Il 12 luglio ci sarà l’appello per Serena Mollicone uccisa dal maresciallo dei carabinieri Franco Mottola

Arce, Serena Mollicone. Chiesti ventiquattro anni per Franco Mottola e  ventidue per il figlio Marco - Ciociaria Oggi

Ieri i mass media hanno scritto che la pubblica accusa ha chiesto la condanna della famiglia Mottola (foto sotto), per l’omicidio di Serena Mollicone (foto sopra). Il 12 luglio è attesa la sentenza di appello per l’omicidio della giovane di Arce (Frosinone), Serena Mollicone uccisa nel 2001. Il procuratore generale Francesco Piantoni e il sostituto procuratore presso la corte d’appello di Roma Deborah Landolfi hanno sollecitato la condanna del maresciallo dei carabinieri Franco Mottola, a 24 anni, di sua moglie Annamaria, a 22 anni, e del loro figlio Marco, a 22 anni. Le richieste sono già state depositate in cancelleria nei giorni scorsi. Il sostituto procuratore Landolfi dichiara ai mass media:  Franco Mottola è la persona che ha tenuto il comportamento più grave perché era il comandante della stazione dei carabinieri e avrebbe dovuto prendere per primo le iniziative per evitare che Serena morisse”. “Per Marco e Annamaria Mottola chiediamo una pena un po’ più alta del minimo, vista la gravità della situazione. Inoltre non hanno mai ammesso le loro responsabilità e non hanno mai collaborato”, ha aggiunto il procuratore Landolfi ai mass media. “Marco Mottola ha messo in pericolo la vita di Serena in un luogo  dove solo i Mottola potevano accedere e avevano l’obbligo di intervenire” (come hanno scritto i sostituti procuratori generali Deborah Landolfi e Francesco Piantoni nella memoria conclusiva). “Entrambi i genitori e lo stesso Marco avevano l’obbligo di garanzia di prestare soccorso alla ragazza che era entrata in caserma e di cui solo essi sanno il perché, ma ciò non l’ hanno fatto, anzi hanno voluto nascondere quanto era successo per evitare conseguenze penali ai danni del figlio. Ecco perché hanno deciso di soffocare la ragazza e di ucciderla deliberatamente, per poi torturarla e far sparire il corpo ed ogni traccia”.

Omicidio Mollicone: oggi la sentenza, spunta un nuovo testimone ma per la  corte d'assise "non è rilevante" - Radio Colonna

L’11 aprile 2008 Santino Tuzi, carabiniere di Arce, si suicidò; pochi giorni prima, ascoltato dalla Procura, il brigadiere aveva dichiarato agli inquirenti che intorno alle 11:00 del 1º giugno 2001, nella caserma di Arce, era entrata una ragazza dalla descrizione compatibile con quella di Serena e che fino a quando era rimasto in caserma, ovvero fino alle 14:30, la stessa non era uscita da lì. Il suicidio del brigadiere Tuzi (foto sotto), suscitò clamore per la sua anomala dinamica. Già nel 2011 vennero iscritti nel registro degli indagati, con l’accusa di omicidio volontario e occultamento di cadavere, l’ex maresciallo Franco Mottola, sua moglie Annamaria e suo figlio Marco. Nel 2016 Angelo Valerio Lanna, il GIP di Cassino, non archiviò il caso e chiese la riesumazione del cadavere.  Il corpo di Serena venne riesumato il 22 marzo dello stesso anno per effettuare nuovi esami, svolti dal medico legale Cristina Cattaneo presso il Laboratorio di Antropologia e Odontologia Forense (LABANOF) dell’Università degli Studi di Milano. La dottoressa Cattaneo concluse la seconda autopsia nel novembre del 2017, depositando una perizia di 250 pagine; in quest’occasione venne scoperta la sparizione degli organi genitali e dell’ano di Serena, che secondo il padre Guglielmo Mollicone fu operata per far sparire tracce biologiche compromettenti.  A fine 2016 Guglielmo, il padre di Serena, chiese che venissero effettuati dei rilievi nell’ex caserma di Arce, dove ritenne fosse stato nascosto il cadavere della figlia. Nel 2018 venne rivelato che gli accertamenti tecnici effettuati dal Reparto investigazioni scientifiche (RIS) dei carabinieri sulla salma di Serena e sul nastro adesivo con cui era stata legata e imbavagliata, confermavano che l’omicidio era avvenuto nella caserma di Arce. Nell’aprile 2019 si chiusero le indagini, con la richiesta di rinvio a giudizio di 5 persone, tra cui 3 carabinieri: il maresciallo Mottola, la moglie Annamaria e il figlio Marco vennero accusati di omicidio aggravato, il sottufficiale Vincenzo Quatrale venne imputato per concorso in omicidio e per istigazione al suicidio di Tuzi, mentre il cc Francesco Suprano per favoreggiamento. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, a colpirla sarebbe stato il figlio di Mottola, Marco, probabilmente facendo sbattere la testa di Serena contro una porta all’interno della caserma. Il 24 luglio 2020 il Giudice dell’udienza preliminare (GUP) Domenico Di Croce decise di rinviare a giudizio i carabinieri  Quatrale,  Suprano e Mottola, l’ex comandante della stazione di Arce, la moglie di quest’ultimo Annamaria e il loro figlio Marco, con l’accusa, a vario titolo, di concorso in omicidio volontario, occultamento di cadavere, istigazione al suicidio e favoreggiamento.

