Gli apparati militari clandestini al tempo del fascismo

Nel 1922 la regia marina, come l’esercito reale, appoggiò l’imposizione del potere fascista.

Furono varie le spinte ideologiche legate all’aereo, il simbolo del progresso militare, capace di colpire obiettivi sensibili lontani chilometri dal campo di battaglia; questo simbolo del progresso fu portato in auge, in Italia, dal leccaculo del Re, Italo Balbo l’inventore delle bombe chimiche (furono inviate in Etiopia 3.300 bombe C-500.T di 280kg ciascuna da caricare ad iprite e 540 bombe C.100.P di 100 kg caricate ad arsine). E l’aereonautica entrò nel potere internazionale, diventando per le gerarchie militari, espressione di arditismo e futurismo. La nascente Regia Aeronautica diverrà bandiera ed inno della propaganda fascista.

Il 28 marzo 1923 Benito Mussolini, decise di istituire la Regia Aeronautica come forza armata autonoma (che obbediva solo a lui) dal Regio Esercito e dalla Regia Marina. I primi generali che assunsero l’incarico di Capo di Stato Maggiore della Regia Aeronautica provenivano dai ruoli del Regio Esercito. I fascisti la chiamavano rivoluzione, ma era la presa del potere per instaurare una dittatura… Una rivoluzione che nasceva negli anni in cui l’ideologia fascista prese il potere in Italia con varie mutazioni sociali, repressive che portarono poi inevitabilmente a un regime liberale e a quello totalitario. Nel dicembre del ’34 Mussolini e Badoglio insieme al Duce discussero sulla grande utilità del mezzo aereo, e della sua superiorità assoluta come artiglieria e di gas. Alla propaganda di Mussolini risposero anche quelli della sinistra massimalista, che volevano la “socializzazione dello stato”. I Fasci di combattimento sarebbero serviti a legare questi mondi eterogenei come gli interventisti di sinistra, i futuristi, gli ex arditi, i repubblicani e i sindacalisti rivoluzionari. Il fascismo voleva riportare l’Italia sotto il potere delle corporazioni (lo sfarzo e il surplus della monarchia, fin dal medioevo), in una sorta di correzione ideologica della rivoluzione francese (“stato -popolo borghese”) e della rivoluzione russa (“stato -classe operaia”). I fascisti per mantenere il potere si allearono poi con altri poteri forti: nel 1923 si incorporarono con l’Associazione Nazionalista Italiana filo-monarchica, e poi nel 1929, col concordato fra stato e chiesa e fondarono un regime autoritario….

Il 3/9/1943 il capo del governo Badoglio convocò una riunione coi tre ministri militari, de Courten della Marina, Sorice della Guerra e Sandalli dell’Aeronautica, alla presenza di Ambrosio e del ministro della Real Casa Acquarone e li informò che erano in corso trattative per la firma dell’armistizio. Harold Alexander, generale inglese, nel 1942 fu posto al comando di tutte le forze britanniche dell’Africa settentrionale. Fu quindi il capo del corpo di spedizione alleato che sbarcò in Sicilia ed ebbe il comando di tutte le forze alleate presenti in Italia. Sul finire della II guerra mondiale fu nominato Comandante Supremo di tutte le forze alleate nel Mediterraneo.

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Alla mezzanotte dell’8 settembre 1943 il Capo di Stato Maggiore Generale Vittorio Ambrosio inviò un primo messaggio al Comando Supremo della Regia Aeronautica, comunicando che dalle 10.45 dovrà cessare ogni nostro atto ostile verso le forze angloamericane. Da quel momento, dopo la proclamazione dell’armistizio, ci fu la fuga dei regnanti e lo sfaldamento delle forze armate. Il Re decise di liberarsi di quello psicopatico di Mussolini (dopo averlo usato per conservare il potere) e lo fece arrestare. I soldati della regia aereonautica furono chiamati per decidere se andare a Brindisi e aderire al movimento fascista repubblicano, che avrebbe stabilito la sua sede a Salò, o stare col vecchio nemico angloamericano, ovvero, il nemico del vecchio alleato tedesco. E così molti soldati si trovarono allo sbando: non sapevano cosa fare! Fino a ieri avevano servito il regime fascista e ora dovevano obbedire al loro nemico angloamericano (Nato). La Regia Aeronautica, nei primi giorni di settembre 1943, con un armistizio firmato ma tenuto segreto, combatté contro lo sbarco degli Alleati in Calabria.

