Inizio del 2017 all’insegna del ‘magna magna’ e delle bastardate della massomafia…
3 marzo 2017: Sono stati rinviati a giudizio 4 psicopatici, indagati per il caso di Andrea Soldi, il giovane torinese affetto da schizofrenia morto nell’agosto del 2015 durante un ricovero forzato (Tso). Tre agenti della polizia municipale e un medico dovranno rispondere in tribunale, a Torino, di omicidio colposo. Il processo si aprirà il 27 settembre.
02 marzo 2017 allarme manipolazione genetica: E’ di topo il primo embrione artificiale che si è formato a partire da cellule staminali che si sono assemblate dando origine a una struttura tridimensionale simile a un embrione naturale. Descritto sulla rivista Science, il risultato, per la prima volta, lo sviluppo di un individuo fuori dall’utero . L’embrione artificiale è stato ottenuto nell’università britannica di Cambridge da Sarah Harrison e da una veterana dell’embriologia, Magdalena Zernicka-Goetz, allieva del pioniere della biologia dello sviluppo John Gurdon.
2 marzo 2017: Un maresciallo corrotto del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Varese è stato arrestato. Il maresciallo é accusato di aver chiesto ed ottenuto tremila euro da un ristoratore di Gallarate (Varese), per non approfondire verifiche fiscali a suo carico…..
2 marzo 2017: L’ex segretaria Simona Mangoni (ha già patteggiato), prestanome di Giuseppe Nastasi, amministratore del consorzio Dominus, ritenuto vicino all’entourage del capo mafia Matteo Messina Denaro e già condannato a 8 anni e 10 mesi nel processo abbreviato sulle presunte infiltrazioni mafiose in Fiera Milano, è stata “minacciata e intimidita, prima della sua deposizione nel dibattimento a carico del presunto ‘braccio destro’ di Nastasi, Liborio Pace, e di altri….
2 marzo 2017: Durerà almeno tre mesi, il secondo grado del processo di ‘Ndrangheta ‘Aemilia’ per chi ha scelto il rito abbreviato. Saranno 60 le posizioni al vaglio dei giudici, tra gli imputati condannati che hanno fatto appello e quelli con sentenze di assoluzioni totali o parziali: è questo il caso dei politici impuniti e corrotti come Giuseppe Pagliani, consigliere comunale Fi a Reggio Emilia assolto dall’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa e Giovanni Paolo Bernini, ex assessore Pdl a Parma, prosciolto per prescrizione della corruzione elettorale. Il 22/4/2016 il Gup Francesca Zavaglia ha pronunciato 58 condanne su 71 imputati, con pene fino a 15 anni. A Reggio Emilia è in corso il dibattimento per altri 150.
02 marzo 2017: L’imprenditore campano Alfredo Romeo è stato arrestato ieri per corruzione nell’inchiesta romana sugli appalti Consip. Tiziano Renzi e l’imprenditore Carlo Russo si facevano promettere somme di denaro mensili da Romeo sfruttando le relazioni tra il padre del’ex premier e l’ad di Consip, secondo il pm.
02 marzo 2017: Il massone Denis Verdini è stato condannato a 9 anni di reclusione. Questa la pena in primo grado decisa dal collegio del tribunale di Firenze presieduto dal giudice Mario Profeta al processo per il crac del Credito Cooperativo Fiorentino. Per il senatore di Ala i pm Luca Turco e Giuseppina Mione avevano chiesto 11 anni.
