Tornato in Europa il vaiolo delle scimmie, l’arma militare biologica modificata geneticamente (parte 1)

Vaiolo delle scimmie, perché questa ondata è diversa | Wired Italia

Ieri 23 agosto i mass media scrivono che sta facendo discutere la circolare diffusa dalla Regione Piemonte sul vaiolo delle scimmie Mpox, la malattia infettiva nota in passato come vaiolo delle scimmie e poi modificato (chiamati clade 1 – Clade 2) e resi più virulenti, più infettivi, che colpiscono anche gli esseri umani. L’Organizzazione mondiale della sanità ha dichiarato ai mass media «emergenza sanitaria globale» (terrorismo psicologico creato apposta per discriminare ed eliminare attraverso le sperimentazioni di farmaci modificati geneticamente la comunità Lgbtq+), dichiarando che l’universo QUEER è molto esposto ai rischi di un eventuale contagio, un po’ come accadeva con l’Hiv.

La sindrome Hiv è stata riportata per la prima volta in letteratura nel 1981, anche se già negli anni ‘70 erano stati riportati casi isolati di Aids negli Stati Uniti e in numerose altre aree del mondo (Haiti, Africa ed Europa). Si ritiene che la prima infezione di Hiv sia avvenuta proprio in Africa, in seguito al contagio da altre specie di primati infetti. HIV-1 rappresenta la versione mutata geneticamente di un virus delle immunodeficienza della scimmia (SIV), che convive con questi animali da centinaia di anni.

Cosa sappiamo sul vaiolo delle scimmie

Il 20 agosto invece i mass media scrivono che l’Europa ha registrato in questi giorni 100 nuovi casi ogni mese di vaiolo delle scimmie modificato geneticamente. La versione che sta circolando in modo esponenziale in Africa è una forma mutante separata del virus che uccide circa il 10% delle persone infette. “Il vaiolo delle scimmie non è il nuovo Covid”. Lo ha ribadito Hans Kluge (foto sotto), direttore regionale per l’Europa dell’Organizzazione mondiale della sanità.

Press conference on COVID-19 in the WHO European Region | Facebook

È un “discendente” del mortale ceppo di clade I del virus Mpox ed è diverso dalla versione lieve che si è diffusa in oltre una dozzina di Paesi. Kluge racconta che: “due anni fa hanno controllato l’Mpox in Europa grazie al coinvolgimento diretto delle comunità più colpite, ovvero gli uomini che hanno rapporti sessuali con altri uomini” dice Kluge (per creare più discriminazione, repressione e controllo sociale?).  Gli ultimi dati dell’Oms mostrano che da gennaio 2022 sono stati registrati più di 99mila casi di Mpox a livello globale. La forma mutante (modificata geneticamente) che attualmente preoccupa gli esperti sanitari è chiamata clade Ib e uccide circa un adulto su 20 che infetta, ma può arrivare fino a uno su 10 tra i bambini.         Terrorismo psicologico: le infezioni sono state collegate a un aumento degli aborti spontanei, discriminando ed etichettando appositamente le donne sulle quali sperimentare senza il loro consenso, virus di vaccini modificati geneticamente in questi laboratori militari, virus resi poi più virulenti, più infettivi per essere impiegati come arma batteriologica o bioarma militare, come ai tempi dei crociati e della caccia alle streghe! E tutto perché il potere non ha mai accettato l’indipendenza della donna!

Dalle suffragette agli anni '90,breve storia del movimento femminista - La  Stampa

Puntualizziamo che cos’è il femminismo: il femminismo nasce nei primi anni dell’800, il femminismo moderno occidentale invece viene suddiviso in tre periodi temporali, ognuno con obiettivi leggermente diversi, fondati sul progresso femminile verificatosi precedentemente. La prima ondata femminista del XIX e della prima metà del XX secolo si concentra sul ribaltamento delle disuguaglianze legali, in particolare sul suffragio femminile; le rivendicazioni principali riguardano, oltre al diritto di voto, il diritto al lavoro in condizioni sostenibili e l’istruzione femminile per donne e bambine. La seconda ondata femminista (1960-1980) ha ampliato il dibattito per includervi anche le disuguaglianze culturali, le disparità ancora esistenti nelle norme legali e il ruolo di genere delle donne all’interno della società. Il primo movimento femminile organizzato in Italia è il Movimento di liberazione della donna, nato nel 1969. I suoi obiettivi erano la legalizzazione dell’aborto e la creazione di asili-nido. Cioè creare persone consapevoli dei propri diritti, soprattutto avere la possibilità di mettere al mondo un essere umano potendogli dare i diritti che gli spettano, ma avere anche il diritto di abortire. Le donne che abortiscono sono discriminate dal potere cattolico che non ha mai accettato che una donna possa decidere sulla propria  vita e sul proprio corpo!! La donna deve rimanere subordinata e succube dell’uomo, anche se è molto più intelligente.

