Il 28 Settembre scorso, i mass media ‘di sinistra’ scrivono che, le organizzazioni dell’European Pesticide Action Network hanno accusato Bayer di non aver fornito tutti gli studi sul glifosato, influenzando la decisione favorevole della Commissione Europea. Mancava lo studio sul rischio di disturbi dello spettro autistico nei bambini e mancavano gli studi di Syngenta sugli effetti neurotossici con dose di glifosato considerata sicura dall’Unione europea.
Il voto degli stati membri dell’Ue, previsto per il 12 ottobre, sull’approvazione all’uso del glifosato nei prossimi 15 anni, potrebbe avvenire sulla base di una valutazione incompleta sui rischi di questo pesticida, inoltre i cittadini non sono stati sufficientemente informati. Lo sostiene l’associazione Medici per l’Ambiente che hanno presentato un esposto alla Procura di Vienna in cui si denuncia come il consorzio guidato da Bayer (associata a Monsanto), non abbia allegato tutti gli studi e i dati sfavorevoli sugli effetti cancerogeni e neurotossici del glifosato alla sua domanda di rinnovo dell’autorizzazione di questo pesticida, come invece impone la normativa europea. Nell’attuale richiesta di autorizzazione della Bayer, mancava la maggior parte delle pubblicazioni che indicassero effetti dannosi sul sistema nervoso (neurotossicità) del glifosato, compreso uno studio epidemiologico che ha riscontrato un aumento del rischio di disturbi dello spettro autistico nei bambini quando le loro madri erano state esposte al glifosato durante la gravidanza o nel primo anno di vita. Le aziende produttrici di pesticidi sintetici, in palese violazione del diritto dell’UE, hanno occultato, per i loro interessi (business), la neurotossicità del glifosato. La valutazione è continuata e la Commissione, insieme agli stati membri, sta ora spingendo per mantenere il glifosato sul mercato delle multinazionali che producono pesticidi, ignorando chiare prove del suo potenziale danno sull’ambiente e su tutti gli esseri viventi.
In queste settimane gli stati dell’Ue, Italia compresa, dovranno decidere se il glifosato potrà essere ancora usato in Europa o vietato una volta per tutte. L’autorizzazione per l’impiego di questo erbicida, associato a rischi conclamati per la biodiversità e considerato «cancerogeno per gli esseri umani», scadrà a dicembre 2023. Il prossimo voto sarà dunque l’occasione per ottenere finalmente il divieto del glifosato in tutta l’UE. Ma analizziamo bene che cosa è il glifosato:
il glifosato è un erbicida di sintesi, che dalla Bayer Monsanto viene venduto col nome di Roundup, la Bayer lo ha acquisito dalla statunitense Monsanto. Il glifosato è l’erbicida più usato a livello mondiale principalmente per eliminare le erbacce spontanee che invadono le piante coltivate in agricoltura, e viene usato fin dagli anni ‘70 per i seminativi e i frutteti, dagli orti ai parchi pubblici, fino al diserbo di strade e ferrovie. Il suo impiego è aumentato notevolmente con la diffusione delle colture OGM (come per esempio la soia Roundup Ready di Monsanto-Bayer), che sono state modificate geneticamente, non per resistere alla siccità o alle malattie (come vogliono farci credere), ma per resistere a questo specifico erbicida. In Italia questo erbicida è una delle principali cause di contaminazione delle acque e interferisce con l’equilibrio ecologico di fiumi e laghi. Danneggia anche i prodotti biologici che, per irrigare le loro coltivazioni naturali, usano l’acqua inquinata (anche) da questi veleni.
L’Italia ha aderito alla ‘produzione integrata’, ma purtroppo l’Europa invece, con la Politica Agricola Comune PAC (che rappresenta l’insieme delle regole che l’Ue, fin dalla sua nascita, ha inteso darsi riconoscendo la centralità del comparto agricolo per uno sviluppo equo e stabile dei Paesi membri, impegnando il 39% del bilancio), sovvenziona miliardi di euro a chi usa i pesticidi chimici, mentre esistono tecniche biologiche molto, e spesso più efficienti. Le aziende biologiche hanno diritto di non essere contaminate dai vicini, mentre sono costrette a buttare il raccolto di confine, essendo vittime delle contaminazioni di altri.
