Non esiste una formula standard per i problemi dell’adolescenza e vale la pena di ricordare la celebre battuta di Sigmund Freud a una madre che gli chiedeva consiglio: “Signora, qualsiasi cosa lei faccia, è sbagliata”. Il fatto che l’adolescenza e i suoi problemi vanno affrontati caso per caso nel rispetto assoluto dell’unicità e della dignità della persona . Si può dire che nessun adolescente è preparato a fronteggiare ciò che gli sta accadendo. Nella prima parte di questa età di passaggio ragazze e ragazzi sono ancora dei bambini prigionieri in un corpo adulto, per poi diventare degli adulti non distaccati dall’infanzia. Il processo è fisiologico perché riguarda tutti, ma le forme di malessere, i disagi sociali, le conseguenze di atti irragionevoli possono arrecare molto dolore ai giovani e a chi è in relazione con loro. In genere gli adolescenti chiedono di essere rassicurati in una fase spesso incomprensibile della vita e di essere ascoltati anche quando rifiutano il colloquio.
L’adolescenza può dar luogo a situazioni molto complicate e delicate, ma è possibile fornire all’adolescente gli strumenti con cui possa affrontare il principale problema che è quello di essere accettato e valorizzato come persona. Come fare, come aiutare una ragazza o un ragazzo che soffre e fa soffrire? L’aiuto consiste nell’offrire un percorso a due, senza catene di comando e nella reciproca stima. Un adolescente spesso è tentato da uno dei due poli: ribellarsi o arrendersi per conformismo all’ordine costituito degli adulti. La terapia umanistico esistenziale costruisce invece la terza via: quella del riconoscimento delle qualità e della liberazione delle potenzialità.
Gli adolescenti devono attraversare anche il problema dell’uso delle droghe pesanti che inizia in questa fase delicata della propria vita. Gli adolescenti sono sempre più attratti dal consumo di droghe pesanti e sempre più gravi sono i sintomi fisici e psichici che le sostanze tossiche provocano nel cervello di un giovane.
La Relazione europea sulla droga rileva che, nell’anno 2021, il consumo di droga si è concentrato prevalentemente tra i giovani. In totale, i giovani tra i 15 e i 34 anni, che hanno fatto uso di droga nel 2021 sono stati 17,4 milioni, in particolare i maschi sono stati il 21,6% e le femmine il 12,1%. Tra i giovani è più diffuso il consumo delle droghe pesanti come la cocaina con 2,2 milioni, segue il consumo di MDMA con 2,6 milioni e quello di anfetamine con 2,0 milioni di consumatori. All’interno dell’Unione Europea, si rileva un uso di LSD e funghi allucinogeni molto basso, i giovani che ne hanno fatto uso sono stati meno dell’1%, nella maggior parte dei paesi. In Italia nell’anno 2019, si sono registrati tra i più alti casi di decesso per l’uso di eroina e di morfina, un dato che rivela un uso massiccio di queste sostanze anche tra i giovani che molto spesso sono impreparati a livello culturale ad affrontare il problema (problemone). Un adolescente è spesso spinto dalle dinamiche di gruppo a far uso di droghe pesanti. A volte si comincia in discoteca, a una festa, o nel corso di una serata con gli amici: l’obiettivo è divertirsi e sperimentare un nuovo piacere, senza sapere che si può sviluppare una vera e propria dipendenza. La noia, la curiosità, il desiderio di evadere dalla realtà e dai doveri scolastici, sono alcune delle motivazioni che spingono il giovane a fare uso di droghe pesanti; anche il senso di smarrimento e confusione, tipico dell’adolescenza, può essere un campanello di allarme per i genitori.
