Piazza Fontana, 12 dicembre 1969: Terrorista è lo stato

Piazza Fontana, 12 dicembre 1969: Terrorista è lo stato

Sono passati Cinquant’anni dalla strage di Piazza di Fontana e ancora la verità storica rimane occultata! Chi è che ha interesse ad occultare la storia, nonostante una commissione stragi negli anni ’90 abbia tolto il segreto militare, e quindi non sono più top secret?

Ma facciamo un po’ di analisi geopolitica per capire il problema!…..

Era il 12 dicembre del 1969 quando alle 16:37, scoppia una bomba nella sede della Banca Nazionale dell’Agricoltura e uccide 17 persone e ne ferisce 88. La strage fu subito delineata come un atto terroristico, compiuto dai fascisti (addestrati appositamente), con la complicita dei servizi segreti Atlantici anticomunisti (P2). Un atto terroristico che faceva parte del piano militare chiamato “strategia della tensione” (Patto militare internazionale istituito nel 1965 presso l’istituto militare Pollio).

La strategia dela tensione (Patto atlantico anticomunista) prevedeva una serie di colpi di stato e attentati terroristici (stazione di Bologna, piazza della Loggia, treno Italicus ecc…) per incolpare e discriminare il movimento studentesco Anarchico e di sinistra degli anni ’60/’70 (false flag)….

Dopo numerosi processi e depistaggi, Piazza Fontana resta ancora uno degli episodi più allegorici della storia D’Italia.

La vicenda giudiziaria ebbe fine nel 2005, quando la Cassazione la chiuse con un’assoluzione generalizzata degli imputati.

L’inchiesta sulle trame nere, fu affidata negli anni ’90 al giudice istruttore Guido Salvini, che faceva parte della commissione stragi istituita apposta negli anni ’90 per togliere il segreto di stato militare imposto dai servizi segreti atlantici.

Per depistare le indagini i servizi segreti Atlantici si concentrano subito sulla pista anarchica con l’arresto di Pietro Valpreda appartenente al Gruppo 22 marzo di Roma. Anche il triplogiochista cattofascista Mario Merlino faceva parte del gruppo 22 Marzo, ma la cosa più ambigua è che questo personaggio collaborava già allora con gli sbirri e i loro servizi segreti, per fare il loro sporco gioco, infatti partecipò il 3 maggio 1965 al convegno militare dell’Istituto Pollio per organizzare la guerra Atlantica anticomunista e controrivoluzionaria contro il movimento degli Anarchici e quello dei comunisti.

Il 15 dicembre muore in questura precipitato dal 4° piano (durante un interrogatorio) il compagno Anarchico Giuseppe Pinelli (prima torturato e picchiato per convincerlo ad ammettere una sua colpa nella strage, per poi buttarlo giù dalla finestra e inscenare un suicidio, perché non stava al loro sporco gioco e continuava a ripetere che gli Anarchici non sparano nel mucchio a caso, e che non c’entravano niente con l’eccidio di Piazza fontana, che era invece una strage di Stato).

La commissione stragi, indagando sulla pista nera e su elementi di Ordine Nuovo di Padova (movimento politico di estrema destra extraparlamentare), condanna per la strage di Piazza fontana Giovanni Ventura e l’editore ‘nazimaoista’ Franco Freda. E qua cominciano tutti i depistaggi e le trame occulte per non condannarli: si decide di trasferire il processo da Milano a Roma, da Roma nuovamente nel capoluogo lombardo e infine a Catanzaro. Risultato: assolti sia Valpreda, sia i neofascisti. Non vengono condannati nemmeno quando negli anni ’90 ci sono i primi pentiti: l’armiere di Ordine nuovo in Triveneto, Carlo Digilio, e il militante mestrino Martino Siciliano che raccontano nel dettaglio delle riunioni preparatorie agli attentati culminati con quello di piazza Fontana, fornendo informazioni dettagliate anche sugli esplosivi e i congegni usati dalle cellule padovane e mestrine di On e dal gruppo La Fenice di Milano (depositi Nasco).

L’inchiesta sfocia in un processo nel 2000 e condanna il vertice di Ordine Nuovo: Delfo Zorzi (ricco imprenditore della moda in Giappone, il padre lavorava prima di lui per i servizi segreti Italiani), il medico veneziano Carlo Maria Maggi, Giancarlo Rognoni capo del gruppo milanese La Fenice e Roberto Tringali, accusato di favoreggiamento e Carlo Digilio (agente dei servizi segreti italiani). Alla fine ergastolo per Zorzi, Maggi e Rognoni, mentre per Carlo Digilio scatta la prescrizione, (imputato anche per la strage di Piazza della Loggia). In appello fioccano le assoluzioni. Digilio non è ritenuto credibile e, nel frattempo c’è stata anche la brutta vicenda della ritrattazione di Siciliano, ‘comprata’ da Zorzi. Il 3 maggio del 2005 di nuovo la parola fine. Gli imputati sono assolti definitivamente anche se i giudici della Suprema Corte, nelle motivazioni, confermano il quadro emerso dalle indagini, che gli esecutori degli attentati, fossero di Ordine nuovo. E i mandanti rimangono ancora occulti!!….

