Strage francese – interessi geopolitici – guerre di religione – guerre di potere
E’ dal 1100 che i templari cristiani si scannano coi mussulmani per il potere economico dell’Oriente…
Nella notte del 13 novembre 2015, un commando di attentatori kamikaze ha colpito sei volte in 33 minuti, sparando all’impazzata sulla folla, in strada e nei locali, soprattutto fra giovani che stavano trascorrendo il venerdì sera fuori casa. Una strage che fa 130 morti e oltre 300 feriti, alcuni ancora in gravissime condizioni. Sette kamikaze sono morti, sono riusciti ad azionare la loro cintura esplosiva e a farsi saltare come sognano i “martiri” della jihad, gridando “Allah è grande”.
La Strage francese è stata progettata per avviare interventi militari e imporre misure di controllo repressivo in tutta Europa, attraverso apparati occulti di polizia internazionale (stato di polizia – dittatura militare).
La Nato usò il governo pakistano e i suoi servizi segreti (Isi), per addestrare 100.000 militanti islamici, fra il 1982 e il ‘92. Dal 1994 al ‘98 il sostegno Nato ai talebani fu totale, e in cambio chiedevano la tutela dei loro interessi strategici ed economici in quell’area. Dal 1999 al 2000 il sostegno economico militare fu sospeso perché i talebani non obbedivano ciecamente ai servizi segreti Nato. E non riuscivano a sottomettere la popolazione.
La Unocal (corporation americana, maggior esportatrice di petrolio) voleva realizzare un oleodotto che arrivasse fino al Pakistan, passando attraverso il Turkmenistan e l’Afghanistan. Nell’estate del 1998 iniziò la sua costruzione, ma già nell’agosto i lavori si interruppero e la Unocal uscì dal Centgas, il consorzio creato per la costruzione delle condutture.
La prima amministrazione Obama nel 2008- 2012, con Hillary Clinton come segretario di stato, ha avviato la destabilizzazione del Medio Oriente con la “Primavera araba” coordinata da CIA/MI6 ed è intervenuta militarmente contro la Libia di Muammur Gheddafi, ma il presidente democratico è sempre stato restio ad un’azione bellica contro la Siria di Assad, in grado di scatenare un conflitto regionale o mondiale.
Nel 2013, la Francia e la Gran Bretagna fecero sforzi straordinari perché l’Unione Europea togliesse un (presunto) embargo sulle armi da far giungere ai ribelli terroristi islamisti: hanno avuto successo, l’Europa ha consentito, le armi arrivano ai ribelli terroristi ed hanno prolungato la strage in Siria di altri due anni.
L’atteggiamento di Obama ed il compromesso sul nucleare iraniano, che prevede limitazioni sulla produzione del nucleare in Irak (luglio 2015), non sono piaciuti a Benjamin Netanyahu e ai suoi avvoltoi democratici e repubblicani, gruppo a cui va imputata la pianificazione dello stragismo messo in atto in Francia, da Charlie Hebdo ad oggi.
In Francia, Marine Le Pen, presidente del Front national (partito anti-europeista ed anti-euro), ha più volte invocato l’uscita dalla NATO e sul dossier siriano ha sostenuto l’appoggio di Bashar Assad contro lo stato islamico, appoggiando così le monarchie sunnite con l’obiettivo di destabilizzare diverse aree del Medio Oriente: Iraq, Siria, Libano, Egitto e Libia.
Gli attentati perseguono quindi un duplice scopo, uno legato alla politica interna francese (in vista anche delle elezioni regionali del 6-13 Dicembre) ed uno legato alla situazione bellica in Siria, dove la destra israeliana di Benjamin Netanyahu e gli avvoltoi dei partiti democratici e repubblicani negli USA non tollerano la passività di Barack Obama che ha consentito alla Russia di intervenire militarmente contro l’ISIS, sostenendo l’odiato Bashar Assad, filo-iraniano.
