
Quasi non fa più notizia, ma nei giorni scorsi i mass media (pochi), hanno scritto che dal 3 al 12 settembre all’aerobase Nato di Ghedi (foto sopra) e sul Garda (Brescia), è in corso una grande esercitazione militare internazionale (proprio in questo periodo dove nascono altre guerre telecomandate – occultamente nel mondo) che sta coinvolgendo il 6° Stormo e diversi reparti dell’Aeronautica. Tra le forze partecipanti figurano, oltre ai “Diavoli Rossi” del 6° Stormo, anche componenti del 15° Stormo di Cervia con gli elicotteri HH-139B (foto sotto) dell’83° Gruppo SAR (Search and Rescue), Croce Rossa di Rivoltella, Capitaneria di Porto di Salò e Protezione Civile del Basso Garda. Il sindaco di Castenedolo prende in giro suoi cittadini occultando il problema di questo assurdo riarmo (dittatura militare); ha però emanato un’ordinanza che sospende la navigazione, vieta la balneazione e le attività subacquee, e dispone la chiusura della passeggiata a lago e delle spiagge, concedendo il potere militare alla Nato per 10 giorni, illudendoci con la solita faccia tosta dei politici, e dichiarando ai mass media: «Questa comunicazione, viene diffusa unicamente per evitare possibili allarmismi in caso di rumori, o odori insoliti, o aerei militari che sorvolano».

Come riportano pochi mass media locali, contestualmente è in programma un’altra esercitazione su larga scala nella Bassa bresciana, col coinvolgimento di forze di terra dell’esercito italiano e reparti del contingente NATO, segno di una fase intensa di attività militare e interforze sul territorio, che vedrà la partecipazione di velivoli da combattimento provenienti da diversi Paesi europei e non solo. La manovra addestrativa coinvolgerà il 6° Stormo dell’Aeronautica militare italiana, già operativo sul campo coi suoi Tornado PA-200 e F-35 Lightning II (foto sotto), con la partecipazione di velivoli da combattimento provenienti da diversi Paesi europei e non solo. L’Unione Europea ha rafforzato i propri investimenti in armamenti, raggiungendo la cifra record di 374 miliardi di euro (alé, se magna!).

Ma non è la prima volta che ci sono queste esercitazioni militari della Nato, in tutta Italia ci sono sempre state, passando spesso in sordina, come quella del 2023 dove aerei militari Nato in volo sul basso Garda facevano esercitazione militari, ma non è passato inosservato ai cittadini il sorvolo di due C130 Hercules dell’USAF (foto sotto) a bassa quota! Ma cosa ci fanno quei grossi aerei militari a bassa quota nel cielo del Garda? Se lo erano chiesti in molti sul Basso lago, specie sulla zona di Sirmione, vedendo compiere ripetuti passaggi in circolo ad almeno due C130J Hercules, con la livrea grigio scuro che li rendeva facilmente riconoscibili come velivoli militari.

Si tratta di aerei per trasporto truppe dell’USAFE (la componente dell’aviazione militare statunitense di stanza in Europa), giunti all’aeroporto di Verona Villafranca da Ramstein, base tedesca in cui sono di stanza diverse unità Nato. Non è chiaro se si tratti solo di truppe americane o anche di unità italiane. Ma non sarebbe la prima esercitazione congiunta di questo tipo nella zona: sulla stessa Pacengo nel 2015 (frazioni del comune di Lazise, in provincia di Verona), dove ci fu una simulazione analoga che coinvolse i Ranger di stanza nel Vicentino a Camp Darby e i paracadutisti italiani della Folgore.

