Mattarella ricicla quel massomafioso pappone di Draghi…

Nel 1992 quel pappone di Mario Draghi, insieme ai banchieri, decisero le privatizzazioni delle imprese pubbliche italiane (a umma umma!!).

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Il 4 febbraio 2021, quel massone venduto di Sergio Mattarella (capo dello stato), incarica Draghi (mangia soldi a tradimento) di formare un governo e attuare il piano di rinascita della P2. Draghi il ciellino esoso, accetta subito l’incarico e il business di oltre 220 miliardi di euro del Recovery Fund. Ha lasciato la sua villa in Umbria e ha preso la sua auto coi vetri oscurati (da massomafioso, ha sempre qualcosa da nascondere…) e parte per Roma con la scorta. Oltre alla scorta c’erano anche i carabinieri che sorvegliavano e difendevano le uscite, gli ingressi e gli interessi del banchiere massone tecnocrate..

In Italia abbiamo avuto 4 governi tecnici (massomafia) messi apposta per governare e imporci le leggi e i decreti anticostituzionali come la flessibilità sul lavoro...

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Il primo governo tecnico fu quello di Carlo Azeglio Ciampi nel 1993 (Scalfaro affidò l’incarico al governatore della Banca d’Italia), eletto dopo che il precedente governo di Giuliano Amato era stato falcidiato dagli avvisi di garanzia (tangentopoli – se magna!).

Romano Prodi, at center, and Massimo d'Alema, right, wave to supporters, as care-taker Premier Lamberto Dini, at left, looks on, at the concluding rally of the center-left coalition, in Rome Thursday, April 18, 1996. Prodi is the possible Premier, in case the Olive Tree coalition wins Italy's general elections on Sunday April 21. D'Alema is the leader of the Democratic party of the Left, the strongest party inside the coalition. (AP Photo/Massimo Sambucetti)

Il secondo esecutivo tecnico (andato al potere dopo la caduta di Berluska), fu quello di Lamberto Dini (nella foto con Prodi e d’Alema) nel 1995 (ministro del Tesoro del governo Berlusconi e Direttore generale di Bankitalia). Il governo Dini attuò il pacchetto Treu (precarietà lavorativa con contratti a tempo determinato: lavoro interinale, job sharing, lavori socialmente utili, contratto di collaborazione coordinata e continuativa e il contratto a progetto), forme contrattuali di lavoro atipico, sino ad allora anticostituzionali e non previste dallo statuto dei lavoratori.

L’approvazione del pacchetto Treu e l’uso distorto dei contratti di lavoro atipico ha contribuito a creare ulteriore precariato e povertà in Italia.

Mario Monti nominato super-commissario dell’OMS per le politiche sanitarie. La dittatura sanitaria avanza a grandi passi

Nel 2011 il presidente Napolitano fondò il terzo esecutivo tecnico (quando la crisi dello spread spinse il governo Berlusconi IV alle dimissioni) e incaricò Mario Monti (foto sopra), che era stato appena nominato senatore a vita. Monti prima di dimettersi fondò un partito (le sue feci) chiamato Scelta Civica. Poi non contento, quella merda di Monti (massomafioso) ci rifilò anche la legge Biagi, che introduceva ulteriori tipologie di contratti di lavoro subordinato (precario), come quella del co.co.pro, della somministrazione di lavoro del contratto di lavoro ripartito, al contratto di lavoro intermittente, o al lavoro accessorio e al lavoro occasionale e il contratto a progetto, regolarizzando, per fare il lavoro sporco, le agenzie del lavoro, al posto dell’ufficio di collocamento.

ll Governo Monti si inventa altre riforme odiate dagli italiani, quella che porta la firma dell’allora Ministro del Lavoro Elsa Fornero: flessibilità del lavoro (Jobs Act), lavoro nero e riforma del sistema pensionistico.

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Elsa Fornero ha rivestito diversi incarichi massonici (raccomandazioni): membro della commissione di esperti valutatori presso la World Bank (2003-2004), membro del Comitato Scientifico di Confindustria (2005-2006), membro del Consiglio direttivo della Società Italiana degli Economisti (2005-2007) e Vice Presidente del Consiglio di Sorveglianza di Intesa Sanpaolo (2010-2011). Inoltre dal 2011 fino al 2013 è stata, nel governo tecnico di Monti, Ministro del Welfare con delega per le Pari Opportunità.

