Lavoratore ucciso da un lavoratore durante un picchetto per i diritti dei lavoratori…

Assurdo!!! Si sta attuando ciò che avevamo previsto e temuto: la guerra dei poveri contro altri poveri! E’ il risultato della nuova riforma anticostituzionale che declassa e toglie i diritti ai lavoratori, devastando il settore della logistica, della scuola, della sanità, ecc. A ottobre dovremmo anche andare a votare il referendum sulla riforma costituzionale Renzi-Boschi …..

Ma cosa ci cova sotto? Vogliono cambiare la costituzione e formare un governo autoritario, in cui il potere è accentrato in un solo organo, se non addirittura nelle mani del solo dittatore (Confindustria), non limitato da leggi, costituzioni, o altri fattori politici…

Un governo autoritario si era già instaurato fin dai tempi del piduista Berluska (leggi ad personam), che attuò, già allora, leggi incostituzionali!! A ottobre, con l’intento occulto di rendere legali le inique riforme del lavoro, come pecoroni, ci chiameranno alle urne per votare se cambiare la costituzione, rendendo ‘giuste’ anche le riforme più ingiuste.

Lavoratore ucciso da un lavoratore durante un picchetto per i diritti dei lavoratori

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15 settembre 2016

Nella notte a Piacenza, durante un picchetto organizzato dal sindacato USB, un operaio egiziano di 53 anni, Abdesselem El Danaf, padre di cinque figli, è stato travolto e ucciso da un tir all’esterno della Seam, ditta in appalto della  Gls (corriere espresso con sedi in varie città), sotto lo sguardo degli agenti di polizia. L’autista è poi sfuggito per un soffio al linciaggio degli altri operai, ed è già stato rilasciato a piede libero, grazie alle dichiarazioni di un incompetente senza etica e morale, come in un normale incidente stradale, imprevisto e involontario.

Il capo della procura di Piacenza Salvatore Cappelleri, un uomo tanto ipocrita quanto sfacciato, conclude dichiarando ai mass media la sua versione distorta dei fatti: “Quando è avvenuto l’incidente non era in atto alcuna manifestazione all’ingresso della Gls.”, ha poi precisato, proseguendo il depistaggio su ciò che era appena accaduto: “Inoltre escludiamo categoricamente che qualche preposto della Gls abbia incitato l’autista a partire. Davanti ai cancelli in quel momento non vi era alcuna manifestazione di protesta o alcun blocco da parte degli operai, che erano ancora in attesa di conoscere l’esito dell’incontro tra la rappresentanza sindacale e l’azienda. Allo stato attuale delle indagini riteniamo che l’autista non si sia accorto di aver investito l’uomo che è stato visto correre da solo incontro al camion che stava facendo manovra. Per questo si è deciso di rilasciare l’autista che, tra l’altro, è anche risultato negativo ai test di accertamento per le sostanze stupefacenti e l’alcol.”…..

I sindacalisti presenti alla tragedia invece, si irritano per le dichiarazioni distorte del procuratore e puntualizzano ai mass media: “Il conducente del camion che ha travolto e ucciso il nostro lavoratore è stato incitato a forzare il picchetto da un addetto vicino all’azienda”. Lo ha riferito Riccardo Germani, di Usb, presente alla manifestazione. “Gli urlavano ‘parti, vai!’ – ha raccontato – e quello è partito investendo il nostro aderente”…

Il gravissimo fatto è scaturito dai padroni, preoccupati perché gli operai avevano osato organizzare un’assemblea per discutere del mancato rispetto degli accordi sottoscritti sulle assunzioni dei precari a tempo determinato…..

“La logistica è parte integrante del sistema della Gdo e i lavoratori dei due settori sono anelli della stessa catena di sfruttamento” ha dichiarato Francesco Iacovone dell’esecutivo nazionale Usb lavoro privato, aggiungendo “dove finiscono i vestiti ‘cheap price’, gli smartphone, i giocattoli, le arance, i pomodori, le bottiglie di aranciata, i barattoli di pelati? prima di arrivare nei negozi dei centri commerciali e negli scaffali dei supermercati, questi prodotti vengono movimentati da lavoratori, soprattutto migranti, impiegati da aziende cooperative alle quali le catene della grande distribuzione organizzata appaltano il lavoro nei propri magazzini”.

“I lavoratori di queste cooperative (spesso false coop), non si vedono” ha proseguito il sindacalista Usb, evidenziando che “nell’ombra fanno funzionare la grande distribuzione. Ma nell’ombra succede di tutto: salari decurtati, zero diritti, zero sicurezza e chi sciopera viene licenziato. Il gravissimo fatto di questa notte è l’epilogo di una serata di gravi tensioni, che è sfociata in tragedia. Questa volta i diritti sono stati violati fino alla morte”.