Ma, vista la storia sociale della logica militare, siamo preoccupati di cosa può risuccederci a livello sociale, economico, culturale. Insomma, siamo preoccupati che ritorna la gerarchia militare (assedio militare di soldatini comandati dalle alte gerarchie militari a obbedire senza pensare), che si vuole imporre e prendere il potere politico economico militare delle nazione che hanno conquistato coi loro giochi meschini telecomandati dai servizi segreti della Nato, istituita nel 1949. La pubblicità (marketing) che usarono per attirare i soldatini (braccio armato – ultimo gradino) era quella di difesa, e di una partecipazione statunitense alla difesa militare (potere)! della comune europea. Con la firma a Washington di 12 nazioni (foto sotto), che saranno anche le prime fondatrici, si costituisce la NATO del Patto Atlantico anticomunista: Stati Uniti, Regno Unito, Canada, Francia, Portogallo, Paesi Bassi, Belgio, Lussemburgo, Danimarca, Islanda, Norvegia, Italia. In seguito aderirono anche: , Grecia (1952), Turchia (1952), Germania Ovest (1955), Spagna (1982) Polonia (1999), Rep. Ceca (1999), ) Ungheria (1999), Bulgaria (2004), Estonia (2004), Lettonia (2004) Lituania (2004), Romania (2004), Slovacchia (2004), Slovenia (2004), Albania (2009), Croazia (2009) Montenegro (2017), Macedonia del Nord (2020), Finlandia (bandiera) Finlandia (2023), Svezia (2024).

Il problema delle esercitazioni militari in Italia, rientrano in una condizione sociale in cui i cittadini si sono rassegnati, soprattutto quelli che abitano nella zone delle basi della Nato, scordandosi gli insegnamenti della Storia e quindi il grave pericolo che stiamo attraversando attualmente: invece di avanzare ed evolverci (alzando sempre di più il livello culturale), ci adeguiamo agli eventi senza capire il contesto sociale e politico che stiamo attraversando.

Ma per capire meglio il contesto sociale politico, economico, militare bisogna partire dalla Guerra Fredda (blocchi militari contrapposti – Est – Ovest). Teniamo presente che la Commissione Stragi nasce il 17/5/1988 con l’approvazione della legge n. 172. E che solo dopo 50 anni di stragi di stato e di colpi di stato, la commissione stragi tolse il segreto militare (top secret). Finalmente ebbe il comando dall’alto di togliere il segreto militare di Stato: La Strategia della Tensione era un piano militare Nato per detenere il potere fatto di colpi di stato e stragi di Stato rivolte contro cittadini comuni o militanti di sinistra ed antifascisti. La strategia della tensione portava avanti anche il piano militare chiamato “guerra psicologica” che consisteva nell’uso pianificato della propaganda e di altre azioni psicologiche allo scopo principale di influenzare le opinioni, le emozioni, i sentimenti, gli atteggiamenti e i comportamenti della sinistra e infiltrarli. La guerra psicologica nasce con la collaborazione dell’intelligence (servizi segreti della Nato). Dopo l’ingresso di Finlandia e Svezia, l’alleanza militare della Nato ha raggiunto i 32 stati membri. Dopo il periodo di distensione dovuto alla dissoluzione dell’Unione sovietica (1990), come processo di disgregazione che coinvolse il sistema politico, economico e la struttura sociale dell’Unione Sovietica, sembrava che le basi italiane sparissero, ma con l’invasione su larga scala dell’Ucraina da parte della Russia sono state riciclate (servizi segreti della Nato anticomunista), abbondantemente sovvenzionate e riportate in uno stato di pre allerta.