Il nome della Fornero è legato anche alla riforma strappalacrime del sistema pensionistico: ha imposto il sistema di calcolo contributivo nella costruzione della pensione di tutti i lavoratori, anche per coloro che (in ragione della riforma Dini del 1995) stavano costruendo la propria pensione col più generoso sistema retributivo; dall’altro ha innalzato l’età pensionistica di uomini e donne, stabilendo requisiti più stringenti, in termini di età anagrafica e montante contributivo, sia ai fini del riconoscimento della “pensione di vecchiaia”, che di quella di “anzianità”. Peraltro tale riforma ha avuto quale “effetto collaterale” quello della mancata copertura finanziaria per gli esodati, cioè quei lavoratori che, avendo sottoscritto accordi aziendali o di categoria che prevedevano il pensionamento di vecchiaia anticipato rispetto ai requisiti richiesti in precedenza, si sono visti collocati in un “limbo” visto che sono rimasti senza lavoro (per l’accordo sottoscritto) pur non potendo percepire il trattamento a causa dello spostamento in avanti dei requisiti richiesti per raggiungere la pensione.

Ma chi è Mario Draghi?

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Mario Draghi è nato a Roma nel 1947 ed è figlio di un dirigente di banca e di una farmacista. Ha tre fratelli ed è diventato orfano di entrambi i genitori quando aveva 15 anni. Mario Draghi ha studiato dai gesuiti che negli alunni hanno sempre forgiato (lavaggio del cervello) un affilato saper pensare politico e imprenditoriale. Studia Economia a La Sapienza, e punta sulla scuola keynesiana in Italia. Draghi si laurea nel 1970 e poi volerà a Boston per studiare al Mit, per approfondire la dottrina economica keynesiana. Ma dopo gli anni ’70 la dottrina Keynesiana passa di moda e Draghi passa a un’altra dottrina che va di moda: “ il pensiero monetarista di Milton Friedman”, della scuola di Chicago tutta mercato, privatizzazioni e liberalizzazioni.

Negli anni ’80, Draghi era il rampollo più promettente di una nuova generazione di tecnici che in quegli anni stava crescendo all’ombra dell’allora governatore della Banca d’Italia, Carlo Azeglio Ciampi, un gruppo a cui erano vicini tra gli altri i futuri commissari europei e presidenti del Consiglio Romano Prodi e Mario Monti.

Draghi nel 1991 divenne direttore generale del Tesoro, nominato dal presidente del Consiglio Giulio Andreotti su proposta del ministro del Tesoro Guido Carli.

Nei suoi discorsi pubblici Draghi si mantenne sempre aderente all’ortodossia economica, e continuò a esortare il governo a ridurre il debito pubblico (debito creato dai politici a forza di fare i furbi e rubare es: tangentopoli), tenere a freno l’inflazione, riformare il mercato del lavoro (tagli e restrizioni dei diritti) e innalzare l’età pensionabile.

Mario Draghi e il caso Britannia

Nel 1992 Mario Draghi è sul “Britannia”, panfilo della famiglia reale inglese. Sull’imbarcazione ci sono anche manager massoni del calibro di Gabriele Cagliari, allora presidente dell’Eni, i banchieri Giovanni Bazoli e Rainer Masera. Soprattutto ci sono i rappresentanti della grande finanza internazionale, per lo più anglosassone. Draghi presenta il programma delle privatizzazioni italiane e si stringono accordi coi banchieri massoni. Draghi si ricorda con vergogna dopo anni, la campagna di discredito che gli fu riservata per essere salito sul panfilo della Regina d’Inghilterra attraccato al molo di Civitavecchia. L’invito fu spedito da un gruppo di investitori. Lui salì, fece un saluto a nome del governo, e se ne andò.

Il risultato fu il piano di privatizzazioni (svendita al ribasso delle imprese statali e flessibilizzazione del lavoro), che creò ulteriori disuguaglianze sociali, lasciando milioni di persone in sopravvivenza, in povertà, e accentuando le disuguaglianze sociali…

Dal ’93 al 2001 Draghi è stato presidente del comitato per la liberalizzazione del mercato.

Prima di approdare a Banca d’Italia Draghi era stato tre anni a Goldman Sachs, uno dei nomi più altisonanti della finanza statunitense.