Anche le situazioni familiari complesse e i contesti domestici difficili nei quali crescere sono le tipiche situazioni che spingono l’adolescente ad annientarsi, fino ad arrivare a fare uso di stupefacenti. I genitori, gli insegnanti, gli educatori e le persone più vicine agli adolescenti devono imparare a conoscere i segnali del consumo di droga e dell’inizio della dipendenza per poter intervenire tempestivamente. L’insorgenza di stati d’ansia, attacchi di panico e profonda tristezza fino a raggiungere uno stato depressivo, possono essere ulteriori sintomi dovuti all’uso incontrollato di sostanze tossiche. Oltre a monitorare le amicizie e i luoghi frequentati, i genitori devono far attenzione anche ai segnali fisici che il corpo del giovane manifesta a causa del consumo di droga. La droga interferisce sul sistema centrale nervoso e sul cervello, ancora in formazione durante l’adolescenza, questo è causa dell’alterazione delle percezioni, dei pensieri, delle azioni e soprattutto la capacità di memorizzare e ricordare. Il cervello giunge a completa maturazione dopo i 21 anni di età, perciò le cellule celebrali di un adolescente sono più sensibili e la loro fisiologia può essere deviata dall’uso delle sostanze tossiche. Le droghe possono modificare le funzioni neuro-psichiche, alterando la memoria, gli schemi cognitivi e logici, fino ad una severa variazione della struttura celebrale, un danno spesso irreversibile. Un grave calo del rendimento scolastico, unito ai sintomi psichici appena descritti sono gli atteggiamenti a cui il genitore deve rispondere col consulto di un medico per prevenire danni irreparabili.
Per aiutare gli adolescenti si consiglia ai genitori di iniziare a dialogare in maniera comprensiva col proprio figlio/a e di cercare aiuto di un professionista in psicologia, con lo scopo di iniziare un percorso psicologico che aiuti l’adolescente a capire e risolvere le cause che l’hanno portato ad utilizzare la droga, come tristezza, senso di insicurezza che lo porta ad adeguarsi alle pressioni sociali.
Alle generazioni di oggi si aggiunge il problema delle droghe sintetiche, prodotte in laboratorio. Tra le droghe sintetiche vi sono le “classiche” anfetamine, meta-anfetamine e l’Ecstasy, ma anche altre sostanze nuovissime commercializzate senza controllo, o usate per “tagliare” altre droghe abbattendo i costi per l’utente finale, che quasi mai è consapevole di ciò che sta acquistando e usando. La differenza rispetto alle “droghe classiche” come eroina e cocaina, e una delle ragioni dell’allarme, è che è possibile ottenere queste nuove sostanze mescolando principi attivi di farmaci comuni e altre molecole legali: è il fenomeno delle cosiddette “legal highs”. In realtà si tratta di sostanze legali che se sintetizzate con altre illegali diventano micidiali droghe sintetiche, che spesso, per aggirare i controlli e il loro consumo vengono etichettate come prodotti naturali.
Ormai è allarme: ci sono nuovi oppiacei sintetici, cioè sostanze estremamente potenti, che comportano una seria minaccia per la salute pubblica e individuale.
L’epidemia da Fentanyl: sono farmaci approvati per un certo utilizzo e dosaggio, ma spesso diventano pericolose sostanze stupefacenti, se usati in modo diverso da quanto indicato dai profili di sicurezza. Il Fentanyl è un noto oppioide sintetico usato per la terapia del dolore e come anestetico, circa 100 volte più potente della morfina, con effetti collaterali potentissimi, che sta provocando una vera e propria epidemia in Italia e negli USA. Oltre alla sua azione analgesica, provoca stordimento ed euforia potentissimi. Gli effetti collaterali a breve termine sono nausea, capogiri, vomito, affaticamento, mal di testa, costipazione, anemia e edema periferico, inoltre sviluppa rapidamente una forte dipendenza. Problemi ancor più gravi subentrano quando il Fentanyl è mescolato con eroina, cocaina, alcol e benzodiazepine. I rischi sono: overdose (depressione respiratoria potenzialmente mortale) e arresto cardiaco. Sono sufficienti 2 mg di Fentanyl per causare la morte. In Europa e negli Stati Uniti si sono registrati negli ultimi anni molti decessi legati all’uso di eroina combinata col Fentanyl o uno dei suoi vari potenti analoghi, come l’alfa-metil fentanyl e il 3-metilfentanyl.
Da qualche mese in tutto il mondo, ma principalmente negli States, preoccupa anche la diffusione dell’uso della xilazina, un farmaco sedativo per uso veterinario, come sostanza stupefacente, per preparare dosi di eroina e di Fentanyl. In questo modo le dosi costano di meno, ma i consumatori non lo sanno, e non immaginano il rischio di andare incontro a overdose o a conseguenze anche molto gravi per la salute. Al momento sono note ulcerazioni, escoriazioni e infezioni della pelle per le quali si può rischiare anche l’intera amputazione dell’arto.
