Il 9 gennaio i mass media scrivono che Gilberto Cavallini (nato a Milano nel 1952), ex terrorista dei Nar, è stato condannato all’ergastolo nel processo sulla Strage della stazione di Bologna avvenuta il 2 agosto 1980, 40 anni fa ….
Secondo la procura di Bologna Cavallini fornì supporto logistico agli esecutori materiali della Strage di Bologna. Fu lui a ospitare Valerio Fioravanti, Francesca Mambro e Luigi Ciavardini (già condannati in via definitiva quali esecutori materiali dell’attentato) a Villorba di Treviso prima della strage. Sempre lui, per l’accusa, si occupò dei documenti falsi e del trasporto a Bologna, fornendo un’auto.
Cavallini dopo la sentenza di ergastolo dichiara ai mass media: “Io sono pentito di quello che ho fatto, di quello che non ho fatto non mi posso pentire. Dico anche a nome dei miei compagni di gruppo che non abbiamo da chiedere perdono a nessuno per quanto successo il 2 agosto 1980”.
Cavallini non si pente perché, (secondo la sua logica), in quel caso, come negli altri casi, ha “solamente” eseguito un ordine militare prestabilito… Infatti faceva parte di quei tanti gruppuscoli sia di destra che di sinistra usati (comprati), addestrati e sovvenzionati dalla P2, per essere attivati nei vari periodi storici, nel portare avanti, a tutti i costi, il piano militare politico sovranazionale, anticomunista (inizio Guerra fredda: 1949 – Patto Atlantico).
Il fatto che i NAR furono gli esecutori e non i mandanti, non li rende meno responsabili della strage di Stato a Bologna (eccidio, strage di innocenti: previsto dalla Strategia della tensione).
D’altronde Cavallini era uno dei tanti mediocri di allora, che andava allo stadio per scannarsi con gli avversari del balun e dove sicuramente li hanno usati già allora, per ‘testare’ ferocia e limitatezza culturale…
Dalla vita mediocre dello stadio, Cavallini si politicizza e si iscrive a Giovane Italia dell’Msi, dove pensato bene di usarlo anche loro come soldatino, come l’ultimo gradino, addestrato per scannare e perseguitare i “rossi” e inserirli nel piano militare chiamato “patto Atlantico anticomunista”. Insomma, Cavallini usato come tanti giovani antifascisti (partigiani bianchi: repubblichini – cattoliberalfascisti, insieme ai partigiani rossi) che, come prevede la logica militare, erano divisi in gerarchie militari non comunicanti tra loro e molti non avevano le idee chiare, a causa del lavaggio al cervello che gli facevano fin da giovani e dal loro basso livello culturale (esecutori – ultimo gradino)…. Soldatini ammaestrati e usati unicamente per destabilizzare e stabilizzare la dittatura del potere militare sovranazionale, previsto dal Patto Atlantico anticomunista firmato anche dall’Italia nel 1949 (inizio guerra fredda).
Ma ricordiamoci cosa successe quel 2 agosto del 1980 a Bologna, dove esplode una bomba alla stazione, con 85 morti e 200 feriti innocenti.
Per quell’eccidio verranno condannati come esecutori Fioravanti, Mambro e Ciavardini tutti amici di Cavallini.
Cavallini aveva molte cose in comune con gli altri dei Nar, per esempio era molto amico di Fioravanti, i due avevano la stessa mentalità ed erano entrambi delusi dall’ambiente dei vecchi fascisti, da fascisti diventano partigiani bianchi antifascisti… affascinati entrambi dalla figura di Che Guevara e della lotta armata (a proposito di contraddizioni della storia…).
A Padova, il 30 marzo 1980, Cavallini, Fioravanti e la Mambro assaltano i locali del distretto militare di via Cesarotti e si portano via 4 mitragliatrici, 5 fucili automatici, pistole e proiettili. Prima di darsi alla fuga, sul muro della caserma la Mambro firma la rapina con la sigla BR per depistare le indagini (strategia della tensione – false flag).
Per la strage alla stazione di Bologna furono condannati non solo gli esecutori ma anche i mandanti, con l’ex capo della loggia massonica P2 Licio Gelli (Propaganda2: loggia massonica formata da alti gradi delle forze militari, marina, esercito, aeronautica, e dirigenti delle forze del disordine Ps – Cc, insieme agli ufficiali del SISMI (servizi segreti) Pietro Musumeci e Giuseppe Belmonte, e il faccendiere Francesco Pazienza, un collaboratore del SISMI) ….
