Il 4 agosto la digos di Torino ha eseguito 7 misure di custodia cautelare: 5 arresti e 2 divieti di dimora contro gli squatter anarchici, con l’accusa che lo scorso 6 aprile dopo una accesa discussione verbale, avrebbero aggredito alcuni agenti. Quel giorno invece, a usare la violenza e le umiliazioni furono alcuni agenti del commissariato Dora Vanchiglia, i quali con la sopraffazione della violenza e le umiliazioni, cercano di sottomettere gli abitanti del quartiere. Una repressione cinica che risale ancora al periodo di Sole e Baleno (uccisi dalla repressione fascista dello stato), la stessa violenza repressiva portata avanti già allora da quel mafioso, esoso del Pm Rinaudo. Ma per capire meglio chi è Rinaudo vi consigliamo di andare a vedere l’inchiesta pubblicata sul sito del movimento No Tav che mette in luce il fitto intreccio (da sempre denunciato dagli stessi No Tav) che lega Rinaudo alle mafie imprenditoriali assetate dei profitti per la costruzione dell’alta velocità in Val Susa e, più in generale, a tutto il “sistema grandi-opere” che in Italia conta una serie di tanto famosi quanto infelici esempi. http://www.notav.info/senza-categoria/strane-amicizie-del-pm-rinaudo/…..
Il giorno prima degli arresti degli squatter anarchici di Torino, c’è stato l’arresto a Firenze di altri 8 squatter (Gli squatter sono giovani molto spesso laureati che subiscono il risultato della nuova riforma del lavoro ‘no future’ e che occupano case vecchie e abbandonate per abitarle, si ribella al sistema che li vuole ignoranti e mansueti), incolpati di aver lanciato una bomba carta contro la caserma fascista dei carabinieri di Rovezzano (Firenze) a capodanno dove si ferì lievemente anche uno sbirro. Cinque sono i fermati per l’episodio dell’1 gennaio in cui una bomba carta scoppiò anche alla libreria di casapound ‘Il Bargello’……
Ma qui in Italia siamo mediocri e bigotti, nella Storia anche traditori (i partigiani bianchi alla fine della resistenza sono andati a difendere il patto Atlantico), non ci ricordiamo mai della storia passata e recente, così rimaniamo ad osservare passivi, perché non abbiamo le capacità di analizzare gli eventi sociali e non ci preoccupiamo troppo per la ricostruzione di queste associazioni fasciste istituzionalizzate e anticostituzionali, finalizzate all’incitamento alla discriminazione e alla violenza per motivi economici, razziali, etnici o religiosi.…
Ieri ad esempio (4 agosto) sui giornali è apparsa la notizia che il pm Piero Basilone, in accordo col responsabile del pool antiterrorismo e antieversione Alberto Nobili, ha chiesto l’archiviazione della posizione di 10 militanti di Lealtà e Azione e di CasaPound, tra cui il leader Gianluca Iannone, indagati per manifestazione fascista e manifestazione non autorizzata, avvenuta il 29 aprile al Campo X nel cimitero di Musocco (Milano) in cui sono stati fatti saluti romani da circa un migliaio di esponenti di estrema destra schierati accanto alle tombe dei caduti della Repubblica di Salò non è affiorato l’intento “di raccogliere adesioni ad un progetto di ricostruzione del disciolto partito fascista” bensì una “finalità meramente commemorativa”. Del ventennio fascista però ….
Ricordiamo agli Italiani mediocri, che l’apologia del fascismo è un reato previsto dall’art. 4 della legge 20 giugno 1952, n. 645 (contenente “Norme di attuazione della XII disposizione transitoria e finale [comma primo] della Costituzione”), anche detta Legge Scelba. La legge n. 645/1952 sanziona chiunque promuova od organizzi sotto qualsiasi forma, la costituzione di un’associazione, di un movimento o di un gruppo avente le caratteristiche e perseguente le finalità di riorganizzazione del disciolto partito fascista, oppure chiunque pubblicamente esalti esponenti, princìpi, fatti o metodi del fascismo, oppure le sue finalità antidemocratiche.
Un’altra notizia sempre del 3 agosto è quella che alla Gallerie degli Uffizi di Firenze si è celebrata anche quest’anno la ‘notte della memoria’ per ricordare la notte tra il 3 e 4 agosto del 1944 quando i ponti sull’Arno e edifici del centro medievale (torri, case, botteghe) vennero minati e rasi al suolo dalle truppe tedesche in ritirata. …..
