29 aprile 2022
Questa mattina i fasci sono ritornati di nuovo in Piazza a Milano, per manifestare e portare una corona di fiori ai giardini intitolati a Sergio Ramelli, il 19enne militante del Fronte della gioventù ucciso dalla sinistra extraparlamentare nel 1975.
Alla cerimonia cattofascista c’erano anche tante merde, come il sindaco di Milano Giuseppe Sala, insieme ad alcuni vertici di Fratelli d’Italia, tra cui il vicepresidente del Senato Ignazio La Russa, il capogruppo alla Camera Francesco Lollobrigida e la coordinatrice regionale Daniela Santanchè, il coordinatore milanese Stefano Maullu, l’assessore alla sicurezza di Regione Lombardia, Riccardo De Corato (foto sotto).
Oggi 29 aprile (47 anni dopo), è stata approvata dalla questura e dalla prefettura una manifestazione organizzata dalla destra radicale per commemorare Sergio Ramelli.
L’ ‘Associazione nazionale partigiani d’Italia milanese ha protestato per i permessi dati ai fasci per manifestare a Milano città antifascista, dove i fasci dovrebbero essere già estinti, quella merda cattofascista e triplogiochista, liberale, partigiano bianco, atlantista, anticomunista di Sala, invece, dichiara ai mass media: “C’è una regola, che è quella data dalla legge e dalle decisioni del questore e del prefetto”. E quindi, come ogni anno, i fasci manifestano ai giardini intitolati a Ramelli, col consenso delle istituzioni antifasciste (centrosinistra). Quelle merde secche, sanno che non possono manifestare, perché creerebbero una guerra civile, lo sanno benissimo, ma col consenso della prefettura e della politica, loro manifestano comunque, nonostante la costituzione antifascista. Alla manifestazione ci sarà anche quella merda opportunista di Giorgia Meloni (presidente di Fratelli d’Italia).
La manifestazione organizzata dai fasci nel pomeriggio, non partirà come al solito da piazzale Susa, ma inizierà in piazzale Gorini per finire in via Paladini dove fu ucciso Ramelli.
Il corteo è stato un percorso deciso dai quei pagliacci (doppiogiochisti) della questura e della prefettura, che hanno acconsentito ai fasci di manifestare, ma gli hanno imposto alcuni divieti: non si può marciare in modo “inquadrato” o militare, niente tamburi, saluti romani o vessilli riconducibili al ventennio, alla repubblica sociale né al nazismo.
Figurati se le merde accettano di non fare la loro tradizionale pagliacciata allegorica.
Sia l’Anpi che l’Osservatorio democratico, considerano questa manifestazione “un passo indietro dal 25 aprile, un evento, in contrasto coi principi sanciti dalla Costituzione repubblicana e con le leggi Scelba e Mancino”.
Un’iniziativa a cui le sigle della sinistra intendono rispondere con un contro-corteo «per impedire che il 29 aprile diventi, a sua volta, un “contro 25 Aprile”, come vorrebbe far credere l’estrema destra.
È stata lanciata una contro-manifestazione, organizzata da Memoria Antifascista insieme a organizzazioni politiche, movimenti e associazioni. L’appuntamento è per le 18.30 in piazzale Dateo per ricordare Gaetano Amoroso, assassinato invece 46 anni fa, con una coltellata da attivisti di estrema destra. Quel cattolico venduto del sindaco di Milano, Beppe Sala, durante la cerimonia fascista dichiara ai mass media: «Fratelli d’Italia è una forza importante a livello nazionale, a livello milanese ha preso 44 mila voti, quindi è chiaro che il sindaco deve cercare di mantenere un’interlocuzione sana».
«Giorgia Meloni studia da premier, mi sembra evidente, non spetta a me dire se è all’altezza. Guida una forza politica che attualmente è data come forza di maggioranza nel futuro parlamento», ha commentato Sala. Ai giornalisti che gli hanno ricordato la sua ENIGMATICA E AMBIGUA dichiarazione, fatta dal palco del 25 aprile: “Basta ambiguità e basta saluti fascisti», il sindaco ha precisato che «quella è la mia posizione, credo che questo è un passaggio che Fratelli d’Italia dovrebbe fare perché è stabilito dalla Costituzione”. Troppo ambiguo e incoerente per essere creduto.
Poi dichiara ancora ai mass media: “Nel momento in cui loro autorizzano, per me va bene”.
“Le prescrizioni imposte dalla questura non sono mai state tenute in alcun conto dai partecipanti, con un atteggiamento di aperta sfida e di precisa istigazione alla violazione della legge.
Chiediamo alle pubbliche autorità di impedire che la Memoria di chi ha dato la propria vita per la Libertà di tutti noi venga vergognosamente oltraggiata”. Allora la merda è cosciente di essere in contraddizione…
La storia siamo noi: La destra dal fascismo ad oggi https://www.youtube.com/watch?v=dmPRIb5L9Hw
Noi che paghiamo un caro prezzo per ogni soffio
di aria pura e frasca, dobbiamo stare in guardia
contro la tendenza a incatenare il futuro.
Emma Goldman
Cultura dal basso contro i poteri forti
Rsp (individualità Anarchiche)