Dal 2014 in Italia è obbligatoria la ‘Produzione Agricola Integrata’, come in tutta Europa, la quale ai sensi della Decisione CE del 30/12/1996 (23 anni fa!), non comprende l’uso di disseccanti chimici, in quanto per ottenere il controllo delle erbe infestanti si possono usare mezzi meccanici e fisici, come il taglio sotto le coltivazioni arboree o l’interramento prima della semina di quelle erbacee, invece di avvelenare i terreni, le acque e distruggere la microbiologia e l’humus del suolo. Nonostante ciò, illegittimamente, il Glifosate è inserito da decenni nei disciplinari che ne consentono persino quantità superiori al normale impiego convenzionale. Esistono disseccanti ecologici (come l’aceto bianco, i macerati vegetali o la cenere di legna), altro motivo per bandire il Glifosate in Italia, in applicazione del principio di precauzione e sussidiarietà, come avremmo (in teoria) fatto per gli OGM. I residui di Glifosate non sono biodegradabili, infatti rappresentano la sostanza più rilevata nell’inquinamento delle acque, che oggi ha superato le 200 sostanze derivanti da prodotti fitosanitari (noti anche coi termini: fitofarmaci, antiparassitari, pesticidi o agrofarmaci, i fitosanitari sono utilizzati per il controllo di qualsiasi organismo nocivo per le piante coltivate: insetti, acari, funghi, batteri, roditori, ecc., oltre che per l’eliminazione delle erbe infestanti e la regolazione dei processi fisiologici dei vegetali. Dai prodotti fitosanitari sono esclusi i fertilizzanti, utilizzati per la nutrizione delle specie vegetali coltivate e per il miglioramento della fertilità del terreno, anch’essi inquinanti delle acque).
La Monsanto fu già multata per pubblicità ingannevole in Francia!!!
Il glifosato danneggia tutto l’ambiente, compresa la fauna selvatica: uccelli, anfibi, insetti, come lombrichi e api. Studi più recenti hanno evidenziato che il glifosato danneggia il sistema nervoso ed è correlato a malattie neurologiche come il morbo di Parkinson, oltre a influire negativamente sul sistema ormonale e renale. Inoltre è stato constatato che altera il microbioma intestinale anche a basse dosi.
L’Italia non ha ancora espresso una posizione netta sul rinnovo del glifosato, ma se, come emerge da molte dichiarazioni pubbliche, si vuole tutelare il Made in Italy, eliminare dalle nostre filiere questa sostanza dannosa è un passo obbligato. Nel 2022 l’Italia ha votato sì alla proroga dell’autorizzazione sull’uso del glifosato mentre Francia, Germania e Slovenia si sono astenute facendo mancare la maggioranza qualificata per prolungare la scadenza. Il voto sul rinnovo del glifosato sarà l’indicatore della reale volontà del governo (purtroppo fascista, quindi anticostituzionale), di garantire la tutela della salute dei cittadini, prima degli interessi privati delle potenti lobby dell’agrochimica.
Ma l’assurdo di questa vicenda è che, comunque vada a finire, continueremo a importare grano canadese essiccato pre trebbiatura (non maturato al sole, ma bruciato dal diserbante) col glifosato!!
Il prodotto fu vietato in Svezia in quanto provocava il linfoma non hodgkin, tumore sviluppatosi in maniera esponenziale da quando esiste il glifosate. E i suoi residui si trovano un pò dappertutto nelle catene alimentari non biologiche e nei mangimi soprattutto contenenti OGM.
In Italia resta il divieto di uso del glifosato nelle aree frequentate dalla popolazione quali parchi, giardini, campi sportivi e zone ricreative, aree gioco per bambini, cortili ed aree verdi interne a complessi scolastici e strutture sanitarie, ma anche l’utilizzo nei campi per accelerare la maturazione e la raccolta (come in Canada), ma questi divieti non vengono rispettati; motivo in più per fermarne produzione e commercio.