Ci furono anche dei generali aviatori che nella confusione (ovviamente pagati) aderirono anche alla Resistenza antifascista. Circa quattromila uomini della Regia Aeronautica che, trovandosi nel centro-nord Italia nei giorni seguenti l’armistizio, non risposero al bando del tenente colonnello Botto e non si incamminarono verso Brindisi per darsi invece alla macchia insieme ai primi componenti delle formazioni Bianche (vedi: conte Edgardo Sogno – Golpe Bianco 1974), composte prevalentemente da partigiani monarchici liberali. Ricordiamoci che dopo l’8 settembre 1943, il governo repubblicano (Rsi), avviò le procedure (una finta) per estromettere dalle pubbliche amministrazioni tutti quelli collusi col regime fascista. La defascistizzazione dello Stato ebbe inizio con il RDL 2 agosto 1943, nº 704, concernente la soppressione del PNF, e si concluse con la legge 14/5/1949, nº 326, con la revoca dei provvedimenti di epurazione (il segretario del Partito comunista italiano Palmiro Togliatti, allora ministro della Giustizia, scrisse di suo pugno l’amnistia, approvata nel luglio del 1946, che portò alla cancellazione di tutti i reati per i gerarchi fascisti e il loro braccio armato).

Il 29/9/1943, a Malta invece, fu firmato l’armistizio italiano. In esso si specificava che (art. 29) Benito Mussolini, i suoi principali associati fascisti e tutte le persone sospette di aver commesso delitti di guerra o reati analoghi […] saranno immediatamente arrestati e consegnati alle Forze delle Nazioni Unite e che (art. 30) tutte le organizzazioni fasciste, compresi tutti i rami della milizia fascista (Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale), la polizia segreta (OVRA) e le organizzazioni della Gioventù Fascista saranno sciolte in conformità alle disposizioni angloamericane.

La penisola restava divisa in due, occupata dalle forze alleate al sud e dalle forze tedesche al centro nord, con Roma tenuta dai tedeschi sino al 4 giugno 1944.

Ricordiamoci che la Repubblica Sociale Italiana (RSI – conosciuta come Repubblica di Salò), fu un regime voluto dalla Germania nazista e guidato da Benito Mussolini, al fine di governare parte dei territori italiani controllati militarmente dai tedeschi dopo l’armistizio di Cassibile (1943 1945). La RSI quindi fu un protettorato tedesco, sfruttato dai nazisti per legalizzare alcune loro annessioni e per ottenere manodopera a basso costo…

I Servizi Speciali della RSI erano organizzazioni con diversi organismi che preparavano volontari per missioni di sabotaggio e di informazione nei territori controllati dagli alleati. Anche l’aeronautica ebbe i suoi servizi segreti (Coordinatore il tenente col. Ferruccio Vossilla) che, con personale addestrato compì missioni in territorio controllato dagli alleati. Il nucleo paracadutisti fu creato per iniziativa del colonnello Giovanni Host Venturi e comandato dal sottotenente paracadutista Ruggero Benussi. Operò nei Balcani con lanci di uomini che compirono azioni contro i partigiani jugoslavi di Tito e a sostegno di re Pietro II che collaboravano con le truppe dell’Asse. Furono organizzati anche altri Servizi Speciali di Polizia dal Ministero dell’Interno, per addestrare squadre di sabotatori (stragi di stato)….

