Ma quanto ci costano questi massoni banchieri, papponi e abbuffini…

Ma quanto ci costano questi massoni banchieri, papponi e abbuffini…

Risultati immagini per Marco Morelli

Per i manager pubblici il tetto allo stipendio era stato fissato dal governo di Mario Monti a 240 mila euro annui, ma a quanto pare può essere superato con l’emissione di strumenti finanziari quotati sui mercati regolamentati (come appunto nel caso di Mps, la banca di Licio Gelli).

Marco Morelli, ad del Monte dei Paschi di Siena percepisce una retribuzione annua lorda fissata a 1,4 milioni dopo avere già incassato 300 mila euro come trattamento di ingresso e a cui vanno aggiunti 465 mila euro, di cui 65 mila per la carica di consigliere e 400 mila per quella di ad.

Mps: un bel dono sotto l’albero. E noi paghiamo…

Federico Ghizzoni nel 2015, ha percepito 3,23 milioni di euro, l’anno prima aveva incassato uno stipendio (inferiore secondo i loro calcoli), di 3 milioni. A maggio 2015 Ghizzoni lascia il trono a Jean-Pierre Mustier.

Nel 2015 l’ad di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina ha percepito uno stipendio di 2,33 milioni dai 2,2 del 2014.

L’ad del Banco Popolare, Pier Francesco Saviotti, invece nel 2015 ha messo in tasca 1,93 milioni, in crescita dagli 1,71 del 2014. Dal 2015 il gruppo si è fuso con la Popolare di Milano dando vita al Banco Bpm, di cui ad è Giuseppe Castagna (ex ad di Bpm).

Mps, nel 2015 fino a settembre del 2016 era guidata dall’amministratore delegato, Fabrizio Viola, ora alla guida della Popolare di Vicenza. Viola, nel 2015, aveva percepito 1,9 milioni rispetto agli 1,3 del 2014.

Risultati immagini per ad banca

L’ad di Ubi Banca, Victor Massiah alla guida della Popolare, nel 2015 ha portato a casa uno stipendio di 1,58 milioni dagli 1,54 dell’anno prima.

L’ad della Popolare di Sondrio, Mario Alberto Pedranzini, nel 2015 ha guadagnato 1,35 milioni rispetto agli 1,37 del 2014.

L’ex ad di Carige, Piero Luigi Montani nel corso del 2016 è stato sostituito da Guido Bastianini per volere della famiglia Malacalza, azionista di controllo della banca ligure. Montani, nel 2015, ha guadagnato 1,26 milioni, nel 2014 invece aveva percepito 2,36 milioni.

L’ad di Mediobanca, Alberto Nagel, nel 2016 ha guadagnato 2,75 milioni, a cui si aggiungono quasi 506 mila euro di compensi in azioni….

A furia di imporci leggi salvabanche che servono solo per regolarizzare e incentivare il libero mercato, viviamo in un mondo dove più che l’essere umano, conta il profitto. Un’economia spietata che ingrassa le multinazionali e i super ricchi. E’ in questo assurdo contesto che si creano e si alimentano le diseguaglianze, attraverso la massimizzazione dei profitti e i tagli sui salari….

Grandi corporation e miliardari usano il potere politico per dettare leggi su misura (ad es. la cancellazione dello statuto dei lavoratori), attraverso il capitalismo clientelare ….

 

Video sul business di CL e Compagnia delle Opere:

 

Gli ultimi dati Eurostat confermano che i livelli delle retribuzioni, non solo non ricompensano in modo adeguato gli sforzi dei lavoratori, ma sono sempre più insufficienti a garantire il minimo indispensabile alle famiglie, condizionandole alla sopravvivenza…. E per l’Italia va anche peggio, essendo sotto di due punti alla media Ue. Quasi la metà dell’incremento degli ultimi anni, il 45%, è arrivato solo al 20% più ricco degli italiani….

Per i politici massomafiosi (magna magna), secondo noi comuni mortali, è ora di di ingrassare il cervello, di essere meno spudorati e meno mediocri, ma soprattutto di mangiare meno: chissà, forse a noi poveracci ce rimane qualche cosa… Non sono più i tempi del surplus (sempre per pochi naturalmente), dove ci sguazzava ( guadagnava) anche la mafia (i gabellotti…), subordinata da secoli al potere della massoneria aristocratica. Inoltre, lor signori, devono fermare la corsa al ribasso sui diritti dei lavoratori ormai ridotti a schiavi sottopagati, sfruttati e sotto ricatto con contratti regolarizzati a 3 euro all’ora (grazie al pacchetto Treu)…. E tutto questo grazie alle politiche sbagliate sulla riforma del lavoro (eliminazione dello statuto dei lavoratori vedi es : art 18) e delle politiche fiscali volte a incentivare e attirare la mafia delle multinazionali….