Che cos'è il vaiolo delle scimmie: i sintomi più diffusi e come si  trasmette la malattia - COSA SAPERE - GUIDA - Gazzetta del Sud

Ma ritorniamo al vaiolo della scimmia: la scorsa settimana l’Oms ha dichiarato l’epidemia del vaiolo delle scimmie un’emergenza di sanità pubblica di interesse internazionale. Si tratta della stessa denominazione che l’Oms ha dato al Covid a fine gennaio 2020, poche settimane prima che il virus si diffondesse in tutto il mondo (terrorismo psicologico). I casi del nuovo ceppo di virus si concentrano nella Repubblica democratica del Congo. Quest’anno in Africa si sono registrati più di 17mila casi e 571 decessi, secondo quanto affermato dalle autorità, con un aumento del 160% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso: esperimenti militari batteriologici? Esperimenti su la povera gente di armi batteriologiche modificate geneticamente? La scorsa settimana la Svezia ha segnalato il primo caso della nuova forma mortale del virus, il primo al di fuori dell’Africa. Da allora, Pakistan e Filippine hanno segnalato casi sospetti, anche se non vogliono ancora fare terrorismo psicologico e stanno aspettando i risultati dei test per confermare se sono correlati al ceppo del vaiolo della scimmia, per poi far partire il business sui vaccini modificati, dei quali non si conosce mai l’efficacia o gli effetti collaterali.

Colera, l'allerta dell'Oms: «Oltre 700mila casi nel 2023. Serve uno sforzo  globale per accelerare la produzione di vaccini e adottare altre misure  salvavita» | Corriere.it

Il 15 agosto  invece i mass media ci hanno messo in allerta scrivendo: l’Oms ha dichiarato che ci vuole un aumento di produzione dei vaccini contro il colera, perché sono troppo pochi e quindi chiede un aumento di produzione. L’OMS chiede ulteriori investimenti per aumentare la produzione di vaccini e chiede a tutti i Paesi di investire non solo sui vaccini ma anche sui depuratori per  rendere l’acqua potabile e sterilizzata da virus e batteri, evitando così la diffusione di malattie. Per evitare la diffusione dei virus e batteri bisognerebbe prima fare in modo che i tubi delle fogne non scarichino più nei fiumi, nei laghi o nel mare, inoltre bisognerebbe investire  anche sulle strutture igienico-sanitarie e insegnare bene come difendersi dai virus e dai batteri, per evitare tante malattie come il colera appunto, che ritorna in auge. Così si eviterebbero nuovi focolai epidemiologici nati dove sussistono condizioni sociali di troppa miseria. Se i politici investissero su alzare il livello culturale della povera gente invece di schiavizzarla, e sui loro diritti invece di investire sul business dei vaccini, avremmo risolto molte ingiustizie sociali che vanno avanti da troppi secoli incentivando e ingrassando appunto il potere del capitale che rubava anche le materie prime ai poveri rendendoli subordinati e schiavi senza diritti. Distribuendo equamente il capitale (compreso quello dello Ior, la banca mondiale del vaticano), si eliminerebbero le classi sociali e non ci sarebbero più povertà, si creerebbe più dignità sociale e meno ingiustizie. Il capitale mondiale, ha sempre avuto interesse a non dare i diritti alla povera gente, per specularci sempre di più. Secondo l’OMS, dal 1 gennaio al 28 luglio 2024 sono stati segnalati 307.433 casi di colera e 2.326 decessi in 26 Paesi!

Colera: sintomi, cure e trasmissione della malattia ricomparsa in Sardegna

Ma cosa è il colera? Il colera è un’infezione diarroica acuta causata dall’ingestione di cibo o acqua contaminati dal bacillo Vibrio cholerae. La trasmissione avviene per via oro-fecale, direttamente attraverso l’ingestione di batteri dalle feci di individui contaminati o, più spesso, indirettamente attraverso l’ingestione di acqua o cibo contaminati. La malattia provoca diarrea e grave disidratazione, che possono portare alla morte in poche ore. Nel diciannovesimo secolo il colera si è diffuso più volte dalla sua area originaria attorno al delta del Gange verso il resto del mondo, dando origine a 6 pandemie che hanno ucciso milioni di persone. L’attuale aumento della malattia del vaiolo delle scimmie in Africa è dovuta a un nuovo ceppo del virus del colera, più trasmissibile e più pericoloso, ma il ministero della Salute parla di “situazione sotto controllo” nonostante il terrorismo psicologico fatto in Svezia. L’Organizzazione Mondiale della Sanità invece ha dichiarato ai mass media che presto potrebbero essere confermati in Europa altri casi di mpox Clade 1 (il vaiolo delle scimmie) importati, dopo che giovedì la Svezia ha annunciato il primo caso di questo tipo al di fuori dell’Africa (in Africa i militari hanno sempre sperimentato le armi batteriologiche, prima sulle scimmie e poi sugli uomini attraverso le vaccinazioni).

