No Tav: l’ipocrisia di Mario Virano propone la (finta) “pace sociale”

virano e lupi

17 marzo 2015
No Tav: l’ipocrisia di Mario Virano propone la (finta) “pace sociale”
L’offerta di pace ai No Tav: “Proteggere il cantiere costa, diamo quei soldi alla valle”
Per la militarizzazione della valle sono già stati spesi 20 milioni…..
ALLERTA! Siamo in uno Stato di polizia (dittatura militare) ….
La Tav volta pagina. “Con l’insediamento del consiglio di amministrazione di TELT è evidente che l’opera si farà” spiega Mario Virano nel corso della prima conferenza stampa dei vertici della nuova società che costruirà la Torino-Lione. “Basta il buonsenso a capire che un’opera voluta dall’Unione Europea, dai parlamenti e dai governi dei due paesi, si realizzerà. Dunque proponiamo, anche a chi esprime nei modi legittimi il suo dissenso, una sorta di smobilitazione consensuale sui due versanti di uno scontro che, partiti di fatto i cantieri, non ha più ragione di protrarsi nel tempo. Non chiediamo abiure ma una deradicalizzazione del clima. Ognuno manterrà le sue posizioni e chi è contrario certamente vigilerà sul corretto svolgimento dei lavori. Ma smettiamola di continuare un braccio di ferro ormai fuori dall’attualità”.
Il patto della Telt diventa documento alle 18, dopo una lunga riunione del consiglio di amministrazione della nuova società. “Ognuno faccia un passo indietro”, riassume Virano. E il testo “auspica una nuova fase di dialogo basata sul riconoscimento del dissenso, purché espresso nella legalità”. In cambio, Telt propone “una nuova fase di condivisione delle ricadute occupazionali dell’opera” e “una revisione delle iniziative giudiziarie intraprese da Ltf” oltre a una riduzione “della presenza delle forze dell’ordine a presidio del cantiere”.
“Se quello della Maddalena tornerà ad essere un cantiere normale, come quelli analoghi del Brennero e dei trafori svizzeri -ha detto ieri Virano- è evidente che potremmo risparmiare i costi della sicurezza e trasformarli in opere a vantaggio del territorio”.
Concretamente, non sarà possibile interrompere i processi penali, ma sarà invece possibile ridurre, fino a un livello simbolico, i risarcimenti che Ltf può chiedere in sede civile a carico dei condannati
nei processi penali. Il documento con le proposte della nuova società che realizzerà il tunnel verrà inviato nei prossimi giorni a tutti i movimenti e alle forze politiche che si oppongono all’opera. “Speriamo che questo serva davvero a cambiare lo scenario -dice Virano al termine della conferenza stampa romana- perché sarebbe davvero contro il buonsenso proseguire nel clima di contrapposizione di questi anni”.
Questi infami massomafiosi si sono dimenticati che 2 giorni fa ci sono stati (beccati con le mani nel sacco) 4 arresti e 50 indagati per corruzione e tangenti su Expo e Tav. Tra gli arrestati c’è anche Ercole Incalza, ex capo della Struttura tecnica di missione del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti .Ci sono anche ex politici di diversa provenienza, dal Pd al centrodestra, diventati poi manager e “prestati” al lavoro di impresa tra i 51 indagati nell’inchiesta fiorentina. L’accusa è di corruzione. Tangenti in cambio di appalti pilotati. Oltre a Incalza, l’altro personaggio chiave dell’inchiesta è il ministro (ciellino maledetto) Maurizio Lupi e l’imprenditore Stefano Perotti.
Ma nonostante tutto quel bastardo di Mario Virano ha il coraggio di fare una proposta che conviene solo a loro (massomafia – mammmasantissima). Quella faccia di tolla per non ripetere di merda, e doppio giochista, (commissario di governo per la Torino-Lione, presidente dell’Osservatorio), nel 2013 è stato indagato anche lui dalla procura di Roma con l’accusa di omissione di atti d’ufficio: il fascicolo è stato aperto dal pm Maria Cordova. Inutile dire che per i No Tav è tutto grasso che cola: vedere il “dominus” della Torino-Lione che finisce sotto inchiesta proprio su quelli che dovrebbero essere i punti forti da lui sempre decantati, ovvero la trasparenza e il coinvolgimento del territorio, va a rafforzare per via legale quelle accuse di “finto dialogo” che il movimento non ha mai esitato a scagliare nei suoi confronti. La vicenda risale al 2008 quando Alberto Veggio, oggi consigliere comunale di “Buongiorno Condove” e ai tempi libero cittadino, chiese all’Osservatorio copia del carteggio tra i sindaci e l’Osservatorio stesso. I documenti sono stati trasmessi solo dopo anni: per questo motivo Veggio, che sulla stessa vicenda aveva già vinto un ricorso al Tar, ha denunciato il tutto alla procura che ha iscritto Virano nel registro degli indagati. …..
Già nel 1600 Shakespeare si poneva questo dilemma: ma con tutti questi controllori, poi, chi controlla il controllore? …….

Solidarietà ai ribell* NOTAV arrestat*

La solidarietà è un’arma:usiamola

Liber* subito Tutt*

Proverbio del giorno: chiedere a Virano se è onesto e sincero, è come chiedere ai Lupi se hanno fame….

Rolex

Rsp (individualità Anarchiche)