Nel 1994, sovraintende alla firma di un contratto derivato con la banca d’affari statunitense Morgan Stanley. Questo contratto serve per assicurare il tesoro contro eccessive perdite e speculazioni sul debito pubblico in caso di movimenti imprevisti del costo del denaro.

Ma nella realtà si rivelerà uno strumento estremamente oneroso per le casse italiane e con condizioni molto favorevoli per la banca d’affari.

Nel 1998 Draghi ha contribuito al Testo Unico della Finanza (legge Draghi), che attua una riforma del sistema finanziario Italiano (Sanguisuga), che arricchisce sempre di più i ricchi e crea ulteriori ingiustizie sociali a scapito dei poveri (come sempre), dei piu deboli.

Goldman Sachs: presto o tardiil mondo dovrà tornare al rigore

Dal 2002 è stato anche vicepresidente per l’Europa di Goldman Sachs.

Il 29/12/2005 è diventato il 9° governatore della Banca d’Italia chiamato a sostituire Antonio Fazio, costretto alle dimissioni in seguito allo scandalo dei “furbetti del quartierino”.

Draghi nell’aprile del 2006 viene eletto Presidente della Banca d’Italia e partecipa al Consiglio per la stabilità finanziaria (Financial Stability Board), che riunisce i rappresentanti delle principali autorità (Banche centrali che controllano le istituzioni e i mercati finanziari). Per l’Italia vi partecipano rappresentanti del ministero dell’Economia, della Banca d’Italia e della Consob (Commissione nazionale per le società e la borsa).

Nel 2007 Mps (la banca mondiale del Vaticano, la banca dove aveva investito il massone, gran maestro della P2 Licio Gelli), strapaga banca Antonveneta e pone le basi per un suo futuro dissesto, programmato da Mps. La banca Popolare Vicenza e Veneto Banca, avviano le pratiche malsane, sia nell’erogazione del credito, sia nel rapporto incestuoso debitori-azionisti, che porteranno entrambi gli istituti al fallimento.

Accadde Oggi, 15 Settembre: 2008, il fallimento della Lehman Brothers e l’inizio della più grande crisi economica dal 1929!

La crisi finanziaria del 2008, cominciata negli Stati Uniti col fallimento della banca Lehman Brothers, aveva provocato nell’Unione Europea una grave recessione, nel 2010 si inventarono anche la crisi del debito sovrano (terrorismo psicologico): in quegli anni il debito di alcuni paesi (come la Grecia, il Portogallo, la Spagna e l’Italia), era aumentato così tanto da far temere il loro fallimento, e questo aveva provocato difficoltà finanziarie enormi, rappresentate dall’aumento dello spread dei paesi più deboli. Queste difficoltà avevano fatto temere che l’area Euro fosse a rischio di una serie di default a catena e che l’unione monetaria si sarebbe potuta rompere, e avevano innescato una grave speculazione sui mercati. Ma la crisi finanziaria del 2007/2008 non era ancora risolta, che già una nuova tempesta stava arrivando dal Mediterraneo: la Grecia. Un pasticcio economico studiato apposta dalla massoneria truffaldina (massomafia), un problema che si poteva risolvere in una settimana e che invece, volutamente, si prolunga e monta fino a mettere a rischio la tenuta dell’intera area euro. Le cancelleria tedesca e francese lasciano intendere che esiste la possibilità che un paese esca dall’euro, infrangendo le certezze su cui si erano cullati i mercati fino a quel momento. Poi orchestrano un piano di “salvataggio” che, pur coinvolgendo i privati nelle perdite, è pensato fondamentalmente per mettere al sicuro le banche francesi e tedesche che avevano prestato ad Atene oltre 200 miliardi di euro. Gran parte delle perdite vengono di fatto trasferite sulle spalle dei contribuenti greci, sotto forma di una cura ‘lacrime e sangue’ che dura ancora oggi. Draghi ricatterà in più occasioni il governo greco: “accettate le condizioni poste da Bruxelles e Berlino o stacchiamo la spina”.

Dal 24/6/2011 Draghi viene scelto come 3° governatore della Banca centrale europea e rimane in carica fino al 2019. Le idee contorte di liberalizzazioni, privatizzazioni, flessibilizzazione del lavoro (sfruttamento dell’uomo sull’uomo) del massone Draghi, sono i suoi slogan (marketing) per appropriarsi del potere economico e militare dello stato (come ai tempi della monachia!).