Serena Mollicone L'hanno ferita e lasciata morire in caserma - PressReader

Le Iene indagarono su un possibile intreccio (aumm aumm) tra le autorità del paese, quali cc, sindaco e parroco, che frequentavano il boss scissionista Marino, il quale dimorava in una villa nei dintorni di Arce. Lo stesso capo malavitoso si era presentato alla veglia per Serena, notato tra gli altri dal padre della vittima per il fatto di indossare parecchi oggetti d’oro e per aver depositato una rosa rossa sulla bara della ragazza. A seguito dell’udienza preliminare, nel luglio del 2020 il GUP di Cassino Domenico Di Croce accolse la richiesta di rinvio a giudizio della Procura. Il processo iniziò il 19 marzo 2021 presso la corte d’Assise di Cassino, presieduta dal Dottor Massimo Capurso. Al termine della fase dibattimentale durata 46 udienze, il 4 luglio 2022 i PM Beatrice Siravo e Maria Carmen Fusco chiesero rispettivamente 30, 24 e 21 anni di reclusione per Franco, Marco e Anna Maria Mottola; per i cc Vincenzo Quatrale e Francesco Suprano vennero chiesti 15 e 4 anni. Ma questi sporchi esseri spregevoli avendo molti soldi a disposizione (meglio non sapere che accordi occulti hanno fatto!), hanno pagato  gli avvocati per farsi difendere anche se avevano torto, i quali avvocati presentarono domanda per l’assoluzione di tutti gli imputati. Il 15 luglio 2022 i giudici della Corte di Assise di Cassino emisero l’assoluzione dai capi di accusa di tutti i 5 imputati.                Il 12 luglio ci sarà l’appello e vediamo se la giustizia (ingiustizia) è uguale per tutti o è sempre la stessa fola, la stessa  palla… Sbirri P2isti che abusano di potere da sempre, come ci insegna la storia.

P2: la loggia massonica e Licio Gelli a 40 anni dalla scoperta dei nomi -  la Repubblica

Ma specifichiamo che cosa è la loggia massonica P2 Formata dalla maggioranza da alti gradi delle forze dell’ordine – disordine: La P2 è una loggia massonica italiana aderente al Grande Oriente d’Italia (GOI). Fondata nella seconda metà del XIX secolo, venne sciolta durante il ventennio fascista e poi ricostituita alla fine della seconda guerra mondiale  da parte di Licio Gelli. La loggia massonica P2,  portò avanti il Piano militare anticomunista della Nato, chiamato strategia della Tensione, fatto di stragi di Stato e colpi di Stato esempio: la strage di piazza Fontana e il colpo di Stato chiamato Piano Solo (chiamato solo perché fatto solo dai carabinieri), organizzato nel 1964 dal  generale dei cc Giovanni de Lorenzo, col benestare del Presidente della Repubblica Antonio Segni. Una loggia massonica considerata deviante perché occulta. Fu sospesa dal GOI il 26 luglio 1976; successivamente, la Commissione parlamentare di inchiesta sulla loggia massonica P2 sotto la presidenza dell’onorevole Tina Anselmi concluse il caso P2 denunciando la loggia come una vera e propria «organizzazione criminale»  ed «eversiva», venendo sciolta definitivamente (?) nel 1982.

Chi controlla gli infami sbirri senza etica e senza scrupoli (come ci insegna la storia)? Ma siamo Noi comuni cittadini che dovremmo controllare gli  psicopatici sbirri che abusano del loro potere!!

Ora dopo aver letto questa atroce faccenda di merda fatta di sbirri psicopatici, vi consigliamo di ascoltare gli assalti frontali che vi danno sempre quella voglia di vivere di essere ottimisti e combattere per un mondo migliore!!

Basta guerre! Basta armi!                                                                                                      

Anarchia l’unica via.

Assalti Frontali – Il rap della Costituzionehttps://www.youtube.com/watch?v=HSqvenoewbE

Assalti Frontali – Faremo scuolahttps://www.youtube.com/watch?v=PAaFCLIGn4U

Assalti Frontali – “IL RAP DI ENEA”https://www.youtube.com/watch?v=syvAW_9jJro

Assalti Frontali – COURAGE (Visual Lyrics)https://www.youtube.com/watch?v=073wZQraRDE

ASSALTI FRONTALI – FAN**LO CI SIAMO ANCHE NOIhttps://www.youtube.com/watch?v=gA0D-lhnIbE

CANZONE PER ALFREDO COSPITO – MARCO CHIAVISTRELLI SOLIDARIETA’ AD ALFREDO CONTRO L’ORRORE DEL 41 BIShttps://www.youtube.com/watch?v=_X33J74_ALE

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E’ più facile militarizzare un civile

che civilizzare un militare.

A. Berkman

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Cultura dal basso contro i poteri forti

Rsp (individualità Anarchiche)