(1° parte) Chi controlla il controllore: Anarchia, l’unica via!

Elenco dei  politici impuniti, esosi e corrotti –  indagati:

Abbiamo ritenuto importante mandare questo elenco di politici impuniti (di destra, di sinistra e cattosinistroidi), soprattutto in questo periodo oscuro dove i nostri compagni anarchici e anarchiche vengono arrestati per azioni dirette dimostrative senza morti, fatte per evidenziare le tante problematiche sociali, ambientali, politiche, militari italiane e geopolitiche! E arrestati ingiustamente perché troppo utopistici e sognatori, in questo mondo mediocre, crudele e senza sogni e sentimenti, dove il senso della vita è quello di arricchirsi sempre più e lasciare i poveri schiavi e sempre più poveri, senza cultura, a farsi la guerra tra di loro per sopravvivere. Lo Stato invece, ha fatto eccidi e stragi di Stato e sono ancora impuniti: vergogna!

La massomafia ha le sue guardie private che, tra le altre cose, dirottano le elezioni: gabellotti, Cosa nostra, la ‘Ndrangheta, la Camorra, che, grazie alla massoneria, sono diventati molto più potenti e sempre più inseriti all’interno di un Sistema statale massomafioso, terrorista, criminale integrato.

Sul tema ‘massoneria e mafia’ il Governo tace e dorme (nella peggiore delle ipotesi è in trattativa…), ma la cosa più grave è che quel Movimento Cinque Stelle che doveva essere, a parole, il nemico numero uno della massomafia, si trova di fatto al governo con la Meloni, con quelle forze politiche anticostituzionali (massoneria) fondate da uomini della mafia, soggetti politici, militari, imprenditori, e servizi segreti, che l’hanno costantemente pagata mammasantissima per fargli fare i lavori sporchi:

Alemanno, Gianni/Alleanza nazionale

Alemanno: "Forza Italia è il passato, nuovo asse con Giorgia Meloni"

Ministro dell’Agricoltura del governo Berlusconi, indagato dal Tribunale dei ministri per finanziamenti illeciti (47 mila euro) erogati da Calisto Tanzi (Parmalat) alla sua rivista “Area”. Tanzi aveva interesse a “ringraziare” il ministro, perché il latte Parmalat “Fresco Blu” aveva avuto il permesso ministeriale di essere venduto come latte fresco. Alemanno (nella foto con la Meloni), passò inoltre con moglie e figlio il capodanno 2003 a Zanzibar, in un villaggio Parmatour, di proprietà di Tanzi. Pagò il conto solo molto tempo dopo, quando la vicenda fu raccontata dai giornali.

Andò, Salvo/Rosa nel pugno

Ministro socialista ai tempi della I Repubblica. Fu processato a Catania, con l’accusa di voto di scambio con il clan mafioso Santapaola. È stato assolto. Per le vicende di corruzione invece (tangenti sul centro fieristico catanese), è stato salvato dalla prescrizione. Oggi ritorna alla politica nello schieramento di centrosinistra.

Benvenuto, Romolo/Margherita

Ex verde approdato alla Margherita. Nel 1999 è stato condannato in primo grado per atti di violenza contro la sua compagna. Vicenda poi estinta con un risarcimento. Oggi punta al Parlamento nazionale, conscio che le donne non si toccano neanche con un fiore: a meno che non sia una margherita.

Berlusconi, Silvio/Forza Italia

L'impero di Silvio, da Fininvest a Mondadori - Corriere della Calabria

Prima di scendere in campo (santo), era candidato premier. Fondatore di Forza Italia. Presidente del Consiglio dei ministri nel 1994 e nel 2001. Il suo nome compare nelle liste della loggia massonica segreta P2: fascicolo 625, numero di tessera 1816, data di iniziazione 26/1/1978. In un’audizione alla commissione parlamentare sulla P2, Berlusconi ammette di essersi iscritto alla P2 all’inizio del 1978 su invito di Gelli. Conferma la sua iscrizione alla loggia al processo P2, nel novembre 1993.

