Pablo Hasel: quando la libera espressione è (per la dittatura militare) un grave reato…

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Il 3 marzo i mass media scrivono che i 6 italiani anarchici, arrestati sabato nella città catalana sono stati giudicati oggi a Madrid da un giudice di Barcellona che ha ordinato la custodia cautelare. I compagni anarchici sono stati accusati di “tentato omicidio” di aver dato fuoco a un furgone dei vigili urbani con un agente dentro, rimasto però illeso (a quanto pare gli hanno dato il tempo di scappare, altro che omicidio…). Tutto questo è successo Sabato durante le proteste per l’arresto del rapper Pablo Hasel. Complessivamente sono stati arrestati in otto: 6 sono italiani, uno è francese e uno spagnolo, tutti maggiorenni. Cinque sono uomini, tre sono donne. I compagni anarchici sono stati accusati oltre che di tentato omicidio, anche di “appartenere a un gruppo criminale” (per appesantire la pena, si sono inventati anche questo, per umiliarci, gli hanno affibiato anche l’accusa infamante di appartenere a un gruppo criminale, quando invece noi anarchici siamo per la maggior parte individualisti, appunto perchè non ci fidiamo di nessuno, siamo malfidenti: la Storia insegna…) e di aver “fatto danni” durante una “manifestazione proibita” e “di aver provocato disordini pubblici”, eppure i disordini pubblici li hanno creati loro, arrestando ingiustamente Pablo Hasel…

Sabato sera 4.000 attivisti avevano manifestato a Barcellona nell’ambito delle proteste che da due settimane infiammano la Catalogna e altre zone della Spagna dopo l’arresto del rapper 33enne Pablo Hasel, condannato per “apologia di terrorismo e ingiurie contro la monarchia”….

Un piccolo gruppo di manifestanti ha eretto barricate e ha danneggiato negozi di lusso, uffici, sportelli bancari e un hotel di lusso.

Ma andiamo nello specifico: il 17 febbraio i mass media scrivono che a Madrid e a Barcellona, c’è stata una guerriglia urbana con molte cariche violente della polizia. Le proteste nascono per il rapper Pablo Hesel che viene arrestato e condannato il 16 febbraio, a 9 mesi di carcere, solo per i tweet e le canzoni in cui criticava la famiglia reale spagnola (per aver attivato una dittatura ancora in atto) e le forze dell’ordine troppo violente, che usano sistematicamente metodi fascisti. Le accuse per lui sono: “glorificazione del terrorismo e insulti alla monarchia”.

Ci sono state 43 persone arrestate in quei giorni e 9 feriti.

Negli incidenti a Barcellona una donna avrebbe perso un occhio a causa di un proiettile di gomma sparato dalla polizia. Secondo i media spagnoli, alcuni manifestanti, dopo un inizio pacifico della protesta a Madrid con canti e slogan, sono stati attaccati con violenza dalle forze del disordine, così per reazione, hanno tentato di infrangere vetrine di negozi di lusso sulla piazza.

La situazione dell’automezzo isolato preso di mira dai manifestanti, per cui sono stati arrestati 6 compagn* italian* ora accusat* di tentato omicidio (!!!???), ricorda molto quella dove è stato ucciso Carlo Giuliani: un mezzo “casualmente” isolato tra la folla di manifestanti brutalmente provocati dalle stesse forze del disordine, che poi passano per “vittime”. Una casualità o un’esca diabolica? Una conseguenza della confusione o una vera e propria trappola studiata a tavolino dal Gianni De Gennaro spagnolo per incolpare/annientare/ammazzare gli antagonisti, i ribelli, gli anarchici, insurrezionalisti o come vogliano etichettarci? Chiamateci come vi pare, siamo solo esseri (rimasti) umani che lottano per la libertà nostra e di chi verrà dopo di noi, per una vita migliore, come fecero Sacco e Vanzetti in America, i partigiani anarchici e rossi durante la guerra, o come Gaetano Bresci contro il re tiranno, Pino Pinelli contro lo stato repressivo e stragista, Sole e Baleno contro le speculazioni criminali, le devastazioni ambientali senza scrupoli e la militarizzazione della loro terra.

A proposito di perfide esche: vi ricorderete di Maurizio Laudi, il magistrato che condannò Sole e Baleno come terroristi, senza accorgersi minimamente delle manovre massomafiose della Tav e della Valsusa? Lui è morto di infarto nel 2009, ma in Brianza, tra Monza e Lecco, ci sono i suoi più stretti parenti che hanno una fabbrica, la REAL WINNER; indovinate cosa producono? Esche artificiali per la pesca: “buon sangue” non mente…

Sole e Baleno, come Pinelli, uccisi dallo stato per coprire intrecci P2isti massomafiosi

Il rapper catalano Pablo Hasel è stato arrestato martedì all’interno dell’università di Lleida, dove si era barricato per sfuggire all’incarcerazione, ma anche per attirare l’attenzione sul suo caso, dove era diventato protagonista di un acceso dibattito sulla libertà di espressione.

