Militanti NOTAV arrestati come fossero gladiatori terroristi assassini della ‘Uno bianca’!!!

Noi, ricercatori senza padroni, non potevamo non puntualizzare la contraddizione avvenuta durante le festività di natale, una contraddizione tutta italiana che non preoccupa affatto l’italiano banale e mediocre: se da una parte veniva arrestata il 30 dicembre Nicoletta Dosio militante No Tav di 73 anni, come se fosse una pericolosa terrorista, dall’altra veniva allegramente concesso il permesso di uscire dal carcere a Roberto Savi ex sbirro appartenente alla ‘banda della uno bianca’….

Ma andiamo ad analizzare i particolari: Nicoletta, nativa della Val Susa è una signora come tante lì in valle, che difendeva con tutte le sue forze il suo territorio da una militarizzazione pianificata. E’dagli anni ’60 che ci rompono i coglioni per organizzarci, attraverso la P2, i nuclei clandestini dello stato – Gladio – Rosa dei Venti, Organizzazione Osoppo, Mar, Falange armata ecc.: colpi di stato, stragi di stato, o mega infrastrutture costosissime, inutili e devastanti, per poi imporci la logica della dittatura militare (Patto Alantico – False flag – Stay behind).

Gli unici che ci guadagnano su questi mega business militari geopolitici (fin dai tempi dell’unita d’Italia) è sempre stata la massomafia, quel livello di classe sociale che ci spiegavano Falcone e Borsellino, un livello che non era mai stato indagato da nessuno prima di loro, perciò furono uccisi, da quel livello di classe sociale che usa l’ignoranza della mafia per i loro sporchi affari, per poi imporci la dittatura militare del Patto Alantico ….

Nicoletta è stata arrestata per aver partecipato (come tanti altri compagni in quei giorni) nel 2012 a una manifestazione alla barriera di Avigliana sull’autostrada del Frejus. Nicoletta non ha chiesto misure alternative, anzi ha dichiarato ai mass media, a testa alta: “Non mi pento di nulla. Non ho paura e sarei pronta a occupare di nuovo la strada. Vengano pure”, “ Una grande opera inutile detta legge nel nostro territorio”. Solidarietà a Nicoletta è stata espressa anche dal sindaco di Napoli, Luigi De Magistris: “meriterebbe una medaglia in un Paese normale”. A novembre invece, 11 persone tra Anarchici e militanti del centro sociale Askatasuna, sono state raggiunte anche loro dalla repressione sbirresca che invece di contrastare la ma$$omafia (compresa quella militare), se la prende con chi, la logica del potere e della sopraffazione l’ha sempre combattuta. Sono stati raggiunti da ordini di carcerazione, sempre per essersi ribellati allo strapotere massomafioso e militare, e aver difeso il territorio dalle speculazioni mafiose . ….

Ma adesso andiamo ad analizzare chi è quello psicopatico di Aberto Savi, il più giovane dei fratelli Savi, che ha usufruito di un permesso premio, per trascorrere qualche giorno a casa coi suoi familiari.

I fratelli Savi appartenevano alla ‘banda della Uno Bianca’, tra 1987 e l’autunno del 1994 fecero 24 morti e oltre 100 feriti.

I parenti delle vittime della Uno Bianca si dichiarano totalmente contrari al provvedimento. Per loro parla Rosanna Zecchi, presidentessa dell’associazione dei famigliari delle vittime: “La nostra è una battaglia contro i mulini a vento, più diciamo che non riusciremo mai a perdonare i killer della Uno Bianca e più li fanno uscire. Sono convinta che non sono pentiti”. “Capisco che chi ha rubato un pezzo di pane possa usufruire di permessi per uscire o di altri benefici in carcere (ha aggiunto Zecchi) ma per gli assassini non dovrebbe essere così, questo non è possibile. Già è uscito Marino Occhipinti, che è definitivamente libero, ora prima o poi lo faranno tutti. Ma la giustizia dov’è?”.

La maggior parte dei componenti della banda armata della Uno Bianca erano membri della polizia di stato, con tendenze di estrema destra….

