Sono aumentati i sequestri di eroina anche in Italia…

Dipendenza da Eroina: fattori di rischio e sintomi - Centro San Nicola

In questi giorni in Umbria i mass media scrivono che i sequestri di eroina sono aumentati 4 volte in più,  rispetto la media italiana. In cima anche per le overdosi. Ma il dato allarmante emerge dall’ultima Relazione annuale al Parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze in Italia depositata nei giorni scorsi. Nel capitolo dedicato alle operazioni antidroga, si legge che “in rapporto alla popolazione residente di età compresa tra i 15 e i 74 anni, a livello nazionale è stato sequestrato meno di 1 kg di eroina ogni 100.000 abitanti, valore che raggiunge quasi i 4 kg in Umbria”.

Ma per capire meglio  il problema delle droghe pesanti vi consigliamo di leggere il romanzo di Peter D’Angelo e Flavio Valle “Il figlio peggiore”. Quanto dichiarato da Marco Travaglio nella quarta di copertina dà forse meglio di altro la cifra di cosa sia “Il figlio peggiore”, il romanzo di Peter D’Angelo e Fabio Valle (Fandango Libri): “Un libro crudele e viscerale, la denuncia di un’operazione segreta militare che non lascia incolume chi lo legge”. Leggendo le circa 350 pagine del romanzo (che, puro romanzo non è visto che si basa su carte processuali), si rilegge un pezzo di storia dell’Italia, quella che negli anni ’70 ha visto una intera generazione minacciata, ed in parte rovinata, dalla diffusione dell’eroina. E si rileggono soprattutto dinamiche e processi di un fenomeno, quello della diffusione della droghe pesanti e in ultima analisi di quell’intero periodo storico, che ha stravolto l’Italia intera. A fare da sfondo al romanzo è la Roma degli anni ’70, degli anni di piombo, delle accese e violente manifestazioni di piazza, delle contestazioni tra gruppi neo-fascisti e comunisti, tra nostalgici del ventennio e operai mobilitati dai gruppi extraparlamentari. Ed in mezzo la Roma come centro di potere, cuore pulsante di una politica che in quegli anni visse forse uno dei suoi periodi più complessi tra discredito e operazioni per nulla convenzionali. Al centro del romanzo c’è Carlo, un giovane giornalista del Giornale Sera che “non si identificava in niente, né sinistra, né destra, né sopra, né sotto”, chiamato a far luce sul boom di una nuova droga che proprio in quegli anni stava invadendo le piazze di Roma e quelle di mezza Italia.