La Germania fa il doppio gioco sia con gli USA sia con la Russia
La Germania è il più grande esportatore di armi in Arabia Saudita, dopo gli USA. Heckler & Koch, impresa che produce fucili, pochi giorni fa ha esportato fucili moderni all’Arabia Saudita per decine di millioni di €. L’Arabia Saudita a sua volta è il più grande rifornitore di armi dell’ISIS e terroristi vari che operano in Siria contro Assad. La Germania è uno dei principali responsabili dei gravi crimini in Medio Oriente, non solo in Siria.
Quindi, i servizi segreti internazionali non si limitano a destabilizzare le nazioni invase, ma pagano milioni di dollari per addestrare e sovvenzionare i gruppi più estremisti.
Con l’accusa generica di “terrorismo”, sono state fatte ‘sparire’ migliaia di persone in molti paesi del Terzo Mondo( Argentina, Cile, ecc.), di cui non si è saputo più nulla. Gli Stati Uniti e la Gran Bretagna, dicono di essere in “guerra contro il terrorismo”, ma quando, nel 1994, le Nazioni Unite approvarono la risoluzione 49/60, e nel 1996, la 51/210, che invitava a sconfiggere il terrorismo attraverso le indagini sui finanziamenti alle attività terroristiche fecero i finti tonti…
I servizi segreti utilizzano il terrorismo come un mezzo per spaventare e per reprimere i popoli. La “guerra al terrorismo” è in realtà una guerra contro le aree più povere del continente, che sono state rese tali da un gruppo di persone, che creando povertà (colonialismo), ha acquisito un potere economico e finanziario enorme, e lo utilizza per continuare ad attuare guerre e genocidi. I popoli sfruttati e vessati cercano di combattere per i loro diritti, ma vengono marchiati come “terroristi” e perseguitati. Le autorità europee e statunitensi attuano una massiccia propaganda, che induce a credere che il terrorismo sia un pericolo per l’Occidente, e che i popoli musulmani avrebbero organizzato una guerra per contrastare il potere geopolitico della Nato.
Grazie al “pericolo terrorismo”, i servizi segreti della Nato hanno effettuato una massiccia militarizzazione in moltissimi paesi del mondo, imponendo basi permanenti e personale per addestrare le forze armate locali. In molti paesi africani, come il Marocco, il Congo, il Ciad, il Senegal, il Niger, la Tunisia e l’Algeria, il Pentagono ha provocato gravi destabilizzazioni, e utilizza il “pericolo terrorismo” per giustificare le ingenti forniture di armi e l’addestramento di gruppi militari e paramilitari, il cui vero scopo è di tenere i paesi sotto controllo, per consentire alle corporation di appropriarsi delle risorse, specie petrolio, diamanti, uranio, coltan, ecc. Il terrorismo permette ai servizi segreti internazionali di nascondere il controllo sociale che impone quasi ovunque. Nonostante l’invasione militare e il controllo sociale, i traffici di droga, armi e esseri umani, proseguono indisturbati…
Le stragi sono state da sempre un’’arma del potere neocoloniale, che ancora oggi ha bisogno di giustificare con nuovi argomenti la brutalità e i crimini che lo caratterizzano. Per questo ha elaborato un modo per atteggiarsi a “difensore dei diritti umani” e al contempo attuare le più crudeli repressioni contro popolazioni inermi, che hanno l’unica “colpa” di voler vivere la loro esistenza senza essere oppressi e saccheggiati.
Il termine “terrorismo” viene sempre più utilizzato dai servizi segreti per criminalizzare i gruppi di opposizione ( Val susa ecc…), che lottano contro il potere dominante ….
Ora invece andiamo ad analizzare la strategia della tensione fatta in Italia per reprimere la ribellione e le lotte degli studenti e degli operai.
