Proponiamo una serie di articoli presi dai mass media nel periodo: ottobre –novembre 2016. Essi ci delineano e ci riconfermano l’esistenza della massomafia impunita, la sua spregiudicatezza nel fare affari, i business, vecchi vizi e secolari privilegi; puntualizzando però che, anche le persone mediocri, sono venute a conoscenza di queste informazioni (non sono occulte), solo che non riescono a elaborarle o a collegarle alle problematiche storiche e sociali attuali !!! E’ questo il problema…
Il sindaco di Milano (indagato per i fondi Expo) Sala, come Tramp, vuole l’esercito per incentivare il muro (terrorismo psicologico), con la solita scusa razzista, vuole incutere la paura del diverso, la paura del povero, dell’extracomunitario ecc., proponendo un assedio militare (dittatura militare), senza tenere conto (la merdina secca), che la strage di piazza fontana (strategia della tensione), fu progettata e eseguita da militari, con precisione dai servizi segreti della Nato che hanno addestrato alla base di capo Marrargiu, e sovvenzionato gruppi dell’estrema destra, per destabilizzare il potere politico italiano che stava andando a sinistra (piano militare stay behind) e imporci la dittatura militare….
Questi massoni borghesi ambiziosi, sono anche limitati, non vedono oltre il loro portafoglio, perciò fanno solo danni, soprattutto a noi poveracci che tentiamo di sopravvivere (mentre questi speculano pure su di noi), in questo mondo dove conta solo chi ha i soldi…
14 novembre 2016
“Terminato il Giubileo io mi auguro, che parte dei militari impiegati lì vengano qua. È una via che sto considerando”. Lo ha detto il sindaco di Milano Giuseppe Sala parlando della sicurezza nelle periferie della città, a margine della visita della presidente della Camera Laura Boldrini.
A Milano, c’è sempre stata la mafia, ma per lui il problema sono gli extracomunitari!!!
L’unica cosa che ha capito della mafia quel cattofascista di Sala, è che conviene tenersela buona, perché ha fatto fare grandi affari a tutti i porci e ai loro cani da guardia.
Ma come diceva allora Shakespeare: ma con tutti questi controllori, chi controlla poi il controllore?
Meditate mediocri meditate …..
14 novembre 2016
Venti persone sono state rinviate a giudizio dal gip di Roma in un filone dell’inchiesta su Mafia Capitale. Sono accusate di associazione a delinquere, turbativa d’asta, falso e truffa ai danni del Comune. Tra gli appalti al centro dell’indagine anche quello dei lavori della sala Giulio Cesare, l’aula consiliare del Campidoglio. Coinvolti l’imprenditore Fabrizio Amore e Maurizio Anastasi, ex responsabile della Sovrintendenza. L’imprenditore Amore è il collegamento con la maxinchiesta sul ‘mondo di mezzo’: nel giugno del 2015, nell’ambito della seconda tranche di arresti per Mafia Capitale, venne perquisito perché accusato, in qualità di responsabile di fatto della cooperativa ‘Progetto Recupero’, di aver turbato la gara per l’accoglienza di 580 persone, in concorso con il ras delle cooperative Salvatore Buzzi e Massimo Carminati. Per queste accuse nei giorni scorsi la Procura ha chiesto l’archiviazione per Amore, indagato per trasferimento fraudolento di valori.
11 novembre 2016
La procura di Ivrea ha presentato al tribunale la proroga del termine delle indagini preliminari per l’inchiesta Olivetti bis. Diciotto le persone indagate per quindici casi di mesotelioma pleurico negli stabilimenti del gruppo Olivetti. Undici casi hanno portato al decesso di ex operai o impiegati.
Tra i diciotto indagati, molti dei quali già condannati in primo grado, a luglio, nel primo processo sulle morti d’amianto, figurano nuovamente Carlo e Franco De Benedetti, l’ex ministro Corrado Passera e Roberto Colaninno, assolto in primo grado per il solo caso di lesioni per il quale era imputato. Tra i nomi nuovi quello dell’ex deputato Ds Giorgio Panattoni, 79 anni. Le accuse, a vario titolo, sono di omicidio colposo e lesioni colpose in concorso. Le indagini si chiuderanno ad aprile del prossimo anno.