Nella lunga vicenda della banda della Uno bianca la presenza della Falange armata è stata asfissiante. La falange armata non predilige un particolare evento criminoso ma, di volta in volta, chiama i mass media per attribuirsi la paternità anche di delitti di mafia, come avvenuto dopo l’assassinio di Salvo Lima o dopo la strage di Capaci in cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, sua moglie e tre uomini della scorta….

Secondo la tesi contenuta nel libro L’Italia della Uno Bianca, di Giovanni Spinosa, uno dei magistrati che si è dedicato per anni alla ricerca di una verità in cui i fatti trovassero una loro collocazione nel quadro generale della ‘strategia della tensione’ (Patto Atlantico Anticomunista – destabilizzare per stabilizzare il potere mafioso cattolico di destra Andreottiano)….

Tra gennaio ed agosto del 1991 la banda della Uno Bianca effettuò i colpì più eclatanti, ognuno dei quali venne scandito dalle telefonate alle agenzie stampa della Falange Armata, la sigla che ha rivendicato circa 400 episodi di cronaca criminale e mafiosa tra la primavera del 1990 ed il marzo del ’94 (nel periodo Berluskoniano ricomincia la strategia della tensione per evitare che la sinistra vada al potere politico), con comunicati deliranti che veicolavano messaggi di minaccia verso stranieri, operatori penitenziari, giornalisti (in particolare chi si occupava sulle pagine dell’Espresso e di Repubblica delle inchieste su Gladio). Ben 221 delle 500 comunicazioni attribuite alla Falange Armata riguardarono episodi o vicende legate alla Uno Bianca (paramilitari?).

L’ambasciatore Francesco Paolo Fulci, all’epoca (tra il 1991 ed il ’93) a capo del CESIS, l’organismo di controllo sui servizi segreti che tra il 1977 ed il 2007 aveva la funzione di garantire l’unità della direzione politica dei servizi,e che rispondeva direttamente al Presidente del Consiglio dei Ministri, arrivò ad ipotizzare un collegamento tra la Falange Armata e il reparto OSSI (Operatori Speciali Servizio Italiano) della 7a divisione del SISMI, al cui settore dipendeva la struttura Gladio ed il GOS (Gruppo Operativo Speciale). Gli OSSI era un reparto altamente addestrato per compiti di guerra non ortodossa e guerra psicologica….

L’operazione criminale che ha terrorizzato l’Italia. La storia segreta della Falange Armata - Librerie.coop

Seguendo per logica dell’ipotesi di Fulci, la Falange Armata sarebbe stata quindi un’operazione coperta, sviluppata per volontà delle istituzioni, con finalità di terrorismo psicologico e, considerate le modalità adottate, avrebbe operato per confondere l’opinione pubblica e gli inquirenti, spingendoli su false piste investigative, nel quadro di un programma di destabilizzazione e stabilizzazione dell’assetto politico istituzionale del paese (false flag – dittatura militare).

Roberto Savi, il capo della banda, nato a Forlì nel 1954, era entrato in polizia nel 1976 e negli anni in cui la banda della Uno Bianca faceva da gruppo sovversivo, era diventato assistente capo presso la centrale radio della Squadra Mobile di Bologna, un ruolo strategico che gli consentiva di controllare tutti i movimenti delle pattuglie….

Collezionista di armi in dotazione alla NATO, ed esperto di esplosivi, Roberto Savi è stato militante del Fronte della Gioventù e sindacalista della Cisnal di Rimini (nel 1973, all’età di 19 anni) quando questa aveva come leader Nestore Crocesi, un neofascista implicato nell’inchiesta sulla Strage di Piazza Fontana, braccio destro dell’avvocato missino Pasquarella, referente di Caradonna e Romualdi, il quale a sua volta era stato collegato al movimento fondato dal partigiano bianco Edgardo Sogno e Luigi Cavallo, Pace e Libertà…

Nel 1973 l’anticomunista Cavallaro, diventato dirigente della Cisnal, fu arrestato ed ammise al giudice Tamburino di essere membro dell’organizzazione Rosa dei Venti (conosciuta anche come Organizzazione X), in collegamento col SID, il servizio segreto italiano, ed in possesso del nulla osta sicurezza Cosmic della NATO, il permesso rilasciato solo ed esclusivamente dai vertici dell’alleanza atlantica e dei servizi segreti militari….

