Atreju: 4 giorni di pagliacciate cattofasciste per la conquista del potere

Atreju 2023: Giorgia Meloni all'improvviso, Elon Musk che parla di figli,  in scena la festa della destra (e della sua incoerenza) | Vanity Fair Italia

Il 15 dicembre i mass media scrivono che è iniziato il festival INTERNAZIONALE FASCISTA Atreju 2023, che  dura quattro giorni e si svolge a Castel Sant’Angelo, un monumento di Roma, situato sulla sponda destra del Tevere, a poca distanza dal Vaticano, tra il rione di Borgo e quello di Prati; il monumento è collegato allo Stato del Vaticano attraverso il corridoio fortificato del “passetto”, un passaggio pedonale lungo circa 800 m CHE COLLEGA IL POTERE DEL VATICANO COI POTERI DELLA MASSONERIA di Castel Sant’Angelo. All’evento delle destre (insulto alla Costituzione italiana antifascista), hanno invitato anche Elon Musk, considerato dalla Meloni uno degli uomini più ricchi del mondo!

Ma come ha fatto a entrare nel potere politico Giorgia Meloni?

Giorgia Meloni deve il suo primo successo politico a 4 voti. Era il 28 marzo 2004: a Viterbo si teneva il terzo congresso di Azione Giovani, l’organizzazione giovanile di Alleanza Nazionale, il partito guidato da Gianfranco Fini. I candidati alla carica di presidente erano due: Giorgia Meloni, romana, 27 anni, e Carlo Fidanza, milanese, di un anno più vecchio. A quell’elezione Giorgia Meloni era arrivata dopo 12 anni di militanza. Era entrata per la prima volta in una sede del Fronte della Gioventù nel 1992. Lì aveva incontrato quella che definisce da allora «la sua comunità». Nel 1994 Fini decise la trasformazione in Alleanza Nazionale del Movimento Sociale Italiano, cioè il partito che raccoglieva i nostalgici del fascismo, anche l’organizzazione giovanile del partito cambiò nome. Da Fronte della Gioventù divenne Azione Giovani. L’MSI era il partito creato nel 1946 dai reduci della Repubblica Sociale Italiana, collaborazionista con la Germania nazista, fondata da Benito Mussolini nel 1943 nel Nord Italia. L’MSI era un partito di ispirazione dichiaratamente fascista e lo era di conseguenza anche il suo movimento giovanile, il Fronte della Gioventù. Tutto l’MSI confluì in Alleanza nazionale, tranne poche eccezioni, e così fu per il Fronte della Gioventù che divenne, appunto, Azione Giovani: mantenne lo stesso simbolo, una mano nera che reggeva una fiaccola tricolore. Lo stesso simbolo, con qualche modifica, è oggi l’emblema di Gioventù Nazionale, l’organizzazione giovanile di Fratelli d’Italia. Già all’epoca tra, gli appartenenti al movimento giovanile non c’era affatto imbarazzo nel rivendicare l’appartenenza a una destra radicale che si richiamava al fascismo. La stessa Giorgia Meloni, in un’intervista del 1996 circolata prima di queste elezioni, definiva Benito Mussolini un buon politico che aveva agito solo per il bene dell’Italia. La connotazione identitaria di estrema destra nel Fronte della Gioventù era molto forte, lo è ancora oggi, negli eredi di quel movimento giovanile. Il Governo fascista della Meloni è in carica dal 22/10/2022, ed è stato sostenuto dai partiti componenti la coalizione di destra-centro che ha vinto le elezioni politiche generali del 25 settembre 2022. La prima ministra Giorgia Meloni festeggerà  al festival di Atreju il primo anno dentro al potere politico come presidente  dell’estrema destra fascista, come fece il suo compare Mussolini!

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Il festival è stato fondato dalla Meloni nel 1998 come ritrovo per l’estrema destra, oggi è diventato il ritrovo preferito dei sostenitori di Fratelli d’Italia. Il festival ha attirato rappresentanti di entrambi gli schieramenti politici, destra e sinistra assieme per fare inciuci per detenere il potere massonico e politico, han partecipato figure politiche controverse che rappresentano l’incoerenza di questo periodo storico che si trascina fin dagli anni ‘60/’70 con la loro avidità e slealtà ,sognando di diventare i più ricchi del mondo, e noi dovremmo affidare il nostro futuro e i nostri diritti a questi cattosinistroidi talmente infidi e attaccati ai soldi che non sanno neanche con chi stare? Per loro l’unico senso della vita è: la carriera, il potere, l’esteriore cattolico, e accumulare soldi (non importa come, anche speculando sulle disgrazie della povera gente). Ma che sfigati! È troppo banale e infido come senso della vita, poteva attirare solo la piccola e media borghesia.

