Moro, Berlinguer  e il  Compromesso storico

Così, l’Italiuccia mediocre dopo il compromesso storico (1973 – 1979: destra e sinistra che comandavano assieme attraverso la DC), si è dovuta adeguare anche al governo di quel pagliaccio (figlio di un banchiere, economista assetato di soldi e avido), il massone Mario Monti (16 novembre 2011), ma il compromesso storico prosegue, anche con Enrico Letta (28 aprile 2013).

Abbiamo voluto puntualizzare e contestualizzare questa manovra politica, o meglio, partitica, per capire come l’Italiuccia è messa ancora oggi, con i massomafiosi (massomafia termine coniato da Falcone prima di morire ammazzato), i ‘fratelli d’Italia’, sempre al potere!

Ecco perché, nonostante la Resistenza e la successiva Liberazione dal nazifascismo, ci troviamo ancora la destra anticostituzionale al governo: fanno comodo a pagliacci massomafiosi avidi e mediocri, che vogliono imporsi (Monti – Letta).

Noi Ricercatori senza padroni, riteniamo importante ricordare e discutere su cosa è stato il Compromesso storico, soprattutto con la attuale guerra in Ucraina, dove si è ricreata la ‘guerra fredda’ (contrapposizione politica, ideologica e militare che venne a crearsi intorno al 1947 tra le due potenze principali emerse vincitrici dalla II guerra mondiale, gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica – Strategia della tensione). Ecco perché è importante per Noi Rsp analizzare quel periodo storico, per capire appunto le problematiche che dobbiamo attraversare insieme all’Ucraina a livello sociale, politico ed economico, partendo dall’eliminazione della logica militare, contro tutte le guerre, tutti i confini e tutti gli eserciti. L’Ucraina (foto sotto), che era già povera prima della guerra, continua ad essere bombardata e distrutta, con un danno, oltre che di vite umane, economico e ambientale permanente, di cui pagheranno le conseguenze anche le future generazioni. Conseguenze che i lor signori borghesi massomafiosi (cavalieri), hanno pianificato a tavolino, a discapito della povera gente (ignara delle nefaste manovre dall’alto), creando altre ingiustizie, altre frontiere.

Basta guerre! Basta soldati! Basta preti! Basta sbirri! Visti e considerati i i danni che hanno fatto a livello storico, non sono spese inutili, sono spese dannose!

Soldi rubati e sottratti per i diritti e le possibilità di vivere una vita dignitosa e felice alla povera gente!! 

Il Compromesso storico viene attuato (dal 1973 al 1979), dai due più grandi partiti di massa: la Dc e il Pci che volevano governare condividendo il potere politico, economico, militare. Due partiti che si sono sempre scannati tra di loro per il potere assoluto e che tutto ad un tratto fanno un patto occulto tra di loro. Quello che hanno combinato assieme questi massomafiosi sono solo soluzioni drammatiche, da vergognarsi, perciò hanno istituito il ‘segreto di stato’, che ancora oggi, nonostante diverse commissioni stragi lo abbiano ufficialmente eliminato nel 1998, ancora oggi molti documenti sono top secret, tabù.

La strategia della tensione iniziò nel 1964 col colpo di stato militare chiamato Piano Solo (foto sotto), attuato e progettato dal generale dell’arma dei carabinieri Giovanni de Lorenzo (sbirri).

È stato un periodo storico con situazioni sociali drammatiche. Impressiona come l’essere umano può diventare spregevole e infido (TROPPI COMPROMESSI con gli sbirri – STRATEGIA DELLA TENSIONE).

Sintetizzando: il Compromesso storico (1973) nacque come offerta di collaborazione avanzata da Berlinguer ai democristiani allora guidati da Aldo Moro, in un contesto sociale dove l’Italia era già venduta, militarizzata, perché avevano firmato nel 1956 il patto Atlantico militare anticomunista (Nato).

Eppure, il governo presieduto da Giulio Andreotti tra il 1976 e il 1977, è stato ancora più ambiguo e occulto dei precedenti!

In Italia, i politici che han firmato il patto atlantico anticomunista, sono gli stessi che si sono inventati la ‘democrazia cristiana’, cioè: i partigiani bianchi (cattofascisti – venduti, traditori, perché storicamente hanno fatto troppi compromessi con la destra, ecco perché li troviamo ancora al potere col loro capo: l’ambiguo massone, il conte Edgardo Sogno – vedi es: Golpe bianco 1974). La DC era composta da centrodestra e da centrosinistra (per speculare, per mangiare di più degli altri, e prendere meglio per il culo noi poveracci –  civili).

Il sequestro in via Fani (16 marzo 1978) avvenne proprio nel giorno in cui si radunava il parlamento. In quei giorni il governo liberale monarchico di centrodestra, avrebbe dovuto esprimere ancora la fiducia al governo Andreotti, e proprio in quei giorni decisero anche la fine di Moro (centro sinistra).

stragedivia_fani

Il compromesso storico fu una strategia portata avanti da Berlinguer, per fare entrare il partito comunista, nelle stanze del potere statale democristiano, e ne pagò le conseguenze Aldo Moro, l’unico democristiano che appoggiava l’ingresso dei comunisti al governo. 