Dopo la liberazione dal nazifascismo, ci fu un’epurazione di facciata perché con l’amnistia di Togliatti nel 1946 i fasci non si mossero dalle poltrone del potere e gli alti gradi delle forze del disordine, proseguirono quindi a mettere nelle stanze del potere i loro adepti (politici, burattini, mediocri, facilmente comprabili e manovrabili, come Almirante – Rauti – Storace – Fini – Salvini ecc.; infatti, ancora oggi con 5mila euro ti comperi un sindaco, per il business milionario delle gara d’appalto) li hanno riciclati di nuovo!! Ma adesso dove si sono infiltrati? Quali sono oggi i loro gruppi extraparlamentari? Hanno riciclato il pattume in auge negli anni ‘70? La depurazione fascistissima dell’aereonautica fu “di facciata”, ma al suo interno mantenne valori e ideali autoritari presenti anche nella altre due forze armate. L’Amnistia di Togliatti ai fasci, fu una presa per il culo del regime monarchico cattosinistroide che si era formato dopo la liberazione attraverso l’istituzione della Repubblica liberale: Decreto Presidenziale, Gazzetta Ufficiale, 137/1946 (22 giugno)…

Ma ora cerchiamo di capire chi è Marco Minniti: a sinistra qualcuno lo definisce “un fascista”. Ai mass media ha dichiarato nel 2015: “Ero figlio di un generale dell’aviazione, sognavo di diventare un pilota, ma mia madre non ne voleva sapere. Così, a 17 anni, entrai nel Partito comunista. Immaginate con quanta gioia fosse vissuta in casa quella mia scelta”. Mia madre quando ormai avevo 24 anni mi disse che era meglio se diventavo un pilota”. ” Devono ringraziare mia madre, se no, come ministro dell’Interno gli toccava un ex ufficiale dell’Aeronautica” (P2?)….

Minniti conosce e frequenta la Curia da quando, durante la guerra in Kosovo nel 1999, incontrava come sottosegretario del governo D’Alema il vescovo Giovanni Battista Re. Oggi invece consulta il cardinale segretario di stato Pietro Parolin e monsignor Giovanni Angelo Becciu, il ministro dell’Interno vaticano. Gino Strada di Emergency invece dichiara ai mass media «Minniti ha una storia da sbirro e va avanti su quella strada. Per lui far finire donne e bambini ammazzati nelle carceri libiche è compatibile coi suoi valori». Minniti dal 1º dicembre 2009 è fondatore e presidente della fondazione ICSA (Intelligence Culture and Strategic Analysis), di cui il senatore Francesco Cossiga era presidente onorario….

Nel 2012 Minniti viene nominato, dal segretario nazionale del PD Pier Luigi Bersani responsabile del partito per la verifica dell’attuazione del programma del Governo Monti. Che istituì un governo Tecnico durato 556 giorni, giusto il tempo di imporci le manovre economiche anticostituzionali (bastardate contro i poveri) come la riforma del lavoro, la legge Fornero e il jobs act). Un governo cattosinistroide dove convivono cani e porci che mangiano e cagano assieme (umma umma), comandati dal potere del club Bilderberg).

Il ministro dell'Interno Marco Minniti con il leader Pd Matteo Renzi (LaPresse)

Il 12/12/2016 Minniti è stato designato dal nuovo presidente del consiglio dei ministri, Paolo Gentiloni, ministro dell’Interno. Uno dei primi provvedimenti adottati è stato la riapertura e l’aumento del numero dei Centri di identificazione ed espulsione dei migranti (CIE) e il raddoppio delle espulsioni, provvedimenti appoggiati anche dal capo della polizia Franco Gabrielli. Nel settembre 2017 Minniti nomina ai vertici della Direzione Investigativa Antimafia Gilberto Caldarozzi, già condannato in via definitiva a 3 anni e 8 mesi di reclusione per falso (G8 di Genova) “per aver partecipato alla creazione di false prove finalizzate ad accusare ingiustamente chi venne torturato da agenti rimasti impuniti” e perché “si è prestato a comportamenti illegali di copertura poliziesca propri dei peggiori regimi antidemocratici”, come scritto nella sentenza della Cassazione n.6138. Minniti uno degli uomini più potenti del governo Renzi, è un agente speciale con licenza di sconfinare in altri ministeri: Viminale, Difesa, Farnesina….

