I servizi segreti e il loro “modus operandi” …

I servizi segreti e il loro “modus operandi” ….

Martedì 6 settembre la repressione sbirresca, su mandato della Procura di Torino, con l’operazione “Scripta manent“, arresta una decina di anarchici in tutta Italia, per fatti avvenuti anni fa.

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Cosa devono coprire? Cosa ci stanno combinando gli sbirri?

Il movimento anarchico è, da sempre, oggetto di repressione da parte dello stato e dei loro cani da guardia, perché con le loro teorie e azioni, danno fastidio ai poteri forti ….

Come nel caso del compagno Giuseppe Pinelli, che morì il 15 dicembre 1969 precipitando da una finestra della questura di Milano, dove era stato trattenuto per accertamenti in seguito alla esplosione di una bomba in piazza Fontana. Il compagno Pinelli fu torturato, ucciso e usato come capro espiatorio per nascondere una strage di stato preparata e organizzata all’interno di un piano militare chiamato “Strategia della tensione” pianificata al convegno organizzato all’hotel Parco dei Principi di Roma dal 3 al 5 maggio 1965 dall’Istituto di studi militari Alberto Pollio.

Al convegno dove pianificarono anche la strategia della tensione, parteciparono personaggi legati al mondo anticomunista, in particolare militari di alto grado, imprenditori, politici, giornalisti, ed un gruppo di 20 studenti universitari (come bassa manovalanza) invitati (la maggior parte neofascisti). A quel convegno parteciparono l’élite industriale e militare cattofascista e i loro studenti leccaculo (successori dei partigiani bianchi) come: Enrico De Boccard, Eggardo Beltrametti, Vittorio De Biasi, Pino Rauti, Renato Mieli, Marino Bon Valsassina, Carlo De Risio, Giorgio Pisanò, Giano Accame, Gino Ragno, Alfredo Cattabiani, Guido Giannettini, Mario Merlino, Giorgio Torchia, Giuseppe Dall’Ongaro, Vanni Angeli, Fausto Gianfranceschi, Ivan Matteo Lombardo, Vittorio De Biasi , Dorello Ferrari, Osvaldo Roncolini, Pio Filippani Ronconi, Adriano Magi-Braschi, Eggardo Beltrametti…..

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Ora sappiamo che Pinelli aveva ragione quando quel giorno prima di essere ucciso, dichiarò, anche davanti agli sbirri, che la strage di piazza Fontana, era stata fatta dai servizi segreti dello stato, fatta per incolpare gli anarchici e creare allarmismo e repressione (terrorismo psicologico) e per attivare leggi repressive con la scusa dell’antiterrorismo…. e chiedere più sovvenzionamenti per il controllo sociale delle persone comuni, soprattutto quelle che gli danno fastidio perché toccano argomenti scottanti, ancora oggi top secret, nonostante questi documenti sono stati desegretati nel 1991…..

Gli sbirri dovrebbero vergognarsi di fare i santarelli sempre alla caccia del cattivo, visto il loro passato da terroristi di stato, racchiusi in nuclei clandestini, al soldo dello stato e della mafia, si muovevano in un contesto geopolitico sporco e lugubre, come ad esempio i “Nuclei clandestini dello stato”, nati nel 1966 e addestrati per infiltrarsi nei movimenti antagonisti sia di destra che di sinistra e coinvolti poi anche nel piano militare della strategia della tensione – stragi di stato ….

E’ ormai noto anche ai mass media, il coinvolgimento dei servizi segreti nei depistaggi sulle indagini, o di altre discutibili relazioni con ambienti e/o attività illegali, che causarono gravi conseguenze (naufragi) sulle inchieste giudiziarie per gli attentati dinamitardi di Trento, di piazza Fontana, di Brescia e dell’Italicus……

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I depistaggi dei servizi segreti verso gli inquirenti, si dimostravano con atteggiamenti di intimidazione, mediante divulgazioni di copioso materiale istruttorio — al fine di obbligare la magistratura a trascurare piste genuine (con strategie mafiose con ritrattazioni di “supertestimoni): la conclusione quasi inevitabile era il proscioglimento “per insufficienza di prove”…..

