Il 9 settembre i mass media scrivono che è morto Stefano Delle Chiaie (soprannominato ‘Er caccola’), fondatore di Avanguardia Nazionale (organizzazione neofascista e golpista italiana, fondata il 25 aprile 1960….) ed esponente della destra neofascista. Ai funerali del mercenario Er caccola, c’erano altre merde che non si appiccicavano ma però puzzavano:
Fiore, Boccacci e Borghezio. I funerali sono avvenuti a Roma nella basilica di San Lorenzo. Durante il funerale, i suoi ‘camerati’ (dell’ultradestra) lo hanno ricordato cantando l’inno di Avanguardia Nazionale col pugno chiuso al cuore e i saluti romani…
Il parroco don Pietro durante l’omelia dichiara esplicitamente le sue idee distorte e traditrici (questo ci insegna la storia), con tutte le contraddizioni del cattofascismo durante la resistenza e poi dopo, col movimento studentesco degli anni ’70 “(partigiani bianchi firmarono nel 1949 il patto Atlantico anticomunista per poi infiltrarsi nei movimenti di sinistra nati dopo il 68. L’omelia e la leccata di culo del parroco fatta ar Caccola durante il suo funerale: “Lo abbiamo stimato, abbiamo condiviso la sua storia, lo abbiamo amato e ci ha amati. Noi eravamo molto amici pur avendo idee diverse. Avere idee diverse non ha mai generato lo scontro fra di noi” ha aggiunto…
Delle Chiaie venne coinvolto in alcuni processi nell’ambito della Strategia della tensione, come quello sulla Strage di Piazza Fontana e la Strage di Bologna, uscendone sempre assolto.
A fine anni ’90 la commissione stragi tolse il segreto di stato militare, Top secret, sugli eventi bui avvenuti dopo il 45….
Ma cosa è stata la strategia della tensione? Una strategia militare (Patto Atlantico anticomunista) che si basa su una serie di atti terroristici (colpi di stato – stragi di stato), volti a diffondere nella popolazione uno stato di tensione e di paura, tali da far giustificare o auspicare svolte politiche di stampo autoritario – dittatura militare.
Questo periodo storico è stato caratterizzato dall’unione del terrorismo neofascista e di un mai chiarito terrorismo di Stato sostenuto da alcuni settori militari e politici che intendevano attuare un colpo di Stato in funzione anticomunista, specialmente dopo il movimento del ’68…
E’ solo dopo che la commissione stragi ha tolto il segreto di stato, che abbiamo potuto delineare meglio queste collusioni geopolitiche massomafiose come le avevano poi definite Falcone e Borsellino!
All’inizio degli anni ’90 il giudice per le indagini preliminari di Savona Fiorenza Giorgi, nel decreto di archiviazione relativo ad un’indagine su alcune bombe esplose in città tra il 1974 ed il ’75, compie un’analisi degli attentati avvenuti nella prima fase della strategia della tensione, in cui, tra le altre cose, cita le coperture garantite dai servizi italiani ad alcune azioni terroristiche ed all’operato di personaggi come il repubblichino monarca Junio Valerio Borghese (Ufficiale della Regia Marina, e comandante della Xª Flottiglia MAS. Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 proseguì la guerra combattendo al fianco dei cattofascisti). Secondo quanto riportato dal giudice Fiorenza Giorgi: «Dal 1969 al 1975 si contano 4.584 attentati, l’83% dei quali di chiara impronta della destra eversiva (cui si addebitano ben 113 morti, di cui 50 vittime delle stragi e 351 feriti), la protezione dei servizi segreti verso i movimenti eversivi appare sempre più plateale.»
Ma perchè Delle Chiaie venne sempre assolto e protetto? Faceva parte della Gladio, dei Nuclei Clandestini dello Stato!
Nel 1965 delle Chiaie prese parte al convegno dell’hotel Parco dei Principi, il nome con cui divenne noto il Convegno sulla guerra rivoluzionaria, organizzato dal 3 al 5 maggio 1965 dall’Istituto di studi militari Alberto Pollio all’hotel Parco dei Principi di Roma e finanziato dall’Ufficio REI del SIFAR (servizi segreti – agenzia di spionaggio militare) e diretto dal colonnello Renzo Rocca…
Al convegno parteciparono personaggi legati al mondo anticomunista, in particolare militari di alto grado, imprenditori, politici, giornalisti, ed un gruppo di 20 studenti universitari.