In Italia le basi Nato più importanti, da nord a sud, sono: quelle di Solbiate Olona (in provincia di Varese) e Ghedi (Brescia) in Lombardia; Vicenza (foto sopra), Treviso, Veneto; Aviano (in provincia di Pordenone) in Friuli Venezia Giulia; di Poggio Renatico, nel Ferrarese, in Emilia Romagna; La Spezia in Liguria; Camp Darby (Pisa), in Toscana; di Cecchignola (Roma), Gaeta (Latina) nel Lazio; di Mondragone (Caserta) e Napoli in Campania; di Taranto in Puglia e di Trapani Birigi e Sigonella, nel territorio del Comune di Lentini (Siracusa), in Sicilia. A Napoli hanno sede uno dei due centri di comando della Nato (mentre l’altro è nei Paesi Bassi), la base dei sommergibili Nato nel mediterraneo. Nelle basi militari di Aviano e Ghedi si trovano anche le bombe atomiche B61-3, B61-4 e B61-7!! Attualmente (2025) il Segretario Generale della NATO è, Mark Rutte, un politico olandese. Invece il Presidente del Comitato militare dell’Alleanza è l’Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone. Una Nato che oggi ha sviluppato un rapporto di collaborazione anche coi Paesi dell’area Euro-Atlantica e nel 1994 ha lanciato (strategie di Marketing) Partnership for Peace (PfP), alla quale aderiscono 20 Paesi europei e centro-asiatici. All’Italia questa sporca manovra militare della Nato costerà circa 100 miliardi di euro extra ogni anno per il prossimo decennio! Ma che cosa ci stanno combinando queste infide persone con le loro finte alleanze? La maggior parte delle nazioni europee atlantiche, facevano già parte della Nato anticomunista fin dal 1949! L’Alleanza ha anche stretto programmi di collaborazione militare con Paesi esterni al quadrante euro-atlantico: come l’occupazione militare avviata nel 1994, che coinvolge oggi anche Algeria, Egitto, Giordania, Israele, Marocco, Mauritania e Tunisia e l’Istanbul Cooperation Initiative (lanciata nel 2004 e della quale fanno parte Bahrain, Emirati Arabi Uniti, Kuwait e Qatar), dal 2011, sono entrati nella Nato anche, Afghanistan, Australia, Colombia, Corea del Sud, Giappone, Iraq, Mongolia, Nuova Zelanda e Pakistan.

Esiste una cooperazione nucleare” tra Ghedi (Brescia) e gli F-35 (aerei militari abilitati all’uso nucleare) e Amendola (Foggia). Essa rappresenta un ingranaggio chiave nella catena di comando nucleare della NATO, che coinvolge anche l’Italia come base militare di ordigni atomici per uso militare per incentivare le guerre e creare genocidi: tutto per mantenere il potere militare (dittatura militare). Occupano con la violenza paesi poveri, obbedendo a direttive da alti livelli militari, come i servizi segreti. La base militare di Ghedi è una delle basi italiane che custodiscono bombe nucleari statunitensi, nell’ambito della strategia NATO. In caso di esercitazione o di conflitto nucleare, i caccia F-35A dell’Aeronautica militare, di stanza alla base di Amendola (foto sopra), raggiungerebbero Ghedi per essere armati presso il bunker atomico presente all’interno della base. In caso di esercitazione nucleare, gli F-35 italiani (abilitati all’uso nucleare) si attiverebbero. Una situazione economica e sociale che pone gravi dubbi sulla coerenza dei governanti con l’articolo 11 della Costituzione italiana, che “ripudia la guerra come strumento di offesa”, e per la proibizione delle armi nucleari (TPAN), che l’Italia non ha nemmeno ratificato!

I piloti israeliani vengono coinvolti nelle attività Nato (come a febbraio di quest’anno), per le loro tecnologie di guerra elettronica che producono in Israele e acquisite anche dall’Italia come tecnologie di spionaggio per l’aereo G550. Viviamo un’epoca segnata da scelte politiche che contraddicono tutti i fondamentali principi di cooperazione e pace tra i popoli: l’Europa torna sulla via del riarmo, mentre in Palestina si consuma una tragedia umanitaria senza precedenti (eccidio dei poveri!), da buona parte degli israeliani, gli stessi che anche noi militanti Anarchici abbiamo sempre difeso, fin dai tempi della Shoah, e che adesso si stanno comportando peggio dei loro aguzzini nazifascisti che li volevano ammazzare tutti dentro le camere a gas. Ci siamo sempre opposti a quelle tremende ingiustizie sociali che stavano subendo; ora loro stessi, invece di ricordarsi di quello che hanno dovuto subire, stanno facendo un eccidio in Palestina, con la scusa ancora della terra promessa, questi abbuffini senza scrupoli, ancora oggi sono fermi alla guerra di religione (le crociate del 1100), per conquistare il potere, uccidendo tutti i poveri in Palestina! Li stanno sterminando con ferocia e disumanità, facendoli morire di fame e rubandogli le materie prime che servivano a questo popolo sempre stato povero, per sopravvivere!