Coronavirus, Conte e l'ombra Draghi: governo fragile, premier

Il 4 febbraio quell’ambiguo del presidente del Consiglio Conte, rilascia alcune dichiarazioni alla stampa: “Da me nessun ostacolo a Draghi, auspico un governo politico che sia solido e che abbia la sufficiente coesione per fare scelte politiche” (per mangiare meglio i fondi europei dell’emergenza sanitaria e militare e rimanere impuniti).

Anche quel venduto di Mattarella (ci ha imposto il governo della massoneria – banchieri), quel giorno fa delle dichiarazioni ai mass media: augura un governo europeista, con l’obiettivo di vincere la pandemia, garantire la campagna dei vaccini (alè, se magna!). Conte piuttosto che puntare su migliorare le condizioni sociali della povera gente che vive senza possibilità/futuro, in sopravvivenza, in case vecchie, piccole, al freddo e nello sporco, investe quel troglodita sulle vaccinazioni. Le vaccinazioni in Italia rendono 10 miliardi l’anno, ma chi controlla poi il controllore? Anche Prodi applaude l’arrivo del massone Draghi.

Ma ricordiamoci di quel 4/4/1978, quando Prodi si presentò a piazza del Gesù (sede della loggia massonica ‘Piazza del Gesù’ e della Dc), e racconta di aver avuto un’informazione attraverso una seduta spiritica su Gradoli, che riguardava la prigione di Moro.

Ma alle forze dell’ordine non venne in mente di controllare in via Gradoli a Roma, e andarono a perlustrare/perquisire il paese di Gradoli, in provincia di Viterbo (pagliacci!).

La signora Moro ha testimoniato che quando seppe della vicenda, provò a suggerire di controllare in via Gradoli a Roma, anziché nel paese di Gradoli, ma gli fu risposto dalle forze dell’ordine (che volevano occultare) che sullo stradario della capitale non compariva una strada con quel nome…

Francesco Kossiga (guarda caso) è stato ministro dell’interno dal 1976 al ’78 quando poi, in seguito all’uccisione di Aldo Moro, fu dimesso.

https://www.ragusanews.com/resizer/resize.php?url=https://www.ragusanews.com//immagini_articoli/18-08-2010/1396125896-cossiga-il-depresso-nel-ricordo-di-eugenio-scalfari.jpg&size=751x500c0

Durante il periodo della guerra fredda, Cossiga si autodenunciò come referente politico dell’Organizzazione Gladio, sezione italiana della rete Stay-behind, organizzazione militare segreta dell’Alleanza Atlantica anticomunista. Kossiga era descritto dall’opinione pubblica, come un uomo vile e sleale, che aveva represso brutalmente le proteste pubbliche col suo apparato militare che aveva fondato apposta per annientare il movimento degli studenti e dei lavoratori Anarchici e comunisti che protestavano per i loro diritti.

In via Gradoli c’erano molti appartamenti di proprietà del ministero dell’Interno.

Via Gradoli era anche l’appartamento che aveva affittato quell’esaltato venduto di Moretti, che faceva il capo delle Br, con tanto di gerarchie militari (rapporto di superiorità e di subordinazione).

Se quel soldatino ambiguo e doppiogiochista di Moretti avesse fatto pubblicare i memorandum che aveva scrtitto Moro per salvarsi (aveva rivelato qualche segreto di stato come chi era la P1 e la P2, e la Gladio) invece di ucciderlo, avrebbero avuto più consensi dal Movimento e non avrebbe fatto il gioco sporco del patto Atlantico anticomunista.

E avremmo saputo prima del 1998 (quando la commissione stragi tolse il segreto di stato) i segreti militari, occultati per non far sapere ai cittadini le loro trame geopolitiche (es: strategia della tensione). Anche Sossi fu rapito, ma poi fu rilasciato e pubblicarono in un secondo tempo i suoi scritti importanti che descrivevano cosa era la P2 e il Sid: doppio servizio segreto.

Quel massone megalomane presuntuoso di Draghi dichiara ai mass media:“Il business sull’emergenza (più di 220 miliardi) richiede risposte all’altezza”, dando per scontato che lui sia una classe sociale superiore ad altri.

