I danni della rivoluzione industriale…

I DANNI DELLA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE… 

15 luglio 2015

Sono stati condannati dal tribunale di Milano a pene comprese fra i 3 anni e i 7 anni e 8 mesi di reclusione undici ex dirigenti Pirelli accusati di omicidio colposo in relazione a 24 casi di operai morti per forme tumorali provocate dall’esposizione all’amianto. Gli operai lavoravano negli stabilimenti milanesi di Pirelli tra gli anni ’70 e ‘80.

Sono stati quindi condannati Ludovico Grandi e Gianfranco Bellingeri, amministratori delegati della Pirelli negli anni ’80, rispettivamente a 4 anni e 8 mesi e a 3 anni e 6 mesi di carcere. Condanne anche per Guido Veronesi (6 anni e 8 mesi), fratello dell’oncologo ed ex ministro Umberto Veronesi, Gabriele Battaglioli (3 anni), Piero Giorgio Sierra (6 anni e 8 mesi), Omar Liberati (3 anni e 6 mesi), Gavino Manca (5 anni e 6 mesi), Armando Moroni (3 anni), Roberto Picco (3 anni), Carlo Pedone (3 anni) e Luciano Isola (7 anni e 8 mesi, la pena più consistente). Tutti facevano parte del consiglio di amministrazione dell’azienda tra gli anni ’70 e gli anni ’80.

Gli operai, che si sono poi ammalati di forme tumorali gravi o sono morti per mesotelioma pleurico, secondo l’accusa lavoravano dentro gli stabilimenti milanesi senza alcun sistema di protezione. Hanno subìto dunque, secondo l’impianto accusatorio del pm Ascione, esposizioni “massicce e ripetute” all’amianto che negli anni successivi hanno causato le malattie e le morti.

Nelle scorse settimane altri processi a Milano con al centro morti di operai provocate dall’esposizione all’amianto, che avevano coinvolto ex dirigenti della centrale Enel di Turbigo e della Franco Tosi di Legnano, si erano invece conclusi con l’assoluzione di tutti gli imputati.

 

Rsp (individualità Anarchiche)