Ogni anno, il 1 maggio in molti Paesi del mondo viene celebrata la Festa del lavoro (anche conosciuta come Festa dei lavoratori), che dovrebbe ricordare, oltre ai morti sul lavoro (tre al giorno!), l’impegno del movimento sindacale e i traguardi raggiunti dai lavoratori in campo culturale, sociale ed economico.
A proposito di traguardi raggiunti, ma poi cancellati con un colpo di spugna da politici senza scrupoli (Renzi & co.), questo è un volantino fatto da noi anni fa ma, purtroppo ancora attuale:

Qualche vignetta di satira (amara) sul Primo maggio:








Il curriculum
Che cos’è necessario?
È necessario scrivere una domanda,
e alla domanda allegare il curriculum.
A prescindere da quanto si è vissuto
il curriculum dovrebbe essere breve.
È d’obbligo concisione e selezione dei fatti.
Cambiare paesaggi in indirizzi
e malcerti ricordi in date fisse.
Di tutti gli amori basta quello coniugale,
e dei bambini solo quelli nati.
Conta di più chi ti conosce di chi conosci tu.
I viaggi solo se all’estero.
L’appartenenza a un che, ma senza perché.
Onorificenze senza motivazione.
Scrivi come se non parlassi mai con te stesso
e ti evitassi.
Sorvola su cani, gatti e uccelli,
cianfrusaglie del passato, amici e sogni.
Meglio il prezzo che il valore
e il titolo che il contenuto.
Meglio il numero di scarpa, che non dove va
colui per cui ti scambiano.
Aggiungi una foto con l’orecchio in vista.
E la sua forma che conta, non ciò che sente.
Cosa si sente?
Il fragore delle macchine che tritano la carta.
Wislawa Szymborska
.
Il vecchio muratore
Ho girato mezzo mondo
con la cazzuola e il filo di piombo,
ho fabbricato con le mie mani
cento palazzi di dieci piani:
tutti in fila li vedo qua
e mi fanno una grande città.
Ma per me e per la mia vecchia
non ho che questa catapecchia.
Sono di legno le pareti,
le finestre non hanno vetri
e dal tetto di paglia e di latta
piove in tutta la baracca.
Dalla città che ho costruito,
non so perché sono stato bandito.
Ho lavorato per tutti: perché
nessuno ha lavorato per me?
Gianni Rodari
.
Solidarietà a tutte le compagne e i compagni Anarchici arrestati per aver lottato per la nostra Libertà e per i nostri diritti.
.
Cultura dal basso contro i poteri forti
che ci sfruttano, ci sfrattano e ci danno polizia!
Questa è la loro democrazia?
.
Rsp (individualità Anarchiche)