Il 5 marzo 1998 i carabinieri dei ros e gli agenti della digos torinese, arrestarono i compagni anarchici Maria Soledad Rosas e Edoardo Massari, che vivevano al manicomio occupato di Collegno (TO). I pm Maurizio Laudi e Marcello Tatangelo li accusano di banda armata, poi tramutata in associazione sovversiva con finalità di terrorismo, art. 270 bis. L’imputazione è relativa ad azioni di sabotaggio contro il Tav in Val Susa. Il processo continuò sul piano giudiziario, ma anche sul piano mediatico, dove con titoli altisonanti si enfatizzava il ritrovamento di prove inesistenti che mai verranno presentate al processo. Nel 2002 le prove granitiche della procura furono smentite dalla Cassazione, il teorema Caselli, venne respinto e il reato di terrorismo annullato, ma accadde (volutamente) troppo tardi: Sole e Baleno sono stati uccisi dallo stato.
Sole e Baleno da qualche mese, hanno occupato quello che qualcuno considera un vecchio rudere abbandonato al degrado. La procura di Torino sequestra opuscoli e volantini, libri e fumetti di una libreria anarchica. Afferrano una macchina da scrivere che nessuno utilizza più da anni e vecchie foto in bianco e nero che ritraggono Sole e Baleno che sorridono felici. Cercano tre persone, due uomini e una donna. Ne trovano un paio. E le arrestano. Si chiamano Edoardo Massari, detto «Baleno», e Maria Soledad Rosas, semplicemente «Sole».
Sole e Baleno, come Pinelli, uccisi dallo stato per coprire intrecci P2isti massomafiosi
https://ricercatorisenzapadroni.noblogs.org/post/2019/07/26/sole-e-baleno-come-pinelli-uccisi-dallo-stato-per-coprire-intrecci-p2isti-massomafiosi/
La coproduzione italo-argentina Soledad di Agustina Macri, figlia del presidente dell’Argentina Mauricio Macri, interpreta (non senza forti dissensi) quella che in Italia è nota (poco) come la storia di “Sole e Baleno”. Una storia drammatica che in realtà è poco conosciuta anche nella stessa Torino, dove pure parecchi graffiti a opera dei movimenti anarchici ricordano i protagonisti come vittime di complotto istituzionale e gogna mediatica. Al centro della vicenda due ragazzi, Edoardo Massari che si fa chiamare Baleno, un anarchico torinese, e Soledad Rosas, ventitreenne argentina a cui i genitori per la laurea regalano un viaggio in Europa con un’amica. La ragazza finisce a dormire in una casa occupata a Torino dove incontra Edoardo e se ne innamora. Siamo nel 1997 e da quel momento inizia la loro storia che dura circa un anno, sullo sfondo di una Val di Susa dove combattono il sistema insieme a un gruppo di anarchici, battendosi contro la devastante e inutile costruzione della rete ferroviaria ad alta velocità. Indagini e intercettazioni della polizia conducono la coppia in carcere con l’accusa di atti di terrorismo. Dopo un paio di settimane Edoardo Massari viene trovato impiccato nella sua cella in prigione; dopo 4 mesi Soledad viene trovata morta nel bagno della casa dove viveva agli arresti domiciliari; dopo 4 anni la Corte di Cassazione ha lasciato cadere l’accusa di sovversione e terrorismo per mancanza di prove.
Sembra la classica storia di uno stato che si inventa dei nemici, che ha bisogno di un capro espiatorio da gettare in pasto all’opinione pubblica!!
Come l’omicidio del compagno Pinelli ucciso in caserma a Milano dopo la strage di Piazza Fontana. E’ la storia di uno stato che fa le stragi di stato e si inventa dei nemici (Patto Atlantico anticomunista), che ha bisogno di un capro espiatorio da gettare in pasto all’opinione pubblica (Piano militare: strategia della tensione – fatto di colpi di stato e stragi di stato).
Voi avete paura dell’insurrezione.
La si farà quando il popolo lo vorrà
E non quando la polizia ne avrà bisogno.
Louise Michel
Cultura dal basso contro i poteri forti
Rsp (individualità Anarchiche)