Finalmente gli studenti si ribellano: a Milano occupato il liceo Carducci (parte 2)

La riforma Berlinguer e l'autonomia delle istituzioni scolastiche

Nel 1997-‘98 ci fu la riforma Berlinguer e le scuole erano in rivolta, contro la riforma voluta dal ministro della Pubblica istruzione. La riforma Berlinguer (Luigi)  fu sempre criticata perché veniva introdotta la possibilità per uno studente di proseguire il proprio corso di studi solo se era in possesso di una licenza media. La riforma incentivava un drammatico “abbandono scolastico”!!

La globalizzazione dei movimenti. No Global, dal popolo di Seattle al  Friday for Future passando per Genova 2001 – TrIBES

Nel 1999 invece nasce il ‘Popolo di Seattle’, il cosiddetto movimento no-global, nato il 30/11/1999 alla conferenza dell’Organizzazione Mondiale del Commercio. Nel 2001 ci furono manifestazioni contro il mondo dei più potenti (massomafia li aveva definiti Falcone) e scontri contro gli attacchi sleali e sanguinari degli sbirri, che si susseguirono: il 27 gennaio a Davos, in occasione del Forum Economico Mondiale, dal 15 al 17 marzo a Napoli ed il 15 giugno a Göteborg, per il Summit europeo. Il 2001 viene caratterizzato dal G8 di  Genova avvenuto dal 19 luglio sino a domenica 22 luglio dove, durante la riunione dei capi di governo dei maggiori paesi industrializzati, i movimenti no-global e le associazioni pacifiste diedero vita a manifestazioni di dissenso, seguite da gravi attacchi e scontri delle forze dell’ordine contro i manifestanti, dove trovò la morte (mentre stava difendendosi) il manifestante pacifista Carlo Giuliani ucciso dagli sbirri. Ma tra le innumerevoli bastardate delle forze dell’ordine, ci furono anche gli abusi di potere, ad esempio durante la perquisizione alla scuola Diaz e alla vicina scuola Pascoli dove stavano riposando 93 persone tra ragazzi provenienti da tutto il mondo e giornalisti. Tutti gli occupanti furono arrestati e la maggior parte picchiata selvaggiamente, sebbene non avessero opposto alcuna resistenza; i giornalisti accorsi alla scuola Diaz videro decine di persone portate fuori in barella, uno dei quali rimase in coma per due giorni. Le immagini delle riprese mostrarono muri, pavimenti e termosifoni macchiati di sangue, a nessuno degli arrestati venne comunicato di essere in arresto e dell’eventuale reato contestato, tanto che molti di loro scoprirono solo in ospedale, a volte attraverso i giornali, di essere stati arrestati per associazione a delinquere finalizzata alla devastazione e al saccheggio, resistenza aggravata e porto d’armi.

Ma andiamo ad analizzare bene cosa successe in quei 3 giorni di dittatura militare

[DallaRete] Genova G8: chiesta la radiazione dei medici responsabili delle torture a Bolzaneto

Le torture inflitte ai manifestanti dentro alla scuola Diaz e alla caserma di Bolzaneto (foto sopra), sono avvenute al termine delle tre giornate del vertice G8 di Genova. Quella notte all’interno del complesso scolastico Diaz-Pertini e Pascoli, che in quell’occasione era stato adibito a centro stampa del coordinamento del Genoa Social Forum, rappresentato da Vittorio Agnoletto, facevano irruzione i reparti mobili della polizia di stato insieme ai reparti d’assalto della P2 (loggia massonica formata dalle alte gerarchie dei carabinieri). Furono fermati 93 attivisti e di questi, 63 furono poi portati in ospedale, tre dei quali in prognosi riservata e uno in coma. Le immagini che sono uscite dai mass media in quei giorni testimoniavano quello che fu definito lo scenario di un pestaggio da “macelleria messicana”. Finirono sotto accusa 125 poliziotti, compresi dirigenti e capisquadra. All’operazione di polizia ha preso parte un numero tutt’oggi imprecisato di agenti: la Corte d’Appello di Genova, pur richiamando questo fatto nelle motivazioni della sentenza di II grado, basandosi sui procedimenti penali aperti in merito alle responsabilità delle forze del disordine (sempre impunite) e delle violenze fatte, alle irregolarità e alle false dichiarazioni nelle ricostruzioni ufficiali sui fatti avvenuti alla Diaz e a Bolzaneto, si sono svolti nei successivi 13 anni, concludendosi nella maggior parte dei casi con assoluzioni, o per l’intervenuta prescrizione dei reati. Nell’aprile del 2015 la Corte europea dei diritti dell’uomo, ha condannato lo Stato italiano al pagamento di un risarcimento di 45.000 euro nei confronti di Arnaldo Cestaro, uno dei feriti che aveva fatto ricorso alla Corte europea, evidenziando così come durante l’operazione fossero avvenuti eventi contrari agli articoli 3, 6 e 13 della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali, relativi alla tortura, alle vessazioni e condizioni degradanti e inumane. Il codice penale italiano, non prevedendo il reato di tortura, non ha permesso attribuzione di capi d’imputazione commisurati alle violenze verificatesi in quei giorni. Il 22/6/2017 la stessa Corte ha nuovamente condannato l’Italia per i fatti della scuola Diaz (foto sotto), riconoscendo che le leggi dello Stato risultano inadeguate a punire e a prevenire gli atti di torture dalle forze dell’ordine. Il 13/11/2008 viene emessa la sentenza di I grado. Vengono condannati Vincenzo Canterini (4 anni), al tempo comandante del Reparto mobile di Roma, che secondo le ricostruzioni fu il primo gruppo a fare irruzione nell’istituto. Condannati anche gli sbirri Michele Burgio (2 anni e 6 mesi) e Pietro Troiani (3 anni) per aver rispettivamente trasportato e introdotto all’interno dell’edificio le due Molotov. Assolti invece i vertici delle forze dell’ordine presenti durante il fatto e i responsabili che firmarono i verbali dell’operazione poi rivelatisi contenenti delle affermazioni false. Non è avvenuta però l’identificazione degli agenti che avevano ridotto in coma il giornalista inglese Mark Covell.