Ma per capire meglio gli eventi storici, sintetizziamo con una cronologia gli eventi più salienti, per capire meglio le cause che scatenarono la guerra civile degli anni 1960/’70 in Italia, dove i servizi segreti ci sguazzarono, giocando sporco, infiltrandosi nei movimenti antifascisti (studenti – operai) per manovrarli e allineare le loro lotte, agli interessi geopolitici degli stati più ricchi che avevano preso il potere nel periodo coloniale…
A partire dagli anni ‘70 i servizi segreti italiani (subordinati ai servizi segreti della Nato), attuarono un piano militare che consisteva nel mettere le bombe per poi far ricadere la colpa ai gruppi di opposizione antifascista (anarchici e comunisti) che in Italia si stavano organizzando per ottenere giustizia sociale e diritti attraverso l’autogestione e l’esproprio (gli operai con gli studenti). Il motto dei servizi segreti era quello di destabilizzare l’Italia, per stabilizzare( attraverso le bombe) iI potere geopolitico delle nazioni occidentali più ricche( strategia della tensione – false flag)…
In questo periodo storico, si contraddistingue un terrorismo neofascista addestrato dalla Nato e usato dal terrorismo di stato (nuclei clandestini dello stato, rosa dei venti ,gladio) e sostenuto da alcuni settori militari e politici (liberali P2, catto fascisti andreottiani ) che intendevano attuare un colpo di stato in funzione anticomunista e antianarchica, specialmente dopo il movimento del ‘68 e l’autunno caldo. Tale terrorismo si espresse soprattutto in stragi rivolte senza movente contro cittadini comuni per incolpare gli anarchici i e i comunisti antifascisti. Il movente principale sarebbe stato di destabilizzare la situazione politica italiana per evitare che il partito comunista andasse al potere. In tale ottica, tra i moventi di tale strategia (Dc atlantica), soprattutto in Italia e nel quadro della Guerra fredda, sarebbe stato quello di influire sul sistema politico democratico, rendendo instabile la democrazia, e inoltre rendere incerto il percorso del Partito Comunista Italiano (PCI) che, proprio negli “anni della contestazione” (1968 – ‘78), arrivò ad un soffio dal divenire il primo partito italiano (34% dei consensi, nel 1976), e contemporaneamente col progetto di “compromesso storico” poteva modificare il quadro politico italiano ed EST-OVEST (Patto atlantico).
Cronologia:
1º maggio 1947 (festa dei lavoratori) ci fu La strage di Portella della Ginestra. Si tratta della prima strage dell’Italia anticomunista repubblicana, dove morirono durante una manifestazione undici contadini, a cui si aggiunsero una trentina di feriti e successive tre morti, a causa delle ferite.
Il 4 aprile 1949, fu firmato a Washington Il trattato istitutivo della NATO, il Patto Atlantico (guerra fredda – piano militare anticomunista). Attualmente, fanno parte della NATO 28 stati del mondo.
Il 4 dicembre del 1963 Aldo Moro compone il primo governo di centro-sinistra con la partecipazione attiva dei socialisti: nasce così il Centro-sinistra organico formato appunto dalla Democrazia Cristiana alleata con il PSDI, con il PRI ed anche con il PSI. Moro si era dissociato dal partito della democrazia cristiana nato nel 1942 perché si accorse che la maggior parte dei democristiani era iscritti alla P2 una loggia massonica liberale cattofascista e anticomunista, composta dai maggior gradi dell’arma dello stato : aereonautica, marina, esercito .
Nel 1964 ci fu un colpo di Stato ( stato di polizia dittatura militare) chiamato piano Solo , ideato dal capo dell’Arma dei Carabinieri, il generale Giovanni De Lorenzo . Il golpe fu progettato dagli sbirri ( eseguitori di piani militari stabiliti dall’alto) per bloccare il progetto di profonde riforme strutturali avviato con il primo esperimento italiano di governo Moro di centro-sinistra. Giovanni De Lorenzo, tra il 1955 e il 1962 era stato ai vertici del SIFAR, il servizio segreto delle Forze Armate.