Poi c’è anche la droga sintetica chiamata Krokodil, che nasce in Russia, dove ha ucciso migliaia di ragazzi, diventando una vera e propria emergenza sociale. In Italia non è ancora molto diffusa, tuttavia il suo consumo è in crescita. Fa parte della famiglia degli oppiacei ed è una droga che ha un costo bassissimo (2 o 3 euro per dose) poiché è composta da codeina, un analgesico facilmente reperibile, a cui si aggiungono benzina, olio, iodio e detersivi, creando così una miscela mortale a lungo termine. In Russia il suo consumo ha raggiunto livelli considerevoli anche perché il Krokodil si può preparare in casa. Già dalla prima assunzione causa danni al fegato, al cervello e al sistema nervoso centrale. Uno degli effetti caratteristici di questa droga è la formazione di ulcere cutanee che rende la pelle somigliante a quella di un coccodrillo (da qui il nome). Tra gli altri effetti ricordiamo: aggressività che può generare atti di cannibalismo, danneggiamento degli organi interni, cancrena dei tessuti molli danneggiati. L’aspettativa di vita, per chi ne fa uso, è davvero breve: di solito tre anni. Purtroppo, questa terribile droga ha iniziato a diffondersi anche nel nostro paese e nel 2016 è avvenuto il primo decesso per overdose di questa sostanza.
Ma non è finita qua: tra gli adolescenti si è diffusa anche la drogha sintetica chiamata Flakka. Si tratta di uno stimolante con effetti simili a quelli della cocaina, che in Italia non è ancora popolare, ma si sta diffondendo, provocando importanti effetti fisici e mentali su chi ne fa uso. Quando entra in circolazione nel corpo, stimola la produzione di grandi quantità di dopamina, un neurotrasmettitore che aiuta a regolare lo stimolo del senso di piacere. La flakka si presenta sotto forma di sali maleodoranti che possono essere ingeriti, sniffati, iniettati endovena o addirittura possono essere vaporizzati all’interno della sigaretta elettronica. Le persone che assumono tale droga presentano: euforia, paranoia, allucinazioni, aggressività, tachicardia. Una volta scomparso il senso di euforia, arriva il momento di “down” caratterizzato da stanchezza e depressione. Per ovviare a questi sintomi il consumatore è così indotto ad assumere altre dosi, finché non sopraggiunge la dipendenza fisica e mentale.
Poi c’è anche il Mefedrone. Spacciata sotto forma di polvere o compresse. Vi sono stati numerosi casi di cronaca che hanno visto come protagonista questa sostanza, registrando come effetti collaterali aggressività, allucinazioni e atti di autolesionismo.
Ma per sconfiggere le droghe e preparare gli adolescenti a livello culturale, la lotta contro le droghe pesanti deve cominciare dalle scuole, dove sono proprio gli insegnanti ad essere impreparati.
Il consumo di sostanze stupefacenti tra i giovani è ai livelli più alti degli ultimi 20 anni. Lo raccontano i dati di ESPAD, un’indagine europea coordinata dall’IFC-CNR di Pisa che da oltre due decenni monitora dipendenze e comportamenti a rischio degli studenti tra i 15 e i 19 anni. Nel 2022, ultimo anno per cui sono disponibili i dati, erano oltre il 27% gli studenti di questa fascia di età che affermavano di avere consumato sostanze illecite nell’ultimo anno, più di 1 su 4. Il 17% (quasi 1 su 5), nell’ultimo mese. Il Covid, anche sotto questo aspetto, ha lasciato il segno: i consumi sono schizzati in alto. “Dopo il calo nel periodo della pandemia, dovuto anche alla maggiore difficoltà di reperire le sostanze a causa delle misure di contenimento dell’epidemia, abbiamo visto un rebound che nel 2022 ha portato i consumi ai livelli più alti mai registrati”, spiega Sabrina Molinaro, dirigente dell’IFC-CNR e coordinatrice di ESPAD. “E dati 2023, che stiamo per rilasciare, confermano quelli del 2022”. Tra gli stupefacenti utilizzati dai giovani trovano posto da qualche anno anche le cosiddette “Nuove sostanze psicoattive” o