Il figlio peggiore : D'Angelo, Peter, Valle, Fabio: Amazon.it: Libri

Bluemoon è un’Operazione militare segreta, è il nome in codice della capillare opera di somministrazione di eroina in ambienti legati al mondo della sinistra extraparlamentare, parte di un più ampio piano di guerra psicologica, o “non convenzionale”, svolta dai servizi segreti della Nato (Blocco Occidentale) che serviva nella lotta contro i movimenti di sinistra (guerra fredda) ed erano alleate o facevano riferimento agli Stati Uniti, in contrapposizione al blocco orientale, che invece includeva i Paesi allineati con l’Unione Sovietica. È una linea che collega servizi segreti, narcotraffico e terrorismo di stato, un filo rosso che complica ulteriormente l’intricata rete dei misteri irrisolti della prima repubblica. È una storia di guerra non convenzionale, di un conflitto interno a bassa intensità, soprattutto è una storia di tensione. Tensione è una parola familiare alla storia recente del nostro paese, un termine che proietta le ombre lunghe delle Stragi di STATO, della contestazione studentesca, dei nuclei clandestini dello stato come  quello della Gladio e di quella particolare commistione tra terrorismo, militari ed elementi del mondo politico, giornalistico ed imprenditoriale nella crociata contro il “pericolo rosso”. Una parola che dà il nome alla dottrina chiave della turbolenta epoca degli anni di piombo: strategia della tensione. L’istituzione cardine dell’operazione militare in Europa fu l’Aginter Press, formalmente agenzia stampa del regime portoghese di Salazar, riconosciuta poi essere la copertura per una rete sovversiva internazionale di estrema destra tra i cui collaboratori italiani figurano personalità quali Stefano Delle Chiaie e Pierluigi Concutelli. Proprio l’Aginter si sarebbe incaricata dello stoccaggio e della preparazione dei suoi agenti alla diffusione dell’eroina. L’Operazione tuttavia non fu un unicum italiano o europeo. A detta di Roberto Cavallaro, ex membro dei nuclei clandestini di difesa dello stato e collaboratore del SID, ad oggi unico testimone diretto nell’ operazione militare Bluemoon, l’impiego di sostanze narcotiche contro il “nemico interno” aveva ottime possibilità di essere già stato sperimentato con successo oltreoceano, proprio dagli Stati Uniti. Le ricerche della CIA sull’impiego a fini militari “non convenzionali” di sostanze psicotrope è storia nota, un dato di fatto inoppugnabile che emerge chiaramente dai documenti desecretati dall’intelligence statunitense. Tra il 1970 e il 1985 il numero di tossicodipendenti in Italia tocca quota 300.000 con un bilancio di morti per overdose che si conta nell’ordine delle migliaia. L’eroina nel Belpaese è venuta per restare, da quel momento in poi segnerà in maniera indelebile un’intera generazione sullo sfondo di una fortissima instabilità politica e sociale e di una malcelata guerra sotterranea ai nemici del sistema. Un’esplosione repentina, terribile e violenta che trascina ancora oggi i suoi effetti. Una vicenda che rappresenta l’ennesimo scheletro nel già affollato armadio della nostra Repubblica; più semplicemente, un altro torbido capitolo degli anni della tensione. Il coinvolgimento della CIA nel traffico internazionale di droga è stato argomento più volte oggetto di dibattito e controversie, in particolare riguardo a favoritismi a bande di narcotrafficanti tramite finanziamenti e aiuto logistico in cambio di informazioni e materiale di supporto. Nel corso dell’invasione sovietica dell’Afghanistan, alcuni reparti della CIA si misero in contatto con diversi esponenti di spicco del mondo della droga mediorientale, tra cui Gulbuddin Hekmatyar, signore della droga afghano, nel tentativo di favorire la lotta dei ribelli e delle forze criminali contro i sovietici. Secondo lo storico Alfred W. McCoy, l’agenzia, nel contesto dell’invasione dell’Afghanistan, si preoccupò di creare amicizie e legami di collaborazione coi narcotrafficanti più influenti attraverso finanziamenti, armi, protezione politica e altri mezzi, spingendoli in compenso a lottare contro i comunisti e contemporaneamente a rendersi protagonista indiretta del traffico dell’eroina e di altre droghe nel Sud-est asiatico. Secondo la testimonianza resa nel 1995 da Roberto Cavallaro, ex membro dei Nuclei per la Difesa dello Stato e collaboratore esterno del SID coinvolto nell’inchiesta sull’organizzazione golpista della “Rosa dei Venti“, nel 1972 apprese dell’esistenza di una operazione della CIA in Italia, denominata “Blue Moon”, consistente nella diffusione di sostanze stupefacenti negli strati giovanili col fine di destabilizzare il movimento di contestazione: sempre secondo Cavallaro, di questa forma di “guerra non ortodossa” se ne occupò l’Aginter Press di Lisbona, un’organizzazione sotto copertura della CIA che operava con lo scopo di addestrare militanti di estrema destra a confezionare bombe e a infiltrarsi nei gruppi rivoluzionari di sinistra.

Secondo il giudice istruttore Guido Salvini, titolare di diverse inchieste sulla strategia della tensione, l’uomo di collegamento con la CIA per l’operazione “Blue Moon” sarebbe stato Ronald Stark (foto sopra), amico personale di Timothy Leary e molto vicino ai gruppi pacifisti americani (come la Fratellanza dell’Amore Eterno) nonché trafficante internazionale di LSD e, per questo motivo, utilizzato come infiltrato dalla CIA. Giunto a Roma nel 1972, dove venne arrestato per traffico di droga, riuscì ad avvicinare in carcere alcuni elementi delle Brigate Rosse, come Renato Curcio, e diversi esponenti della sinistra extraparlamentare. L’operazione Blue Moon era un’operazione sotto copertura, messa in atto dai servizi segreti della Nato, finalizzata a diffondere l’uso di droghe.

Nel corso della Guerra fredda, l’epico scontro per il dominio globale del ‘900, gli USA e l’Unione Sovietica investirono cifre a nove zeri in attività di ricerca e sviluppo su super-armi non convenzionali, dalle bombe radiologiche alle sostanze stupefacenti, caratterizzate da un comune denominatore: il cervello. Usa e Urss, nel contesto della psichedelica corsa al cervello, portarono avanti esperimenti illegali su esseri umani, reclutarono fumettistici scienziati pazzi e diedero fiducia a persone presumibilmente dotate di percezioni extrasensoriali con l’obiettivo di costruire l’arma perfetta grazie ai segreti della mente. Uno dei programmi più estremi dell’epoca della corsa al cervello, più dentro che fuori il campo della fantascienza, fu sicuramente il progetto Stargate. Un progetto della Dia, la sorella militare della Cia, incentrato sull’investigazione dei fenomeni psichici. I ricercatori militari e gli scienziati sociali della Germania nazista erano ossessionati dall’archeologia misteriosa, dalla criptozoologia e dalle pseudoscienze.