  • Nel settembre 1988 invece, in un processo per diffamazione da lui intentato contro alcuni giornalisti, Berlusconi dichiara al giudice: ”Non ricordo la data esatta della mia iscrizione alla P2, ricordo che è di poco anteriore allo scandalo”. Per questa dichiarazione Berlusconi viene denunciato per falsa testimonianza. Il processo per falsa testimonianza si conclude nel 1990: Berlusconi viene dichiarato colpevole, ma il reato è estinto per intervenuta amnistia.
  • Berlusconi fu indagato già dal 1983, nell’ambito di un’inchiesta su droga e riciclaggio: la Guardia di finanza aveva posto sotto controllo i suoi telefoni e scritto nel suo rapporto: «è stato segnalato che il noto Silvio Berlusconi finanzierebbe un intenso traffico di stupefacenti dalla Sicilia, sia in Francia che in altre regioni italiane. Il predetto sarebbe al centro di grosse speculazioni edilizie e opererebbe sulla Costa Smeralda avvalendosi di società di comodo…». L’indagine non accertò nulla di penalmente rilevante e nel 1991 fu archiviata.
  • Berlusconi è stato accusato di aver pagato tangenti a ufficiali della Guardia di finanza, per ammorbidire i controlli fiscali su 4 delle sue società. In primo grado è stato condannato a 2 anni e 9 mesi per tutte 4 le tangenti contestate, senza attenuanti generiche. In appello, la Corte concede le attenuanti generiche: così scatta la prescrizione per 3 tangenti. Per la quarta (Telepiù), l’assoluzione è concessa con formula dubitativa, secondo il comma 2 art. 530 cpp. La Cassazione, nell’ottobre 2001, conferma le condanne per i coimputati di Berlusconi Berruti, Sciascia, Nanocchio e Capone (dunque le tangenti sono state pagate), ma assolve Berlusconi per non aver commesso il fatto, seppur richiamando l’insufficienza di prove.
  • Per 21 miliardi di finanziamenti illeciti a Bettino Craxi, passati attraverso la società estera All Iberian, in primo grado è condannato a 2 anni e 4 mesi. In appello, a causa dei tempi lunghi del processo scatta la prescrizione del reato. La Cassazione conferma.
  • Berlusconi è rinviato a giudizio per aver falsificato i bilanci Fininvest (processo All Iberian 2). Il dibattimento, dopo molte lungaggini e schermaglie procedurali, è iniziato presso il Tribunale di Milano. Ma Berlusconi ha cambiato la legge sul falso in bilancio: il processo è stato sospeso. Intanto è scattata anche la prescrizione.
  • Berlusconi è stato indagato (anche sulla base di una voluminosa consulenza fornita dalla Kpmg) per la rete di 64 società e conti off shore del gruppo Fininvest (Fininvest Group B) che, secondo l’accusa, ha finanziato operazioni “riservate” (ha scalato società quotate in Borsa, come Standa e Rinascente, senza informare la Consob; ha aggirato le leggi antimonopolio tv in Italia e in Spagna, acquisendo il controllo di Telepiù e Telecinco; ha pagato tangenti a partiti politici, come la stecca record di 21 miliardi di lire data a Craxi attraverso la società All Iberian). La rete occulta della Finivest-ombra ha spostato, tra il 1989 e il ‘96, fondi neri per almeno 2 mila miliardi di lire. Per questo Berlusconi è stato chiamato a rispondere di falso in bilancio. Ma nel 2002 ha cambiato la legge sul falso in bilancio, trasformando i suoi reati in semplici illeciti sanabili con una contravvenzione e soprattutto riducendo i tempi di prescrizione del reato (erano 7 anni, aumentabili fino a 15; sono diventati 4). Così il giudice per le indagini preliminari, nel febbraio 2003 ha chiuso l’inchiesta: negando l’assoluzione, poiché Berlusconi e i suoi coimputati (il fratello Paolo, il cugino Giancarlo Foscale, Adriano Galliani, Fedele Confalonieri) non possono dirsi innocenti; ma decidendo di prosciogliere tutti i 25 imputati, poiché il tempo per il processo, secondo la nuova legge, è scaduto. La procura ricorre in Cassazione, che all’inizio di luglio 2003 applica per la prima volta il “lodo Maccanico”, decidendo la sospensione del processo per Berlusconi.
  • Berlusconi è stato rinviato a giudizio per aver deciso il versamento in nero di una decina di miliardi dalle casse del Milan a quelle del Torino calcio, per l’acquisto del calciatore Gianfranco Lentini. Il dibattimento di primo grado si è concluso con la dichiarazione che il reato è prescritto, grazie alla nuova legge di Berlusconi sul falso in bilancio.
  • Berlusconi è accusato di comportamenti illeciti nelle operazioni d’acquisto della società Medusa cinematografica, per non aver messo a bilancio 10 miliardi. In primo grado è stato condannato a 1 anno e 4 mesi per falso in bilancio. In appello, assoluzione con formula dubitativa, confermata in Cassazione.