Tra i relatori ci furono numerosi mercenari (esponenti del neofascismo) come Gianfranco Finaldi, Giorgio Pisanò, Pino Rauti, Guido Giannettini, Mario Merlino. Il principale obiettivo del convegno era di impedire che il comunismo potesse entrare nel potere politico italiano. Teniamo presente che prima del convegno militare avvenuto nel 1965 all’hotel Parco dei Principi di Roma, nel 1964 Moro aveva fondato all’interno della democrazia cristiana di centrodestra andreottiana (atlantica, cattofascista e integralista) il centrosinistra (cattosinistroide)…
Durante questi 3 giorni di convegno, fu decisa e pianificata la “strategia della tensione” (fatto di: infiltrazioni nei movimenti anarchici e di sinistra, colpi di Stato, bombe di Stato) e degli “opposti estremismi” (destra e sinistra, dove i vertici si scontrano per poi accordarsi e amalgamarsi – cattosinistroidi). Il primo esperimento militare sugli “opposti estremismi” (contro la costituzione nata dopo il ’45 dall’antifascismo), fu la battaglia di Valle Giulia del 1º marzo 1968. Tutte queste strategie militari erano inserite in un’operazione militare geopolitica, internazionale chiamata “false flag” nota come “Operazione CHAOS” e volta a contrastare l’avanzata del comunismo nel mondo (Patto Atlantico anticomunista firmato anche dall’Italia nel 1949). La nascita del Patto Atlantico (Gladio bianca – nera) trova origine dal timore di un possibile attacco dell’Unione Sovietica a una delle nazioni dell’Europa occidentale (guerra fredda).
Una settimana dopo l’ingresso ufficiale della Germania Ovest nella NATO (6 maggio 1955) l’Unione Sovietica ed altre nazioni a regime comunista costituirono a loro volta il patto di Varsavia (Kgb – Guardia Rossa )…..
La guerra fredda iniziò con la contrapposizione politica, ideologica e militare tra le due potenze antifasciste emerse vincitrici dalla II guerra mondiale: gli Stati Uniti d’America e l’Unione Sovietica. La guerra fredda (1947) creò la divisione dell’Europa in sfere di influenza e alla formazione di blocchi internazionali ostili, denominati comunemente come Occidente (gli Stati Uniti, gli alleati della NATO e i Paesi amici) ed Oriente, o “blocco comunista” (l’Unione Sovietica, gli alleati del Patto di Varsavia e i Paesi amici). Nascono quindi due poteri che si scannano tra loro per il potere politico ed economico militare, a scapito dei paesi sottosviluppati (perché durante il colonialismo gli hanno rubato tutte le risorese primarie), che non hanno i soldi per riprendersi i loro diritti e quindi sono destinati a vivere schiavi e in miseria …
Due poteri, due potenze economiche che ancora oggi si sfidano economicamente e militarmente per imporci il loro potere globale, due ideologie politico-economiche: la democrazia-liberale capitalista da una parte e il totalitarismo-comunista dall’altro.
Ma andiamo più nel dettaglio per capire meglio: La creazione dei Nuclei per la Difesa dello Stato (Gladio Bianca – Nera) sono stati istituiti al convegno del 1965 al Parco dei principi per attivare la strategia della tensione. Il generale Aloia darà l’avvio alla loro costituzione e un suo fedele (leccaculo), il colonnello Adriano Magi Braschi, ne curerà l’attuazione. Magi Braschi, lavorava per il Sifar, e faceva parte anche della cellula veneta di Ordine Nuovo, il suo ruolo era quello di inserire gli ordinovisti nel corpo misto di civili e militari dei Nuclei di difesa dello Stato. I nuclei clandestini dello stato nascono per fare proselitismo e infiltrarsi nei movimenti studenteschi che nascevano nel ’68, con un unico obbiettivo, attuare il piano militare Atlantico anticomunista della “strategia dela tensione”. I nuclei clandestini dello stato si sono infiltrati prima nella destra finanziandola e addestrandola nei campi della Nato, poi quando la Dc Andreottiana di destra cattofascista, politicamente stava perdendo voti elettorali, a causa dei grandi scandali avvenuti in quel periodo storico (lo scandalo dello Ior, lo scandalo del doppio Sid, gli scandali della P2, ecc..), i nuclei clandestini dello stato (bianchi e neri assieme) si mescolarono (gruppi eterogenei) anche con la sinistra, con la guardia rossa…..
I nuclei clandestini dello stato finanziati dalla Nato, attuarono la guerra psicologica, una forma di persuasione che strumentalizza la paura e il pericolo attraverso il piano militare chiamato “false flag” (guerra non ortodossa che prevede la pianificazione di strutture paramilitari per attuare colpi di stato – stragi di stato, per incolpare poi gli anarchici o i gruppi di sinistra: vedi l’esempio della Strage di Piazza fontana dove fu incolpato ingiustamente il compagno anarchico Giuseppe Pinelli, torturato e ucciso in questura perchè insisteva nel dire che la strage era una strage organizzata e fatta dallo Stato liberalcattofascista ….).