10 novembre 2016
L’inchiesta bis della procura di Roma sull’omicidio di Roberto Calvi, l’ex presidente del Banco Ambrosiano trovato impiccato sotto il ponte dei Frati Neri a Londra il 18 giugno 1982, è stata archiviata. A sollecitare l’atto, disposto dal gip Simonetta D’Alessandro, era stato il pm Luca Tescaroli. Il gip, in sostanza, ha preso atto che, malgrado tutte le risultanze portassero a configurare l’omicidio del banchiere, sotto forma di suicidio simulato non è stato possibile dare il valore di prova agli elementi raccolti.
Alla persona offesa, Carlo Calvi, figlio di Roberto, “lo sforzo della pubblica accusa – scrive il gip D’Alessandro nel decreto di archiviazione – consegna comunque un’ipotesi storica dell’assassinio difficilmente sormontabile: una parte del Vaticano, ma non tutto il Vaticano; una parte di Cosa Nostra, ma non tutta Cosa Nostra; una parte della massoneria, ma non tutta la massoneria, e in una parola, la contiguità tra i soli livelli apicali in una fase strategica di politica estera, che ha bruciato capitali, che secondo i pentiti, erano di provenienza mafiosa. Di più non è stato possibile fare”. Il gip riconosce al pm Tescaroli “di aver compiuto uno sforzo indiscutibile”. In particolare “ha parlato credibilmente – si legge nel decreto – di un sistema economico integrato, ha proiettato sullo scenario del delitto presenze simbolo: Calò che è Cosa Nostra, da Bontate a Riina; Diotallevi e Casillo, che sono la Banda della Magliana e la Nuova Camorra Organizzata, sodalizi entrambi al servizio della mafia corleonese, Pazienza e Mazzotta, che sono il Sismi; Gelli, Carboni e Kunz che sono la P2, Marcinkus che è lo Ior, che è Sindona, che è Calvi”. E a proposito del ruolo di Marcinkus e dei legami tra Banco Ambrosiano e Ior, il gip precisa come “le rogatorie avviate verso lo Stato della Città del Vaticano hanno avuto esiti pressoché inutili”.
4 novembre 2016
Oggi c’è stato al Tribunale di Torino l’udienza preliminare per il caso Eternit bis, dove l’imprenditore svizzero Stephan Schmidheiny è imputato di omicidio doloso per la morte di 258 persone esposte – secondo l’accusa – all’amianto lavorato dalla multinazionale. Il giudice Federica Bompieri darà la parola alla difesa per chiarire un punto fondamentale del procedimento: il grado di consapevolezza di Schmidheiny nella catastrofe. Nel gergo dei giuristi si chiama “elemento soggettivo” e può fare la differenza tra condanna e assoluzione o fra omicidio volontario e colposo.
[Per noi, che secondo la loro gerarchia, stiamo in fondo alla piramide, questa strategia di difesa, puzza di impunità massomafiosa….]
3 novembre 2016
Trenta cadetti dell’Accademia di Polizia Cinese, futuri ufficiali, sono stati ricevuti oggi a Torino dal questore Salvatore Longo. All’incontro erano presenti anche due funzionari cinesi, il responsabile del progetto di cooperazione Emilio Viano, il presidente regionale dell’International Police Association (Ipa), Maurizio Zanoni e il vicario del questore, Sergio Molino. I cadetti del Police College Hangzhon, nella provincia dello Zehjiang, rimarranno a Torino sino all’11 novembre per conoscere il lavoro delle Forze di Polizia italiane.
28 ottobre 2016
Il verbale che riguardava l’imprenditore Piergiogio Baita, riportato nella richiesta di archiviazione dell’indagine sull’appalto per la ‘Piastra’ Expo, non è stato accolto dal gip. Il verbale descriveva uno scenario occulto ormai quasi scontato [prassi, burocrazia) … .
Nella “piazza di Milano” c’era “un sistema spartitorio degli appalti. (…) vi era una spartizione di massima” dei lavori relativi alla Sanità” e a “Infrastrutture e costruzioni di Grandi Opere“: il primo era “controllato” dalle “Cooperative e dalla Compagnia delle Opere” (massoneria cattolica e massoneria laica, attratti dal business) e il secondo dalle “Grandi Imprese nazionali di costruttori con prevalenza di quelle milanesi”.
