Il mago Draghi minaccia di far scomparire il reddito di cittadinanza! (II parte)

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Quindi il problema sono anche gli stipendi bassi che han perso potere d’acquisto negli ultimi decenni. Ci vuole una giusta misura in un contesto che richiede una equa distribuzione delle risorse, proprio per evitare povertà estrema, umiliazioni e perdita di dignità nella fascia della popolazione più esposta. In Italia siamo ancora in un Paese medioevale, con gli onorevoli signorotti colmi di agi e di lussi, e noi cittadini servi della gleba, costretti a subire ogni vessazione e sacrificio per mantenere e perpetrare la dorata esistenza di questi schifosi massoni papponi.

Salvini prende 4.000€ l’anno solo per il rimborso telefonico…

In questo periodo i mass media scrivono che Roberto Formigoni, che ha rubato e magnato, come presidente della Regione Lombardia dal 22/4/1995 al 18/3/2013, ha chiesto al parlamento di dargli indietro il vitalizio parlamentare. Nel 2019 viene condannato in via definitiva a 5 anni e 10 mesi di reclusione per corruzione. Ma Formigoni era già destinato a essere un bastardo senza scrupoli:

Nasce a Lecco, suo padre era ingegnere e comandante della Brigata Nera di Missaglia (LC). Si laurea nel 1971 in Filosofia all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano con una tesi sugli studi giovanili di Marx (contraddizione dei partigiani bianchi – cattofascisti – Edgardo Sogno).

In gioventù entra a far parte del movimento di Cl: aderisce al movimento Gioventù Studentesca e in seguito, a Comunione e Liberazione (nel 1970 diventa Memor Domini).

Un movimento cattolico Gioventù Studentesca e Comunione e Liberazione, nato apposta per infiltrasi in tutti i movimenti di lotta degli anni ’70, con una mentalità e cultura abbastanza ambigua che ritiene gli sbirri e i e servizi segreti compagni… (per conquistare il potere, per il magna magna). Formigoni entra giovanissimo dentro il potere della Democrazia Cristiana (di centro cattosinistroidi). Formigoni si inventa (per mangiare di più), anche il buono scuola: un finanziamento alle famiglie, per un totale di 400 milioni di euro tra 2001 e 2009, che consisteva nell’aggirare i divieti costituzionali. Un trasferimento di fondi statali, dalla Regione alle famiglie degli studenti delle scuole private. Formigoni governava il potere della regione Lombardia insieme ai suoi amici massomafiosi (papponi), scoperti con le mani nella marmellata: nel 2010 viene arrestato il consigliere PdL Gianluca Rinaldin condannato a due anni e mezzo di reclusione per truffa. L’Assessore allo Sport Monica Rizzi della Lega viene condannata per dossieraggio, il Vicepresidente del Consiglio regionale per il PdL ed ex Assessore in tre Giunte Formigoni Franco Nicoli Cristiani viene arrestato per corruzione e tangenti. Nel 2012 viene arrestato il Segretario del Consiglio regionale per il PdL ed ex Assessore in due Giunte Formigoni Massimo Ponzoni per corruzione, concussione e bancarotta. Il consigliere PdL ed ex sottosegretario regionale nella Giunta Formigoni Angelo Giammario viene indagato per corruzione e finanziamento illecito dei partiti, il consigliere della Lega Renzo Bossi per appropriazione indebita, l’Assessore alla Sicurezza del PdL Romano La Russa per finanziamento illecito ai partiti e il Presidente del Consiglio regionale per la Lega ed ex Assessore della Giunta Formigoni Davide Boni per corruzione. Il 10/10/2012 viene arrestato l’Assessore alla Casa Domenico Zambetti per voto di scambio e concorso esterno in associazione mafiosa per aver acquistato voti dalla ‘ndrangheta.

Il 16/11/2013, Formigoni aderisce al Nuovo Centrodestra guidato da Angelino Alfano. Ha quindi sostenuto nel corso della XVII legislatura i governi Letta, Renzi e Gentiloni (alè, se magna). A Formigoni con la condanna definitiva per corruzione, gli viene revocato il vitalizio di parlamentare, ma Formigoni presenta ricorso il 13/4/2021 e la commissione contenziosa del Senato decide che gli venga dato, sentenza confermata in appello il successivo 18 maggio dal consiglio di garanzia (vergogna! Con tutto quello che ha rubato).