  • Berlusconi è accusato di appropriazione indebita, frode fiscale e falso in bilancio per l’acquisto dei terreni intorno alla sua villa di Macherio. In primo grado è assolto dall’appropriazione indebita e dalla frode fiscale. Per i due falsi in bilancio contestati scatta la prescrizione. In appello è confermata l’assoluzione per i due primi reati; è assolto per uno dei due falsi in bilancio, per il secondo si applica l’amnistia.
  • Berlusconi è accusato di aver pagato i giudici di Roma per ottenere una decisione a suo favore nel Lodo Mondadori, che doveva decidere la proprietà della casa editrice. Il giudice dell’udienza preliminare Rosario Lupo ha deciso l’archiviazione del caso, con formula dubitativa. La Procura ha fatto ricorso alla Corte d’appello, che nel giugno 2001 ha deciso: per Berlusconi è ipotizzabile il reato di corruzione semplice, e non quello di concorso in corruzione in atti giudiziari; concesse le attenuanti generiche, il reato dunque è prescritto, poiché risale al 1991 e la prescrizione, con le attenuanti generiche, scatta dopo 5 anni. Il giudice ha disposto che restino sotto processo i suoi coimputati Cesare Previti, Giovanni Acampora, Attilio Pacifico e Vittorio Metta.
  • Berlusconi è accusato di aver corrotto i giudici durante le operazioni per l’acquisto della Sme. Rinviato a giudizio insieme a Cesare Previti, Renato Squillante e altri. Il processo di primo grado si è celebrato presso il Tribunale di Milano, dopo che la Cassazione ha respinto la richiesta di spostare il processo a Brescia o a Perugia, per legittimo sospetto reintrodotto per legge nell’ottobre 2002. Un’altra legge, il “lodo Maccanico”, votata con urgenza nel giugno 2003, impone la sospensione di tutti i processi a 5 alte cariche dello stato, tra cui il presidente del Consiglio. Ma è stata giudicata incostituzionale dalla Corte costituzionale. Il processo è così ripreso fino alla sentenza: concesse le attenuanti generiche, il reato è prescritto. In appello, assoluzione: la corruzione c’è stata, ma Berlusconi non ha corrotto, ha solo pagato Previti…
  • Berlusconi era accusato di aver indotto la Rai, da presidente del Consiglio, a concordare con la Fininvest i tetti pubblicitari, per ammorbidire la concorrenza. La Procura di Roma, non avendo raccolto prove a sufficienza per il reato di concussione, ha chiesto l’archiviazione, accolta dal Giudice dell’udienza preliminare.
  • Berlusconi era accusato di aver pagato tangenti a dirigenti e funzionari del ministero delle Finanze per ridurre l’Iva dal 19 al 4 per cento sulle pay tv e per ottenere rimborsi di favore. La Procura di Roma ha chiesto l’archiviazione, accolta dal Giudice dell’udienza preliminare.
  • Le procure di Caltanissetta e Firenze indagano da molti anni sui «mandanti a volto coperto» delle stragi del 1992 (Falcone e Borsellino) e del 1993 (a Firenze, Roma e Milano). Le indagini preliminari sull’eventuale ruolo che Berlusconi e Marcello Dell’Utri possono avere avuto in quelle vicende sono state formalmente chiuse con archiviazioni nel 1998 (Firenze) e nel 2002 (Caltanissetta). Continuano però indagini per concorso in strage contro ignoti e i decreti d’archiviazione hanno parole pesanti nei confronti degli ambienti Fininvest.
  • La procura di Palermo ha indagato su Berlusconi per mafia: concorso esterno in associazione mafiosa e riciclaggio di denaro sporco. Nel 1998 l’indagine è stata archiviata per scadenza dei termini massimi concessi per indagare. Indizi sui rapporti di Berlusconi e Dell’Utri con uomini di Cosa nostra continuano a essere segnalati in molte sentenze.
  • Berlusconi, Dell’Utri e altri manager Fininvest, responsabili in Spagna dell’emittente Telecinco, sono accusati di frode fiscale per 100 miliardi e violazione della legge antitrust spagnola. Sono ora in attesa di giudizio su richiesta del giudice istruttore anticorruzione di Madrid, Baltasar Garzon Real. Il giudice Garzon ha chiesto di processare Berlusconi in Italia o di poterlo processare in Spagna. Di fatto, il processo è sospeso.
  • Berlusconi e altri manager Fininvest sono indagati a Milano per aver prodotto fondi neri e distratto soldi da Mediaset attraverso meccanismi di compravendita di diritti televisivi. L’indagine è in corso, con le accuse, per Berlusconi, di appropriazione indebita aggravata, frode fiscale e falso in bilancio. E’ indagato nuovamente anche per corruzione giudiziaria, per aver versato almeno 600 mila dollari a un testimone, il suo avvocato David Mills, perché addomesticasse le sue dichiarazioni in un paio di processi milanesi a carico dello stesso Berlusconi.

