Basta alternanza SCUOLA – (sfruttamento e incidenti sul) LAVORO! Ripristiniamo lo Statuto dei lavoratori

Nella giornata di ieri, i mass media scrivono che è morto sul lavoro un altro ragazzo che stava lavorando con un contratto: scuola lavoro – apprendistato (da sfruttato), in una ditta in provincia di Ancona.

Il giovane aveva solo 16 anni e si chiamava Giuseppe Lenoci (foto), muore mentre era in viaggio a Serra de’ Conti nell’ambito di un corso di accompagnamento al lavoro, che prevedeva una parte di lezioni in aula e una parte pratica come stage presso un’azienda. Corsi organizzati da enti di formazione del territorio e finanziati dalla Regione Marche. Ma il paradosso è che la regione (ente pubblico), paga le imprese per far lavorare (sfruttare) i giovani studenti.

L’incidente mortale ha riaperto le polemiche sull’alternanza scuola lavoro, oggetto della mobilitazione studentesca delle ultime settimane, dopo la morte sul lavoro del giovane 18enne Lorenzo Parelli, colpito da una trave d’acciaio in una fabbrica a Lanuzacco (Udine) dove stava svolgendo un periodo di apprendistato.

Quel pagliaccio del ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, dopo aver appreso la notizia della morte del giovane Giuseppe Lenoci, ha dichiarato ai mass media:

“La sicurezza sul lavoro deve essere sempre garantita, a maggior ragione quando sono coinvolti dei ragazzi in formazione. Su questo abbiamo già avviato un confronto con il Ministro del Lavoro Orlando e messo a ragionare i nostri tecnici. Credo sia urgente ritrovarci anche insieme alle Regioni per un percorso che porti a una maggiore sicurezza in tutti i percorsi di formazione dove sono previsti contatti dei nostri giovani con il mondo del lavoro”

Il ministro dell’istruzione (foto sotto), lo abbiamo definito pagliaccio perché finge di non sapere che i politici come lui, ci hanno tolto i diritti sul lavoro togliendoci lo statuto dei lavoratori (compreso l’articolo 18), diritti ottenuti con le lotte degli studenti e dei lavoratori negli anni ‘60/’70, per imporci il libero mercato, fatto di contratti di lavoro subordinati, flessibili, da schiavi. L’aumento degli incidenti e dei morti sul lavoro è una conseguenza molto prevedibile.

Il Ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi a Bergamo - BergamoNews

Il libero mercato, imposto con la legge Biagi (2003) e la riforma Fornero (2012), è servito solo per ingrassare ulteriormente il padrone, non certo per i diritti dei lavoratori anzi, ci ha declassato, ci ha riportato ai tempi del dopo guerra dove i diritti erano un optional…

Ci hanno tolto lo statuto dei lavoratori per imporci il libero mercato con contratti di lavoro al ribasso (da schiavo – da fame). Contratti di lavoro anticostituzionali ma che con le varie riforme del lavoro sono diventati regolari per la costituzione Italiana.

Hanno modificato lo Statuto dei lavoratori per rendere più facili i licenziamenti individuali (art.18) per motivi economici, hanno fatto modifiche ai contratti dei collaboratori e alla durata dei lavoratori a termine, e ci hanno imposto un nuovo sistema al ribasso di ammortizzatori sociali.

scuola occupata darwin

Il 18 febbraio gli studenti saranno in piazza in tutta Italia contro alternanza, maturità e repressione subita, dichiara Luca Redolfi, coordinatore nazionale dell’Unione Degli Studenti che ricorda: “la lunga lista di morti sul lavoro causati da un sistema malato, volto solamente al profitto: vogliamo sicurezza dentro e fuori le scuole, vogliamo che l’alternanza scuola-lavoro e gli stage vadano aboliti a favore dell’istruzione integrata”. “Ci chiediamo quanti altri studenti e giovani debbano morire prima che l’idea di un sistema unicamente volto al profitto e allo sfruttamento, cambi, una volta per tutte”, conclude Redolfi. “Non è possibile morire di lavoro a 16 anni, questo evidentemente ci deve far interrogare profondamente non solo sul rapporto fra scuola e lavoro, ma anche su quanto ci sia urgenza in questo paese di risolvere il problema della sicurezza sul lavoro”, dichiara la Rete degli Studenti. L’Usb torna a chiedere la fine “dell’alternanza scuola lavoro, della scuola azienda, e la revisione totale dei modelli della formazione professionale questa specie di serie B dell’ingresso nel mondo del lavoro riservata ai ragazzi che alle medie ricevono il bollino ‘scarso’, il 6 o giù di lì, e per questo vengono gettati nel calderone del lavoro non qualificato. Un calderone in cui sguazzano le aziende che piegano la formazione alle loro esigenze, con tutto quel che ne consegue per la sicurezza e la salute dei giovani”.

