I prezzi dei biglietti ferrotranviari, senza soffermarci sulla qualità del servizio, sono troppo alti, in un Paese col 10% di disoccupati e sempre più famiglie sotto la soglia della povertà. Eppure per cercare lavoro ci si deve spostare, a volte non basta la bici. Può capitare che non si abbia nemmeno i soldi del biglietto, e qui lesto, interviene il controllore, l’essere senza cuore e con poco cervello, il cui scopo è di scovare il furfante e, senza sentir ragioni, multarlo salatamente o interrompere prepotentemente il suo viaggio.
https://www.youtube.com/watch?v=kOBw_5my-ws
Non è certo così che saneranno i debiti accumulati in decenni di appalti truccati nel settore dei trasporti pubblici…
Il 24 luglio c’è stato uno sciopero di quattro ore (dalle 9 alle 13) dei dipendenti Trenord per chiedere più sicurezza sui treni e nelle stazioni. Tutto dopo il presunto accoltellamento alla mano di un controllore avvenuto il 19 luglio, che ha dato il via (logica militare) al business del terrorismo psicologico, quindi alla prassi che prevede più sicurezza: tornelli nelle stazioni, telecamere a bordo treno e presenza di militari, queste sono state le richieste proposte dai sindacati (corrotti e venduti), durante il tavolo organizzato anche dagli apparati militari (magna magna) in prefettura. I sindacati rappresentanti delle forze del disordine erano: Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl, Faisa Cisal, Fast e Orsa. Alla riunione erano presenti anche il presidente della Regione, Roberto Maroni, e la presidente di Trenord, Cinzia Farise’
A proposito di fascismo e ignoranza
Il 27 di luglio invece, i mass media hanno pubblicato l’articolo dove il procuratore della Repubblica di Lodi Domenico Chiaro dichiara che il capotreno che mercoledì 19 luglio aveva denunciato di essere stato accoltellato da un uomo di colore sul Regionale Trenord delle 7 da Piacenza a Milano Greco Pirelli, si era inventato tutto. L’uomo è stato accusato di calunnia e simulazione di reato. Il capotreno si sarebbe giustificato spiegando di aver indicato come suo aggressore un ghanese di 25 anni col quale aveva avuto un alterco il giorno prima. Per questo, ha simulato l’aggressione dando la colpa all’africano, ma la procura sta cercando riscontri a questo alterco che potrebbe non essere mai accaduto. Lo psicopatico fascista Davide Feltri, il 45enne controllore ha ammesso durante l’interrogatorio di essersi accoltellato da solo…
Ad aumentare le disuguaglianze e a creare la guerra tra poveri contro altri poveri, a Bolzano il 1 agosto, si è messa anche la Caritas, sostituendo tutti i cassonetti per gli indumenti usati, con nuovi contenitori. I nuovi cassonetti, sono dotati di un dispositivo che rende impossibile rubare i vestiti. In questo modo la Caritas, che specula anche sui vestiti usati dati per i poveri (i quali, per il potere cattolico, da secoli sono sempre stati utenti, su cui speculare, nascondendo tutto dietro la pietà cattolica, fino ad ingrassarsi talmente tanto da dover costituire la banca mondiale del Vaticano, lo Ior (vedi: Crac Ambrosiano)…. Invece di vergognarsi, esibiscono la loro arroganza investendo sui cassonetti, prendendosela con la povera gente che non può più comprarsi nemmeno i vestiti, infatti non è la prima volta che qualche zingarella muore ghigliottinata da questi cassonetti killer ….
Il paradosso e l’ipocrisia borghese cattofascista non vorrebbe che la povera gente si organizzi e riesca sempre a “strolicare” qualcosa per sopravvivere senza fermarsi mai, viaggiando su treni obsoleti, dove i dirigenti massoni non investono più, i fondi pubblici sono stati dirottati verso i treni superlussuosi e supercostosi della Tav, devastando inutilmente intere valli e pianure. Si viaggia senza soldi, scontrandoci spesso con la repressione violenta e fascista dei controllori (ancora prima del 19 luglio scorso, c’erano sui vagoni, i guardiani bastardi della regione Lombardia con tanto di pistola e cartellino), pagati per rompere i coglioni a chi se la passa (economicamente) peggio di loro, in condizioni dove la filosofia non è contemplata, non è accessibile….
Maroni, Maroni, hai rotto i coglioni!! diceva uno slogan, già 20 anni fa!
Roberto Maroni da giovane, ha militato in un gruppo marxista-leninista di Varese e nel movimento extraparlamentare d’estrema sinistra Democrazia Proletaria…
Prima di fare carriera politica, lavorava nell’ufficio legale del Banco Ambrosiano guidato da Roberto Calvi, poi è diventato manager legale della multinazionale statunitense Avon cosmetici e consulente per la Mythos. Nel 1994/’95 diventa ministro dell’Interno nel I governo del P2 Berlusconi.