l’8 settembre 1969 Corrado Simioni fondò insieme a Renato Curcio il “collettivo politico metropolitano” milanese. Corrado Simioni era un collaboratore dell’ l’USIS (United States Information Service). Simioni era anche il Leader del collettivo Sit simens, formato da operai-studenti ( cattolici dissidenti) . Trasferitosi in Francia nel 1976 Simioni fondò a Parigi, assieme a Duccio Berio e Vanni Mulinaris la scuola di lingue Hyperion ( stanza di compensazione dei servizi segreti di Yalta) , la quale ebbe la funzione di una vera centrale internazionale del terrorismo. Simioni il capo ambiguo delle Br, (ambiguo come il suo compare alto borghese Senzani ) fu anche capo del Superclan un ‘ organizzazione militare occulta, nata da una costola delle BR. A Parigi Simioni si inserì nella vita cittadina, ricominciando a frequentare gli ambienti cattolici progressisti e divenendo vicepresidente della “Fondazione Abbé Pierre”. Successivamente si avvicinò al buddhismo tibetano
ll 12 dicembre 1969 inizia la strategia della tensione , in quei giorni avvenne un attentato alla Banca Nazionale dell’Agricoltura in Piazza Fontana a Milano. Nella strage di Piazza Fontana morirono 16 persone e 88 furono ferite.
Nel Dicembre 1970 ci fu un colpo di stato “Golpe Borghese” organizzato dal principe Junio Valerio Borghese, ex comandante della X Mas, vero capo del complotto; e dal generale a riposo dell’Aeronautica Giuseppe Casero e il maggiore della polizia Salvatore Pecorella.
Nel 1974 ci fu il “golpe bianco, un colpo di stato di stampo liberale e presidenzialista in Italia, promosso da ex partigiani antifascisti e anticomunisti, e scoperto nel 1974. Un colpo di stato attuato dal monarchico liberale Edgardo Sogno (ex PLI) e il repubblicano Randolfo Pacciardi.
Il 18 aprile 1974 fu rapito dalle Br Mario Sossi. Sossi si salvo perché scrisse nel suo memorandum cosa era il doppio Sid , un segreto militare nazionale top sigret . Moro per salvarsi scrisse anche lui che cosa era la gladio ma non si salvo perché la gladio era un segreto militare internazionale , e quindi il piano militare stay behind lo fece uccidere ….
Il 28 maggio 1974, in Piazza della Loggia, a Brescia, scoppia un ordigno piazzato in un cestino dei rifiuti. Morirono 8 persone e ne ferì altre 102. Era in corso una manifestazione indetta dai sindacati e dal comitato antifascista per protestare contro le Stragi di stato .
Il 4 agosto 1974, un attentato di grande rilievo fu l’attentato al treno treno Italicus a San Benedetto Val di Sambro, in provincia di Bologna, in cui morirono 12 persone e altre 105 rimasero ferite.
Il 16 marzo 1978 avvenne il rapimento di Aldo Moro. ….
Il 2 agosto 1980 avvenne la strage di Bologna, in cui morirono ottantacinque persone e furono ferite oltre duecento.
Il 23 dicembre 1984 avvenne un attentato al treno Rapido 904.
Il 27 dicembre 1985 avvenne la Strage di Fiumicino ad opera del gruppo palestinese estremista facente capo ad Abu Nidal. Quella strage causò l’uccisione di 13 persone.
La strategia dei servizi segreti occidentali è sempre la stessa: destabilizzare per stabilizzare , con una presa violenta del Paese così come era teorizzato dal manuale trovato nella valigetta di Licio Gelli “Field Manual” di provenienza CIA che finanziò e favorì tale situazione per non permettere l’accesso al governo dei comunisti in Italia, sarebbe stato cioè un coinvolgimento dei servizi segreti italiani e internazionali , uno dei cui direttori, il generale Vito Miceli (Miceli era filoarabo mentre il suo compare, il generale Maletti era filoisraeliano), fu arrestato nel 1974.
La propriété, c’est le vol! (la proprietà è un furto!)
Il governo dell’uomo da parte dell’uomo, sotto qualsivoglia nome si mascheri, è oppressione;
la più alta perfezione della società si trova nell’unione dell’anarchia.
(Pierre-Joseph Proudhon)
L’uomo scevro di pregiudizi, l’uomo che ragiona e opera secondo quello che la mente ed il cuore gli suggeriscono, non sente il bisogno di avere dei pastori, dei capitani, dei direttori.
(Pietro Gori)
Rsp (individualità Anarchiche)