1 marzo 2017: Si dice «frustrata» e umiliata Marie Collins, membro irlandese della Pontificia Commissione per la tutela dei minori, in passato vittima di abusi, di vedere il lavoro suo e dei suoi colleghi vanificato o respinto dagli stessi Dicasteri di Curia che avrebbero dovuto invece sostenere l’organismo istituito dal Papa nel 2014 nella lotta contro gli abusi sessuali del clero. La donna ha deciso di dimettersi. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è «la mancata collaborazione di altri Dicasteri della Curia romana» con la Pontificia Commissione. In particolare da parte del «Dicastero maggiormente coinvolto nel trattare i casi di abusi», come scrive la Collins sul suo account Twitter che fa seguito ad un duro articolo pubblicato oggi sul National Catholic Reporter, in cui punta invece esplicitamente il dito contro la Congregazione per la Dottrina della Fede. Le dimissioni erano state presentate il 13 febbraio scorso ad O’Malley, il quale sottolinea che, in questi anni, «Marie ha costantemente e instancabilmente sostenuto le voci delle vittime e dei sopravvissuti affinché fossero ascoltate» e la loro «guarigione» divenisse «una priorità della Chiesa». Lavoro svolto con grande dedizione, affinché nessun altro dovesse patire ciò che lei, tredicenne molestata da un cappellano durante un ricovero in ospedale, era stata costretta a subire. Ma Marie Collins, davanti a sé, ha trovato un muro…. La Congregazione per la dottrina della fede, istituita dalla baronessa Sheila Hollins ha dichiarato alla Royal Commission, di avere trovato dei problemi “legali” non meglio specificati, e così il tribunale non è mai stato istituito. Tutto questo è avvenuto a causa della resistenza da parte di alcuni membri della Curia vaticana al lavoro della Commissione. La mancanza di cooperazione, in particolare da parte del Dicastero più strettamente coinvolto nel trattamento dei casi di abuso, è stata vergognosa. Con le dimissioni della Collins, la Commissione risulta composta da 16 membri, considerando che esattamente un anno fa era uscito di scena l’inglese Peter Saunders, consulente del team, anch’egli vittima di un prete pedofilo, il quale aveva attaccato aspramente nel giugno 2015 il cardinale australiano George Pell, prefetto della Segreteria per l’Economia e membro del C9, durante la trasmissione televisiva australiana 60 Minutes. L’uomo contestava al porporato di aver insabbiato casi di abusi durante il suo ministero di arcivescovo di Sydney e lo definiva «un sociopatico». Ne chiedeva quindi le «immediate dimissioni» dagli «importanti incarichi» in Vaticano. Dichiarazioni al vetriolo alle quali la Segreteria per l’Economia aveva replicato con sdegno, e la stessa Commissione aveva preso le distanze decretando, nel febbraio 2016, che Saunders prendesse «un periodo di aspettativa dalla sua partecipazione come membro per riflettere come egli possa contribuire nel modo migliore al lavoro della Commissione»….
01 marzo 2017: La prefettura di Genova ha deciso di aprire un nuovo Cas (Centro di accoglienza straordinaria) dove rinchiudere gli extracomunitari. Il luogo scelto è l’ex bocciodromo di San Benigno, un area demaniale.
27 febbraio 2017: Quella merda P2 di berluska, ancora oggi detta legge e dichiara ai mass media che se non potrà ritornare lui in politica (magna magna), il centrodestra dovrà assumere il governatore del Veneto Luca Zaia. Ma Zaia si rifiuta e propone quella merdina fascista di Matteo Salvini …
22 febbraio 2017: Si è concluso lo scavo del cunicolo esplorativo della Maddalena di Chiomonte, del cantiere italiano della Tav Torino-Lione. La fresa è arrivata a 7.020 metri. “Le risorse degli ultimi 500 metri (spiega Telt la società incaricata di costruire e gestire la ferrovia), saranno utilizzate per alcune opere di finitura che renderanno più agevole l’avvio dell’opera principale”. Il costo dell’opera è stato di 173 milioni di euro. Il cantiere è stato aperto nel 2012…..