NPS, droghe sintetiche che emulano gli effetti degli stupefacenti più noti. Si tratta (come si legge nell’ultima indagine ESPAD), di uno dei “fenomeni più complessi e dinamici” nel panorama delle dipendenze. Dove “dinamico” vuol dire pericoloso perché il principio attivo delle NPS cambia in continuazione. E vuol dire difficile da monitorare. Nel 2022 uno studente su 10 ha detto di avere consumato questo tipo di droghe nella sua vita (10,2%: 12% tra i maschi, 8,2% tra le femmine). “Il consumo degli NPS negli anni era diminuito, ma dopo la pandemia, come per le altre sostanze, abbiamo visto una nuova tendenza di aumento. Tra le NPS la singola droga più assunta è la cannabis sintetica (molto diversa da quella naturale). “Si tratta di una sostanza molto pericolosa per due ragioni. Innanzitutto, il contenuto è totalmente chimico, in molti casi super potente. In secondo luogo è ‘mascherata’ da cannabis e questo ne facilita l’adozione: il 63% degli studenti che ne fa uso non sapeva che fosse sintetica quando l’ha utilizzata la prima volta”. Secondo la ricerca IPSAD, sempre coordinata da IFC-CNR, si stima che in Italia 480mila persone tra i 18 e gli 84 anni abbiano assunto NPS almeno una volta nella loro vita. Non solo le NPS, tutte le tipologie di sostanze hanno subito un rimbalzo dopo il Covid, dagli oppiacei, a cocaina e crack. Nello stesso periodo sono aumentati gli studenti che fanno uso di diverse sostanze contemporaneamente. C’è un legame forte oggi tra l’ansia e l’abuso di sostanze. “I ragazzi stanno vivendo una fatica nel crescere, non vedono davanti a loro un futuro possibile – spiega Stefania Capoferri, psicoterapeuta della Casa del Giovane di Pavia – Cresce l’ansia e cresce il disagio, con essi crescono le dipendenze. L’utilizzo di droga, alcol, e anche il gioco d’azzardo viene usato come anti depressivo”. “Oggi l’ansia misura anche il disagio, rompe i confini, è uno tsunami che a volte il giovane si tiene dentro, che poi porta ad altro, ad attacchi di panico, ad atti di autolesionismo, a disturbi dell’alimentazione e all’abuso di alcol e droghe”.
MARIJUANA LIBERA!!
Il governo Meloni vuole proibire la MARIJUANA LIBERA per incentivare LE DROGHE PESANTI – massomafia
Ma per capire meglio il problema vi consigliamo di guardare i Piani militari che prevedevano la diffusione delle droghe pesanti per annientare le masse che stavano protestando e organizzandosi per ottenere i propri diritti (statuto dei lavoratori – cultura libera per tutti):
PROGETTO MK ULTRA ,esperimenti segreti per un controllo mentale .Alfredo Benni Giorgio Di Salvohttps://www.youtube.com/watch?v=BOGG25mKsfk
“Operazione Bluemoon”: Eroina di Stato (Rai Storia)https://www.youtube.com/watch?v=lPs3XOvOvj8
Come il Vaticano riciclava i soldi di Cosa Nostra e della P2https://www.youtube.com/watch?v=bQ3VEguTQSE
Dove finiscono i soldi delle Messehttps://www.youtube.com/watch?v=-laq5YiSHuE
Ora invece per sognare ed essere più felici, vi consigliamo di ascoltare queste canzoni che vi daranno l’entusiasmo e la grinta per continuare a combattere contro le ingiustizie:
“IL LAGO CHE COMBATTE” – Assalti frontali & Il Muro del Cantohttps://www.youtube.com/watch?v=Dcb_Thrq2P8
Montelupo dal vivo a Roma 09/09/2023 (concerto integrale)https://www.youtube.com/watch?v=yvQV0VPnNHI&t=1700s
Siamo Moltitudine – Stefano “CISCO” Bellotti – Riportando Tutto a Casa Live 30 anni dopohttps://www.youtube.com/watch?v=LpKObroGIPg&list=RDMM&index=8
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Siamo anarchici perché vogliamo la giustizia;
rivoluzionari perché vediamo l’ingiustizia
regnare ovunque intorno a noi
E. Reclus
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Solidarietà alle compagne e ai compagni arrestati ingiustamente.
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Cultura dal basso contro i poteri forti
Rsp (individualità Anarchiche)