Oggi 1 luglio 2024 i mass media scrivono che sono stati sequestrati oltre sei tonnellate di sostanza per produrre 63 milioni di pasticche. Le indagini sono partite da Malpensa. Le fiamme gialle hanno intercettato un flusso di spedizioni provenienti dalla Cina contenenti 6 tonnellate e 337 kg di precursori di droga, materiale necessario per realizzare l’Mdma (sostanza sintetica comunemente nota come Ecstasy): un numero idoneo ad inondare il mercato delle droghe sintetiche europeo, con profitti illeciti stimati per oltre 630 milioni di euro. Al setaccio un magazzino di Caronno Pertusella. Una volta immessa sul mercato la droga avrebbe fruttato 630 milioni. Arrestati due cittadini cinesi e indagato un imprenditore residente nel Milanese. Gli esami di laboratorio svolti sulla prima spedizione individuata hanno accertato che il contenuto era di 1.063 kg di piperonil-metil chetone (PMK): un precursore chimico utilizzato per la produzione di sostanza stupefacente di tipo MDMA ed elencato nella Convenzione delle Nazioni Unite contro il traffico illecito di stupefacenti e sostanze psicotrope (droghe pesanti – sintetiche), il che significa che è strettamente controllato: la sua produzione, distribuzione e detenzione. Il carico, destinato dapprima ad una società con sede legale a Milano e sede operativa a Caronno Pertusella nel basso Varesotto e successivamente ad un indirizzo olandese. Ulteriori indagini hanno individuato un luogo di stoccaggio di stupefacenti, rinvenendo 38 scatole di PMK; 5 kg di PMK; 28 kg di Ketamina; 40 kg di Methylamine (usata per produrre MDMA). A seguito di ulteriori indagini, sono stati sequestrati ulteriori 150 kg di PMK; 3 kg di pillole di MDMA; 4 kg di Ketamina; 40 Kg di Marijuana ed ulteriori quantitativi minori di altra sostanza stupefacente. Sono stati arrestati due cinesi. Le fiamme gialle di Varese hanno individuato una seconda spedizione contenente 2.124 kg di BMK, anch’esso precursore dell’anfetamina e della metanfetamina, due delle droghe più comuni prodotte illecitamente nell’Unione. Entrambe hanno gravi conseguenze per la salute umana. Durante le operazioni eseguite nei magazzini dell’importatore a Caronno Pertusella sono stati rinvenuti e sequestrati ulteriori 4.213 kg di PMK. L’utilizzo esclusivamente illecito del PMK e BMK è certificato, oltre dalle analisi di laboratorio, anche dal JRC NMR Analytical Report ed è stata inoltre diramata un’allerta europea in merito a queste tipologie di precursori di droga in quanto, a partire da 1 kg di prodotto, è possibile produrre 10.000 pastiglie di MDMA, che sul mercato illecito sono vendute a circa 10 euro ciascuna. Con questa inchiesta si è impedito l’approvvigionamento all’intero mercato illecito europeo di droghe sintetiche di milioni di pillole Ecstasy destinate ad essere vendute dai pusher nelle piazze e nelle discoteche (in mano alla mafia già dagli anni ‘50), luoghi di spaccio frequentate soprattutto dai giovani.