Dopo aver sottolineato cosa era la Gladio Bianca – Nera, ora cerchiamo di capire cosa era la Gladio rossa: una struttura paramilitare clandestina, organizzata nel 1945 e sciolta nel 1974, costituita da ex partigiani e militanti del PCI. Sull’argomento, negli ultimi anni vi sono state diverse pubblicazioni; fra queste possono essere ricordate il libro del Professore Gianni Donno, consulente della commissione Mitrokhin (e in precedenza della commissione stragi) e ordinario di Storia contemporanea presso l’Università di Lecce, La gladio rossa del PCI (1945-1967), edito da Rubbettino nel 2001, che presenta la prima documentazione organica sulla struttura paramilitare del PCI con ampio contributo in termini di documenti d’archivio. L’organizzazione paramilitare comunista avrebbe ottenuto aiuti di uomini, armi e mezzi dalla Jugoslavia e sarebbe stata guidata da combattenti addestrati dai sovietici o da ex-comandanti partigiani. Secondo altre fonti l’apparato ebbe contatti anche con la Politická škola soudruha Synka, la formazione armata attiva in Cecoslovacchia. Che le strutture paramilitari del partito fossero finalizzate a compiti offensivi lo dimostra il fatto che i militanti comunisti italiani, venivano militarmente addestrati oltre cortina a tre livelli, guerriglia, sabotaggio e intercettazione. La struttura paramilitare del PCI fu predisposta al fine di sostenere una possibile insurrezione armata in Italia ed, alla bisogna, per operare come “quinta colonna” in caso d’attacco da parte dell’Unione Sovietica sul continente europeo…..
Le prove generali del Patto Atlantico (strategia della tensione) furono attuate nel 1947 con la strage di Portella della Ginestra, dove i servizi segreti della Nato usarono anche (si accordarono per convenienza) la mafia gabellotta per attuare i loro piani militari geopolitici anticomunisti (stragi di stato – false flag). Il 12 dicembre 1969 inizia la strategia della tensione con la strage di piazza Fontana a Milano, e in concomitanza esplosero anche delle bombe a Roma. Mario Merlino, amico di Delle Chiaie ed ex militante di Avanguardia Nazionale, fu arrestato insieme ad altri 5 militanti del Circolo anarchico 22 marzo…
A partire dal 1970 Delle Chiaie si nascose a Madrid in Spagna dove entrò in contatto con l’Aginter Press (associazione sovversiva fascista internazionale, finanziata dal governo dittatoriale portoghese di Salazar e da ambienti d’estrema destra francesi, belgi, sudafricani e sudamericani. l’Aginter Press nacque per attuare, nelle colonie africane del Portogallo, tutte quelle operazioni che il servizio segreto portoghese, il PIDE non poteva fare) diretta dall’ex ufficiale dell‘Organisation armée secrète OAS fondata da Yves Guérin-Sérac (OAS – organizzazione fascista paramilitare clandestina francese, creata nel 1961).
Delle Chiaie lo riciclarono anche in Cile nel 1976, per fare propaganda e controinformazione sullo stile dell’Aginter Press (associazione sovversiva fascista anticomunista che si celava dietro un’agenzia di stampa internazionale, fondata a Lisbona nel 1966, da francesi che vivevano in Portogallo, fu attiva fino al 1974). Delle Chiaie, un soldatino fascista senza scrupoli nè cervello (ecco perché lo pagavano come mercenario, guardia – sbirro, soprannominandolo dispregiativamente Caccola), venne riciclato anche dal regime di Pinochet e dai suoi servizi segreti, la “Dirección Nacional de Inteligencia (DINA), per continuare l’Operazione militare chiamata “Piano Condor“, che prevedeva la persecuzione dei dissidenti comunisti anche attraverso colpi di stato militari, e l’imposizione della dittatura (es: come era avvenuto in Grecia nel 1967 con la dittatura dei colonelli, e col colpo di stato in Cile nel 1973).