Ma andiamo ad analizzare la Spagna a livello geopolitico:

La Spagna fa parte anche lei della Nato (patto Atlantico anticomunista 1949) dal 1982, e dell’ Europa dal 1986. Ancora oggi sono sottomessi al potere della monarchia parlamentare…

Dagli inizi del XVI secolo fino al secondo decennio del XIX secolo circa, la monarchia spagnola è stata a capo di un vasto impero coloniale, che si estendeva in 5 continenti (Filippine, Messico, Paesi Bassi, Stretto di Magellano, Ducato di Milano) e di 4 casate: quella di Borgogna, Austria, Aragona e Castiglia.

Nel luglio 1936 ebbe inizio la guerra civile spagnola, per opera delle forze nazionaliste ostili alla Repubblica, guidate dal generale Francisco Franco, le quali uscirono vittoriose grazie anche all’appoggio della Germania nazista e dell’Italia fascista.

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La guerra civile durò tre anni e causò la morte di oltre mezzo milione di persone.

La Spagna di Franco si dichiarò neutrale durante la seconda guerra mondiale, ma mantenne un rapporto di sintonia con le potenze dell’Asse. L’unico partito legale sotto il regime franchista, fu la Falange Española Tradicionalista y de las Juntas de Ofensiva Nacional Sindicalista, formatosi nel 1937. Il partito era anticomunista, cattolico e nazionalista. Più tardi il partito fu ribattezzato in Movimiento Nacional. Alla morte di Franco, avvenuta nel novembre 1975, Juan Carlos divenne re di Spagna e capo di stato. Nei Paesi baschi, il nazionalismo moderato basco ha convissuto con un movimento radicale nazionalista guidato dall’organizzazione armata ETA. Il gruppo si è formato nel 1959 durante il regime di Franco, ma ha continuato a condurre la sua violenza anche dopo il ripristino della democrazia. L’11 marzo 2004 ci fu un attentato terroristico che colpì alcuni treni pendolari di Madrid. L’atto terroristico fece 191 morti e 1800 feriti (Patto atlantico: Strategia della tensione). Lo scopo dell’attentato era quello di influenzare l’esito delle elezioni generali del 2004 avvenute 3 giorni dopo, che portarono alla vittoria del PSOE, guidato da José Luis Rodríguez Zapatero. La principale religione in Spagna è sempre stata la religione cristiana.

Secondo la Costituzione del 1978, la Spagna è una monarchia ereditaria parlamentare, dove il re ha un ruolo di rappresentanza, ma anche di garante della democrazia e dell’unità del Paese. Le prime elezioni democratiche dopo il franchismo si tennero il 15/6/1977, e furono vinte da un partito politico di centro, l’Unione del Centro Democratico (UCD), presieduto da Adolfo Suárez. Il sistema politico è basato sul multipartitismo, ma da tempo due sono i partiti dominanti: il Partito Socialista Operaio Spagnolo (di centro-sinistra) e il Partito Popolare (di centro-destra) che si alternano il potere (magna magna) attraverso elezioni politiche, democratiche.

Ora vi proponiamo un video su cosa è stata la guerra della rivoluzione Spagnola nel 1936

prodotto dal “Centro studi libertari – archivio G. Pinelli” di Milano, intitolato:

Spagna 1936 L’UTOPIA SI FA STORIA

https://www.youtube.com/watch?v=1nG4ym7NyFc

A proposito di massomafia e dei loro miliardari business sovvenzionati dallo stato:

Ma chi sono i veri terroristi massomafiosi? I politici italiani stragisti, che firmarono il patto Atlantico anticomunista nel 1949 (che comprendeva la strategia tella tensione fatta di stragi e colpi di stato per non far entrare la sinistra al governo), o noi Anarchici, utopisti e sognatori che crediamo nell’uguaglianza sociale e lottiamo contro i poteri forti, che combattiamo contro le speculazioni e l’arroganza statale e militare degli sbirri, anche se ci mettono in galera al primo soffio di ribellione e azione diretta? Noi, o loro: i politici e il governo, che rubano miliardi di euro per togliere il futuro a noi disoccupati, lavoratori sfruttati e studenti, per ridurci senza diritti e in miseria come al tempo dello schiavismo?

Vi mandiamo due video interessantissimi sugli sprechi dello stato cattosinistroide e il magna magna che c’è ancora oggi, sulle industrie di stato come Alitalia, e i sovvenzionamenti statali donati alla Piaggio per costruire i droni armati per l’aereonautica militare, tutti miliardi che vanno alle forze militari per costruire armi e incentivare repressione, conflitti e guerre. E noi siamo qua disperati (incazzati) senza futuro. Noi ci ritroviamo senza futuro e loro rubano e mangiano (rimanendo impuniti) miliardi di euro di soldi pubblici, come i 220 miliardi affidati al massone Mago Draghi per l’emergenza: ma dove sono spariti? Se so’ magnati già tutto? Per non parlare di quella faccia di merda, faccia tosta, di quello scautino mediocre e arrogante di Renzi che pensa ancora di prenderci per il culo, con le sue tante, troppe parole prestampate!