Anche a Torino gli studenti non ci stanno al gioco sporco imposto dallo Stato massomafioso (così lo aveva definito Falcone), e sono scesi in piazza XVIII dicembre per la mobilitazione nazionale contro stage, maturità e repressione (annuncia Federico Bernardini, presidente della Consulta degli studenti di Torino). Questa è la scuola che hanno voluto governi e padroni. Sappiamo cosa fare, nessuno ha più scuse. Attendiamo la prossima conferenza della Lamorgese in cui ci spiegherà di nuovo che queste morti simboleggiano la ripresa del Paese, o parlerà ancora di fantomatici infiltrati nelle proteste degli studenti”.

Torino - Muore a 16 anni durante uno stage, in città esplode la protesta: 20 scuole occupate. La situazione - Torino News 24 - Le news da Torino

A un mese dalla morte a Udine di un altro studente in stage, il 18enne Lorenzo Parelli, salgono a 20 le scuole occupate in tutt’Italia.

Alle manifestazioni studentesche di questi giorni, ci sono state ulteriori occupazioni nelle scuole come: l’istituto Regina Margherita e l’istituto Albe Steiner, sotto la Mole, e a Pinerolo l’istituto Buniva.

Ma ritorniamo indietro nella Storia:

Lo Statuto dei lavoratori nasce con la legge 300 del 20/5/1970, è il risultato delle lotte sindacali degli anni ’60, insieme agli studenti e agli operai. Con esso si è regolato e limitato il potere dei datori di lavoro all’interno delle aziende, in rispetto dell’art. 41, 2° comma della Costituzione italiana e conteneva norme giuridiche sulla tutela della libertà e dignità dei lavoratori.

Lo Statuto dei Lavoratori si compone di 6 Titoli e di 41 articoli. La promulgazione della legge introdusse ingenti modifiche su tutta la sfera che investiva il mondo del lavoro: dalle condizioni sociali in cui il lavoro verteva ai rapporti coi datori. Introdusse e sottolineò anche l’importanza delle rappresentanze sindacali. Al tempo, l’Italia era scossa da manifestazioni e proteste di chi lottava per far sì che i propri diritti fossero riconosciuti: fu proprio quel 20/5/1970 che l’entrata in vigore dello Statuto dei Lavoratori, divenne fra gli interventi legislativi decisivi in materia di diritti sul lavoro.

Quelle immagini della manifestazione studentesca del 28/1/ 2022 di ragazze e ragazzi picchiati a sangue da agenti delle forze dell’ordine (che rappresentano lo Stato italiano), hanno colpito profondamente tutti, perché ci ricordano i metodi vigliacchi come l’uccisione e le torture fatte al compagno Pinelli ucciso in questura), i metodi repressivi e autoritari che hanno sempre usato le forze del disordine (es: repressione e torture durante G8 di Genova 2001), durante le manifestazioni, dai lontani anni ‘60 fino ad oggi. Tanto più che i cortei del 28, erano pacifici, e gli studenti manifestavano per il caso gravissimo di Lorenzo Parelli, studente di 18 anni, morto sul lavoro e morto, anche a scuola.

La Cub Torino ha dichiarato ai mass media: “piena solidarietà agli studenti” ribadendo l’impegno «per l’abolizione dell’alternanza scuola lavoro, una norma che rende le scuole subalterne al sistema delle imprese ed è volta solo a un addestramento delle giovani generazioni a condizioni di sfruttamento e precarietà”. Colpi violenti sulla testa, sangue e violenza (foto sopra), questo il drammatico bilancio delle cariche della polizia contro gli studenti che manifestavano pacificamente in tante città italiane dopo la morte di Lorenzo.

Samuele, 22 anni (uno degli studenti scesi in piazza a Torino rimasto coinvolto nelle cariche della polizia), ha girato alcuni dei video delle cariche della polizia sugli studenti diventati virali, immagini in contrasto con le dichiarazioni rilasciate dalla questura. Il ragazzo parla di “narrazioni distorte” riportate dai media. “Noi ci siamo ritrovati in piazza e da lì abbiamo provato a muoverci, ma dopo 5 metri già la polizia ci ha fermati. E ci ha iniziato a caricare da subito.

Solidarietà a compagne e compagni anarchici rinchiusi per aver portato avanti gli ideali utopistici dell’Anarchia in questo mondo ingiusto e crudele.

 

PRESA DIRETTA – LICENZIAMENTI E MORTI SUL LAVORO – Parte 1 (14-02-2022)

https://www.youtube.com/watch?v=3DbfcrwyDWo

PRESA DIRETTA – LICENZIAMENTI E MORTI SUL LAVORO – Parte 2 (14-02-2022)

PRESA DIRETTA 14/02/2022 – STORIA DI LUANA: MORIRE DI LAVORO A 22 ANNI

Storia di Luana: morire di lavoro a 22 anni – Presa Diretta 14/02/2022

 

Alcuni degli schiavi proteggono il padrone,

affinché questi possa continuare a tenere questi

e tutti gli altri in schiavitù.

A. Berkman

 

Cultura dal basso contro i poteri forti

Rsp (individualità Anarchiche)