Nel 1977 Delle Chiaie si trasferì anche per breve tempo in Argentina e nel 1978 in Bolivia. In Bolivia partecipò insieme a Pierluigi Pagliai, che Delle Chiaie aveva conosciuto in Spagna, alla costituzione di un gruppo paramilitare alle dipendenze del Ministero dell’Interno boliviano presieduto da Klaus Barbie che, sotto il falso nome di Klaus Altmann, era allora consigliere per la sicurezza boliviana. Questo gruppo che aiutò Luis García Meza Tejada a prendere il potere con un colpo di stato nel 1980 fu soprannominato i fidanzati della morte. Delle Chiaie divenne quindi «mercenario – consigliere politico» prima di Luis García Meza Tejada, poi del suo successore Celso Torrelio Villa. Stefano Delle Chiaie fu accusato di aver preso parte al Golpe Borghese del 1970, in cui, secondo Athos De Luca, membro della commissione stragi, nella notte del 7 dicembre 1970 comandò l’unità composta da militanti di Avanguardia Nazionale penetrata negli uffici del Ministero dell’Interno….
Ma chi era il suo amico Mario Merlino?
Mario Merlino dopo una breve militanza in Avanguardia Nazionale, fu tra i fondatori del Circolo “anarchico” 22 marzo.
Nel 1962 si iscrisse al Movimento Sociale Italiano militando nella sezione di Colle Oppio ma uscendone nel 1965, quando nel corso del VIII Congresso a Pescara del MSI Arturo Michelini e Giorgio Almirante votarono una mozione unitaria e Michelini con l’appoggio degli almirantiani fu riconfermato segretario. Deluso dell’accordo tra i due leader del partito Merlino lasciò il MSI (per infiltrarsi) e nello stesso anno partecipò al convegno dell’Hotel Parco dei Principi sulla guerra rivoluzionaria (la famosa propaganda politica che ha fregato sia la destra che la sinistra)…
Mario Merlino aderì al Centro Studi Ordine Nuovo di Pino Rauti per uscirne e aderire ad Avanguardia Nazionale di Stefano Delle Chiaie nel 1965 e il 1º marzo 1968, prese parte alla Battaglia di Valle Giulia….. Il 16/4/’68 si recò in viaggio in Grecia insieme ad altri militanti di Avanguardia Nazionale e del FUAN-Caravella in occasione dell’anniversario della presa del potere dei colonnelli…..
Tra i partecipanti agli scontri di Valle Giulia vicini al movimento studentesco cattolico sia di destra che di sinistra, ritroviamo molte figure che avranno in seguito percorsi tra i più svariati: Paolo Pietrangeli (due sue composizioni in particolare si trasformano in veri e propri ‘inni’: Valle Giulia e Contessa), Giuliano Ferrara (europarlamentare del PSI dal 1989 al 1994 e poi Ministro per i rapporti col Parlamento del primo Governo Berlusconi dal 1994 al 1995), Paolo Liguori, Aldo Brandirali (negli anni ’80 incontra Luigi Giussani e si converte alla fede cattolica. Assieme ad altri, fonda l’associazione San Martino, per gli inserimenti lavorativi per immigrati – business). Ritorna in politica nel 1992 con Democrazia Cristiana, come consigliere comunale di Milano, l’anno seguente passa a Forza Italia dal 2001 al 2006), Ernesto Galli della Loggia (insegna dal 1972 al ’75 Storia economica italiana presso la facoltà di Scienze economiche e bancarie dell’Università di Siena, poi diventa professore incaricato di Storia contemporanea presso la facoltà di Lettere e filosofia dell’Università di Perugia. Negli anni ’70, la stagione degli anni di piombo, matura la convinzione che l’approdo naturale del comunismo è la dittatura), Oreste Scalzone (Dal ’64 comincia a maturare uno spirito critico nei confronti del Partito Comunista Italiano, dal quale continuerà ad allontanarsi progressivamente). Tra i poliziotti invece il futuro attore Michele Placido. (Patto stato mafia) …
Canzone popolare: In Piazza Filangeri c’è un gran serraglio, la bestia più feroce è il maresciallo!
Prima faceva il ladro e poi la spia! adesso è maresciallo di polizia!!….
Appena il vincitore ha gustato il piacere
di comandare ed ha imparato a valutare
i vantaggi economici che ne derivano,
egli è facilmente avvelenato
dall’esercizio del potere.
R. Rocker
Solidarietà ai compagni Anarchici di Torino arrestati per aver difeso l’Asilo occupato (storico punto di riferimento per l’aggregazione e l’integrazione sociale nel quartiere, con serate di divertimento ma anche iniziative culturali, con presentazione di libri e dibattiti).
Terrorista è lo Stato
Basta controllo sociale, basta repressione
perché, come diceva già allora Shakespeare: con tutti questi controllori, poi, chi controlla il controllore?
Vi proponiamo l’ascolto della canzone Roma meticcia degli assalti frontali
Cultura dal basso contro i poteri forti
Rsp (individualità Anarchiche)