“Crispr”: un altro modo di imporci i veleni Ogm…
03 dicembre 2015
Un tempo ogm era sinonimo di mais o soia o di pomodoro. Oggi lo sta diventando anche di pesce, mucca, capra e maiale. Due settimane fa gli Stati Uniti hanno dato il via libera, tra le proteste dei consumatori, alla vendita del salmone ogm, capace di crescere il doppio del normale. Ma sono mesi che America e Cina gareggiano per estendere lo zoo degli animali col Dna modificato.
La vera svolta, ammettono i ricercatori scientifici nel numero di settembre di Scientific Reports — quello in cui hanno presentato al mondo le loro capre maggiorate — è stata l’invenzione del metodo “Crispr” (Clustered regularly interspaced short palindromic repeats, cioè “grappoli di corte sequenze ripetute aventi determinate caratteristiche”). Introdotto un paio di anni fa, questo sistema che prende in prestito una sorta di “forbice per il Dna” usata dai batteri, ha reso l’ingegneria genetica semplice come un copia e incolla. Rendendo le alterazioni genetiche degli animali trasmissibili da una generazione all’altra.
Sfruttando la diffusione dei geni modificati con Crispr all’interno di una specie, i ricercatori universitari pensano ora di poter debellare la malaria. Una settimana fa l’università della California a Irvine ha annunciato di aver creato zanzare non infettabili dal parassita Plasmodium. E quindi incapaci di trasmettere la malaria agli uomini. Per ora le zanzare ogm sono guardate a vista in laboratorio. Trasformare un’intera specie animale in modo così radicale e irreversibile è infatti impresa da meditare a fondo.
E forse, un giorno, l’ultima specie a diventare ogm sarà proprio l’uomo. Crispr potrebbe facilitare la cura delle malattie genetiche. Ma se fosse applicata agli embrioni, la tecnica inserirebbe delle modifiche del Dna che diventerebbero permanenti in tutti gli eredi. Proprio in questi giorni, a Washington, gli inventori e i maggiori esperti di Crispr provenienti da Cina, Usa e Gran Bretagna sono riuniti per decidere quali limiti porre al loro potente strumento. Dovranno decidere se vietare o meno la tecnica sugli embrioni umani. Ad aprile, in Cina, un gruppo dell’università di Canton aveva già annunciato di essere intervenuta su un gruppo di embrioni difettosi, solo per fini di ricerca e non per far nascere uomini ogm.
Ma cos’è un OGM?
È un organismo in cui il DNA , tramite operazioni di ingegneria genetica, è stato modificato. In esso sono stati innestati pezzi di DNA di un altro organismo, per creare esseri viventi non presenti in natura e non ottenibili tramite incroci. Poiché molte proteine e molti geni introdotti negli OGM a uso alimentare non sono mai stati consumati dagli animali o dall’uomo (es. gene di scorpione nelle patate, batterio nel mais), non è prevedibile la risposta dell’organismo che li consuma. Ancora meno prevedibili sono le conseguenze genetiche in tutte le specie coinvolte nella catena alimentare di cui fa parte l’organismo geneticamente modificato.
Nel caso delle piante, come mais e soia, l’innesto di un gene di batterio può creare una specie resistente a un diserbante o all’attacco di un insetto o, ancora, al freddo. Il nuovo organismo, inoltre, è di ‘proprietà’ della ditta che lo ha creato.
È il caso, ad esempio, della soia Roundup Ready (la più diffusa nel mondo) della statunitense Monsanto, geneticamente modificata per resistere a un erbicida, anch’esso prodotto dalla multinazionale, che quindi fa affari vendendo l’accoppiata (Monsanto è il numero uno sul mercato degli erbicidi con un giro di 2,6 miliardi di dollari nel 2000).
Nonostante gli OGM siano stati approvati e commercializzati per molti anni, non esistono ricerche scientifiche sul loro impatto sulla biologia degli organismi viventi e sull’ecosistema. Questo è dovuto in parte al fatto che prove di nutrizione animale NON SONO PREVISTE per dare approvazione di sicurezza sia nell´UE che, tantomeno (figuriamoci), negli USA. Tuttavia ora sta emergendo una serie di documentazioni da un piccolo numero di esperimenti, fatti su animali (mai che li testano su chi li inventa…), per studiare gli effetti sulla salute e su quella che si chiama EPIGENETICA. L’epigenetica è una branca della Biologia Molecolare, che ha a che fare con la Genetica, ma si occupa delle modifiche che il materiale genetico può subire durante la vita. Alcune malattie, come i tumori, hanno una base detta appunto “epigenetica”.
Questi studi indicano che l´ingegneria genetica è molto più imprevedibile e rischiosa rispetto all´allevamento tradizionale:
1) studi di nutrizione animale: recenti studi hanno messo in luce una gamma di seri, inspiegabili effetti derivanti dal consumo di OGM. Uno studio Australiano su piselli gm ha rivelato effetti immunologici legati al trasferimento di un gene, ritenuto sicuro, a diverse specie di piante, che ha causato reazioni allergiche nei gatti.
2) Un esperimento condotto dalla stessa Monsanto ha messo in luce effetti immunologici con un aumento dei globuli bianchi nel sangue di topi alimentati con mais ogm.
3) L´unico test a lungo termine (24 mesi), condotto da un gruppo italiano ha dimostrato che gli ogm possono modificare alcuni organi interni. La nutrizione di topi col famoso mais Roundup Ready ha cambiato la struttura e il funzionamento delle cellule del fegato, del pancreas e dei testicoli.
4) Un esperimento di nutrizione di topi con mais mon 863 condotto da Monsanto ha dimostrato che i neonati avevano un peso inferiore al normale. Inoltre si è visto che il consumo di Mon 863 aveva effetti sulla composizione del sangue, con globuli rossi immaturi e alterazione dei parametri ematici.
5) Uno studio condotto in Russia ha messo in evidenza apparenti effetti generazionali degli OGM con elevata mortalità di giovani topi alimentati con soia Roundup Ready (56% di mortalità e crescita stentata dei neonati sopravvissuti).
6) Un programma finanziato dalla FSA (Food Standards Agency ) Inglese ha dimostrato che l´ingegneria genetica provoca normalmente un vasto numero di modifiche genetiche e chimiche casuali nelle piante, il cui impatto sulla salute è totalmente sconosciuto.
7) Due studi inglesi, uno sugli esseri umani e uno su pecore, hanno dimostrato che quando gli OGM sono ingeriti, alcuni dei geni inseriti si spostano e vengono trasferiti ai batteri dell´intestino.
8) Studi non più recenti avevano già dimostrato che il consumo di ogm danneggia la parete dell´intestino ed è associata con le morti inspiegabili di animali da esperimento: studi effettuati da 3 diversi gruppi di ricerca hanno dimostrato che due piante gm hanno la capacità di indurre emorragie, altri ricercatori si sono accorti che le patate e i pomodori gm provocano lesioni alla parete intestinale dei topi e dei gatti.
9) Almeno due esperimenti di nutrizione con pomodori ogm si sono conclusi con la morte inspiegabile degli animali da esperimento, con 7 topi su 40 (il 17,5%) nelle prime due settimane e il 7% di mortalità per polli nutriti con il mais tollerante il glufosinato (il doppio rispetto a quelli nutriti senza ogm).
Rsp (individualità Anarchiche)