Ancora oggi è molto complicato documentarsi sul caso Moro, nonostante l’enorme mole di informazioni che nel tempo si sono accumulate. Solo a livello parlamentare, del caso Moro si sono occupate le seguenti commissioni di inchiesta: le 2 commissioni Moro, le 4 commissioni Terrorismo e Stragi, la commissione sulla loggia massonica P2, la commissione Mitrokhin. Ad esse occorre poi aggiungere i 5 processi che hanno trattato il caso Moro. Esiste poi una vastissima produzione culturale su questo tema, che ogni anno si arricchisce di nuovi libri, film, serie tv, rappresentazioni teatrali, interventi e dibattiti pubblicati sui social.

Ma veniamo al Memoriale di Moro, scritto a mano dal prigioniero e fotocopiato e battuto a macchina dai brigatisti, il memoriale che Aldo Moro produsse durante il suo rapimento per rispondere agli interrogatori delle Br è stato al centro di una rete di delitti, ricatti, conflitti tra poteri forti, che ha coinvolto alcuni tra i protagonisti della storia repubblicana e molti dei suoi snodi più inquietanti: dal generale Dalla Chiesa ad Andreotti, da Gladio alla P2, dai Nuclei Clandestini dello stato ai servizi segreti, alla banda della Magliana, all’omicidio del giornalista Pecorelli ai brigatisti Simioni, Moretti, Gallinari, Senzani e Fenzi.

Il memoriale di Moro è nel covo BR

Lo stesso memoriale è incompleto, avvolto dal mistero: perché le Br non lo resero mai pubblico come invece avevano promesso? Perché quel venduto di Moretti lo ha fatto sparire, eseguendo un ordine militare? Al potere militare naturalmente non era piaciuto quello che Moro aveva dichiarato nel memorandum, aveva svelato troppi segreti di stato ancora Top secret!

I dattiloscritti rinvenuti nel covo brigatista di via Monte Nevoso nell’autunno del 1978 furono censurati, ma da chi? Perché dovettero passare 12 anni prima che nel medesimo covo fosse scoperto un nascondiglio da cui emersero numerose fotocopie degli autografi di Moro? Dove è finito il manoscritto originale? E cosa vi era scritto?

Lo scrittore Miguel Gotor risponde a tali domande e dimostra che è possibile sottrarre le carte di Aldo Moro alle dietrologie e ai sospetti, per consegnarle alla Storia.

Poi c’è anche un altro libro interessante, quello del famoso scrittore Giovanni Fasanella, che affronta alcune tematiche sociali e militari interessantissime per comprendere il contesto: Il puzzle Moro. Da testimonianze e documenti inglesi ed americani desecretati, la verità sull’assassinio del leader Dc (Chiare Lettere, 2018).

Il puzzle Moro. Da testimonianze e documenti inglesi e americani desecretati, la verità sull'assassinio del leader Dc - Giovanni Fasanella - copertina

Giovanni Fasanella col suo libro intende dimostrare che una parte delle amministrazioni Usa, con gli inglesi e la complicità a vari livelli e in fasi successive di Francia, Germania e Unione Sovietica insieme con Cecoslovacchia e Bulgaria, avevano interessi convergenti a fermare Moro, certamente sono state le Brigate rosse a sequestrare e ad uccidere Aldo Moro, però non hanno fatto tutto da sole: molti componenti dei servizi segreti e degli apparati di sicurezza in Italia, insieme ad apparati di intelligence di altre nazioni, occidentali e orientali, hanno agevolato, favorito il sequestro Moro, bloccando tutti i tentativi di trattativa per la sua liberazione…

Si, è sempre lo stesso Giovanni Fasanella che scrisse nel 2004, insieme ad Alberto Franceschini, l’interessante libro: Che cosa sono le BR (consigliamo anche quello).

Un’altra cosa importante da analizzare, se proviamo a capirci qualcosa dell’attuale periodo storico (2022), è certamente l’amnistia di Togliatti (1946), che fu voluta dall’allora leader del Partito Comunista Palmiro Togliatti (foto sotto), e che portò alla liberazione di migliaia di ex criminali fascisti subito dopo la II guerra mondiale.

Ancora oggi paghiamo le conseguenze di quel gesto incoerente di Togliatti, che non ripagava di certo i sacrifici e gli ideali dei partigiani rossi e anarchici, che combatterono e si sacrificarono per liberarci dalla dittatura militare del fascismo.

Solidarietà a tutti i compagni e compagne anarchiche, incarcerati ingiustamente da questo stato ingiusto, sanguinario, terrorista.

Basta sbirri! Basta classi sociali!  –  Basta borghesi!  

Anarchia l’Unica Via!!

 

 

L’autorità, sotto qualunque forma

essi si presenti, sarà sempre

la peste del genere umano.

C. Cafiero

 

Cultura dal basso contro i poteri forti

Rsp (individualità Anarchiche)