Massomafia – mammasantisima: neri, rossi e boss. Chi comanda a Roma?

mafiacapitalecupola
05 marzo 2015
Massomafia – mammasantisima: neri, rossi e boss.

Chi comanda a Roma?

La ragnatela criminale di Carminati aveva unito politici di destra e sinistra.
A comandare era il terrorista mai pentito che dava ordini a uomini di destra e sinistra.
In libreria per Chiarelettere il nuovo libro inchiesta di Lirio Abbate e Marco Lillo: ”I Re di Roma. Destra e sinistra agli ordini di mafia capitale”.
E dunque “Mafia Capitale” è di destra o è di sinistra?
Massimo Carminati è il capo dell’organizzazione ed è un ex Nar, non certo un ex Br.
Il Nero è socio dipendente di una coop rossa, la ’29 giugno’.
L’ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno, è indagato per associazione mafiosa con Buzzi e Carminati… Giuliano Poletti, capo della Legacoop, andava a cena con uno dei capi di «mafia Capitale», Salvatore Buzzi, c’era pure il manager dell’Ama legato ad Alemanno, Franco Panzironi. Ma il business non è finito!!! c’era pure quella mezza sega di Ignazio Marino che si faceva finanziare la campagna elettorale dalla sua coop rossa 29 giugno, quella che lucrava – speculava, sulle discrazie degli immigrati!!!
Usavano il disagio degli immigrati, dei nomadi e dei senzatetto per gonfiare il proprio portafoglio.
Carminati è socio della coop di Buzzi che con una mano scrive discorsi di ringraziamento al ministro Poletti e al premier Renzi e con l’altra sostiene e finanzia le elezioni di Gianni Alemanno. L’ex collaboratore di Veltroni, Luca Odevaine, è lo sponsor delle cooperative cattofasciste care al Vaticano e a Giulio Andreotti. Sono in parlamento e governano insieme da molti anni, prima con Mario Monti, poi con Enrico Letta e ora con Matteo Renzi.

Nelle indagini del 2014 (dall’Expo al Mose, alla mafia Capitale), sono emerse alcune costanti: la presenza di finanziamenti non trasparenti alle fondazioni dei politici di destra e di sinistra; la nomina di manager incapaci e asserviti al potere politico a capo delle municipalizzate, delle società miste e dei consorzi pubblici che gestiscono le grandi opere; l’alleanza tra coop rosse e coop bianche per entrare negli appalti maggiori. Cooperative che truccavano le gare d’appalto, o corrompevano pubblici ufficiali …….
Il presidente del Consiglio (scautino) Renzi difende il suo ministro Poletti, fotografato quando era responsabile delle coop, insieme a Buzzi, e dice: «È un galantuomo».
L’epicentro è l’amministrazione di Alemanno, ma anche il Pd romano è sporco…..
Il ciclone giudiziario soffia anche su quello che è stato il partito del P2 cattofascista Berluska…..
Nelle lunghe conversazioni spunta anche il nome di un altro politico di destra, l’ex ministro Ignazio La Russa. Di lui parlano Pozzessere e Carminati: “Ignazio doveva mette’ a pareggio i conti di Ligresti”, (il siciliano, padrone del parco sud Milano).
Cè anche tra i massomafiosi anche Gianni Letta, l’ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio. Buzzi punta alla gestione del Cara di Castelnuovo e ottiene un incontro con Letta per tentare di sensibilizzare il prefetto di Roma….

Rsp (individualità Anarchiche)