In tutto, con questo sistema sono stati importati in 8 mesi 21 chili di shaboo e 3 di oppio, sfociate oggi a Roma nell’arresto di 5 persone e in un divieto di dimora. Traffico internazionale, spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti, le accuse nei loro confronti, 13 le persone sotto inchiesta . A capo dell’organizzazione c’era un cittadino iraniano, in Italia da circa 25 anni, già agli arresti domiciliari per reati analoghi: sfruttando anche i permessi lavorativi che aveva come panettiere, il giovane dirigeva da remoto ed avvalendosi di gregari e collaboratori ai vari livelli, i rapporti sia con gli acquirenti che coi “galoppini” ed i fornitori di shaboo di stanza in Iran. Iraniani, filippini e bengalesi gli altri arrestati. L’organizzazione aveva un complice in Iran e si avvaleva dell’inconsapevole apporto di alcuni turisti diretti a Roma, che mettevano a disposizione una porzione del proprio bagaglio, convinti di aiutare dei connazionali a portare in Italia i sapori della loro terra. Se scoperti e arrestati in Iran, avrebbero rischiato la pena capitale. Una volta in Italia, lo stupefacente sotto forma di prodotti dolciari, veniva ritirato dalla madre o dalla moglie del capo dell’organizzazione e stoccato in depositi prima di essere immesso sul mercato capitolino sfruttando la manodopera a basso costo offerta da cittadini filippini e bengalesi. Sequestrati oltre 3 kg di shaboo e 1,5Kg di oppio e contanti per 25.000 euro ritenuti provento dell’attività di spaccio.
Il 25 giugno i mass media invece avevano scritto che in Italia è aumentato il consumo di droghe pesanti tra gli studenti. Allarme Fentanyl. E’ aumentato il consumo di crack e cocaina, tra i giovani under 20 (una volta era definita la droga dei ricchi). Questo il quadro che emerge dalla Relazione annuale al Parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze in Italia 2024 che raccoglie tutti i dati relativi all’anno 2023 ed è stata tenuta alla presenza del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, dei ministri della Salute Orazio Schillaci, della Giustizia Carlo Nordio e dell’Istruzione Giuseppe Valditara.
Unica eccezione la cannabis (droga leggera), di cui i consumi rispetto al 2022 sono diminuiti. Poi è arrivato anche il pericolo del Fentanyl nelle carceri italiane e il fenomeno in crescita degli Hikikomori. Rispetto al 2022, aumentano le percentuali di studenti tra i 15 e i 19 anni che riferiscono di aver usato almeno una volta nel corso dell’anno cocaina (dall’1,8% al 2,2%), stimolanti (dal 2,1% al 2,9%), allucinogeni (dall’1,6% al 2%) e nuove sostanze psicoattive (dal 5,8% al 6,4%). Il ministro Valditara ha giudicato i numeri “impressionanti”: “Il 39% di chi fa uso di cocaina (ha detto il titolare dell’Istruzione) si è avvicinato a questa droga prima dei 15 anni, 140 mila studenti hanno consumato alcol almeno 20 volte negli ultimi 30 giorni; più del 30% degli studenti riferisce una prima ubriacatura prima dei 15 anni, 280 mila studenti hanno utilizzato psicofarmaci senza prescrizione medica nel 2023, con prevalenze doppie tra le ragazze rispetto ai ragazzi”. Anche sotto il profilo della spesa per l’acquisto delle sostanze stupefacenti la Relazione annuale segna una risalita, rispetto al 2022, ai livelli pre-pandemia Covid-19, con 16,4 miliardi di euro, di cui il 40% attribuibile al consumo dei derivati della cannabis e il 32% all’utilizzo della cocaina. Per quanto riguarda la cocaina base (crack), il principio attivo dal 2017 al 2023 sale di 30 punti percentuali (dal 57% all’87%).
Sul Fentanyl, droga tristemente nota negli USA, è intervenuto il ministro della Giustizia Carlo Nordio: “Una dose è equivalente a 100 volte una dose di eroina, un grammo ti manda all’altro mondo. La cosa ancora più allarmante è che rischia di entrare nelle carceri, perché entra attraverso applicazioni in cerotti che vengono anche prescritti all’interno del carcere. Stiamo facendo una mirata attività di monitoraggio sul Fentanyl anche nelle carceri”. Nordio ha anche riferito che ultimamente si sta sviluppando “un’ulteriore droga ancora più potente che è il Carfentanil”.