La proposta della Presidente della Commissione Europea Ursula Von Der Lager (foto sopra), è quella di investire ben 800 miliardi di euro in armamenti! Una cifra enorme, sottratta a welfare, istruzione, sanità, giustizia climatica. Una cifra enorme che non servirà a difenderci (da chi?), ma che servirà solo per arricchire i produttori di armi, e che renderà il futuro più insicuro non solo agli operai e ai poveri, ma anche alle classi della piccola e media borghesia! I Paesi membri della NATO nel 2025 si sono impegnati a portare le spese militari al 5% del Pil (3,5% per la difesa, 1,5% per la sicurezza) entro il 2035. Si tratta di un obiettivo sproporzionato e inutile per i civili che già arrancano per sopravvivere al carovita. Tutto questo grazie a quella fascistona cattolica assetata di soldi e potere della Meloni: merda – pagliacciona – cattofascistoide!! (a sin. nella foto).

Ricordiamoci che l’Italia era una zona di frontiera geopolitica strategica per la Nato, ma c’era una contraddizione: la presenza del più grande partito comunista d’Occidente, fondatore della Repubblica. Nei decenni che hanno visto scorrere i processi per le «Stragi di Stato», sono emersi molti elementi di connessione tra gruppi neofascisti e ufficiali della Nato. Agli atti della commissione parlamentare stragi, configurano ON come gruppo inquadrato nei cosiddetti «Stati Maggiori Allargati», ovvero un ambito operativo anticomunista «misto» militari-civili, ben delineato nel convegno dell’Istituto Pollio di Roma nel 1965 (finanziato dal ministero della Difesa), in cui venne teorizzata la “Strategia della tensione”.

Vertici delle forze armate sono stati condannati per fatti relativi alle stragi (Gianadelio Maletti, capo del controspionaggio del Sid, Marco Pozzan (foto sopra) e Guido Giannettini per Piazza Fontana; riconosciuti referenti dei gruppi neofascisti (il generale Giuseppe Aloia commissionò a Rauti e Giannettini l’opuscolo provocatorio ‘Le mani rosse sulle forze armate’); individuati come responsabili per aver sovvenzionato e aderito al piano militare anticomunista della Nato (il generale Giovanni De Lorenzo col colpo di stato chiamato «Piano Solo» del 1964). La più importante figura dell’intelligence italiana era Federico Umberto D’Amato, capo dell’Ufficio Affari Riservati, è indicato dalla nuova inchiesta sulla strage di Bologna del 2 agosto 1980 come uno dei mandanti del massacro. Junio Valerio Borghese per il suo «governo» aveva redatto un programma (agli atti dell’inchiesta sul golpe dell’8 dicembre 1970), che prevedeva l’aumento dell’impegno finanziario e militare dell’Italia nella Nato (già da allora), e una politica filo-atlantica nel Mediterraneo insieme alle dittature di Grecia, Spagna e Portogallo. Varcando la soglia dei comandi Nato a Verona si troveranno le prove che Pasolini non aveva quando spiegava “cos’è questo golpe”. Dal 1964 col secondo governo di centrosinistra, tesse una trama con la destra italiana con l’obiettivo di una repubblica presidenziale sullo stile De Gaulle (simbolo Borghese della Resistenza francese). Le stragi di stato iniziarono con la strage di Portella della Ginestra (1947) e col colpo di stato chiamato piano Solo (1964) fatto solo dai carabinieri P2 (alti gradi delle forze militari), per poi arrivare nel 1969 con la strage di piazza Fontana.

Il ministro della Difesa Giulio Andreotti (foto sopra), che creò la Dc democratica (destra e sinistra assieme), faceva capo ai Servizi segreti militari della Nato anticomunista, che crearono la Gladio e i nuclei clandestini dello stato (organizzazioni paramilitari), frutto di un accordo tra la CIA e i servizi segreti italiani, nell’ambito dell’Operazione Nato anticomunista. Le manovre eversive che hanno portato a Portella della Ginestra in Sicilia, già nel 1947 (i cui contorni ricordano quanto avvenuto a Milano ventidue anni dopo), col loro corollario di legami tra corpi di Stato, neofascisti, criminalità organizzata e servizi segreti e militari della Nato, possono essere considerati l’inizio di un’operazione politica e psicologica la cui fase culmine è stata durante il quinquennio 1969-‘74, la cui durata è proseguita per l’intera guerra fredda, e che la logica, il ragionamento e l’analisi, ci dice che ha avuto un suo seguito anche con gli attentati mafiosi del 1992-‘93. Il salto di qualità della strategia della tensione, ha visto i neofascisti nei panni di agenti provocatori al comando dei servizi segreti atlantici anticomunisti – Nato: travestiti da militanti di sinistra si infiltrarono nel movimento della sinistra e non solo (es:Mario Merlino), negli anni ‘60 e ‘70, col convegno organizzato a Roma dall’Istituto Antonio Pollio dal 3 al 5/5/1965 sulla guerra rivoluzionaria.