22 febbraio 2017: E’ stato condannato a 8 anni e due mesi l’ex presidente di Banca Carige, Giovanni Berneschi, al processo per la maxi truffa ai danni del ramo assicurativo Carige Vita Nuova. Lo scorso novembre il pm Silvio Franz aveva chiesto per lui la condanna a sei anni. Per Berneschi il tribunale ha disposto la confisca di 26 milioni. Berneschi e il commercialista Andrea Vallebuona, sono stati condannati anche al pagamento di una provvisionale per le parti civili di un milione e 800 mila euro. La maxi truffa consisteva nel far acquistare dal ramo assicurativo della banca immobili e quote societarie di imprenditori compiacenti a prezzi gonfiati per reinvestire le plusvalenze all’estero. La truffa avrebbe fruttato a Berneschi e agli altri imputati circa 22 milioni. Erano accusati di associazione a delinquere finalizzata alla truffa, riciclaggio. Condannati a sette anni Ferdinando Menconi, ex amministratore delegato del ramo assicurativo; 5 anni e 8 mesi per il commercialista Andrea Vallebuona; 9 anni e 2 mesi per l’imprenditore Sandro Maria Calloni; 8 anni e 6 mesi per l’imprenditore Ernesto Cavallini; un anno e 2 mesi per il commercialista Alfredo Averna, un anno e un mese per il notaio Piermaurizio Priori, e un anno e 2 mesi per l’avvocato Ippolito Giorgi di Vistarino. Francesca Amisano, nuora di Berneschi, aveva patteggiato la pena a 2 anni e 3 mesi oltre alla confisca di beni per un totale di 1,3 milioni di euro.
21 febbraio 2017: Sabrina de Sousa, l’ex agente della Cia condannata dal Tribunale di Milano per il rapimento di Abu Omar, verrà estradata in Italia nei prossimi giorni. De Sousa faceva parte dei 23 agenti americani condannati per aver rapito l’imam Abu Omar a Milano nel 2003. La 61enne ex agente, che ha lasciato la Cia nel 2009, sarebbe l’unica agente condannata per il caso Abu Omar a scontare la pena. Gli altri 22 agenti(sbirri infami impuniti) non sono tornati in Italia e 3 di loro sono stati addirittura graziati.
20 febbraio 2017: Sono 171 le persone indagate e 11 le misure cautelari emesse nell’ambito di un’inchiesta della procura di Monza su una presunta associazione A DELINQUERE che speculava sugli immigrati. L’associazione produceva documenti falsi per il permesso di soggiorno. Sono stati indagati per questi reati il commercialista brianzolo, titolari di ditte fittizie. Sono state oltre 30 le ditte false che hanno assunto più di 1.500 dipendenti extracomunitari….
17 febbraio 2017: La Corte d’Assise d’Appello di Torino ha condannato a 21 anni di reclusione per traffico internazionale di stupefacenti Alfonso Caruana, considerato negli anni ’80-’90 ‘il boss dei due mondi’ e Pasquale Cuntrera, esponente della nota famiglia di Cosa Nostra. Per lui, il procuratore generale Elena D’Aloisio aveva chiesto 30 anni di reclusione. Quella nei confronti di Caruana è l’ultima condanna nell’ambito della maxi inchiesta ‘Cartagine’ contro la criminalità organizzata. Nell’ambito di questa indagine, nel 1994 è stato sequestrato un tir con un carico di oltre 5 tonnellate di cocaina proveniente dal Sud America e destinato a Borgaro Torinese. Coca destinata all’alta borghesia viziata ….
13 febbraio 2017: La Procura regionale della Corte dei conti della Lombardia ha notificato il primo atto di citazione per un “danno erariale” nei confronti di Expo 2015 spa “superiore a un milione di euro” a carico dell’ex manager della società Angelo Paris, già arrestato nel maggio del 2014. Già lo scorso luglio, la Procura della Corte dei Conti della Lombardia aveva notificato a Paris e anche ad Antonio Acerbo, anche lui ex manager arrestato in un altro filone e che ha patteggiato, “atti di contestazione erariale per oltre 5 milioni di euro”.
