Massomafia: sbirri del pool antimafia, condannati per mafia

L’11 maggio a Caltanissetta, il procuratore Salvatore De Luca e il pm Stefano Luciani, hanno chiesto la condanna a 11 anni e 10 mesi di Mario Bo (foto sopra) e a 9 anni e 6 mesi ciascuno di Fabrizio Mattei e Michele Ribaudo, i tre poliziotti imputati per calunnia aggravata, per aver favorito Cosa Nostra, nell’uccisione di Borsellino. I tre poliziotti appartenevano al pool investigativo “Falcone-Borsellino”, diretto dal questore Arnaldo La Barbera. I tre sbirri sono stati accusati di aver costruito a tavolino falsi pentiti, inducendoli a mentire, per depistare le indagini sulla strage di via D’Amelio (1949 – Patto Atlantico: strategia della tensione – stragi di stato). Per tutti è stata chiesta l’interdizione dai pubblici uffici.

Il problema è che non abbiamo mai discusso che cosa è stata la P2 e la strategia della tensione in Italia (stragi di stato: guerra tra servizi segreti internazionali) e le sue conseguenze sociali (restrizioni, repressione, aumento e aggravamento delle ingiustizie sociali); ancora oggi è Top secret (segreto di stato).

Lo stato, rappresentato dalla Dc (cattosinistroide), non ha mai pagato per gli eccidi di civili che ha creato la politica di Andreotti con lo scopo di incolpare la sinistra del Pc, per evitare che entrasse in politica (POTERE).

A fine anni ’90, una Commissione Stragi toglie, dopo 50 anni, il segreto di stato. Ma ancora oggi facciamo fatica a parlarne perché lo stato si vergogna, ci tratta a Noi da terroristi! solo perché affermiamo con determinazione che i registi delle stragi di stato, vanno cercati all’interno degli sporchi, privilegiati e intoccabili servizi segreti che avevano organizzato il piano militare chiamato Strategia della tensione

Lia Sava

Sempre l’11 maggio, il nuovo procuratore generale di Palermo Lia Sava (foto sopra), alla sua prima uscita pubblica nella scuola De Gasperi di Palermo, dichiara ai mass media: “Le procure di Caltanissetta, Palermo, Reggio Calabria e Firenze, con la direzione nazionale antimafia voluta fortemente da Giovanni Falcone, cercano ancora e riusciranno, riusciremo, a comprendere cosa c’è stato dietro alle stragi”. La procuratrice generale di Palermo, che a lungo ha lavorato sulle stragi del 1992 a Caltanissetta, prima da procuratore aggiunto poi da procuratore generale, ha parlato anche delle tante difficoltà in questo tipo di inchieste.

Sempre l’11 maggio il magistrato Nino Di Matteo dichiara in un’intervista, ricordando Giovanni Falcone a trent’anni dalla strage di Capaci: “Dal punto di vista politico istituzionale, temo che da parte di molti si voglia considerare il tempo delle stragi un capitolo chiuso”. Intervistato da Andrea Purgatori, Di Matteo dice che la strage non fu solo di vendetta, ma con altri due moventi: “uno preventivo e l’altro con finalità terroristica”. E che ci siano state, in quella di Capaci e in successive stragi, mani esterne alla mafia: “È ciò che è emerso nei processi”, sottolinea…

Il 27/9/1997 a CALTANISSETTA la mafia di Corleone ha pagato con 24 ergastoli la strage di Capaci. Processati e condannati i suoi capi e i suoi sicari, la Cosa Nostra di Totò Riina esce a pezzi cinque anni dopo l’uccisione del giudice Falcone. Adesso (annunciano i procuratori), le indagini dovrebbero puntare sui cosiddetti mandanti “a volto coperto”, su quegli esponenti del mondo imprenditoriale e degli apparati deviati dello stato, come: Gladio, P2, Osoppo, doppio Sid, Sisde, ecc.), che non sarebbero estranei alla strage del 23/5/1992.

Solidarietà agli Anarchici arrestati ingiustamente dallo stato assassino, infame e traditore.

Sempre dalla parte dei più deboli: Anarchia, l’unica via!

IL VENERABILE RICATTO: Di Paolo Mondani

https://www.rai.it/dl/doc/1643486297313_Il%20venerabile%20ricatto%20-%20di%20Paolo%20Mondani%2029012022.pdf

Falcone ucciso dalla massomafia

Falcone ucciso dalla massomafia

Mafia, politica, affari. Magistrati sotto accusa

https://www.la7.it/atlantide/rivedila7/mafia-politica-affari-magistrati-sotto-accusa-15-11-2021-408441

 

Il popolo è sempre il mostro a cui mettere

la museruola, da curare, mediante la

colonizzazione e la guerra, da ricacciare

il più possibile fuori dal diritto e dalla politica.

P. J. Proudhon

 

Cultura dal basso contro i poteri forti

Rsp (individualità Anarchiche)