Il lavoro flessibile imposto dal libero mercato ha creato situazioni di precariato e di povertà (altroché il cammino di Santiago di Compostela per ripulirsi i peccati…).

A beneficio del capitalismo che richiede sempre manodopera a basso costo ….

Risultati immagini per coop connection antonio amorosi

Con questi contratti disumani, ci sguazzano naturalmente le aziende profit e non profit, che impongono ai lavoratori sotto ricatto contratti di lavoro flessibili, considerati da fame, ma imposti ironicamente dalla costituzione…

Le imprese sono incentivate (dalle leggi dello stato) ad applicare questi contratti precari, dal fatto che possono pagare poco l’operaio (al ribasso) e versare minori contributi pensionistici ….

La legge sulla flessibilità del lavoro non poteva essere applicata al settore del pubblico impiego (art. 1), invece questi contratti imposti dal libero mercato (che impongono la precarietàcreando di conseguenza la miseria milioni di persone), ne ha usufruito anche lo stato, il quale ancora oggi applica queste leggi fasciste (creando ulteriori disuguaglianze e ingiustizie anche tra i lavoratori) che ingrassano solo le mafie imprenditoriali, coi loro interessi ad applicare la flessibilità dei contratti di lavoro, dove il lavoratore è ormai considerato un oggetto con contratto a termine …. Ora lo stato si è inventato la clausola dei lavori socialmente utili dove il lavoratore viene pagato 500 euro al mese per 36 ore settimanali, e quelli che già erano precari vengono lasciati a casa ad aspettare la chiamata …

Basta sfruttamento dell’uomo sull’uomo!!!

Vogliamo i soldi rubati dai banchieri per risolvere il problema del precariato e della mancanza di diritti, che creano ingiustizie sociali e disuguaglianze economiche ….

No alla guerra dei poveri contro altri i poveri!

Ecco chi sono quelli che si fanno le leggi e poi ne usufruiscono per i loro giochi sporchi:

uomini politici, banchieri, giornalisti, magistrati, carabinieri, poliziotti, finanzieri, militari, dirigenti e funzionari dello stato italiano e vaticano

La massomafia umma umma ……

Risultati immagini per fabio venzi massimo criscuoli tortora antonio binni

Ironia della sorte il 24 gennaio di quest’anno a Roma la Commissione Parlamentare Antimafia ha convocato a testimoniare 4 Gran Maestri di logge massoniche: Il Gran Maestro della Gran Loggia Regolare d’Italia, Fabio Venzi, il Gran Maestro della Serenissima Gran Loggia d’Italia – Ordine Generale degli Antichi Liberi Accettati Muratori, Massimo Criscuoli Tortora, il Gran Maestro della Gran Loggia d’Italia degli Antichi Liberi Accettati Muratori, Antonio Binni, il Gran Maestro d’Oriente d’Italia (Goi), Stefano Bisi….

E pensare che a dicembre del 2016 il consiglio dei ministri, aveva chiesto al parlamento la possibilità di modificare i saldi di bilancio relativi al 2017 per aumentare di 20 miliardi il debito pubblico!!!

Gentiloni l’ha chiamata «operazione salva-risparmio»….

Il ministero del Tesoro per questa manovra salva banche sborsa 200 milioni di euro…..

Intanto che queste merde si mangiano tutto, l’Istat ha pubblicato il resoconto sui dati della povertà nel mondo nel 2016:

Istat, in Italia record negativo: quasi 4,6 milioni di persone in povertà assoluta

Risultati immagini per se potessi avere mille lire al mese

Nel 2015 le famiglie in condizione di povertà assoluta sono state pari a 1 milione e 582 mila e gli individui a 4 milioni e 598 mila, il numero più alto dal 2005 a oggi. La stima arriva dall’Istat ed è contenuta nel Rapporto annuale sulla povertà in Italia. L’incidenza della povertà assoluta si mantiene sostanzialmente stabile sui livelli stimati negli ultimi tre anni per le famiglie, con variazioni annuali statisticamente non significative (6,1% delle famiglie residenti nel 2015, 5,7% nel 2014, 6,3% nel 2013). Cresce invece se misurata in termini di persone (7,6% della popolazione residente nel 2015, 6,8% nel 2014 e 7,3% nel 2013).

Secondo L’Istat è considerata povera (sopravvivenza) una famiglia con due componenti che ha un reddito complessivo di 10050 euro al mese, invece per il singolo sei già considerato povero se hai un redito minimo di 800 euro al mese …..

 

Il capitalismo ti deruba e fa di te uno schiavo.

La legge autorizza e protegge questa rapina.

Il governo ti inganna facendoti credere

di essere libero e indipendente.

In questo modo, ogni giorno che passa

ci si fa gioco di te.

A. Berkman

 

Cultura dal basso contro i poteri forti

Rsp (individualità Anarchiche)