6 febbraio 2017: Due persone sottoposte a sorveglianza speciale e una confisca di beni per circa 20 milioni. Sono stati indagati Roberto Piras e Riccardo Trusendi (arrestati nel 2015 nell’operazione Grecale Ligure e ritenuti affiliati alla ‘ndrangheta), perché avevano reimpiegato beni e titoli bancari provenienti da bancarotta fraudolenta, trasferimento fraudolento di valori, riciclaggio e falso. Ai due sono stati confiscati veicoli industriali, quote societarie, immobili e conti correnti in Francia e Svizzera. I due furboni svuotavano la società che si trova in stato di insolvenza, distraendo i beni che poi rivendevano a terzi in modo da lasciare il curatore fallimentare a mani vuote. Lo scopo era acquisire portafoglio clienti, risorse umane, mezzi delle imprese che dopo il fallimento trasferivano in altre società, lasciando debiti e danneggiando così l’erario dal punto di vista fiscale.
1 febbraio 2017: Luca Odevaine, l’ex componente del tavolo nazionale sugli immigrati e imputato nel maxiprocesso per corruzione nel corso dell’udienza del processo per Mafia Capitale ha dichiarato ai mass media: “Ho percepito cinquemila euro al mese da Salvatore Buzzi da fine 2011 al novembre del 2014. Per lui risolvevo i problemi, facilitavo gli interessi di Buzzi”, “Ho preso soldi anche dalla coop. La Cascina“. E’ l’ammissione di Buzzi nel corso dell’udienza del processo a Mafia Capitale. Nel corso dell’interrogatorio, l’ex capo di gabinetto del sindaco di Roma Valter Veltroni ha spiegato di avere percepito, per la vicenda della gestione del Cara di Mineo, circa “diecimila euro, poi diventati ventimila euro” per un totale di circa “260 mila euro” dai vertici della cooperativa La Cascina. Per questa vicenda, in particolare, Odevaine ha già patteggiato una pena a 2 anni e 8 mesi sempre per corruzione…
30 gennaio 2017: Slitta a maggio il processo che vede imputato l’ex sindaco cattofascista di Roma, Gianni Alemanno, in uno dei filoni del processo a ‘Mafia Capitale’. L’ex primo cittadino è accusato di corruzione e finanziamento illecito. La nuova udienza è stata fissata al 3 maggio, il tribunale corrotto ha previsto naturalmente la trascrizione dei reati del massomafioso Alemanno…
28 gennaio 2017: Il Piemonte è stato eletto come “terra di conquista” delle mafie. Nel territorio, secondo il magistrato Arturo Soprano, si sono radicate “potenti e incontrastate cellule malavitose bene inserite nel tessuto economico e sociale”, con “un elevato numero di affiliati e compiacenti esponenti del mondo politico e della pubblica amministrazione (massomafia)”. La massomafia insieme al suo braccio destro (la mafia), sono stati coinvolti nel business miliardario che gira intorno alle realizzazioni di grandi opere, con riferimento a rilevanti progetti (Tav) e per la ristrutturazione di importanti edifici a Torino e altre città”.
27 gennaio 2017: Duecento anni di carcere per 26 imputati: questa la richiesta del pm Paolo Toso nel processo Big Bang contro le infiltrazioni della ‘ndrangheta nel torinese. Le pene più alte sono state chieste per i fratelli Aldo Cosimo e Adolfo Crea, rispettivamente 20 anni e 13 anni e 11 mesi. Entrambi originari di Locri, secondo gli inquirenti sono affiliati alla malavita calabrese almeno dal 2003 e sono considerati tra i principali esponenti della criminalità di matrice ‘ndranghetista nel capoluogo piemontese. La banda si dedicava all’usura e alle estorsioni….
22 gennaio 2017: Si è concluso con 5 condanne e 5 assoluzioni il processo milanese sul caso Maugeri. I giudici della decima sezione penale del Tribunale hanno condannato per corruzione, ma non per associazione a delinquere l’ex presidente ciellino della Regione Lombardia Roberto Formigoni a 6 anni di reclusione (l’accusa ne aveva chiesti 9). Formigoni è anche stato interdetto dai pubblici uffici per la durata della pena e condannato a risarcire con Daccó e Simone, 3 milioni di euro alla Regione Lombardia…
21 gennaio 2017: Il Comitato nazionale pendolari dell’Alta velocità ha chiesto lo stop per gli aumenti degli abbonamenti, che sono spropositati. Teniamo presente che il costo medio dell’alta velocità in Italia è stimato a 61 milioni di euro al chilometro (umma-umma…).