Il glifosato è un principio attivo degli erbicidi ad ampio spettro. Attualmente è approvato nell’UE fino al 15 dicembre 2023. Questo pericoloso erbicida rischia di essere autorizzato nuovamente in UE per altri 15 anni. Ecco perché l’Italia dovrebbe votare contro! Per difendere i grandi allevamenti intensivi, il Parlamento europeo vota contro la salute e l’ambiente. Il brevetto della Monsanto è scaduto nel 2001 e da allora il glifosato è prodotto da un gran numero di aziende, nonostante una ricerca svolta nei ratti da un gruppo di ricercatori francesi diretti da Gilles-Eric Séralini, aveva segnalato una grave cancerogenicità. Numerosi Paesi hanno da tempo adottato misure precauzionali per ridurre l’uso inappropriato dei prodotti contenenti glifosato. In Olanda per esempio, la vendita ai privati per uso casalingo è stata vietata nel 2014, mentre le vendite in ambito professionale non hanno subito limitazioni. In Francia il ministro dell’ecologia ha chiesto nel 2015 a vivai e negozi di giardinaggio di non esporre sugli scaffali accessibili al pubblico il glifosato, che rimane però in libera vendita. Il glifosato non è presente solo in frutta e verdura, ma in molti cibi: pasta, farine e farinacei, soprattutto in quella delle grandi aziende che comprano la maggior parte del grano da Paesi nordamericani come il Canada, in cui le leggi sono più permissive.
Le multinazionali hanno trovato come soluzione a tutti i mali, gli OGM. Esistono delle colture OGM, principalmente: mais, soia e cotone, che sono state modificate proprio per essere resistenti al glifosato; la pianta, semplicemente, non lo assorbe e lui non esplica i suoi effetti negativi sulle piante coltivate. Questo significa che il glifosato può essere sparso a pioggia sulle colture OGM, e uccide tutte le piante infestanti ma non la coltura desiderata. Il problema alimentare è che, in parte, il glifosato resta sulla pianta, e noi mangiando la pianta lo assumiamo. In Italia questi trattamenti non si fanno (il grano cresce spontaneamente, mentre le colture OGM sono vietate, anche se non è vietata l’importazione), ma il glifosato è comunque molto utilizzato.
I prodotti agricoli che, secondo gli studi, è più probabile che contengano questo pesticida, in ordine di quantità sono: Mais, Soia, Orzo, avena, sorgo, Lino, colza, cotone, senape, Frumento, segale, triticale, Piselli, Fagioli, Olive, olio, e altri cereali. Anche nelle birre che beviamo c’è un ingrediente non gradito: il glifosato, ciò emerge da uno studio condotto dalla US Public Interest Research Group secondo cui il 95% delle bottiglie esaminate è risultato positivo.
Il glifosato si trova anche in carne, latte e derivati: oltre l’85% dei mangimi utilizzati in allevamenti, infatti, sono costituiti da mais, colza e soia, per i quali l’erbicida viene abbondantemente usato, accumulandosi nella carne degli animali e nei prodotti derivati di cui poi ci nutriamo.
La pasta di riso biologica è senza glifosato: è prodotta con farina di riso, è molto digeribile, non contiene glutine, quindi può essere un ottimo alimento anche per chi soffre di celiachia.
Il kamut è una varietà di grano ricca di potassio, magnesio e zinco; anche la pasta di kamut, come la pasta di farro, di grano saraceno e di legumi, non contiene glifosato (sempre che l’acqua di irrigazione non ne sia contaminata…).
Salgono a 166 i tipi di pesticidi rilevati nelle acque italiane
L’attuale governo cattofascista, è comandato da quella merdaccia anticostituzionale, megalomane, senza scrupoli della Meloni, scelta apposta per autorizzare tutto quello che in Italia era stato messo al bando perché danneggiava l’ambiente e i diritti delle persone, infatti in questo periodo ha cancellato quello che avevamo conquistato con le lotte degli anni ‘70, ha riciclato e imposto il crocefisso e i militari nelle scuole pubbliche per imporre ai giovani il potere clericale e militare. Per chi si ribella, è prevista la reclusione fin dalla tenera età!!! Ma non solo, ha riciclato anche i vecchi CPT , diventati CIE, che oggi si chiamano CPR: carceri per gli immigrati colpevoli di esserlo che, a causa del fiorente business (quello sì che andrebbe arrestato subito) degli attuali Centri di Permanenza per Rimpatri, sono sottoposti a provvedimenti di espulsione e respingimento, centri dove gli viene tolta la dignità, vengono maltrattati, torturati, imbottiti di psicofarmaci e uccisi, senza più nemmeno i diritti che ogni essere umano dovrebbe avere. I governanti hanno costruito, coi soldi del PNRR, le più sporche speculazioni: un affare da 250 miliardi di euro provenienti dall’UE a fondo perduto che vanno ai militari, alle forze del disordine, alle Pubbliche Amministrazioni, alle imprese e alle grandi industrie, soldi che potevano andare alla povera gente, costretta a farsi la guerra tra loro per sopravvivere.