G8 di Genova, la Corte dei Conti chiede 8 milioni di euro di risarcimento a  27 poliziotti

Il 18/5/2010 la III sezione della Corte d’Appello di Genova ha riformato la sentenza di I grado condannando tutti i vertici della catena di comando della polizia che erano stati assolti nel precedente giudizio. In totale sono stati condannati 25 imputati su 28. Il 5 luglio la Cassazione conferma in via definitiva le condanne per falso aggravato. Convalida così la condanna a 4 anni per Francesco Gratteri, che nel frattempo era diventato capo del dipartimento centrale anticrimine della polizia (sono stati addirittura premiati per le loro bastardate!!!); convalida anche i 4 anni per Giovanni Luperi, vicedirettore dei servizi segreti Ucigos ai tempi del G8, in seguito capo del reparto analisi dell’Aisi. Tre anni e 8 mesi allo sbirro Gilberto Caldarozzi che era diventato nel frattempo capo servizio centrale operativo. Il capo della squadra mobile di Firenze Filippo Ferri è stato condannato in via definitiva per falso aggravato, a 3 anni e 8 mesi e all’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni. In parte convalidata (3 anni e 6 mesi) anche la condanna a 5 anni per Vincenzo Canterini (foto sotto), ex dirigente del reparto mobile di Roma, essendosi prescritto il reato di lesioni gravi la cui presenza aveva portato alla condanna da 5 anni in appello. Prescrive, invece, i reati di lesioni gravi contestati a 9 agenti appartenenti al 7° nucleo speciale della mobile all’epoca dei fatti.

G8 Genova: Canterini condannato a risarcire 53 mila euro - Tiscali Notizie

Il 2 ottobre 2012 sono state pubblicate le motivazioni della cassazione. In queste i giudici hanno scritto che la condotta violenta della polizia nell’irruzione alla scuola Diaz ha “gettato discredito sull’ Italia agli occhi del mondo intero”. Gli sbirri Pasquale Troiani e Salvatore Gava dopo aver scontato la loro pena sono rientrati in polizia, passando alla polizia stradale per poi fare carriera fino a diventare entrambi vicequestore nel 2020.

Nel 2003/2005 vengono contrassegnate le proteste contro la riforma Moratti.

Scuola dell'Infanzia e 1° ciclo: Ciak! si cambia - di G. Campana

Alla fine del 2008 si diffonde invece la protesta dell’Onda. L’espressione “Onda” (o “Onda Anomala”) è stata usata per designare complessivamente le componenti del movimento di studenti universitari e medi nato negli atenei e nelle scuole superiori italiane nell’autunno del 2008. La nascita di tale onda di proteste è legata all’approvazione, sotto il governo P2ista Berlusconi IV, dei decreti-legge n° 112/2008 e n° 137/2008, adottati durante l’estate e successivamente convertiti in legge (rispettivamente legge n° 133 del 6 agosto 2008 e legge n° 169 del 29/10/2008), con cui è stato fortemente ridotto il Fondo per il Finanziamento Ordinario.