Allacciate le cinture – Report – 30/11/2020

Grandi opere, grandi disastri. Due parole sulla T.A.V.

Grandi opere, grandi disastri. Due parole sulla T.A.V.

Roma criminale (la Banda della Magliana) -Atlantide- 3/3/2021

[Questi sono i veri criminali, quelli che si son fatti comprare dai servizi segreti, e hanno comprato i politici, i finanzieri, i prelati e i militari…]

https://www.la7.it/atlantide/rivedila7/atlantide-roma-criminale-puntata-del-0332021-04-03-2021-368224

A proposito di spreco di denaro pubblico:

In Calabria ci sono ospedali nuovi e abbandonati, lasciati a marcire: chi ci ha speculato? Chi ha interesse a non utilizzarli?

Dove spariscono gli 800 milioni di euro all’anno per la manutenzione degli ospedali calabresi? Chi si mangia tutti quei soldi: mammasantissima o la massomafia?

L’inchiesta delle Iene del 2 marzo 2021, parla anche degli ospedali da incubo che cadono a pezzi: i soldi ci sono, ma spariscono subito! Chi si distribuisce 800 milioni per poi lasciare gli ospedali pubblici a marcire? ‘Le iene’ sono andate a visitare due strutture: una a Locri e l’altra a Polistena (anche se lo stesso problema lo abbiamo anche al nord, ma non vogliono ammetterlo, quindi occultano), che fanno capo all’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria.

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Hanno visitato corsie con soffitti che cadono, Tubi marci con infiltrazioni d’acqua, ma anche ascensori che non funzionano e porte d’emergenza che non si aprono. Qui però ci sono anche responsabili che cambiano in continuazione (per farla da furbi), per cui è difficile fissare le responsabilità, e le inchieste sono ritenute “rognose”, come dicono quelli del Palazzo di giustizia (meglio non indagare…).

Tutto questo costa 800 milioni di euro all’anno per 460 posti. Il Policlinico privato di Milano invece, per il doppio dei posti, costa la metà. Dove sono finiti tutti questi soldi?

Gaetano Pecoraro lo ha chiesto al direttore dell’Asl, che tra l’altro è sia direttore generale che sanitario della stessa struttura (a umma umma). Una doppia carica che non potrebbe avere. Lasciano marcire gli ospedali pubblici non solo per specularci ma anche per privatizzarli e venderli al potere privato del Vaticano. E’ questo il problema: la privatizzazione del pubblico svenduto al privato, ai cattolici e alla loro banca mondiale (IOR e Monte dei Paschi).

https://www.iene.mediaset.it/video/ospedali-incubo-malasanita-calabria-locri-ndrangheta_312480.shtml

Il 3 marzo 2021 i mass media scrivono che è stato condannato l’intero ex cda dell’ospedale Galliera presieduto dall’ex arcivescovo di Genova card. Angelo Bagnasco, per aver creato un danno erariale allo stato nella valutazione dell’acquisto del nuovo bar dell’ospedale Galliera.

Il bar all’interno dell’ospedale era stato valutato 450 mila euro e pagato 300 mentre la quotazione di mercato, stabilita dalla Corte dei Conti, lo aveva valutato 100, al massimo 150 mila euro.

La Procura Regionale della Corte dei Conti ha chiesto la condanna, ritenendo che il bar pagato a caro prezzo con soldi pubblici, al momento dell’acquisto “poteva essere inutile”.

Un bar che è stato pagato 150 mila euro in più. La magistratura contabile oltre al cardinale Bagnasco, indaga anche chi, in quella seduta aveva formalizzato la compravendita (il magna magna della massomafia): il vice presidente del cda Giuseppe Zampini, allora Ad di Ansaldo Energia; Luca Beltrametti, professore ordinario di Economia all’Università di Genova; Andrea Iunca, ex Priore del Magistrato di Misericordia; il direttore generale del Galliera Adriano Lagostena; l’avvocato Ernesto Lavatelli; l’ex direttore sanitario del Galliera Giuliano Lo Pinto; Luca Parodi, dirigente della Regione; Pietro Pongiglione, ex presidente dell’ospedale Gaslini; l’ex Prefetto Giuseppe Romano; l’ingegnere Ugo Salerno, Ad del Rina; l’ingegnere Lorenzo Serra; Roberto Tramalloni, direttore sanitario della clinica Montallegro; l’ex assessore comunale Paolo Veardo e il docente di Economia Roberto Viale.

Potere capitale – Report – 23/11/2020

https://www.youtube.com/watch?v=dmbZ-GkeMhI&t=682s

Report – Intoccabili

https://www.youtube.com/watch?v=9Z8KRZYy2Pw

Solidarietà ai compagni anarchici arrestati in Spagna

La mafia è nello stato, nei carabinieri e nella polizia: i veri terroristi sono loro!

 

Noi, che paghiamo un caro prezzo per ogni soffio

di aria pura e fresca, dobbiamo stare in guardia

contro la tendenza a incatenare il futuro.

Emma Goldman

 

Cultura dal basso contro i poteri forti

Rsp (individualità Anarchiche)