Minniti rimette al potere il comandante dell’arma dei carabinieri Tullio Del Sette, il capo di Stato maggiore generale Claudio Graziano, il prefetto di Roma Franco Gabrielli, ex capo del Sisde…….

Minniti ha in comune con Renzi l’adolescenza negli scout e la conoscenza con l’ex direttore della Dia Arturo De Felice, il questore di Catania Marcello Cardona e l’agente del Sismi Nicola Calipari. Ragazzi cresciuti nella Reggio Calabria dei primi anni ‘70 con la rivolta di destra, il boia chi molla…

Nella famiglia Minniti i militari sono di casa (il papà è generale e così i suoi fratelli). Ricordiamoci che nel 1999 Minniti è a Palazzo Chigi, come sottosegretario di D’Alema aveva approvato l’intervento in Kosovo. (guerra chiamata missione di Pace).

Con l’intelligence guidata da Minniti, la sinistra entra nelle forze armate (da un potere all’altro)…

Minniti salta fuori anche nell’inchiesta napoletana, per un finanziamento di 20mila euro della coop Cpl Concordia destinato alla fondazione Icsa che Minniti aprì nel 2009 con Francesco Cossiga. Dal 2013 il sottosegretario ha lasciato ogni incarico, oggi la fondazione è presieduta dal generale Leonardo Tricarico. Nella fondazione convivono magistrati, ambasciatori, generali, ammiragli e giornalisti….

Ma spieghiamo anche ai letterati mediocri che cosa sono le missioni di pace: l’Italia ha bombardato i serbi in Bosnia e in Kosovo, con raid aerei (aereonautica) che si sono spinti fino alla periferia di Belgrado. Ha combattuto in Iraq, nell’inutile e sanguinosa spedizione di Nassiriya. Ha attaccato l’esercito di Gheddafi in Libia, sganciando 710 tra bombe e missili. La parola “guerra” l’hanno astutamente occultata, oggi viene camuffata in missione di Pace!! La Libia non ha mai firmato la convenzione di Ginevra sui rifugiati del 1951, quindi in Libia non si può chiedere asilo. I migranti vengono messi in carcere, non esiste nulla di paragonabile a una “politica dell’accoglienza” anche se il Paese è uno snodo cruciale della regione. Una parte di queste carceri sono gestite dal governo, altre da milizie, altre direttamente dai paramilitari e dai trafficanti di esseri umani per schiavizzarli come bassa manovalanza ….

Fascismo e comunismo sono sempre stati due poteri rivali, che si sono fatti le scarpe per detenere il potere statale, quindi il potere economico e militare. Anarchia L’unica via!!

I politici massoni dovrebbero fare il loro (sporco) lavoro per passione e gratuitamente, visto che sono già persone agiate economicamente. Poi andrebbero esclusi i sovvenzionamamenti ai sindacati statali, che sono diventati inutili per noi proletari e sottoproletari: se siamo nella merda è grazie a loro, che per non perdere i suddetti sovvenzionamenti, hanno firmato le leggi anticostituzionali del Governo tecnico del massone Monti!!!

Iniziamo da qui per sconfiggere la miseria e le ingiustizie fino ad ottenere l’uguaglianza dei diritti, per tutti gli esseri umani, al di là della classe sociale! A proposito: anche la banca dello Ior è da espropriare, per distribuire il surplus (accumulato speculando sulle disgrazie della povera gente, facendo ingrassare la borghesia arrivista e senza scrupoli). L’ha capito anche la mafia, che ha investito molti soldi proprio nello Ior per farli fruttare – rendere. Alla faccia (finta) della pietà cattolica…

 

Lo stato è nato dalla forza militare;

si è sviluppato servendosi della forza militare;

ed è ancora sulla forza militare che

logicamente deve appoggiarsi per mantenere la sua onnipotenza.

Da “Manifesto Internazionale Anarchico contro la guerra”. (1915)

 

Cultura dal basso contro i poteri forti

Rsp (individualità Anarchiche)