Insomma: brutti tempi!! E gli sbirri stanno cercando un capro espiatorio da incolpare per nascondere i loro piani geopolitici perversi, come successe anche negli anni ‘70 (Piano militare della strategia della tensione, fatto di colpi di stato militari e stragi di civili) che attuarono contro le proteste di operai e studenti che manifestavano per la giustizia sociale e per far cessare le guerre coloniali. Pinelli prima di essere ucciso disse che la Strage di piazza Fontana era stata fatta dallo stato e dai suoi servizi segreti per incolpare gli anarchici ecco perché fu ucciso e buttato dalla finestra, perché allora il piano militare della strategia della tensione era Top secret…. Pinelli puntualizzò anche che un anarchico non poteva aver fatto una strage di civili, perché un anarchico non uccide gli innocenti, non spara nel mucchio come propone la cultura e la logica militare, quelle sono tattiche militari. “Anarchia non vuol dire bombe, ma eguaglianza nella libertà”. Ma torniamo indietro nel tempo: Pinelli dopo la strage di piazza Fontana, viene arrestato insieme ad altri. Pinelli rimase sequestrato dalle forze del disordine per tre giorni, più di 48 ore, un fermo illegale in quanto non convalidato dal magistrato…..
In questura il compagno Pinelli viene umiliato e torturato per tre giorni dagli sbirri (la stessa violenza che ancora oggi usano); per 3 giorni il P2 Antonino Allegra capo dell’ufficio politico della Questura di Milano (digos) interroga Pinelli insieme al suo leccaculo commissario Luigi Calabresi e i suoi scagnozzi (soldatini con il cervello atrofizzato perché abituati solo ad obbedire), quattro sottufficiali della polizia in forza all’Ufficio Politico, gli agenti Vito Panessa, Giuseppe Caracuta, Carlo Mainardi, Pietro Mucilli, ed un ufficiale dei carabinieri (in realtà era un agente del Sisdi), tenente Savino Lograno. Giuseppe Pinelli dopo 3 giorni di torture precipitò dal quarto piano della questura di Milano pochi minuti dopo la mezzanotte del 15 dicembre 1969. Il questore Marcello Guida dichiarò ai mass media che la morte di Pinelli fu un suicidio. La pietra tombale sulla morte di Pinelli fu posta nell’ottobre 1975 da quel venduto e ipocrita del giudice istruttore Gerardo D’Ambrosio, con la sua famosa sentenza di proscioglimento, unica nella giurisprudenza italiana, dichiarò che non si trattò né di omicidio né di suicidio. Il 15 dicembre Pinelli sarebbe morto ucciso, fu gettato dalla finestra dagli sbirri e dai servizi segreti del Sismi, perché non doveva trapelare che la strage sarebbe stato l’inizio della strategia della tensione atlantica, organizzata dai servizi segreti e dai fasci, i loro soldatini i loro cani da guardia senza cervello. La strage di Piazza Fontana era l’inizio della strategia della tensione, un piano militare perverso (tanti miliardi di euro che ogni anno sprecano, ancora oggi, per fare guerre di potere economico geopolitico), con una strategia terroristica di cui i servizi segreti erano gli artefici, e i fasci gli esecutori. Ma allora i terroristi erano loro!!!! gli sbirri e i loro soldatini leccaculo, ma nel 1969 era ancora top secret (strategia della tensione, documenti desecretati negli anni ‘90 dalla commissione stragi). I giudizi e le accuse (trappole) che coinvolsero Pinelli, sono da subito ritenute in contrasto con le sentenze giudiziarie, che hanno invece affermato l’innocenza di Pinelli già alla fine degli anni ’70, attribuendo la strage al gruppo neofascista Ordine Nuovo, dove alcuni di essi soprattutto i capi soldati e collaboratori dei servizi segreti, i pentiti di ON Carlo Digilio e Maurizio Siciliano, indicarono nell’ordinovista Delfo Zorzi, con alcuni complici, il vero esecutore materiale della strage; tuttavia non furono creduti e Zorzi verrà assolto….
Oggi i tempi sono duri, qua si sta tornando alla sopravvivenza, il 70% delle persone è o sta andando in miseria, compresa la piccola e media borghesia, così ce li troviamo in mezzo ai coglioni, questi altezzosi spregiudicati. Sembra di essere ritornati ai tempi di mussolini, dove i poveri si facevano la guerra tra di loro, perché alla fame. Quei poveri che allora erano ancora analfabeti, non avevano nessun accesso alla cultura. Gli stessi poveri che poi votarono mussolini perché costruì le case popolari, un business che ricorda le più recenti ‘casette di berlusconi’, fatte con materiale scadente e con soldi pubblici, ma questo alla povera gente non glielo avevano detto. Stiamo tornando al periodo fascista quando comandava quello psicopatico di Mussolini che per nascondere la crisi economica incentiva le guerre di religione (come successe nel 1100), con l’eccidio degli ebrei e degli zingari. Teniamo presente che la maggior parte delle persone uccise nelle camere a gas era povera gente, l’alta borghesia avendo i soldi era scappata all’estero.