Il convegno fu finanziato dal Sifar (servizio segreto delle forze armate Italiane istituito durante il Patto Atlantico nel 1949) e la partecipazione di personaggi legati all’anticomunismo, tra i quali un gruppo di 20 studenti neofascisti guidati dal capo di Avanguardia Nazionale (braccio armato) Stefano Delle Chiaie (foto sopra), il convegno ebbe come tema principale “La guerra rivoluzionaria anticomunista” (guerra psicologica per infiltrarsi nella sinistra – strategie di marketing –pubblicità), una dottrina che in quegli anni circolava soprattutto negli ambienti militari e mirata a coordinare e dare maggior vigore alla lotta contro la possibile avanzata del comunismo in Italia. In un contesto storico in cui il Partito Comunista Italiano sembrava riscuotere sempre più consensi, e nel quale la Democrazia Cristiana Di Andreotti (Dc: cattofascista), pur mantenendo saldamente posti e posizioni di potere, sembrava progressivamente cedere terreno alla sinistra (Dc cattosinistroide fondata da Moro). Il punto di collegamento tra Gladio e i gruppi neofascisti era l’“Aginter Presse”, un’agenzia stampa, che in realtà era una centrale dell’intelligence al servizio della Cia e della Nato!

Ricordiamoci della storia! per non subire sempre gli stessi sbagli e gli stessi accordi militari geopolitici fatti dai nostri politici Italiani!! E ricordiamoci che quella pagliaccia cattofascista della Meloni è anticostituzionale e guadagna 16 mila euro al mese, mentre noi lavoratori stiamo sopravvivendo con stipendi da fame e lavorando senza sicurezza, senza diritti (togliendoci la conquista dello statuto dei lavoratori!). Quella pagliaccia della Meloni è anticostituzionale, ma è entrata lo stesso ai vertici del potere politico, economico e militare!!
Se credi nell’Anarchia non votare! Anarchia l’unica coerente, l’unica via, perché combatte contro il potere e non ha voluto entrare in politica e accettare il compromesso storico.
Merdacce: liberate il compagno Anarchico Cospito e mettete al 41 bis (insieme a mammasantissima), i terroristi – stragisti dello stato!!
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Ma ora per ricaricarsi un po’ di fiducia e un po’ di ottimismo, vi consigliamo queste canzoni:
Assalti Frontali: VECCHI PIRATI (Visual Lyrics)https://www.youtube.com/watch?v=BqW23fqQxo0&list=RDR5MHe-TEIas&index=8
Assalti Frontali – Compagno Orso – Feat. Er Tempesta e Nummiriunhttps://www.youtube.com/watch?v=UokQz9XIpEk&list=RDef8ZFGJC07Q&index=10
“SIMONETTA” – Assalti Frontali feat. Filippo Andreanihttps://www.youtube.com/watch?v=R5MHe-TEIas&list=RDR5MHe-TEIas&start_radio=1
“IL LAGO CHE COMBATTE” – Assalti frontali & Il Muro del Cantohttps://www.youtube.com/watch?v=Dcb_Thrq2P8
Il Muro del Canto “Il Canto degli affamati” video ufficialehttps://www.youtube.com/watch?v=pRoGCr_PFCE&list=RDpRoGCr_PFCE&start_radio=1

Ci si dica pure che noi Anarchici siamo dei “senza patria”:
può anche darsi che sia così. Ad ogni modo,
se una patria noi dovessimo sceglierci,
sceglieremmo sempre la patria degli oppressi,
e non quella degli oppressori.
E. Malatesta (foto sopra)
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Cultura dal basso contro tutte le guerre e contro i poteri forti che le creano
Rsp (individualità Anarchiche)