Ma per capire meglio come questi poteri militari abbiano usato la mafia e questi infiniti gruppuscoli, sovvenzionati (con soldi pubblici tolti a sanità, scuola ecc.), e addestrati dalla NATO, vi consigliamo di vedere il video proposto dalla trasmissione televisiva ‘Atlantide’, che spiega molto bene le dinamiche delle infiltrazioni, dei vari servizi segreti, in questi gruppuscoli e i vari patti occulti con lo stato, a partire dal 1945, fino al patto stato – mafia del 1993, col presidente Berluskoni (iscritto alla P2, numero di tessera 1618),per farsi eleggere lui, dopo la caduta del potere cattofascista di Andreotti, dimesso per i troppi scandali dove fu coinvolto.
http://www.televideoteca.it/atlantide-presenta-padrini-e-pentiti/15-gennaio-2020-533341
https://www.la7.it/atlantide/rivedila7/atlantide-presenta-padrini-e-pentiti-15012020-16-01-2020-302271
E’ interessante il video, sopratutto perché viene intervistato il Pm Di Matteo, il magistrato che ha portato avanti le varie inchieste fatte da Falcone e Borsellino. Di Matteo (foto sotto), ci spiega che Falcone e Borsellino, quando fecero arrestare Totò Riina (ultimo gradino) e tanti altri, si rendono presto conto che dietro ai mafiosi, spesso analfabeti, si celavano delle “menti raffinatissime”, come le definì Giovanni Falcone (servizi segreti). E quando capiscono che dietro alla mafia c’era un livello più alto (Falcone stava indagando su Gladio…), cominciano a pensare che le stesse forze dell’ordine, che dovevano difenderli, un giorno o l’altro li potrebbero tradire !!… E così fu….
A proposito di massomafia (termine coniato da Falcone quando definì i vari livelli culturali della mafia):
Il 7 gennaio i mass media scrivono che è stato concluso il filone di inchiesta sulla ‘ndrangheta in Piemonte che riguarda l’ex assessore regionale Roberto Rosso arrestato il 20 dicembre con l’accusa di voto di scambio politico-mafioso.
Gli indagati, a vario titolo e per episodi diversi, sono in tutto 11…
Non abbiamo approfondito tanto il problema dei vari gruppi sovvenzionati dallo stato per destabilizzare anche l’Italia, perché lo avevamo già analizzato bene nelle ricerche sulla banda della Uno Bianca, che vi riproponiamo di leggere.
Permesso premio per lo sbirro assassino Alberto Savi della ‘Banda della Uno bianca’
Qui vi elenchiamo i vari stati che fanno parte della Nato attualmente:
Albania, Belgio, Bulgaria, Canada, Croazia, Danimarca, Estonia, Francia, Germania, Grecia, Islanda, Italia, Lettonia
Lituania, Lussemburgo, Montenegro, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Rep. Ceca, Romania,
Slovacchia, Slovenia, Spagna, Stati Uniti, Turchia, Ungheria.
Elenco Stati fondatori del Patto Atlantico del 1949 “stay-behind”:
Belgio, Canada, Danimarca, Francia, Islanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Stati Uniti.
Con la guerra fredda inizia la contrapposizione economica, politica, ideologica e militare che venne a crearsi intorno al 1947, tra le due potenze principali emerse vincitrici dalla II guerra mondiale: Stati Uniti d’America e Unione Sovietica.
Ma le contraddizioni e gli abusi di potere, in questo strano Paese continuano:
Il 17 gennaio i mass media scrivono che il Commissario dell’ASL di Torino, dott. Carlo Picco, ha approvato il servizio di vigilanza armata in tutti i Pronto Soccorso aziendali (cattolici: Maria Vittoria, Martini, Oftalmico e San Giovanni Bosco ecc…) . “Oltre alla vigilanza” (dichiara Picco ai mass media), “stiamo potenziando anche i servizi di video-sorveglianza” (magna magna).
La pistola Taser era già stata sperimentata dalle forze dell’ordine (sia pubbliche che private) dal 5 settembre 2018 fino al 5 giugno 2019, in dodici città Italiane: Milano, Napoli, Torino, Bologna, Firenze, Palermo, Catania, Padova, Caserta, Reggio Emilia, Brindisi, Genova.