Sono brutti tempi se si pensa che ci stanno ancora rifilando la destra conservatrice al parlamento, alle elezioni comunali di giugno di quest’anno (dove si dividono il potere la destra e la sinistra), ha vinto la destra che passa da 6 a 17 capoluoghi: Frosinone, Alessandria, Asti, Como, Lodi, Monza, Verona, Genova, La Spezia, Piacenza, Pistoia, Rieti, L’Aquila, Catanzaro, Oristano, Gorizia, Mantova. Alle Elezioni amministrative italiane del 2017 Casapound ottiene una media nazionale del 2%, e in particolare entra nei consigli comunali, con un seggio, a Lucca con il 4,92% (in una lista che complessivamente ha raggiunto il 7,84%) e a Todi con il 4,81% dei consensi. Casapound, una associazione anticostituzionale, entra in politica, non è di buon auspicio, visto che è un movimento fascista extraparlamentare che come i nuclei clandestini dello stato nati nel 1966, sono stati pagati ed addestrati per destabilizzare la politica di sinistra, e a infiltrarsi nei movimenti sia anarchici che di sinistra extraparlamentare…
Ma facciamo un po di storia: Casapound si costituì nel giugno 2008 come associazione di promozione sociale (no profit). La crescita di CasaPound si instaura soprattutto in quel periodo di forte crisi economica attraversato dall’Italia. CasaPound si pubblicizza rappresentandosi come un movimento con una diversa interpretazione del fascismo volta a superare la dicotomia destra-sinistra (omologazione – infiltrazioni)… Il 26/12/2003 nel rione Esquilino di Roma i fasci di CasaPound occupano il primo centro sociale di ispirazione fascista. Un gruppo di giovani facente riferimento all’area ONC/OSA (acronimo di “Occupazioni Non Conformi e Occupazioni a Scopo Abitativo”) e provenienti dall’esperienza precedente di CasaMontag alle porte di Roma. L’edificio, un ex-palazzo governativo al nº 8 di via Napoleone III, è diventato in seguito la sede nazionale del movimento e dell’associazione CasaPound Italia. Nel 2006 CasaPound si dotò di una sua organizzazione studentesca, denominata Blocco Studentesco e inoltre decise di entrare nel partito Movimento Sociale – Fiamma Tricolore. Nel 2011 fonda anche una associazione (prendono i soldi dai comuni) di Protezione Civile nota come ‘La Salamandra’. Alle Elezioni amministrative italiane del 2015, CasaPound riesce a far eleggere per la prima volta un consigliere con una propria lista in un comune capoluogo di provincia (Bolzano). Alle successive Elezioni amministrative italiane del 2016 CasaPound aumenta i consensi a Roma, Bolzano (6,70% e tre consiglieri eletti) e Latina, avendo inoltre propri esponenti eletti come consiglieri di maggioranza in comuni capoluogo (Grosseto e Isernia). Annualmente CasaPound Italia (l’associazione anticostituzionale) organizza una festa nazionale chiamata Direzione Rivoluzione che prevede una serie di dibattiti politico-culturali con la partecipazione di politici, giornalisti e scrittori con concerti. Inizialmente si teneva a Roma, presso lo spazio occupato dal movimento chiamato Area19, successivamente è diventata itinerante svolgendosi ogni anno in una regione diversa. Una caratteristica di questo movimento, sarebbe quello di voler proporre una diversa interpretazione del fascismo volta a superare la dicotomia destra-sinistra le stesse cose che dicono quelli come il FUAN-Caravella del 1968 e il successivo movimento Terza Posizione, tra i cui fondatori vi era Gabriele Adinolfi, in seguito vicino a CasaPound. Non è che casa Pound prende il posto (feci) dei Nar? ma per approfondire l’analisi vi consigliamo di andare a rivedere una nostra analisi recente:
Sono le false sembianze di amministratore
della cosa pubblica, di difensore della legge,
di protettore dell’ordine, lo stato non è invece
che il gendarme proposto alla sorveglianza
di istituzioni stabilite per mezzo della violenza,
sistematicamente organizzata.
S. Faure
Solidarietà agli squatter anarchici di Torino e di Firenze colpiti dalla repressione fascista – sbirresca ….
Pinelli vive e lotta insieme a noi.
Le nostre idee non cambieranno mai!
Cultura dal basso contro i poteri forti
Rsp (individualità Anarchiche)