Annual General Meeting 2022 | Bavarian Nordic

Ma la cosa più preoccupante è che la società farmaceutica danese Bavarian Nordic (foto sopra), dopo pochi giorni dal paziente infettato in Svezia, ha già dichiarato di avere prodotto il vaccino contro il virus mpox che fino a pochi giorni fa non sapevamo nemmeno che esistesse: non vi puzza? La società farmaceutica danese ha capito il grande business dei vaccini modificati geneticamente per creare armi biologiche (armi biologiche sono organismi viventi, di qualsiasi natura, o sostanze infette derivate da organismi che hanno lo scopo di produrre malattie e causare la morte a uomini, animali o piante), e ha presentato all’Agenzia europea per i medicinali la richiesta di sperimentare l’uso del suo siero agli adolescenti tra i 12 e i 17 anni. Anche negli Stati Uniti, durante la precedente epidemia di vaiolo nel 2022, la Food and Drug Administration (FDA) ha concesso l’autorizzazione all’uso di emergenza del vaccino per gli adolescenti. Specifichiamo che l’attuale recrudescenza della malattia in Africa è dovuta principalmente a un nuovo ceppo, il clade 1b, più trasmissibile e più pericoloso dei ceppi precedenti. Ieri, Bavarian Nordic, la società di biotecnologie con sede in Danimarca esperta nella produzione e nella commercializzazione dei vaccini, ha dichiarato di essere pronta a creare e produrre fino a 10 milioni di dosi di vaccino entro il 2025. Il ministero della Salute (ma che gioco vuole fare?), in Italia dichiara ai mass media che la situazione è sotto controllo…

Vaiolo delle scimmie, ma non chiamatelo così. Ilaria Capua: «Con Mpox meno  confusione e stigma» - Open

Ma facciamo un po’ di storia per capire meglio che cosa è il vaiolo delle scimmie (foto sopra), o Mpox umano: è stato identificato per la prima volta negli esseri umani nel 1970 nella Repubblica Democratica del Congo, in un bambino di 9 anni in una regione in cui il vaiolo era stato eliminato nel 1968. Dal 1970 sono stati segnalati casi umani di Mpox in 11 paesi africani: Benin, Camerun, Repubblica Centrafricana, Repubblica Democratica del Congo, Gabon, Costa d’Avorio, Liberia, Nigeria, Repubblica del Congo, Sierra Leone e Sud Sudan. I sintomi di Mpox comprendono di solito: febbre, sonnolenza, mal di testa, dolori muscolari. I segni più frequenti sono: linfonodi ingrossati ed eruzioni o lesioni cutanee. L’eruzione cutanea di solito inizia entro tre giorni dalla comparsa della febbre. I sintomi del vaiolo delle scimmie (modificato) dura da 2 a 4 settimane e scompaiono da soli senza trattamento. L’infettivologo Matteo Bassetti sempre il 15 agosto dichiara ai mass media:  per quanto riguarda il Vaiolo delle scimmie (Mpox), col primo caso in Svezia della variante Clade1:  «Niente allarme». Era solo di mercoledì 14 agosto l’annuncio dello stato di emergenza sanitaria internazionale per il focolaio di vaiolo delle scimmie (Mpox) scoppiato in Africa. Ricordiamo che è stato solo giovedì 15 agosto che l’Agenzia svedese per la sanità pubblica ha fatto allarme sociale, comunicando di aver registrato il primo caso al di fuori dell’Africa della variante più pericolosa del virus Monkeypox: la Clade 1b.

Jakob Forssmed - Government.se

Il ministro della salute svedese Jakob Forssmed (foto sopra), ha però invitato alla calma: «Credo che la situazione sia seria, ma non c’è motivo di allarmarsi. Bisogna sensibilizzare tutti in tutto il mondo. Non si tratta più di un problema della Repubblica popolare del Congo». E’ la prima volta che il virus Monkeypox  è stato trovato in territorio europeo non deve però generare isterie, come prova a illustrare la stesso Forssmed, min. della salute e degli affari sociali della Svezia: «Il rischio di infezione è basso. Siamo ben preparati e i servizi sanitari dispongono di buone procedure in materia. È una malattia conosciuta».