Ma non è finita qua: nel frattempo beccano anche i suoi compari: il 3 luglio 2012 l’allora Presidente della Provincia di Milano ed ex Coordinatore regionale del PdL in Lombardia dal 2009 al 2011 Guido Podestà viene denunciato insieme a Berlusconi per falso ideologico continuato e aggravato insieme con altre 9 persone, in relazione alle 926 firme false a sostegno della lista di Formigoni. Formigoni viene indagato anche nell’ambito di alcune indagini svolte dalla Procura di Roma nel luglio 2010 su eolico e sulla loggia massonica P3. La P3 è un’ associazione segreta fatta di alte cariche dello stato (compresi i politici), banche, e alte gerarchie militari che avrebbe operato per influenzare (corrompere) pezzi dello stato. La Loggia Propaganda Massonica 3 è stata considerata, diretta emanazione della P2 di Licio Gelli…

Per esempio: nel 2012, uno dei fiduciari svizzeri (a umma umma), Pierangelo Daccò, amico di Formigoni e uomo vicino a Comunione e Liberazione, riceveva denaro per facilitare le pratiche in regione. Arrestato per aver creato milioni di fondi neri nello scandalo dell’Ospedale San Raffaele insieme al suo compare Don Verzè e per aver rubato attraverso la Fondazione Maugeri, circa 70 milioni di euro sotto forma di consulenze e appalti fittizi. Daccò avrebbe pagato (comprato) Formigoni con viaggi aerei, vacanze, soggiorni, utilizzo di yacht, cene di pubbliche relazioni per il Meeting di Cl, privilegi usufruiti anche da un suo collaboratore, dal fratello di Formigoni e da sua moglie. Secondo l’accusa, Daccò aveva comperato Formigoni, con benefit di varia natura, per ottenere delibere e fondi da parte della regione Lombardia in favore di strutture sanitarie private. Gli inquirenti hanno sostenuto che senza l’adesione di Formigoni a questa associazione per delinquere (P3) ai danni del sistema sanitario, non sarebbe esistita (a meno che non sia quella la prassi). Secondo il pubblico ministero Formigoni con quel giochino sporco, ha causato un danno erariale di 60 milioni di euro.

La lobby di Dio di [Ferruccio Pinotti]

Nel novembre del 2013 Formigoni viene indagato per il business Oil For Food (petrolio in cambio di cibo) per permettere all’Iraq di vendere petrolio nel mercato mondiale, in cambio di cibo, medicine (speculazioni), indirizzate alla popolazione irachena che stava subendo dal 1990 pesanti sanzioni economiche che causarono tra l’altro più di 500.000 decessi di bambini secondo il rapporto Unicef del 1999. Il petrolio doveva essere pagato dall’acquirente direttamente su un conto deciso dal Segretario Generale dell’ONU, che approvava prezzo e condizioni di trasporto delle singole transazioni. Sotto l’egida dell’ONU, venne venduto sul mercato mondiale petrolio per più di 130 miliardi di dollari. L’inchiesta Oil For Food (tratto il nome dal programma ONU ideato nel 1995) ha scoperto un vasto giro di speculazioni e di mazzette, ed è stata divulgata dai media internazionali una lista di soggetti ai quali il petrolio veniva venduto ad un prezzo inferiore a quello di mercato e attraverso i quali l’Iraq si doveva accontentare di non pagare le tasse (contentino – briciole, business sui medicinali, cibo, speculazione inventata dall’Onu).

Il 25/10/2017 Formigoni viene rinviato a giudizio dal gup di Milano sempre per corruzione, insieme all’ex sottosegretario alla Presidenza della Regione Paolo Alli e l’ex direttore generale della sanità lombarda Carlo Lucchina: tramite l’ex consigliere regionale Massimo Gianluca Guarischi avrebbe favorito l’impresa Hermex Italia di Giuseppe Lopresti in una serie di appalti per la fornitura di attrezzature sanitarie agli ospedali in cambio di regalie: orologi, spese per viaggi tra il Sudafrica e la Croazia e il noleggio di jet, barche e contanti per un totale di 400.000 euro. Ma non è finita qua!!: il 15 febbraio 2018, in relazione all’indagine sulla realizzazione della discarica di amianto di Cappella Cantone, Formigoni avrebbe favorito degli imprenditori che facevano parte della Compagnia delle Opere di Bergamo (a umma umma se magna!). Formigoni è stato criticato anche per il presunto spoil system di tipo clientelare che avrebbe realizzato nella scelta dei dirigenti della Regione Lombardia, garantendo l’occupazione di “tutti i centri di potere” da parte di esponenti di Comunione e Liberazione, appartenenti per lo più al suo braccio economico la Compagnia delle Opere.

La costruzione del Palazzo Lombardia, tra 2005 e 2009, voluta da Formigoni, ha suscitato polemiche e mobilitazione dei cittadini, a causa della distruzione dell’area verde del vivaio del Bosco di Gioia. L’ammortamento per i costi di costruzione dell’infrastruttura viene distribuito su 20 anni (il totale del costo è stato di 400 milioni di euro) il palazzo comporta risparmi, in termini di affitti, di oltre 6 milioni di euro all’anno (21 di ammortamento invece dei 27 di affitti).

Il capitalismo (massoneria) ha sempre messo al primo posto i profitti e la competitività, in nome della ottimizzazione e del risparmio, riducendo i costi, come quelli legati alla prevenzione, alla salute e alla sicurezza, che vengono ridotti ai minimi termini se non proprio tagliati. Questi politici massomafiosi (come diceva Falcone che aveva coniato la parola e il senso), pensano che la tutela dei lavoratori sia possibile solo accrescendo elargizioni al sistema industriale e alle imprese, secondo quel vecchio principio caro a M. Thatcher, che elogiava l’arricchimento delle élite per far piovere, a cascata, qualche briciola sulle classi sociali meno abbienti….