Tanti compagni Anarchici, come Sole e Baleno, si sono battuti per difendere il territorio dalle devastazioni ambientali, ma ci hanno voluto annientare con le loro leggi repressive, che non difendono certo il diritto a manifestare liberamente la propria opinione! Hanno saputo inporci solo la militarizzazione coi loro interessi e giochetti sporchi massomafiosi, altro che etica e Morale…

Il diritto al sapere deve essere garantito a tutti, per evitare, appunto, che chi sa, domini chi non sa!!

Ricordiamoci che è stata la Commissione parlamentare d’inchiesta sul terrorismo in Italia, in carica dal 2/7/1987 al 22/4/1992, a togliere il segreto di stato militare… E li ne abbiamo viste delle belle!! oltre ad aver la conferma della dichiarazione di Pinelli che la strage di Piazza Fontana fu una strage organizzata e finanziata dallo Stato!!!

L’ambiguità della storia d’Italia, deve rimanere sempre un tabù, così non possiamo permetterci di scoprire le tante contraddizioni e i paradossi che hanno contraddistinto il secolo scorso fino ai giorni di oggi: dobbiamo ancora aprire il dibattito sulle ambiguità dei partigiani bianchi sopratutto sulle loro formazioni militari e paramilitari…

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Tra la fine degli anni ’60 e ’70 c’è stata una forte recrudescenza della violenza politica che vide la moltiplicazione a destra (che confluiscono a volte con obiettivi cattolici di sinistra – partigiani bianchi – Dossetti e La Pira) di gruppi armati eversivi con obiettivi, metodi e motivazioni tra loro differenti e talvolta anche contrapposti. Accanto ad organizzazioni essenzialmente nazional-rivoluzionarie, interessate ad abbattere il sistema e a sovvertire l’ordinamento democratico dello stato repubblicano per mezzo della lotta armata (su tutti i Nuclei Armati Rivoluzionari), presero forma anche altri movimenti (in primo luogo Ordine Nuovo, Avanguardia nazionale, Ordine nero), che intesero perseguire il medesimo obbiettivo sovversivo attraverso uno strategico compromesso coi lati più oscuri del potere costituito, l’utilizzo di elementi appartenenti ai servizi segreti deviati e della massoneria e attuato spesso con la manovalanza di gruppi terroristici neofascisti o di membri della criminalità organizzata in quella che venne poi conosciuta come strategia della tensione: un disegno eversivo “basato principalmente su una serie preordinata e ben congegnata di atti terroristici, volti a creare in Italia uno stato di tensione e una paura diffusa nella popolazione, tali da far giustificare o addirittura auspicare svolte di tipo autoritario – dittatura militare, o quantomeno a lanciare avvertimenti ai governi di sinistra, al fine di ottenere leggi speciali o di attuare colpi di stato in funzione di svolte dittatoriali anticomuniste (Patto Atlantico anticomunista firmato anche dal repubblichino cattoliberal fascista e partigiano Bianco Edgardo Sogno – Golpe Bianco – 1964…) .

 

Sole e Baleno vivono e lottano insieme a Noi le nostre idee di ingiustizia sociale non cambieranno Mai !!!

Solidarietà a Nicoletta e a tutti i compagni ingiustamente reclusi

 

https://ricercatorisenzapadroni.noblogs.org/post/2018/05/05/paolo-vi-e-la-lotta-armata/

https://ricercatorisenzapadroni.noblogs.org/post/2019/07/26/sole-e-baleno-come-pinelli-uccisi-dallo-stato-per-coprire-intrecci-p2isti-massomafiosi/

 

Noi, che paghiamo un duro prezzo per ogni soffio

di aria pura e fresca, dobbiamo stare in guardia

contro la tendenza a incatenare il futuro.

(Emma Goldman)

 

Cultura dal basso contro i poteri forti

Rsp (individualità Anarchiche)