Nel 2023 (ha dichiarato ai mass media il ministro della Salute Orazio Schillaci, foto sopra), i Servizi ambulatoriali pubblici per le Dipendenze (SerD) hanno assistito in totale 132.200 persone tossicodipendenti (1,7% in più rispetto al 2022) di cui 17.423 nuovi utenti. È salita l’età media delle persone prese in carico: “Per i nuovi utenti dal 1999 al 2023 è salita da 28 a 34 anni, mentre per gli utenti già in carico da 31 a 44 anni”, ha aggiunto il titolare della Salute. Eroina, cocaina e crack le droghe più diffuse: L’eroina rimane la droga più diffusa tra coloro che si rivolgono ai Servizi per le Dipendenze patologiche (SerD), seguita però da un aumento di dipendenze da cocaina e crack. Ne ha parlato il ministro Schillaci: “Il 58% degli assistiti risulta in carico per eroina, il 24% per cocaina, a cui si aggiunge il 2% per crack. Se consideriamo solo i nuovi utenti, dal 2015 al 2023 si registra una crescita di trattamento nei Serd per il consumo di cocaina/crack che raggiunge il 55% (nel 2015 era al 20%)”. Il fenomeno Hikikomori: Quasi 50 mila ragazzi da oltre 6 mesi sono chiusi a casa e stanno sui social, completamente isolati: anche in Italia si sta sviluppando la piaga, diffusa in Giappone, degli Hikikomori, giovanissimi che si auto-recludono. Il titolare dell’Istruzione ha illustrato anche il tema dell’abuso del cellulare e dei social media. “Uno studio Unesco [ha sottolineato] ha dichiarato dati drammatici sulla carenza di attenzione, sull’incidenza negativa sulla fantasia e la creatività; tutti gli studi testimoniano come stati d’ansia, depressivi, di isolamento sociale, siano sempre più legati alla dipendenza dai cellulari. Il 45% dei giovani riferisce di essere stato vittima di cyberbullismo; 1 milione e 300 mila ragazzi ha giocato d’azzardo nel corso del 2023”. Il ruolo della scuola: Nelle linee guida sull’Educazione Civica, massima attenzione nelle aule scolastiche per quanto riguarda la sensibilizzazione su assunzione di alcol e droghe e utilizzo del cellulare, e poi una nuova iniezione di entusiasmo, ma soprattutto hanno bisogno di credere in un loro futuro cosa che invece gli è stato sottratto dallo stato, nei ragazzi e nelle ragazze. “Serve [ha detto il ministro Valditara] una didattica attrattiva, coinvolgente, partecipativa. Un ripristino del senso del dovere, della cultura del lavoro già nelle scuole: quando ci si appassiona ad un lavoro, non si ha tempo per distrarsi verso altre realtà. Decisivo il coinvolgimento delle famiglie, dove spesso manca la consapevolezza dell’incidenza che una dipendenza può avere sulla salute e le prospettive di un figlio”. “Abbiamo stipulato una convenzione anche con l’Ordine degli psicologi per individuare un presidio ad ogni Ufficio scolastico, ma lo psicologo deve intervenire quando c’è un caso veramente grave”, ha aggiunto Valditara. Mantovani ricorda l’omicidio di Thomas Luciani: La lunga serie di casi come quello dell’omicidio di Thomas a Pescara o gli incidenti stradali, “hanno tre elementi che convergono: la diffusione pandemica delle sostanze stupefacenti, l’abbassamento dell’età del primo approccio e del conseguente uso abituale e l’incremento del principio attivo che determina l’effetto drogante. Il tutto dipende da una causa di fondo: dalla scarsa consapevolezza e informazione degli effetti collaterali e dipendenze che causano le droghe pesanti. Così il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano (a destra nella foto). In campo, ha assicurato il sottosegretario, ci sono “azioni molteplici” e l’obiettivo del superamento della “disomogeneità di trattamento tra regione e regione nel giro di un anno, un anno e mezzo”.