A lezione di anti-terrorismo. Il generale Giampaolo Ganzer, già comandante  del Ros, sabato a Calalzo di Cadore | Bellunopress - Dolomiti

Ma per capire meglio il problema ricordiamoci quando il 12 luglio del 2010 il generale Gianpaolo Ganzer (foto sopra), e altri 13 carabinieri sono stati condannati in primo grado a pene varie fino a 18 anni di reclusione. Ganzer è stato condannato a 14 anni “per aver costituito un’associazione per delinquere finalizzata al traffico di droga, al peculato, al falso e ad altri reati, al fine di fare una carriera rapida”. “Comprava e spacciava droga”, ma il Tribunale riduce la pena al generale dei cc, ex general dei Ros: è stato condannato a quattro anni e undici mesi di reclusione per traffico internazionale di droga. In primo grado era stato condannato a quattordici anni, ma lui non ci sta: “Sono innocente, le condanne si riferiscono a singoli episodi commessi nel corso di alcune importanti operazioni antidroga compiute «sotto copertura» dai Ros tra il 1991 e il 1997. In secondo grado, nel 2013 la prima sezione della Corte di Appello di Milano ha confermato la condanna al generale, ormai in pensione, riducendo però la pena a 4 anni e 11 mesi di reclusione. La riduzione della pena è dovuta alla concessione delle attenuanti generiche e alla cancellazione delle aggravanti. Nel gennaio 2016 la terza sezione penale della Cassazione ha ritenuto che i fatti ascritti all’imputato fossero di lieve entità, con la conseguente applicazione dell’art. 73, comma V, del DPR 309/1990 in luogo del comma I; in ragione della minore escursione edittale, la Corte ha dichiarato non doversi procedere per essere il reato estinto per prescrizione. Sarebbe stato a capo (oltre che del Ros) di una banda di uomini in divisa che avrebbero portato avanti “una serie indeterminata di illecite importazioni, detenzioni e cessioni di ingenti quantitativi di droga, utilizzando la struttura, i mezzi, le relazioni e le organizzazioni dell’Arma“. Per questo i giudici della I sezione della Corte d’Appello di Milano hanno condannato l’ex comandante Giampaolo Ganzer a 4 anni e 11 mesi di reclusione per i reati di associazione a delinquere e traffico internazionale di droga. Nonostante il consistente sconto di pena per il riconoscimento delle attenuanti generiche, in primo grado era stato condannato a quattordici anni, l’ex numero uno dei Ros non è soddisfatto. “La riduzione della pena non è quello che mi interessa (ha attaccato) Continuo a sostenere la mia totale estraneità ai fatti e attendo l’ulteriore grado di giudizio”.

Avviso urgente per i giovani: lo stato ci vuole rifilare una nuova droga pesante, la Xilazina

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Il 18 Ottobre 2023 i mass media scrivono che lo stato assassino ci vuole rifilare una nuova droga pesante: la Xilazina: non caschiamo nella trappola mortale! In Italia non è ancora molto diffusa, tuttavia il suo consumo è in crescita. Viene definita la droga degli Zombi e sta sbarcando anche in Italia: si tratta di eroina tagliata con  Xilazina, un potente farmaco sedativo per i cavalli, costa di meno e permette maggiori guadagni per la mafia e i suoi galoppini. L’uso del potente sedativo consente di prolungare gli effetti della droga. L’allarme è scattato dopo la prima vittima di agosto in Sardegna che ha fatto scatenare l’allerta di livello 3 tra SerD (Servizi per le Dipendenze: ricomprendono le funzioni e l’organizzazione stabiliti per i vecchi SerT Servizi per le Tossicodipendenze) e centri di recupero; si tratta del livello di allerta più alto che definisce quando una nuova sostanza provoca la morte. Una droga che è partita dagli Usa per poi arrivare in Europa, dove ha fatto stragi impennando i numeri di morti per overdose che sono passati da 100 a 109 mila nel 2022. Dati e conseguenze che non spaventano i giovani diventati dipendenti e quindi chiamati tossicodipendenti che, spesso, cercano di annientarsi perché non trovano un senso in questa vita disumana che non ti considera e non ti da nessun futuro, non ti offre nessuna possibilità di informazione o di libera espressione (soprattutto nei paesini di provincia), ti lascia solo, in balia del mercato capitalista.