2 novembre 2016
Il Gdf di Milano ha notificato un avviso di chiusura delle indagini a carico di Antonio Rognoni – ex dg di Infrastrutture Lombarde spa già arrestato nel 2014 prima in un’inchiesta su presunti appalti truccati e poi in quella sulla cosiddetta “cupola degli appalti” – nell’ambito di un nuovo procedimento, già emerso lo scorso gennaio con un decreto di sequestro, per corruzione relativa ai lavori di una gara d’appalto su una sede della Regione Lombardia. Secondo l’accusa, in sostanza, l’ex manager pubblico in cambio del suo intervento nella gara si sarebbe fatto ristrutturare gratuitamente una casa e consegnare arredamenti per la stessa abitazione. Rognoni, infatti, sarebbe stato corrotto, secondo la Procura, anche con “una fornitura a titolo gratuito” di “mobilio di valore complessivo pari a 129.876,56 euro che “veniva consegnato presso la propria abitazione di residenza”. La chiusura delle indagini riguarda anche altri 6 indagati.
3 novembre 2016
Tre persone, residenti in Brianza ma di origine calabrese, sono state arrestate nell’ospedale di Carate Brianza (Monza), sono state arrestate anche 41 persone nelle province di Reggio Calabria, Roma, Milano, Vibo Valentia, Pavia, Varese, Como, Monza-Brianza e Cagliari. Gli arrestati sono accusati a vario titolo di associazione a delinquere di tipo mafioso, detenzione di armi da guerra, traffico di sostanze stupefacenti, estorsione e lesioni personali gravi. L’operazione “Lex” ha riguardato le attività della “Locale” calabrese di Laureana di Borrello, gestita dalle famiglie Ferrentino-Chindamo e Lamari. Proprio tre persone della famiglia Lamari sono state arrestate in ospedale a Carate Brianza, mentre assistevano al travaglio di una loro congiunta.
03 novembre 2016
La Guardia di Finanza di Sesto San Giovanni, nell’ambito di un’indagine coordinata dal Sostituto Procuratore della Repubblica Salvatore Bellomo, ha acquisito questa mattina dall’ufficio tecnico del Municipio la documentazione relativa alla riqualificazione di alcune aree ex commerciali presenti nel comune di Cinisello Balsamo, tra cui l’ex area Auchan e la ex area Ovocultura. A quanto si apprende, sarebbero iscritti nel registro degli indagati per presunti reati contro la pubblica amministrazione il Sindaco di Cinisello Balsamo Siria Trezzi e suo marito, Roberto Imberti.
03 novembre 2016
“Non vi preoccupate i fondi ci sono”. Lo ha detto il premier Matteo Renzi rispondendo ad una domanda dei giornalisti che gli hanno chiesto se il governo metterà a disposizione i fondi per la liquidazione della società Expo e per il trasferimento delle facoltà scientifiche dell’università statale di Milano sul sito espositivo. “Per il Campus della Statale di Milano nell’area di Expo ci saranno oltre cento milioni di euro nel Patto per la Lombardia che il Governo si appresta a sottoscrivere” dichiara il ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina. “Vedo con piacere che c’è proficua unità d’intenti” ha commentato il sindaco di Milano Giuseppe Sala [umma umma – fifty fifty]. “Non ho mai dubitato che avremmo trovato una soluzione efficace: Milano deve avere le risorse per svolgere quel ruolo di guida del Paese che le è riconosciuto”. “Ora dobbiamo procedere rapidamente nel dare esecuzione ai progetti annunciati”, ha concluso Sala.
3 novembre 2016
Oggi è stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 10 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di corruzione, turbata libertà degli incanti, estorsione, falsità materiale in atti pubblici, peculato e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche riguardo la gestione di appalti all’ospedale San Camillo di Roma. Le indagini si sono concentrate su appalti della ristrutturazione dell’ospedale realizzati in occasione del Giubileo della Misericordia (massomafia cattolica: vedi gli scandali dello Ior) …..
31 0ttobre 2016
Per contrastare il rallentamento della domanda dei trasporti via mare e l’abbassamento delle tariffe, i tre principali armatori giapponesi (massomafia internazionale) hanno raggiunto un accordo per formare una joint venture con l’integrazione delle proprie attività a partire dal luglio del 2017 e l’inizio delle operazioni nell’aprile dell’anno successivo. Nippon Yusen, Mitsui O.S.K. e Kawasaki Kisen investiranno assieme 300 miliardi di yen (l’equivalente di 2,6 miliardi di euro), in una nuova società per diventare il sesto armatore mondiale, con un fatturato di oltre 2.000 miliardi di yen e un contributo derivante dalla sinergia di circa 110 miliardi!!!