Berruti, Massimo Maria/Forza Italia

Massimo Maria Berruti morto, l'ex parlamentare forzista era malato da tempo  - La Mescolanza

Deputato della Repubblica. Eletto nel proporzionale, nelle liste di Forza Italia. Da ufficiale della Guardia di finanza, nel 1979 ebbe la sorte di interrogare un giovane imprenditore emergente di nome Silvio Berlusconi, a proposito della confusa situazione proprietaria e finanziaria della sua società Edilnord. Berlusconi rispose che della Edilnord era soltanto un “semplice consulente”. Berruti, nel suo rapporto conclusivo, prese per buona la versione di Berlusconi, permettendo così l’archiviazione dell’accertamento valutario che ipotizzava la dipendenza della Edilnord da società estere. Poi si dimise dalla Guardia di finanza e andò a lavorare per Berlusconi. Prima delle dimissioni però, fece in tempo a essere arrestato con l’accusa di corruzione nell’ambito dell’inchiesta per lo scandalo Icomec, una storia di tangenti che scoppiò prima di Mani pulite (al processo fu assolto).

  • Da consulente Fininvest, invece, è stato di nuovo arrestato, nel 1994, per favoreggiamento a Berlusconi nell’inchiesta sulle tangenti alla Guardia di finanza. Condannato in primo grado (10 mesi) e in appello (8 mesi). Sentenza definitiva, con condanna confermata dalla Cassazione.
  • Come avvocato del gruppo Fininvest, ha trattato, fra l’altro, l’acquisto del calciatore Gigi Lentini (poi oggetto di un processo in cui è imputato). Nel gennaio 1994 Berlusconi gli ha affidato l’organizzazione della campagna elettorale di Forza Italia a Sciacca e nella provincia d’Agrigento. Con buoni risultati, tra i quali il coinvolgimento di Salvatore Bono (cognato del boss dell’Agrigentino Salvatore Di Gangi) e di Salvatore Monteleone, arrestato nel 1993 per concorso in associazione a delinquere di stampo mafioso e diventato, appena uscito dal carcere, referente di Forza Italia a Montevago. Per i suoi servizi, Berruti e stato premiato con un posto in Parlamento già dal 1996. Col Berruti avvocato e poi politico, convive il Berruti uomo d’affari: in Sicilia possedeva una societa, la Xacplast, che un rapporto dei carabinieri indicava come partecipata da uomini d’onore delle famiglie mafiose di Sciacca. Il collaboratore di giustizia Angelo Siino ha parlato anche di un incontro tra Berruti e il boss Nino Gioè, proprio nel periodo di progettazione delle stragi del 1992-93.

Biondi, Alfredo/Forza Italia

In ricordo di Alfredo Biondi, liberale, parlamentare, ministro e nostro  associato – Una nota di Enzo Palumbo – Associazione Ex Parlamentari della  Repubblica Italiana

Avvocato, ex deputato liberale, ex ministro della Giustizia nel primo governo Berlusconi (quando tentò, invano, di far passare il famoso “decreto salvaladri”). Nel 1998 ha patteggiato la pena di 2 mesi di arresto e 6 milioni di multa per frode fiscale (reato poi depenalizzato): aveva evaso le tasse su parcelle professionali per quasi 1 miliardo.

Bossi, Umberto/Lega nord

Gli 80 anni di Umberto Bossi, lontano dall'arena politica - BergamoNews

Fondatore e leader della Lega. Ministro per le riforme nel secondo governo Berlusconi. Ha precedenti penali per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, ai quali somma il vilipendio alla bandiera. Ha detto in pubblici comizi che lui col tricolore «si pulisce il culo» (e poi criticano quelli che nei cortei bruciano le bandiere americane…). Dalla procura di Verona è stato indagato per attentato all’integrità dello Stato, per presunte attività eversive delle ‘camicie verdi’. Per uscire da questa situazione, il ministro della Giustizia Castelli e altri esponenti della maggioranza hanno presentato proposte di leggi su misura per depenalizzare i reati commessi da Bossi e amici. Ma il leader indiscusso del Carroccio è stato condannato, con sentenza definitiva confermata dalla Cassazione, anche per tangenti: 8 mesi al processo per la maxitangente Enimont, per un contributo di 200 milioni regalati da Carlo Sama e incassati dal cassiere Patelli.

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L’anarchia è lo stato di salute delle moltitudini [che si ribellano ndr]

Joseph Déjacque

 

Solidarietà a tutti i compagni e compagne Anarchici arrestati ultimamente e a tutti quelli che sono ancora in carcere.

Terrorista è lo Stato!

 

Cultura dal basso contro i poteri forti

Rsp (individualità Anarchiche)