E’ già stato previsto che il Budget per queste pistole sarà di 8,5 milioni all’anno e verranno distribuite così: 1.600 alla polizia, 2.262 ai carabinieri e 256 alla guardia di finanza.
Puntualizziamo che, quel mediocre psicopatico di Salvini, che era ministro dell’Interno del precedente esecutivo, è stato un convinto sostenitore a più riprese del ricorso alla pistola elettrica (che ci renda i 48 milioni di euro rubati dalla lega, invece di fare la morale per imporci poi solo repressione….). La norma è stata introdotta su sua proposta e i risultati della sperimentazione sono stati diffusi quando lui era al Viminale…
Gli agenti delle forze dell’ordine, che già normalmente, da secoli, abusano di potere sulla povera gente e su chi li difende, grazie a ministri ‘illuminati’ (verrebbe da dire fulminati, viste le scosse elettriche in questione…), si ritrovano in mano, non ‘solo’ il manganello, ma anche 2 pistole!! Gli sbirri, che già erano psicopatici e frustrati a causa del nonnismo militare che devono subire in caserma, si ritrovano come in un film, western, demenziale e, purtroppo, drammatico, due pistole vere: una d’ordinanza coi proiettili di piombo (anche quelli di gomma non sono certo innocui), e quella Taser, la pistola elettrica resa celebre dall’uso, ormai esagerato e inopportuno (abuso di potere), della polizia statunitense.,Un taser negli Stati Uniti può costare tra 294 e 1.200 dollari.
Nel 2017 l’Onu ha classificato il taser come arma di tortura, e Amnesty International ha denunciato centinaia di morti a causa dell’utilizzo della pistola elettrica.
Ma non è finito qua il magna magna: Il giro d’affari che ruota attorno ai taser è milionario. La Axon Enterprise, unica azienda produttrice di questa pistola elettrica, ha una capitalizzazione di mercato di circa 4 miliardi di dollari. Secondo gli ultimi dati diffusi (che sono quelli relativi al 2016), la divisione di Axon che produce pistole elettriche vale il 76% delle entrate totali. Il 24% rimanente, invece, arriva dal nuovo business messo in piedi sempre da Axon, quello relativo alle microtelecamere da installare su pattuglie e divise dei poliziotti.
I taser, nel 2016, hanno portato nelle tasche di Axon 268 milioni di dollari.
Oggi queste pistole sono usate in 107 Paesi in tutto il Mondo (tra questi Stati Uniti, Canada, Australia, Brasile, Nuova Zelanda, Kenya, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Repubblica Ceca e Finlandia).
Ma, verrebbe da dire, le strade delle contraddizioni sono infinite: anche il Vaticano vuole sperimentare la Pistola Taser dandola in dotazione alle loro guardie private (crociati – braccio armato, quelli che hanno incentivato, già nel 1100, le guerre di religione, per scannarsi tra religioni diverse (guerra tra poveri), per incentivare interessi molto più redditizi e meno teologici…).
Il Vaticano non si ricorda più della morte improvvisa di Papa Luciani (Giovanni Paolo I), nella notte del 28 settembre 1978,dopo soli 33 giorni di pontificato? Fu un evento contraddittorio e scioccante per la chiesa cattolica.
Papa Luciani dopo lo scandalo dello Ior, saltato fuori nel 1978 (Ior: banca mondiale secolare del Vaticana che serve per accumulare i soldi guadagnati con gli utenti, appunto i poveri – speculazioni economiche – business plan…), aveva osato dire ai mass media prima di morire, che dopo la vergogna dello scandalo della banca del Vaticano, voleva cambiare l’amministrazione dello Ior, perciò un potere arcaico, occulto e repressivo al disopra di lui, ha deciso di eliminarlo perché non faceva comodo ai loro giochi sporchi, geopolitici – militari …
https://ricercatorisenzapadroni.noblogs.org/post/2018/09/23/gli-abusi-di-potere-degli-sbirri-aldrovandi-foresta-di-hambach-g8-genova/
https://www.informazioneconsapevole.com/2011/07/g8-strategie-di-colpo-di-stato-per-la.html
Non vogliamo morire inutilmente.
Fate che la nostra morte annunzi
un mondo senza classi dominanti
che soffocano le aspirazioni di libertà.
(N. Sacco e B. Vanzetti)
Solidarietà a tutte le compagne e i compagni colpiti dalla feroce repressione sbirresca
Cultura dal basso contro i poteri forti
Rsp (individualità Anarchiche)