A proposito di incoerenze della destra e della sinistra per detenere il potere politico, economico, militare, che la storia d’Italia ne è piena:

Gianfranco Fini - Nonciclopedia

Al festival fascista di Atreju 2006 c’era tra gli invitati Gianfranco Fini, allora leader di Alleanza Nazionale (foto sopra), e anche Fausto Bertinotti, all’epoca massimo esponente di Rifondazione Comunista e Presidente della Camera dei Deputati. Parteciparono anche: il P2ista massone Silvio Berlusconi, Massimo D’Alema, Renato Schifani, Luciano Violante, Fausto Bertinotti, Walter Veltroni, Laura Boldrini, Guido Bertolaso, Oscar Giannino, Piero Grasso, Franco Malerba, Stefano Zecchi, Federica Pellegrini, Antonio Rossi, Marcello Veneziani, e poi ministri, presidenti di regione, sindaci, segretari di partito e delle organizzazioni sindacali, esponenti del terzo settore (il sociale, quelli che molto spesso li beccano a speculare, sfruttare e maltrattare gli utenti) e altissime personalità religiose come Monsignor Ruini e Monsignor Fisichella. Anche le esibizioni di tanti artisti hanno accompagnato le serate della manifestazione: Irene Grandi, Davide Van De Sfroos, Max Pezzali, Max Gazzè, Mogol, Katia Ricciarelli, Pupo, Enrico Ruggeri, Mario Biondi, Zero Assoluto, Maurizio Battista, Giovanni Lindo Ferretti, Andrea Bocelli e Antonino Zichichi, sono solo alcuni dei nomi intervenuti.

Ma non è finita qua l’analisi…

La segretaria del Partito democratico Elly Schlein ha rifiutato l’invito della premier Meloni (strano ma vero) ad Atreju. Ma tanti altri ospiti internazionali hanno confermato la loro presenza all’evento, come il premier britannico Rushi Sunak e il primo ministro albanese Edi Rama. Ma la massa omologata aveva gli occhi puntati sullo scorso sabato, quando il miliardario Elon Musk è salito sul palco di Castel Sant’Angelo.  Giorgia Meloni sta sfruttando il festival di Atreju come un’opportunità per entrare come partito di destra anche a livello internazionale. Ecco giustificata la presenza di Elon Musk, visto come sostegno economico e politico in vista delle elezioni europee.

La festa esiste dal 1998 e fu organizzata per la prima volta proprio dalla Meloni, che al tempo era una dirigente di Azione Giovani, la sezione giovanile di Alleanza Nazionale. Dal 2014 Atreju è organizzato da Gioventù Nazionale, il movimento giovanile di Fratelli d’Italia. L’evento è terminato  domenica, con un discorso in perfetto stile cattofascista della Meloni.

Atreju. Meloni: "Grazie a quanti hanno reso possibile questa splendida  edizione" - Agenpress

Nel 1998 parteciparono anche due ministri dell’allora governo di Romano Prodi, Tiziano Treu e Luigi Berlinguer, oltre che vari esponenti della destra: tra loro c’era anche Gianfranco Fini, il presidente di Alleanza Nazionale, partito scioltosi nel 2009. Negli ultimi dieci anni, la centralità di Giorgia Meloni nella politica italiana è aumentata e anche Atreju è diventato un evento politico sempre più istituzionale (ormai sono arrivati al vertice del potere statale). Anche il luogo in cui si svolge la festa è diventato più centrale: negli anni si è passati da Colle Oppio, un celebre parco pubblico nel centro di Roma, a piazza del Popolo, una delle più grandi piazze della città, sede di molte grosse manifestazioni di tutti gli schieramenti. Negli ultimi anni Atreju si tiene a Castel Sant’Angelo.

Negli ultimi anni quella merda di Giorgia Meloni ha spesso usato Atreju per accreditarsi come leader della destra anche a livello europeo: se inizialmente era un evento politico limitato soprattutto all’Italia, negli ultimi anni Meloni ha invitato numerosi leader europei e internazionali. Uno degli ospiti più importanti fu, nel 2019, il primo ministro ungherese Viktor Orbán. Quest’anno c’è stato però un salto di qualità: oltre a moltissimi esponenti del governo, delle istituzioni e di vari partiti dell’opposizione, tra sabato e domenica, hanno parlato ad Atreju il primo ministro britannico Rishi Sunak, il primo ministro albanese Edi Rama, il leader dell’estrema destra spagnola Santiago Abascal, oltre all’imprenditore degli imprenditori Elon Musk. Come dicevamo, ad Atreju la Meloni sta preparando il terreno per la campagna elettorale delle europee, vuole prendersi come estrema destra, anche il potere europeo!!

All’evento di Castel Sant’Angelo c’erano anche quegli ambigui di Renzi e Calenda.

È certo, il prossimo grande appuntamento elettorale è quello delle elezioni europee di giugno e la destra vuole mostrarsi unita non solo lungo l’asse FdI-Lega-FI, ma anche tra i suoi alleati in tutto il continente.

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Alcuni degli schiavi proteggono il padrone,

affinché questi possa continuare a tenere questi

e tutti gli altri in schiavitù.

A. Berkman

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Ne’ con la Nato, nè con la Russia, nè con Israele,

nè con la destra, nè con la sinistra.

Anarchia e autogestione: l’unica via!!

Solidarietà al compagno anarchico Cospito

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Cultura dal basso contro i poteri forti

Rsp (individualità Anarchiche)