19 gennaio 2017: L’avvocato Roberto Mina di 63 anni, per dieci anni, dal 2006 al 2016, ha attinto (rubato) dai conti correnti dei minori e disabili di cui era curatore speciale. Faceva prelievi costanti da depositi bancari e libretti per un totale di oltre 500 mila euro. Durante le indagini è emerso anche che il legale aveva prelevato indebitamente da altri 24 conti correnti di minorenni che ricevevano pensioni di invalidità o di reversibilità…..
16 gennaio 2017: Arrestato il sindaco di Sperlonga ed ex presidente della Provincia di Latina Armando Cusani per corruzione e turbativa d’incanti. In tutto sono 10 gli arresti. Dalle indagini sarebbe stata accertata l’esistenza di un’associazione a delinquere per corruzione e per aver pilotato le aggiudicazioni di alcune gare di appalto. Coinvolti imprenditori e funzionari pubblici. Cusani ora si trova in carcere con l’accusa corruzione e turbativa per un appalto da 700 mila euro sulla valorizzazione del complesso archeologico di Villa Prato a Sperlonga.
16/01/2017: Una truffa da oltre 14 milioni di euro ai danni della Regione Lazio, del Comune di Roma e di circa 76 cittadini, soci di 3 cooperative nel Piano di Zona B50 ‘Monte Stallonara’ di edilizia agevolata. Il Gip Costantino De Robbio, ha fatto sequestrare 37 conti correnti, 17 quote azionarie e 53 proprietà immobiliari nel Lazio e in Toscana appartenenti a 6 persone (4 uomini e 2 donne) componenti di consigli di amministrazione di 4 cooperative romane e diverse società, tutti indagati per truffa col concorso di un dirigente e un funzionario di Roma Capitale, indagati per abuso d’ufficio. I consigli di amministrazione delle tre cooperative (‘Acli Castelli Romani Terza’, ‘Acli Castelli Romani Seconda’ e ‘Il Nido’), formati sempre dagli stessi indagati, dopo aver beneficiato di finanziamenti (circa 3 milioni e mezzo di euro dalla Regione) e concessioni di enti pubblici (i terreni dal Comune di Roma), vincolati alla costruzione di appartamenti da dare in locazione o vendita a condizioni di favore per soggetti meno abbienti, hanno gonfiato gli affitti, raddoppiato i costi di vendita degli immobili e fatto sparire i finanziamenti pubblici ricevuti….
15 gennaio 2016: Quei corrotti della 3° sezione penale della Cassazione ha quantificato i fatti imputati al generale dei carabinieri Giampaolo Ganzer come di lieve entità, facendo scattare la prescrizione. In appello Ganzer era stato condannato a 4 anni e 11 mesi per una serie di irregolarità in operazioni antidroga tra il ‘91 e il ‘97 (in primo grado la condanna era stata a 14 anni per associazione a delinquere e traffico internazionale di droga, anche se l’accusa ne aveva chiesti 27). L’ex comandante dei Ros è stato accusato di riempire le piazze di droghe pesanti, con lo scopo di essere premiato per aver arrestato i ‘cavallini’… Il generale per questi gravissimi reati non è stato nemmeno sospeso né trasferito: aveva campo libero per i suoi sporchi affari, godendo della piena fiducia del centrodestra e del centro sinistra.
13 gennaio 2017: La federazione dei lavoratori pubblici della Cisl (la più ricca di tutto il sindacato), guidato da Annamaria Furlan, finisce commissariata. La Cisl è accusata di violazione delle norme di tesseramento. Irregolarità che si sarebbero riscontrate nel 90% delle federazioni territoriali della Fp, per uno scarto tra iscritti e versamenti che, stando all’accusa, sarebbe pari a 73 mila tessere, corrispondenti ad oltre un milione di introiti. Per la Cisl si è appena aperta la fase congressuale che porterà a rinnovare i vertici, con Furlan pronta a ricandidarsi. Anche in Campania la struttura della Cisl è stata commissariata. Anche alla Spi Cgil di Milano è in corso una gestione opaca da parte della dirigenza….
