22 giugno 1946: con l’amnistia Togliatti, i fasci tornano (a reprimere) in libertà…

22/6/1946: con l’amnistia Togliatti, i fasci tornano (a reprimere) in libertà…

Una foto d'archivio di Palmiro Togliatti (Ansa)

22 Giugno 1946 = Il ministro della giustizia e segretario del PCI, Palmiro Togliatti, firma l’amnistia per i delitti politici e militari. I principali beneficiari del provvedimento saranno i fascisti, tra i quali molti personaggi imputati di gravi reati come: stupri, violenze, uccisioni, torture, genocidi e che successivamente ritroveremo implicati nelle trame occulte eversive, sviluppate in Italia dal dopoguerra ad oggi (strategia della tensione – stragi di stato)…..

 

 

L`amnistia – 1945: nodo di sangue

22 giugno 1946: Palmiro Togliatti, ministro della Giustizia del primo governo De Gasperi, vara la cosiddetta “amnistia Togliatti”: la prima della storia repubblicana. La decisione arriva dopo l’assassinio di Don Umberto Pessina, parroco di San Martino di Correggio, ucciso il 18/6/1946 da alcuni partigiani. Il segretario del partito arriva a Reggio Emilia il 23/9/’46 e dice: “Gli omicidi sono una macchia che dobbiamo cancellare!”. L’intenzione del leader comunista è quella di pacificare il paese, fermando la violenza (Vendetta ndr) rossa, ma il provvedimento finisce per tradursi in un colpo di spugna per migliaia di fascisti, compresi i responsabili dei crimini più efferati.

http://www.lastoriasiamonoi.rai.it/video/lamnistia/1667/default.aspx

 

 

Rsp (individualità Anarchiche)