Nel 1964 Stefano Delle Chiaie e Delfo Zorzi parteciparono all’Operazione manifesti cinesi, una campagna di disinformazione contro il Partito Comunista Italiano, ideata da Federico Umberto D’Amato, direttore dell’Ufficio Affari Riservati del Ministero dell’interno italiano. I manifesti inneggiavano ed esaltavano l’Unione Sovietica stalinista (Stalin era dentro nel Patto Atlantico e quando prese il potere, costituì anche lui una dittatura militare). I manifesti distribuiti dai cattofascisti spiritualisti Zorzi e Delle Chiaie, venivano firmati da fantomatici gruppi comunisti italiani stalinisti…..

Ma cosa è stata la strategia della tensione in Italia ?

Fu un piano militare studiato a tavolino e attuato per impedire che l’Italia andasse politicamente sotto il potere e l’influenza comunista (centrosinistra di Moro fondato nel 1964), perché l’Italia aveva firmato col governo Andreottiano di centrodestra nel 1956 di stare col potere Atlantico – Stay Behind…

Il primo esperimento di strategia della tensione fu attuato a Palermo con la strage di portella delle Ginestre il 1º maggio 1947. Fu una strage di Stato dove usarono come bassa manovalanza i gabellotti (guardie del latifondismo), che spararono contro i contadini che stavano manifestando per la festa dei lavoratori (il bandito Giuliano era stato pagato sia dai grandi propretari agrari, che dai servizi segreti atlantici anticomunisti). Ma Giuliano sosteneva che quella mattina avevano solo sparato in alto per disperdere la folla (come erano d’accordo con chi li pagava, solo che gli tesero una trappola….), quando videro che alcuni militari dell’esercito spararono da sopra la collina per uccidere, invece, senza pietà i lavoratori (giovani,anziani e bambini), che quel giorno si erano radunati in gran numero. La strage provocò 11 morti e numerosi feriti.

Ma facciamo un pò di storia!!…

Dopo la liberazione dal fascismo, si instaura il 2 giugno 1947 la repubblica cattoliberalfascista (una presa per il culo), rappresentata dal centrodestra di Andreotti (secondo la loro mentalità e cultura, loro erano il fascismo, però quello buono di centro destra…).

Un centrodestra, rapresentato dal democristiano Andreotti, che non vide di buon occhio la mossa di Moro, il quale nel 1964 fondò il centrosinistra all’interno della democrazia cristiana Andreottiana cattoliberal – fascista…

La strategia della tensione firmata dal patto Atlantico anticomunista, era basata principalmente su una serie preordinata e ben congegnata di atti terroristici, volti a creare in Italia uno stato di tensione e una paura diffusa nella società (terrorismo psicologico, tali da far giustificare una svolta politica di tipo autoritario (es: governo Andreotti di centrodestra).

La strategia stragista prevedeva colpi di stato (piano Solo 1964, Golpe Borghese 1970, Colpo di stato Rosa dei Venti 1973, golpe bianco 1974) e stragi di stato (strage di portella delle Ginestre 1947, strage di piazza Fontana 1969, strage di piazza della Loggia 1974, strage di Bologna 1980) .

Le strutture segrete e paramilitari eversive dello stato Italiano, addestrate nelle basi Nato anticomuniste per compiere atti terroristici, si chiamavano: Rosa dei Venti, Nuclei di difesa dello Stato, loggia P2 e avevano collegamenti internazionali con le strutture Gladio o Stay-behind. Il loro principale scopo era quello di comprare o infiltrarsi nei movimenti di massa e nelle organizzazioni extraparlamentari, comprese quelle di sinistra, al fine di innalzare il livello dello scontro….

L’Italia nel 1956 aveva firmato il patto Atlantico anticomunista, che consisteva in un’unica strategia militare anticomunista internazionale, attuata anche in Grecia (operazione Condor) con la dittatura dei colonnelli (1967)…

Lo stragismo militare di stato, fin dal dopoguerra, avrebbe usato manovalanza neofascista, neonazista, criminali comuni e mafiosi e goduto di finanziamenti esterni provenienti dall’estero (sia dalla NATO, sia dal petrolio della Libia di Gheddafi, in affari segreti coi governi di Andreotti e con l’ENI di Eugenio Cefis) e da faccendieri italiani.

Dopo la strage di piazza Fontana e l’uccisione del compagno Anarchico Pino Pinelli, il movimento cominciò a parlare di «strage di stato» o «terrorismo di stato» per puntualizzare che dietro alle stragi c’era la partecipazione dei servizi segreti anticomunisti della Nato e la loro strategia della tensione che comprendeva la divisione, manipolazione e controllo dell’opinione pubblica mediante l’uso di paura, propaganda, disinformazione, manovre psicologiche, agenti provocatori e attentati terroristici compiuti mediante l’utilizzo della tecnica False flag (cioè congegnati in modo tale da farli apparire ideati ed eseguiti da membri di organizzazioni di sinistra o gruppi anarchici).