L’ Ecstasy è considerata la droga delle discoteche. Le pasticche di ecstasy producono malumore, paranoia, isolamento, inappetenza, cambiamenti di umore. Questi possono essere sintomi derivanti dall’utilizzo di ecstasy. L’ecstasy è conosciuta anche come Mdma, acronimo del principio attivo in essa contenuto (MetilenDiossiMetAmina), è una delle droghe cosiddette “sintetiche – pesanti” più diffuse tra i giovani, che la consumano prevalentemente nelle discoteche o nei Rave party (con musica demenziale senza parole –elettronica- facilmente omologabile). Viene solitamente venduta sotto forma di compresse colorate, con nomi e disegni originali (per esempio mezzaluna, cuoricini, delfini), che le contraddistinguono sul mercato e ne indicano i differenti effetti. Tra questi ricordiamo ipertensione, accelerazione del battito cardiaco, dilatazione delle pupille, temporaneo incremento dell’energia dell’individuo e riduzione dell’appetito. L’ecstasy è un’anfetamina che ha pure effetti allucinogeni; risulta molto pericolosa anche per i gravi disturbi dello stato di vigilanza che provoca e che molto spesso è responsabile della triste serie di incidenti stradali che si verificano nelle ore notturne, soprattutto in occasione dei fine settimana (le cosiddette “stragi del sabato sera”).
Invece il 27 giugno i mass media scrivono che sono state arrestate 7 persone per traffico di anabolizzanti. L’inchiesta era partita per diversi casi di tumore tra sportivi.
L’indagine è partita da Bolzano a seguito della scoperta che alcuni giovani sportivi erano affetti da particolari tumori. Roma e Milano le principali piazze di approvvigionamento: nel capoluogo lombardo scoperto un deposito con più di 2mila confezioni di anabolizzanti per un valore di vendita stimato intorno ai 100mila euro. Sono accusate di traffico di sostanze anabolizzanti le 7 persone arrestate (due in carcere e uno ai domiciliari), Milano (tre in carcere) e Bolzano (uno in carcere). Tutte le persone verso cui sono stati emessi i provvedimenti cautelari sono italiane, tra loro anche una donna. Gli anabolizzanti venivano spediti in tutta Italia e l’indagine è partita da Bolzano a seguito della scoperta che alcuni giovani sportivi erano affetti da particolari tumori, risultati specificatamente collegati all’uso di sostanze anabolizzanti. Uno degli indagati per il traffico di anabolizzanti, spediti in modo capillare in tutta Italia, è un bodybuilder e personal trainer della palestra frequentata dai giovani risultati affetti dal tumore. L’uomo prendeva le ordinazioni dai clienti e poi ordinava per loro gli anabolizzanti, facendoglieli giungere come fermo posta presso una grossa catena di spedizioni: i nomi di mittenti e destinatari erano falsi in modo da impedirne il riconoscimento anche in caso di controlli. E’ stata individuata una coppia che ogni giorno inviava pacchi in tutta Italia con nomi falsi. La coppia si avvaleva della complicità del titolare del negozio di spedizioni, consapevole dell’attività illegale da cui anch’egli traeva vantaggi economici.
Ma per capire meglio la logica militare e il problema delle droghe pesanti, vi consigliamo di leggere questa analisi fatta da noi individualità Anarchiche:
Processo per spaccio e tortura alla caserma carabinieri di Piacenza
https://www.rivoluzioneanarchica.it/processo-per-spaccio-e-tortura-alla-caserma-carabinieri-di-piacenza/
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I governi vivono per la maggior parte,
sull’ubriachezza dei popoli, come fingono
di proteggere l’istruzione, mentre la loro forza è basata
sull’ignoranza, simulano di proteggere
la libertà e la costituzione, allorché il potere
si mantiene per la mancanza di libertà.
M. Bookchin
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Solidarietà a tutti i compagni e le compagne anarchici rinchiusi ingiustamente nelle carceri.
Nè col potere della NATO, né col potere della Russia!
Anarchia l’unica via.
Rsp (individualità Anarchiche)