Proprio in quel periodo fu accusato di aver firmato il decreto Biondi per l’abolizione della custodia cautelare, che ha suscitato numerose polemiche perché è servita a far uscire di prigione i corrotti di Tangentopoli e a proteggere certe categorie economiche privilegiate (massomafia)….
Il decreto fu firmato da Maroni stesso, oltre che dal Ministro di grazia e giustizia Alfredo Biondi.
Il 12/8/1996 sempre Maroni il pulitino, è stato imputato a Verona come capo delle camicie verdi, insieme ad altri 44 leghisti, con le accuse di attentato contro la Costituzione e l’integrità dello stato e creazione di strutture paramilitari occulte. Ma i primi due reati sono stati ampiamente ridimensionati dalla Legge 24 febbraio 2006, n. 85 varata dal centrodestra allo scadere della legislatura. Restava in piedi solo il terzo, ma anche da questo Maroni ottiene il non luogo a procedere nel dicembre 2009, e comunque il divieto di associazioni di carattere militare previsto dal Decreto Legislativo 14 febbraio 1948, n. 43 è stato poi abrogato dal Decreto Legislativo 15 marzo 2010, n. 66 (art. 2268, c. 1, punto 297).
Il 7 maggio 2008 il P2 Silvio Berlusconi gli riaffida l’incarico di Ministro dell’interno. La sua proposta di prendere le impronte digitali a chi non fosse in grado di documentare la propria identità, con particolare attenzione ai bambini rom, viene definita come un atto xenofobo e razzista, che costringe i bambini a pagare la condizione di miseria sociale e culturale imposte dall’alto ….
Maroni ha avuto anche delle onorificenze massoniche (umma umma): il 3 ottobre 2008 è diventato Cavaliere dell’Ordine Piano e il 16 ottobre 2015 è diventato Cavaliere dell’Ordine di San Giorgio (Casa Imperiale d’Austria)…
Ricordiamoci che i fasci sono stati usati come paramilitari, pagati dai servizi segreti per eseguire le stragi di stato avvenute negli anni ‘60/’70 (12/12/1969 strage di PIAZZA FONTANA, 22/7/1970 strage di GIOIA TAURO, PIAZZA DELLA LOGGIA, 28/5/1974, L’ITALICUS 4/8/1974, LA STRAGE ALLA STAZIONE di Bologna 2/8/1980, ecc…), stragi gestite e organizzate dalle forze militari (Gladio: Nuclei clandestini dello stato) i quali pianificarono e attuarono in Italia il piano militare atlantico della strategia della tensione…..
Non è che vogliono ricreare lo stesso clima di terrorismo psicologico di allora, per imporci un governo conservatore, liberale, democristiano, cattofascista, centro destra, dittatura militare? Esattamente come hanno fatto negli anni ‘70 coi vari colpi di stato (Piano Solo 1964, Golpe Borghese 1970, Colpo di stato Rosa dei Venti 1973, Golpe bianco 1974) ….
Piani militari Atlantici portati avanti anche con la complicità di Yalta!! Servizi segreti italiani ed internazionali che con la complicità di strutture armate occulte e della destra estrema e golpista, formata da lobby segrete e da gruppi di dominio corrotti e centrali economiche preoccupate del cambiamento sociale (le contestazioni per i propri diritti degli operai e degli studenti, figli di operai) ….
Ricordiamoci innanzitutto che cosa era la Strategia della tensione (terrorismo psicologico)!!
La strategia della tensione fu programmata al convegno organizzato dal 3 al 5 maggio 1965 all’Istituto di studi militari Alberto Pollio a Roma all’hotel Parco dei Principi. Al convegno si riunirono personaggi ambigui come Ivan Matteo lombardo, ex-ministro socialdemocratico del governo nato dalle elezioni del 1948 e Ciano Accame, redattore del settimanale neofascista ‘Il borghese’ e responsabile del movimento pacciardiano (partigiani bianchi) ‘Nuova Repubblica’, assieme agli altri che famosi diverranno di lì a pochi anni. Tra questi Guido Giannettini, Stefano delle Chiaie e Mario Merlino fascista infiltrato e fondatore del circolo 22 marzo di Roma. II tema di dibattito dell’istituto ‘Pollio’ finanziato dai servizi segreti tramite il generale Viaggiani, capo del Sifar, non era per nulla rassicurante: la guerra controrivoluzionaria (nascita di Gladio e dei suoi Nuclei clandestini dello stato)….
Chi controlla il controllore? Diceva Shakespeare !!!!
La libertà che noi vogliamo,
per noi e per gli altri, non è la libertà assoluta,
astratta, metafisica, che in pratica si traduce
fatalmente in oppressione del debole;
ma è la libertà reale, la libertà possibile,
che è la comunanza cosciente degli interessi,
la solidarietà volontaria.
E. Malatesta
Cultura dal basso contro i poteri forti
Rsp (individualità Anarchiche)