28 ottobre 2016
I magistrati della Procura e della Corte dei conti che indagano sui conti del Comune di Torino e di due società partecipate dell’ente, Infra-To e Gtt, si sono incontrati questa mattina per uno scambio di documenti e per fare il punto sull’inchiesta. Al centro degli accertamenti c’è il cosiddetto “disallineamento” tra i crediti vantati da Infra-To e Gtt e quelli che risultano al Comune (una massa di denaro “virtuale” che ammonta a una quarantina di milioni).
L’ipotesi di reato formulata dai pm, al momento a carico di ignoti, è quella di falso in atto pubblico e riguarda l’approvazione del rendiconto 2015.
28 ottobre 2016
Un cemento ‘vivente’ (business della massomafia che ingrassa la mafia), capace di riparare le lesioni provocate da eventi catastrofici grazie a batteri ‘muratori’ modificati geneticamente. E’ stato progettato dai ricercatori coordinati da Martyn Dade-Robertson, dell’università britannica di Newcastle, e potrebbe essere utilizzato per costruire fondamenta più sicure, capaci di ripararsi e persino di fabbricarsi da sole. Sarà presentato il 29 ottobre negli Stati Uniti, nella conferenza dell’Associazione per la computer grafica (Cad) in Architettura, organizzata ad Ann Arbor.
26 Ottobre 2016
La Corte d’Assise d’Appello di Milano ha confermato la condanna all’ergastolo e a 3 anni di isolamento diurno per Antonino Benfante (braccio armato della massomafia), il presunto killer che, tra il 27 e il 30 ottobre 2013, avrebbe ucciso tre persone, i fratelli Emanuele e Pasquale Tatone (bassa manovalanza mafiosa) e il loro autista e factotum, nell’ambito di una serie di contrasti legati allo spaccio di droga nel quartiere milanese di Quarto Oggiaro.
26 ottobre 2016
La Guardia di Finanza sta eseguendo in diverse regioni 14 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di imprenditori e dirigenti, coinvolti nei lavori per la costruzione del Terzo Valico ferroviario Genova-Milano. Agli indagati vengono contestati, a vario titolo, i reati di corruzione, concussione e turbativa d’asta. La linea ad alta velocità denominata “Terzo Valico di Giovi” è stata definita di “interesse strategico nazionale”: collegherà Genova a Milano e dovrebbe essere pronta per il 2021. Il Tav ligure è un’opera che vale 6,2 miliardi. Il Cipe ha fissato un limite di spesa di 6,2 miliardi per il consorzio Cociv – di cui fanno parte Salini Impregilo, Condotte e Civ – che dovrà realizzare i sei lotti. Gli indagati avrebbero compiuto una serie di atti di corruzione, concussione e turbativa d’asta in relazione all’aggiudicazione di commesse per 324 milioni……
26 ottobre 2016
Decine di arresti in tutta Italia per corruzione in due distinte inchieste sulle Grandi Opere e sul Terzo Valico ferroviario. Quattro le persone arrestate che legano le due operazioni. L’indagine nasce da uno stralcio dell’inchiesta su Mafia Capitale e riguarda appunto anche quattro soggetti che avrebbero avuto a che fare coi lavori del Tav ligure e che sono anche destinatari del provvedimento della procura di Genova nell’inchiesta sul Terzo Valico. Sono state eseguite alcune perquisizioni anche in Piemonte. Tra gli arrestati c’è anche Giandomenico Monorchio, imprenditore e figlio dell’ex ragioniere generale dello Stato, Andrea. Giuseppe Lunardi, invece, figlio dell’ex ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, risulta indagato a piede libero.
24 ottobre 2016
Due dipendenti del Tribunale di Cremona sono stati arrestati con le accuse di peculato e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di armi da guerra e comuni da sparo…..
Uno degli arrestati è il responsabile della gestione Ufficio Corpi di Reato, l’altro un addetto alla cancelleria civile. Dalle indagini svolte è emerso che i due arrestati, in più occasioni, hanno asportato droga sequestrata, armi e munizioni, abusando della loro posizione.
Sono finiti in carcere il dipendente della cancelleria civile Attilio Valcarenghi e Francesco Manfredi, addetto dell’ufficio corpi di reato. Proprio quest’ultimo è stato bloccato in flagranza venerdì scorso, 21 ottobre, mentre usciva dal tribunale con quattro chili di droga….