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E’ dai tempi del pacchetto Treu del 1997 che si introducono le prime forme di flessibilità, passando poi attraverso la riforma operata dalla legge 30, meglio conosciuta come legge Biagi: più di 40 tipologie contrattuali adottate dall’ordinamento giuridico italiano per favorire il libero mercato del lavoro (contratti decisi dal padrone), rapporti di lavoro subordinati, para subordinati, speciali e autonomi che, determinano una eccessiva flessibilità, anticostituzionale.

Questi contratti di lavoro flessibili sono serviti per ingrassare solo il padrone, da sempre avido e avaro, spregiudicato, senza etica né morale, incentivando con questi contratti lo sfruttamento dei lavoratori, creando ulteriori ingiustizie che ricordano il medioevo dove il lavoratore era schiavo e lavorava per un pezzo di pane e non poteva alzare la testa per ribellarsi.

Tutti questi lavori precari, hanno portato migliaia di famiglie a impoverirsi e a vivere la giornata, senza poter fare programmi per il futuro …..

E poi si domandano perché noi, che veniamo dal basso e abbiamo una coscienza, siamo arrabbiati e incattiviti ……

Con l’omicidio dell’operaio accaduto a Piacenza, possiamo dedurre che l’impoverimento, la flessibilità e la precarietà del lavoro, stanno causando la guerra tra poveri contro altri poveri, rischiando di causare anche il razzismo e l’intolleranza tra gli operai, soprattutto quelli che non hanno una conoscenza sulla storia della lotta di classe, e tutto questo senza che nessuno se ne accorga o intervenga, intanto aumentano le ingiustizie, in giro ci sono condizioni sociali di disperazione, di miseria!! Ecco cosa stanno creando queste nefaste riforme del lavoro!!!

Riforme volute e imposte da Confindustria che ovviamente non vuole mantenere i diritti dei lavoratori ma vuole usarli come oggetti da sfruttare per gettare nella merda quando non servono più, ovviamente secondo la loro logica, mediocre e ambiziosa …..

Quindi, Confindustria impone ai nostri politici corrotti un business plan che prevede di attuare contratti di lavoro flessibili, un sistema truffaldino che ci rimanda ai tempi del caporalato, sfruttando e discriminando le persone più deboli, meno tutelate.

Confindustria quindi firma insieme ai sindacati istituzionali un mercato del lavoro che scardina lo statuto dei lavoratori (ottenuto con le lotte degli anni ‘70) e che prevede 46 modalità di rapporto contrattuale, racchiuse in 4 macrocategorie: subordinato, parasubordinato, autonomo e il lavoro cosiddetto ‘speciale’.

In particolare, delle tipologie, 26 sono per contratti subordinati, 4 per i parasubordinati, 5 per i rapporti di lavoro autonomo e 11 per quelli speciali, oltre a 6 forme part time. Tra queste, soprattutto due sono «fonte di precarietà strutturale»: il lavoro a chiamata, in tutte le sue declinazioni, e lo staff leasing, ovvero la somministrazione a tempo indeterminato….

Dopo la riforma Treu del lavoro 1997 e la legge Biagi 2003, nel 2012 ci fu la Riforma del Lavoro del Governo Monti (elaborata dal Ministro Fornero) e le successive modifiche e integrazioni operate dal governo Letta (Ministro Giovannini), il nuovo Esecutivo Renzi (Ministro Poletti) ha delineato un nuovo programma di riforme che interessano Mercato del Lavoro e Welfare, incentrato sul Jobs Act: regole e riforme discusse ed elaborate con sindacati istituzionalizzati e Confindustria….

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Questa riforma del lavoro ha modificato l’ Articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori….

Una riforma del lavoro ingiusta, che serve solo per togliere quei pochi diritti rimasti dalle grandi conquiste operaie negli anni ’70 e non solo. Peggio de così….

La Costituzione, tuttora vigente, all’art. 3 sancisce: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, (…)”. Poi dice anche che la Repubblica ha il compito di “rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, (…)”……

Che presa per il culo!!!

 

Il capitalismo ti deruba e fa di te uno schiavo.

La legge autorizza e protegge questa rapina.

Il governo ti inganna facendoti credere

di essere libero e indipendente.

In questo modo, ogni giorno che passa

Si fa gioco di te.

A. Berkman

 

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Solidarietà ai familiari di Abdesselem  e a tutti i lavoratori precari in lotta.

 

Cultura dal basso contro i poteri forti

 

Rsp (individualità Anarchiche)