I centri di permanenza (carceri-lager costruite coi soldi del PNRR), sono stati istituiti per speculare sulle disgrazie della povera gente (Centri di espulsione per i migranti) che sono costretti ad andarsene, per cercare fortuna, dai loro territori di origine, perché fin dai tempi del colonialismo, anche noi italiani, gli abbiamo rubato le risorse prime che servivano a loro per vivere una vita dignitosa senza fame, miseria e malattie. Ora vengono in Europa (anche in Italia), per poi lavorare come schiavi e rimanere ancora poveri.
Dobbiamo ribellarci a tutte queste ingiustizie sociali che ci sono sempre stati fin dai tempi dell’impero Romano e che con la Meloni sono ritornate istituzionali, anche se anticostituzionali!!
Precisiamo che queste ingiustizie sociali, c’erano anche QUANDO IL CENTRO SINISTRA ERA AL POTERE DELLO STATO. DESTRA e SINISTRA fanno accordi per rimanere al potere, quelli BASTA MAGNA’ e si mettono sempre d’accordo: ALLA FACCIA DEI DIRITTI UMANI… Tanta filosofia e belle parole ma poi il centro sinistra cattofascista, coi suoi inciuci, nei fatti si è dimostrata peggio de mussolini!!!
Meno male che noi Anarchici non votiamo, perché ci teniamo molto ai nostri ideali e alla nostra coerenza, non vogliamo trattare né con lo stato e nemmeno con la mafia, a sua volta subordinata al potere dello stato.
.
Vi consigliamo di guardare questi interessanti video che parlano di: glifosato e pesticidi; le tante problematiche politiche, sociali, economiche e ambientali che stiamo attraversando in Italia: inflazione, la tassa ingiusta; speculazioni ENI; manifestazioni in Francia della classe media che si sta impoverendo; Inghilterra; Germania; guerra tra poveri; aumento degli alimenti di prima necessità; ecc.
Pesticidi dappertutto – Presadiretta 16/02/2019https://www.youtube.com/watch?v=-OBgxg3yIDE
Pesticidi su frutta e verdura – Presadiretta 16/02/2019https://www.youtube.com/watch?v=UFQxbPEdVQ0
Rimesse per la vita – PresaDiretta 11/09/2023https://www.youtube.com/watch?v=zJW8ZJdsEU0
Cara casa – PresaDiretta 18/09/2023https://www.youtube.com/watch?v=3lnEiqm9LZo
Possiamo farcela – PresaDiretta 18/09/2023https://www.youtube.com/watch?v=UN40EfsRARI
Brexit lavoro e libertà – PresaDiretta 18/09/2023https://www.youtube.com/watch?v=meTVORrrVqY
Mentre stiamo ‘andando in stampa’, stanno trasmettendo su RAI3:
Inflazione la tassa ingiusta – PresaDiretta 25/09/2023https://www.youtube.com/watch?v=55-twMeKMX0
Inflazione da profitti – PresaDiretta 25/09/2023https://www.youtube.com/watch?v=uBOUdZZMH7M
Italia in bolletta – PresaDiretta 25/09/2023https://www.youtube.com/watch?v=qEe8eAbOACw
Parigi, la capitale della lotta: chi ha vinto e chi ha perso – PresaDiretta 25/09/2023https://www.youtube.com/watch?v=QyTvtwA-IZ8
.
La morale borghese è per me l’immoralità,
contro la quale si deve lottare: la morale
fondata sulle nostre ingiuste istituzioni sociali,
quali la religione, la patria, la famiglia,
la cultura, insomma quelli che si usa
chiamare i “pilastri della società”.
Luis Buñuel
.
Solidarietà a tutti i compagni e compagne Anarchici rinchiusi ingiustamente dallo stato stragista, incarcerati per aver portato avanti ideali di giustizia sociale, contro lo stato abbuffino e repressivo nei confronti dei nostri sogni utopistici, sogni in cui noi Anarchici crediamo, ideali apparentemente irrealizzabili. Noi lottiamo per la loro attuazione quotidiana concreta.
Pinelli vive e lotta insieme a noi, le nostre idee non cambieranno mai!!
W l’anarchia: l’unica via!!!
.
Cultura dal basso contro i poteri forti
Rsp (individualità Anarchiche)