I due arrestati non sono dipendenti del ministero della Giustizia: Manfredi è un ex dipendente della raffineria Tamoil, assunto con contratto a tempo determinato da una ditta esterna convenzionata col tribunale. Valcarenghi è un dipendente del Comune di Soresina (Cremona) assegnato al tribunale con un contratto a tempo determinato e rinnovato di anno in anno.
22 ottobre 2016
E’ stato arrestato a Pavia, Giovannino Mosca, 57enne originario del Crotonese e da anni residente in Svizzera e domiciliato nel Pavese, e tra i 36 destinatari di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Catanzaro Antonio Battaglia su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia lo scorso 18 ottobre.
L’uomo era scampato al blitz notturno di 4 giorni fa nelle province di Crotone e Cosenza, Milano, Pavia e Varese, poiché si trovava all’estero.
Mosca (bassa manovalanza della massomafia) è indagato per associazione per delinquere di stampo mafioso, omicidio, estorsione, riciclaggio e detenzione di droga ai fini di spaccio. Dagli accertamenti risulta affiliato alla cosca di Belvedere Spinello, attiva su sei località distribuite tra la provincia di Crotone e Cosenza e da anni presente anche in Lombardia, con una ramificazione operativa radicata a Rho, nel Milanese.
21 ottobre 2016
Un dirigente sindacale (massomafia) della Polizia di Stato, Giuseppe F., di 56 anni, segretario lombardo del Sap (Sindacato autonomo di Polizia) è stato arrestato oggi a Milano. Il dirigente sindacale è stato messo agli arresti domiciliari con l’accusa di corruzione.
21 ottobre 2016
Arrestati a Palermo per violenza sessuale un prete, padre Salvatore Anello, guaritore ed esorcista, ed un colonnello dell’esercito, Salvatore Muratore, 52 anni, in servizio alla caserma Turba.
L’inchiesta ha confermato che il sacerdote pedofilo di 59 anni (cappellano all’ospedale Civico) avrebbe palpeggiato due donne e tre minorenni che si erano rivolte a lui per essere aiutate.
Il militare era uno degli animatori della comunità “Rinnovamento dello spirito santo” [e delle palle di fra’ Giuli]…. Per il pm Giorgia Righi e l’aggiunto Salvatore De Luca, l’ufficiale avrebbe approfittato di quattro donne e di una minorenne in stato di fragilità psicologica. E’ stata una delle vittime a rivelare tutto.
L’Esercito “ha già avviato tutte le procedure per l’immediata sospensione dal servizio” del colonnello, fa sapere la stessa Forza armata esprimendo “profondo sdegno e condanna nei riguardi dei gravi eventi accaduti”.
18 ottobre 2016
Per tre settimane l’inceneritore di Torino funzionerà a ritmo ridotto e parte dei rifiuti dell’area metropolitana saranno nuovamente portati nelle discariche. La decisione, che sarà formalizzata nell’ordinanza che la sindaca Chiara Appendino firmerà in serata, è motivata – viene spiegato in una nota – “da conferimenti indebiti di rifiuti con tracce di mercurio“. Un problema che si era già presentato, ma in misura meno rilevante, qualche tempo fa.
Il provvedimento, che dirotta una parte dei rifiuti alle discariche, a Druento e Grosso, è stato deciso dalla sindaca dopo avere consultato Arpa (Agenzia regionale di protezione ambientale), i funzionari del Comune, della Città Metropolitana, di Regione Piemonte, Iren, Amiat, Ato rifiuti e Trm.
19 ottobre 2016
Diana Bracco (massomafia grassa), ex vicepresidente di Confindustria ed ex presidente di Expo 2015 spa, nonché presidente dell’omonimo gruppo, è stata condannata a due anni di reclusione per frode fiscale e appropriazione indebita dal Tribunale di Milano. Secondo l’accusa, l’industriale, che avrebbe commesso i reati in qualità di presidente del Cda della Bracco spa, avrebbe realizzato una frode fiscale da oltre un milione di euro.
19 ottobre 2016
L’assessore all’Economia della regione Lombardia, il leghista Massimo Garavaglia, è stato rinviato a giudizio con l’accusa di turbativa d’asta in relazione ad una gara per l’affidamento del Servizio di trasporto di malati dializzati, assieme ad altre 12 persone in un filone del procedimento che un anno fa ha portato all’arresto per corruzione, concussione e turbativa d’asta di Mario Mantovani, ex vice presidente della regione Lombardia. Lo ha deciso il gup di Milano Gennaro Mastrangelo.
Rsp (individualità Anarchiche)