Vaiolo delle scimmie, Bassetti: "Chiamiamolo Mpox". In Liguria 31 casi

Il direttore del reparto di malattie infettive dell’ospedale policlinico San Martino di Genova Matteo Bassetti (foto sopra), fa delle dichiarazioni ai mass media: «Quindici mesi dopo la fine dell’emergenza che lo aveva visto protagonista, il vaiolo delle scimmie  (ormai ribattezzato Mpox ) torna a fare paura». L’infettivologo precisava poi quale fosse la novità nell’aggressività del virus, la variante 1b: «Si parla di circa 15 mila casi nel continente africano dall’inizio dell’anno e 461 i decessi». L’infettivologo ribadisce ancora: «Con il caso in Svezia ne parleremo. Senza fare allarmismo». L’infettologo Bassetti è intervenuto per commentare la scoperta dell’arrivo del vaiolo delle scimmie in Europa: «Ora con il caso in Svezia di questa situazione ne parleremo. Faremo una seria preparazione al problema». L’OMS ha dichiarato ieri l’emergenza sanitaria globale grave per il vaiolo delle scimmie. Dopo 15 mesi la fine dell’emergenza che lo aveva visto protagonista, il vaiolo delle scimmie (ribattezzato mpox ) torna a fare paura. Anche perché il nuovo ceppo virale è molto diverso rispetto al precedente e più aggressivo e virulento. Si parla di circa 15 mila casi nel continente africano dall’inizio dell’anno e 461 i decessi. Il virus sta mostrando di essere capace di varcare i confini dei paesi dove è stato descritto maggiormente e insediarsi in aree in cui fino a oggi non era presente.  

       Da virus mortale a farmaco, i due volti dell 'Hiv in un libro - RIPRODUZIONE RISERVATA           

La variante del vaiolo delle scimmie ci riporta allo stesso allarmismo e discriminazione avuto con il virus del Hiv (foto sopra). La identificazione positiva del virus HIV-1 viene dal Congo nel 1959 e gli studi genetici indicano che il virus è passato nella popolazione umana dagli scimpanzé circa cinquant’anni prima. Uno studio del 2007 afferma che un ceppo di HIV-1, probabilmente spostato dall’Africa ad Haiti, è entrato negli Stati Uniti intorno al 1969. Nel 2022 la comunità scientifica si è riunita nel Congresso ICAR a Riccione, per la firma dell’accordo di partnership ICAR-IAPAC, per numerose iniziative e per sensibilizzare la popolazione sul tema HIV e Sars-CoV-2. Per adesso non vi è cura conosciuta o vaccino contro l’HIV (sebbene una prima cura sperimentale consista nel trapianto di midollo osseo con il gene CCR5 Δ32 presente in duplice coppia, ha prodotto fino ad oggi tre guariti completi dalla malattia certificati. Ma c’è da fidarsi della terapia genica, o è un modo per sperimentare armi batteriologiche, senza spiegarci i loro danni – effetti collaterali??

EFSA e COVID-19 | EFSA

Anche il Covid-19 (foto sopra), ha fatto rivivere agli infettivologi (quelli onesti…), l’incubo vissuto negli scorsi decenni proprio di fronte all’HIV. Eppure, le due infezioni hanno presentato profonde differenze, che si riflettono soprattutto nelle analisi di laboratorio. “Sars-CoV-2 e HIV differiscono per l’importanza dell’aspetto quantitativo, per il rapporto tra infezione e contagiosità, per il monitoraggio dell’immunità, per il ruolo delle varianti. Nel Covid, che è un’infezione acuta, si è ridotta notevolmente l’importanza degli aspetti quantitativi della carica virale, cruciale invece per il monitoraggio dell’infezione nell’HIV. Se un paziente affetto da HIV ottiene una riduzione quantitativa della carica virale non è più contagioso, come enunciato nel principio U=U; nel Covid invece vi possono essere persistenze prolungate del genoma virale nell’albero respiratorio, senza però che corrispondano a una persistenza della contagiosità. Inoltre, cambia il concetto di immunità: nell’HIV non è sintomo di guarigione, ma di infezione che si protrae per tutta la vita, mentre per il Covid la presenza di anticorpi è la testimonianza di aver incontrato il virus e di aver superato l’infezione.

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Il capitalismo ti deruba e fa di te uno schiavo.

La legge autorizza e protegge questa rapina.

Il governo ti inganna facendoti credere

di essere libero e indipendente.

In questo modo ogni giorno che passa

ci si fa gioco di te.

A. Berkman

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Solidarietà a tutti i compagni/e arrestati ingiustamente

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Cultura dal basso contro i poteri forti

Rsp (individualità Anarchiche)