Ricordiamoci che all’istituto militare Pollio nel 1965 (quando istituirono militarmente il piano militare Atlantico – Patto Atlantico, della strategia della tensione), c’era come tema: la “guerra rivoluzionaria” anticomunista, in cui intervennero personalità del mondo imprenditoriale, alti ufficiali dell’esercito, giornalisti, politici ed esponenti neofascisti (e la loro bassa manovalanza, tra cui Pino Rauti, Stefano Delle Chiaie [foto sotto] e Mario Merlino)….

File:Stefano Delle Chiaie.jpg

Noi ricercatori senza padroni abbiamo cercato nel 2005 di aprire, all’università Statale di Milano, un dibattito per affrontare le tante incoerenze che hanno attraversato la lotta di classe, ma abbiamo trovato molti ostacoli e difficoltà, forse perchè siamo partiti aprendo il dibattito con un’analisi storica sulla massoneria (libro), che in Italia è considerata ancora un argomento tabù, una cosa che non si può neanche pronunciare….

Siccome è andata male la prima ricerca che andava ad analizzare i vertici dell’elites (fatta apposta per capire le gerarchie di classe), abbiamo pensato di fare un altro libro nel 2008, in cui andavamo ad analizzare la storia degli anni ’60/’70, prendendo come riferimento il capo delle Br Alberto Franceschini, che noi stimiamo molto per la sua coerenza e per il coraggio dimostrato. Ma anche questo tentativo non è andato bene, perchè ci sono ancora tanti in giro, che fanno il doppio gioco (o che si vergognano di far sapere che hanno giocato sporco, perchè troppo ambiziosi e mediocri), che quindi non hanno nessuna convenienza a far evidenziare i loro patti occulti fatti dopo la liberazione dal nazifascismo coi servizi segreti, considerati da loro “compagni“ ,secondo la loro logica e cultura ….

Dopo aver spiegato le varie vicissitudini che abbiamo dovuto affrontare per aprire il dibattito e capire il perchè la lotta di classe non ha avuto un esito positivo (perchè molti hanno fatto il gioco dei servizi segreti Atlantici), ora vogliamo ripuntualizzare l’importanza di aprire un dibattito serio che possa interagire e dare degli input in più alle giovani generazioni che, non avendo piu nulla in cui credere, si stanno di nuovo annientando e buttando via con le droghe pesanti… Un piano militare chiamato progetto MKULTRA (sperimentato sui soldati durante la guerra in Vietnam), istituito già negli anni ’60 per annientare le masse di studenti e lavoratori che si stavano oganizzando per ottenere i loro diritti…

Bisogna trasmettere ai giovani il concetto che la lotta è l’unica soddisfazione nella vita, perchè ti da anche la possibilità di alzarti di livello culturale e di conoscere i tuoi diritti, per evitare di essere dominato, perchè come diceva Alberto Franceschini: a 20 anni si conosce solo metà della mela, quindi si è facilmente manovrabile ….

https://ricercatorisenzapadroni.noblogs.org/post/2015/12/12/12-dicembre-69-strage-di-stato/

https://ricercatorisenzapadroni.noblogs.org/post/2014/12/16/12121969-terrorista-e-lo-stato/

https://ricercatorisenzapadroni.noblogs.org/post/2016/12/12/12-dicembre-69-una-strage-pianificata-dai-servizi-segreti/

https://ricercatorisenzapadroni.noblogs.org/post/2017/12/10/12-12-1969-strage-di-piazza-fontana-terrorista-e-lo-stato-false-flag/

Allerta sta ritornando l’eroina ….

I drogati dello zoo di Corvetto

https://www.youtube.com/watch?v=5_Pc0iZy5TQ

L’eroina è tornata – Agorà 28/03/2019

https://www.youtube.com/watch?v=bxPLeSxgejw

La Linea – Eroina tra i giovani, viaggio nel parco del buco

https://www.youtube.com/watch?v=tgQmCN9jOlE

Festival anni 70 e l’eroina

https://www.youtube.com/watch?v=qRDzH2ZRb14

Storia di Filomena e Antonio: gli anni’70 e la droga a Milano” (1/3) di Antonello Branca (1976)

https://www.youtube.com/watch?v=ywuTPQJigpk&t=25s

Storia proibita del 68 – “Anni stupefacenti – Storia della droga in Italia”

https://www.youtube.com/watch?v=u0QdXo58Kn0&t=21s

Operazione Bluemoon – Eroina di Stato

https://www.youtube.com/watch?v=kywmDZVjTnw&t=831s

 

Tu e io,tutti noi, vogliamo vivere.

possiamo vivere una volta sola e, giustamente,

vogliamo farlo bene. Finché viviamo

tutto il nostro essere brama la gioia e il riso,

il sole e la felicità. E’ giusto che dobbiamo esserne

privati e che dobbiamo per sempre rimanere

schiavi di un pugno di uomini

Che la fanno da padroni?

A. Berkman

 

Cultura dal basso contro i poteri forti

Rsp (individualità Anarchiche)