Droga: scatta l'allarme Fentanyl in Italia. Nota della Salute alle Regioni:  informare sui gravissimi rischi | Sanità24 - Il Sole 24 Ore

Fin dagli anni ‘60/’70 la droga (eroina la droga dei poveri e cocaina la droga dei ricchi), veniva spacciata e incentivata anche dalle discoteche (in mano alla mafia), che la facevano passare come una droga di moda, che fa sentire chi ne fa uso facente parte di un gruppo, dove ci si sente tutti uguali. La droga degli zombi è partita dagli Stati Uniti, la xilazina (nota come ‘tranq’), si sta progressivamente diffondendo sul mercato illegale delle droghe da strada: già a partire dai primi anni Duemila ne era segnalato l’uso a scopo ricreativo a Puerto Rico. In seguito ci sono stati focolai di abuso nel nord America, ma il problema ha assunto dimensioni preoccupanti a partire dal 2019 negli USA. Lo U.S. Census Bureau (agenzia federale statunitense che si occupa delle statistiche demografiche ufficiali), ha comunicato che la xilazina è stata trovata nello 0,36% dei decessi da overdose negli States nel 2015, è salita al 6,7% nel 2020. La più alta prevalenza di decessi per overdose associati alla xilazina negli USA si registra a Philadelphia (25,8% di tutta la mortalità legata alla droga), nel Maryland (19,3%) e nel Connecticut (10,2%). Nelle dosi da strada la xilazina (sedativo, miorilassante ed analgesico iniettabile, usato in veterinaria), si trova combinata con il fentanyl (analgesico, appartenente alla classe delle 4-anilidopiperidine, oppioide sintetico) è quest’ultimo a essere ‘tagliato’ con la xilazina, più economica, tanto che col termine ‘tranq’ spesso si intende direttamente la combinazione xilazina+fentanyl, e i consumatori di droghe da strada possono assumerla quindi anche inconsapevolmente. E’ molto economica la xilazina e può essere acquistata a circa 6 dollari/gr anche online, ma il problema principale è che può indurre subito a dipendenza fisica. I sintomi di astinenza sono paragonabili o addirittura più gravi di quelli dell’eroina o del metadone; questi includono dolori toracici acuti e convulsioni. Se associata al fentanyl o ad altri oppioidi sintetici, la xilazina può aumentare il rischio di overdose fatale, poiché essa contribuisce sinergicamente a ridurre la funzione respiratoria. La xilazina è normalmente prodotta in forma liquida, ma si può trovare anche in polvere sul mercato illegale. Il suo consumo a scopo ricreativo può avvenire quindi per via inalatoria o orale, ma la via di somministrazione preferita è l’iniezione endovenosa. Da uno studio pubblicato nel 2022 su Drug and Alcohol Dependence si apprende che nella quasi totalità dei decessi per overdose in cui è riscontrata la xilazina è presente anche il fentanyl (98,4%). Poiché la xilazina non è approvata per l’uso umano e non è classificata come sostanza controllata, non esistono studi sull’uomo che forniscano informazioni su interazioni con altre sostanze, dosi letali o possibili antidoti. Non vi sono quindi nemmeno indicazioni per i primi soccorritori e gli operatori sanitari su come gestire in emergenza le intossicazioni.

Bisogna liberalizzare La marijuana: è importante liberare questa ‘droga leggera’ che non ha effetti collaterali indesiderati, per poterla coltivare nel proprio orto per uso personale, come erba medicinale.

Ora vi consigliamo di vedere questo video che delinea meglio il problema di cosa sta sperimentando lo Stato sul movimento di Lotta:

Generazione Z: Fentanyl e droghe sintetiche: l’inchiesta – 10/10/2023https://www.raiplay.it/video/2023/10/Fentanyl-e-droghe-sintetiche-linchiesta—Generazione-Z—10102023-d9c2928c-f9ef-47a9-969e-80a0827ca104.html

Operazione Bluemoon: Eroina di Stato (Rai Storia)https://www.youtube.com/watch?v=lPs3XOvOvj8

L’alleanza tra CIA, Mafia ed Estrema Destra per manipolare l’Italiahttps://www.youtube.com/watch?v=Rtd7TeT2U0Q&t=302s

La MASSONERIA Oltre La P2https://www.youtube.com/watch?v=lrKgHPxVZb8&t=226s

L’Inconfessabile SEGRETO Dell’ITALIA Repubblicana: IL LODO MOROhttps://www.youtube.com/watch?v=XrSCRfJXfjo

LA STORIA DI SOLE E BALENO (Raccontata da Silvano Pelissero) – PRIMA PARTEhttps://www.youtube.com/watch?v=1HCUUq2nd8o&t=3s

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Il capitalismo Deruba l’uomo dei suoi diritti

di nascita, ne frena lo sviluppo, ne avvelena

il corpo, lo mantiene nell’ignoranza, nella

povertà e nella dipendenza ed organizza poi

le istituzioni caritatevoli che distruggono

l’ultima traccia di dignità dell’uomo.

Emma Goldman

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Solidarietà a Cospito e a tutti i compagni e le compagne arrestati

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Rsp (individualità Anarchiche)