Infatti esiste una forte correlazione fra il numero di incidenti e la condizione precaria dei lavoratori. Lo stato fin qui ha ignorato questo aspetto e ha legalizzato sempre più la “flessibilità” e il rapporto di lavoro che agevola i licenziamenti.

Con il Jobs Act e la legge Fornero, lo stato ha istituzionalizzato il lavoro a cottimo e il lavoro nero, ecco perché sono aumentati gli infortuni e i decessi sul lavoro.

Nel gennaio 2011 quella merdaccia cattofascista di Formigoni (alla faccia dell’etica e della morale) ha firmato una lettera aperta per chiedere ai cattolici italiani di sospendere ogni giudizio morale nei confronti del suo amico P2 (numero di tessera 1816) Silvio Berlusconi, indagato dalla procura di Milano per concussione e favoreggiamento della prostituzione minorile.

Nel 2019 è stato prescritto ai soci, compari di Formigoni e Berluska (estinzione del reato per scadenza termini) il reato di truffa per Umberto Bossi e Francesco Belsito. Per Belsito rimane la responsabilità del reato di appropriazione indebita: per lui ci sarà in questo caso la rideterminazione della pena in Appello.

Lo ha deciso la Cassazione che si è pronunciata in merito al processo sulla truffa ai danni dello stato per i rimborsi elettorali: Nel 2014 la Lega, guidata da Matteo Salvini come segretario, incassò parte dei 49 milioni di rimborsi elettorali (truffa). La sentenza del tribunale, in primo grado aveva condannato Umberto Bossi e il tesoriere Francesco Belsito. Salvini, nel frattempo diventa ministro dell’Interno e vicepremier. Nel luglio 2017 arrivano le condanne di primo grado del fondatore della Lega (2 anni e 5 mesi), di Belsito (4 anni e 10 mesi) e di altre 5 persone (3 dipendenti del partito e 2 imprenditori).

Il 15 giugno a Genova i mass media scrivono che è stata approvata, anche se in modo piuttosto rocambolesco, la mozione per intitolare una piazza o una via (nel nuovo quartiere del Waterfront Levante), a Luigi Giussani (foto sotto), il sacerdote cattofascista – partigiano bianco, fondatore del movimento Comunione e liberazione. Il primo firmatario della mozione è Mario Baroni del gruppo di Cambiamo, ma la proposta è stata sottoscritta anche dai capigruppo di Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega e dall’opposizione: Italia Viva e Pd.

Sempre il 15 giugno i mass media scrivono che quel verme del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, all’incontro dell’inaugurazione di un nuovo business, un centro diurno per senzatetto della Caritas dove i poveri diventano utenti, ha dichiarato che: “siamo pronti per speculare sulle infrastrutture, sui poveri, sulle università, sulle istituzioni, e far ingrassare le cooperative e le imprese di volontariato no profit, è tutto pronto per ripartire, per riprendersi la città e il potere politico [cattosinistroide]”.

Lo conosciamo bene il sindaco Sala, quel ladro arrivista e leccaculo di Berluska: nonostante il debito pubblico che hanno creato allo stato, ce lo hanno astutamente riciclato: è questo il vero problema che si è presentato di nuovo! Restiamo tutti allerta per vedere quello che combina prossimamente questa merdaccia P2 privilegiata: (A UMMA UMMA – MAGNA MAGNA).

Ma non vi sembra che questi politici mangino troppo?

Basta con i privilegi dei politici,(massomafia), se vogliono governare il mondo (potere politico, economico, militare), devono almeno prendere uno stipendio da operaio, così capiscono cosa vuol dire, visto che vengono da una classe privilegiata, e sono entrati in politica per fare i soldi (truffe allo stato) e non certo per migliorare le condizioni sociali della povera gente.

Almeno rubano e mangiano meno! e magari diventano motivati.

Eliminiamo le classi sociali privilegiate come la massoneria e ridiamo dignità e diritti alla povera gente!!

Solidarietà ai compagni e alle compagne Anarchiche arrestate per aver difeso i diritti dell’ambiente e quelli dei lavoratori. Compagni utopisti e sognatori che hanno pagato il contesto sociale studiato apposta dalla nostra politica massomafiosa e P2, per sconfiggere il consenso, per sconfiggere il Movimento (vedi ad esempio la strategia della tensione o il programma militare Blue Moon), e ritornare servi della gleba, che non potevano avere diritti e non potevano accedere alla cultura!! 

 

I disastri ambientali dell’uomo iniziano dall’era primitiva:

Raitre Sapiens 12 giugno 2021 ‘Un solo pianeta’ video 

 

Poiché il proletariato, il lavoratore manuale,

di fatica, è il rappresentante storico dell’ultima

schiavitù sulla terra, la sua emancipazione

è l’emancipazione di tutti,

il suo trionfo è il trionfo finale dell’umanità.

M. A. Bakunin

 

Cultura dal basso contro i poteri forti

Rsp (individualità Anarchiche)