Prima manifestazione contro il Governo Draghi | Simona Granati  Photojournalist - buenaVista* photo

Il 2010-11 invece viene caratterizzato dal movimento degli “Indignados” e dei “Draghi ribelli”. Sono attivisti dei movimenti, precari, operai, studenti, professionisti e artisti, che hanno deciso di andare oltre le rispettive etichette per rivendicare, come un unico blocco, le stesse istanze. Non è un caso, che la prima loro grande azione di protesta abbia avuto come obiettivo la Banca d’Italia, simbolo del “governo delle banche e della finanza”. Un vero e proprio presidio il loro, che sfocerà nella grande manifestazione, quando centinaia di migliaia di persone sfileranno per le strade romane. «Con l’occupazione della Banca d’Italia (hanno fatto sapere i loro portavoce), vogliamo dimostrare che la democrazia sta fuori da quel palazzo e noi da fuori la riconquistiamo. Faremo interventi, analisi, proposte, ci saranno bande musicali e artisti. Se ci cacciano, torneremo in molti di più». Un movimento che vuole “riprendersi” il Paese dal basso, facendo leva sul fatto che il potere «rappresenta solo l’1% della popolazione». Il punto di partenza è semplice: coinvolgere quante più persone possibili a scendere in piazza («Siamo il 99%») per dare scacco alla finanza e alla politica che ‘se magnano tutto!’ e sono incapaci di dare risposte ad un Paese sempre più in difficoltà.

Foto Sit-in dei "Draghi ribelli" al ministero dell'Economia - 2 di 6 - Roma  - Repubblica.it

Poi ci sono state nel 2011- 2013 le proteste degli studenti e dei precari della scuola contro le politiche del governo massonico Monti (nella foto Monti e Draghi) e i tagli all’istruzione. Nella capitale gli studenti hanno raggiunto il ministero della pubblica istruzione portando con sé alcuni scudi di cartone: “nessun governo amico” e “se ne vadano tutti”. Lo slogan, che unisce molte città italiane, come Milano, Torino, Bologna, Palermo e Pisa recita: “Contro la crisi e l’austerità riprendiamoci la cultura e la città”. Nel 2023 a Padova, Roma, Napoli,Treviso, Rimini, Senigallia, Empoli, Trieste, Palermo e in tante altre città, precari, studenti e professori manifestano e si ribellano contro le politiche di austerity del governo e per la libertà e il diritto al dissenso.

Come andò con Monti, dieci anni fa - Il Post

Gli studenti ancora oggi (2024) sono arrabbiati, amareggiati, delusi dal sistema e da una classe politica che non investe su di loro, inghiottendo avidamente (non hanno perso il vizio) tutti i contributi statali,  come i  250 miliardi del Pnrr dall’Europa a fondo perduto (poi dicono che tangentopoli non c’è più…). In tutta Italia nelle ultime settimane gli studenti stanno facendo occupazione e autogestione perché non rinunciano  ad un futuro migliore, come non rinunciamo noi, il sottoproletariato, formato attualmente da disoccupati che arrancano – sopravvivono alla miseria (altro che diritti…).

.

Ora vi proponiamo, per rilassarvi e soprattutto per riflettere su questo mondo ingiusto, di ascoltare queste bellissime canzoni che aiutano a sognare un mondo migliore e a essere più combattivi:

Gli Anarchici.https://www.youtube.com/watch?v=BYvGXCvjIas&list=RDBYvGXCvjIas&start_radio=1&rv=jlL2u8nv4tY

Ballata dell’anarchico Pinelli.https://www.youtube.com/watch?v=jlL2u8nv4tY

E Verrà il dì Che Innalzerem Le Barricatehttps://www.youtube.com/watch?v=ntADLFHLXZ0&list=RDntADLFHLXZ0&start_radio=1

Emsi Caserio: Rap Anarchico Popolarehttps://www.youtube.com/watch?v=qg4N2z7g_5k

La ballata di Alfredo Cospitohttps://www.youtube.com/watch?v=LQsTdr2vGNs&list=RDLQsTdr2vGNs&start_radio=1&rv=BYvGXCvjIas

Assalti Frontali – Faremo scuolahttps://www.youtube.com/watch?v=PAaFCLIGn4U

Assalti Frontali – COURAGEhttps://www.youtube.com/watch?v=IBeujI0dEpk

TALCO “Danza dell’Autunno Rosa”https://www.youtube.com/watch?v=3SgcaZCLJFk

Il Fantasma di Tom Joad – Stefano “Cisco” Bellotti – Official Videohttps://www.youtube.com/watch?v=u9Yj3YMDut8

Il Ritorno Di Paddy Garciahttps://www.youtube.com/watch?v=impQwh4qwy4

Modena City Ramblers – I Cento Passihttps://www.youtube.com/watch?v=wE6a-cT6oss

.

L’organizzazione scolastica trasforma

l’istruzione, nella nostra epoca, nel più

potente strumento di asservimento

nelle mani dei dirigenti.

F. Ferrer

.

Solidarietà a tutti gli studenti e a tutte le studentesse che in questo difficile periodo storico, con molto coraggio, combattono per i loro diritti.

Basta armi, basta guerre!

Pinelli vive.

.

Cultura dal basso contro i poteri forti

Rsp (individualità Anarchiche)