13 gennaio 2017: Giulio Occhionero, ingegnere nucleare è in carcere da lunedì per una presunta attività di cyberspionaggio, diceva che gli arrivavano di continuo proposte professionali allettanti da società e banche importanti di Londra, Berlino e Dublino. La madre di Occhionero, sociologa, Marisa Ferrari è finita anche lei in carcere e ha dichiarato ai magistrati di aver ricevuto una proposta per un progetto che aveva sede a Berlino dove il figlio veniva retribuito “con 50 euro all’ora per 7 ore al giorno dal lunedì al venerdì per un malloppo di 8 mila euro al mese per 5 mesi”. Altre proposte di lavoro gli sarebbero piovute dalla Deutsche Bank (“come vice presidente tra le 90 e le 160 mila sterline l’ anno più bonus”), Ubs e Hsbc. Durante l’inchiesta è emerso che Giulio Occhionero puntava a diventare Maestro Venerabile della loggia massonica ‘Paolo Ungari – Nicola Ricciotti Pensiero e Azione’ alla quale era iscritto …..
11 gennaio 2017: A Firenze è stato sequestrato un patrimonio di oltre 5 milioni di euro nei confronti di tre imprenditori massoni ‘ndranghetani (mammasantissima) che operavano in Toscana. L’inchiesta aveva accertato ingenti movimentazioni di capitali e investimenti immobiliari a fronte di esigui redditi dichiarati, ma anche legami con la criminalità organizzata calabrese. Lo scorso marzo a Firenze sono stati sequestrati bar e locali per un valore di circa 3 milioni di euro….
07 gennaio 2017: Si veste con la divisa delle Ss, si scatta una foto e la posta sul proprio profilo Facebook. L’ Autore della goliardata è il verme schifoso comandante della polizia locale di Biassono (Monza e Brianza), Giorgio Piacentini. Che sia proprio la divisa delle SS lo conferma lo stesso sfigato cattofascista, comandante della polizia locale, a chi gli e lo domanda, specifica che quella che indossa è la divisa di ordinanza dei maggiori dell’unità costituita su base volontaria in Vallonia, la Freiwillige Division Wallonien….
6 gennaio 2017: Un poliziotto e due funzionari del ministero dell’Interno, tra cui il massone viceprefetto Santonastaso, sono stati arrestati a Savona con l’accusa di corruzione. Avrebbero accettato denaro e regali in cambio di agevolazioni per varie pratiche: rilascio di permessi di soggiorno, cambio di cognome, riduzione dei giorni di sospensione della patente. Andrea Santonastaso è l’attuale commissario prefettizio al Comune di Borghetto Santo Spirito. Santonastaso, 64 anni, viceprefetto, ha ricoperto varie volte l’incarico di commissario prefettizio nei Comuni: nel 1993 a Rosta (Torino), nel 1994 a Celle Ligure, dal 1997 al 1999 ad Albenga, dal 2012 al 2013 a Carcare, nel 2016 a Spotorno, tutti Comuni del Savonese.
Oltre al poliziotto e ai due funzionari sono state arrestate altre tre persone: un marocchino, un albanese e una italiana. Il poliziotto, accusato anche di concorso in favoreggiamento della prostituzione. Secondo gli investigatori, “il poliziotto e i due funzionari del ministero avrebbero sistematicamente abusato delle loro funzioni agevolando pratiche in cambio di denaro, ma anche di regalie come vestiti, schede telefoniche, cene, assunzioni di amici, visite mediche, spese gratis nei negozi…..
A proposito di Italian style, progresso e grandi opere:
“E’ stata la massoneria a partorire il progetto di fare della Campania la discarica dei rifiuti industriali; la camorra ne è solo il braccio armato.”
Cultura dal basso contro i poteri forti e i loro apparati repressivi
Rsp (individualità Anarchiche)