Da atti processuali risulta anche che il SIFAR collaborava con Ordine Nuovo, definita come “l’organizzazione che veniva sovvenzionata e sorretta dai servizi di sicurezza della NATO (Paesi fondatori che hanno aderito al patto anticomunista di stay behind e alla pianificazione militare della strategia della tensione: Belgio, Canada, Danimarca, Francia, Islanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Stati Uniti).

Per quanto riguarda il caso Moro, vi fu uno stretto legame tra la banda della Magliana (che veniva usata dai i servizi segreti del SISMI per fare lavori sporchi) e il falso comunicato brigatista n° 7 che depistò le ricerche al lago della Duchessa, dove venne indagato anche Giuseppe Santovito, piduista e primo direttore dei servizi di informazioni militare…..

I servizi segreti italiani sarebbero stati coinvolti anche nell’inchiesta sugli attentati del Velabro e dei Georgofili (bombe del ’92 e ’93) e nell’attentato a Falcone ad Addaura in Sicilia, avvenuto il 21/6/1989 alle 7.30, dove trovarono 58 cartucce di esplosivo, di tipo Brixia B5. Ma non è finita qua, negli anni 2000, il SISMI (servizio segreto Italiano) venne coinvolto anche nel sequestro di Abu Omar, avvenuto a Milano nel 2003….

Nell’inchiesta giudiziaria sulla deportazione di Abu Omar, vennero alla luce un’operazione clandestinamente condotta dal SISMI in danno di Romano Prodi e Telecom Italia (scandalo Telecom-Sismi), giunta agli onori delle cronache nel 2006. Al contempo si delineò la prassi di seminare disinformazione nella stampa italiana mediante informatori prezzolati ed altresì quella del depistaggio della giustizia….

Sempre nel 2006 il SISMI fu coinvolto nello scandalo Nigergate, in cui agenti dell’intelligence militare inviarono al presidente USA George W. Bush falsi documenti, poi utilizzati come principale pretesto per l’invasione dell’Iraq. Infine, una perquisizione coordinata dall’autorità giudiziaria nella sede principale del SISMI, nell’agosto 2007, scoprì documenti dimostranti come tale agenzia avesse spiato, dal 2001 al 2006, vari magistrati europei che il SISMI giudicava portatori di “potenziale destabilizzante”. Erano oggetto di tale sorveglianza l’associazione Magistrats Européens pour la Démocratie et les Libertés, come pure tre giudici francesi, tra cui Anne Crenier, già presidente dell’associazione di categoria Syndicat della magistrature, moglie del suo collega italiano Mario Vaudano, operante nell'”European Anti-fraud Office” (OLAF). A seguito di questi scandali, Niccolò Pollari si dimise nel novembre del 2006….

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Son passati secoli da quando si domandava Shakespeare, e ancora oggi noi ci domandiamo: ma con tutti questi controllori poi, chi controlla i controllori e i loro cani rabbiosi?

Stato, impresa, affari e mafia, producono povertà, servi dei servi di un potere sporco e occulto ….

Pezzi di merda, ipocriti, i terroristi siete sempre stati voi!!!

 

Solidarietà alle compagne e ai compagni colpiti dalla repressione sbirresca e giudiziaria del 6 settembre.

 

Tutti i governi, sedicenti liberatori, promisero di

smantellare le fortezze erette dalla tirannia per tenere

in soggezione il popolo;

ma, una volta insediati, lungi dallo smantellarle,

le fortificarono ancora meglio per continuare

a servirsene contro il popolo.

C. Cafiero

 

Cultura dal basso contro i poteri forti

 

Rsp (individualità Anarchiche)