Ma Chi voterà il governo tecnico di Draghi?

Draghi, per salire al potere è stato appoggiato da: Pd, Iv, Leu e Forza Italia.

Confindustria sempre in quei giorni, dichiara ai mass media che al futuro presidente del Consiglio non chiederà miliardi (anche perché di miliardi le imprese ne hanno già avuti quasi 50, nell’ultimo anno), ma chiederà al presidente di portare avanti gli obiettivi degli industriali (truffaldini e affamati di soldi): flessibilità del lavoro (imporre il volontariato e il lavoro nero, con contratto di lavoro senza diritti – contratto determinato). Inoltre confindustria gli propone che, se vuole i voti per andare al potere, deve garantirgli che eliminerà il reddito di cittadinanza e quota 100. Il massone Mario Draghi andava bene alla politica truffaldina (democristiana) cattosinistroide: era direttore generale del Tesoro, banchiere di Goldman Sachs (gli illuminati), era il n°1 di Bankitalia e poi della Bce. Nella carriera del massone Draghi ci sono però 2 pecche: il ruolo nella gestione della crisi greca e l’insufficiente vigilanza su Mps e banche venete. Nel 2015 Draghi avvia il primo programma europeo di quantitative easing, l’acquisto diretto dei titoli di stato da parte della Banca centrale. Da un punto di vista tecnico la mossa di Draghi non è nulla di particolarmente innovativo. Le banche centrali delle nazioni più ricche come Stati Uniti e Giappone hanno programmi simili. Molti analisti fanno notare come la Bce si sia mossa in ritardo rispetto all’evoluzione della crisi.

Ma con Draghi al governo c’è il rischio di dover assistere ad una seconda riforma (crisi) di “lacrime e sangue” come quella approvata nel 2011?

Nel 2011 la crisi era stata causata da una crisi dei mercati (programmata apposta), in pieno periodo di speculazione finanziaria. Uno spread alle stelle, col Governo Monti chiamato appositamente per attuare una politica di spending review (tagli e controllo del bilancio statale).

La crisi economica attuale invece è strettamente legata al covid 19 (arma batteriologica).

Alla fine di luglio 2020 il Consiglio europeo ha creato il Fondo per la ripresa dell’Unione europea, il cosiddetto Recovery Fund, uno strumento politico in mano all’Europa.

Per la prima volta l’Unione Europea prenderà in prestito e pagherà grandi somme a titolo di sovvenzioni. L’Italia avrà a disposizione oltre 200 miliardi di euro (ai quali potrebbero aggiungersi anche le risorse del MES).

Insomma: nel 2011 il problema della crisi economica e militare era come trovare le risorse, mentre nel 2021 il problema della crisi era quello di capire come gestire (mangiarsi) le risorse del fondo Europeo (220 miliardi). All’arrivo del massone Draghi in parlamento, la Borsa apre in forte rialzo e il Pd con Orlando fa sapere che Draghi “va aiutato”.

Il punto cruciale però, è se Draghi otterrà o meno la fiducia del parlamento!

Lui ha detto che vuole una maggioranza ampia per poter comandare/governare.

Milano si avvia verso un’apertura in forte rialzo, in attesa che l’ex presidente della Bce Mario Draghi salga al Colle. Nella pre-apertura balzano soprattutto i finanzieri con le banche, in particolare, Unicredit e Intesa Sanpaolo. Passo deciso anche per Poste, Enel, Eni.

Il razzista mediocre Matteo Salvini dichiara ai mass media che non può partecipare a Roma al vertice coi leader ed esponenti del centrodestra (per discutere l’arrivo di Draghi), perchè sarà a Bologna, dove dovrà testimoniare al processo a carico degli attivisti antifascisti che bloccarono e danneggiarono la sua auto al termine di una visita al campo Sinti di via Erbosa, nel 2014.

La storia ci insegna che la nostra politica cattosinistroide (partigiani bianchi), quando decide di imporci un governo tecnico, dobbiamo preoccuparci: chissa cosa ci combinano, altro che la Strategia della Tensione (stragi di stato) o il piano militare “Operazione Bluemoon”, l’eroina di stato, gestita e importata dai servizi segreti per eliminare il movimento Anarchico e di sinistra, e imporci le loro leggi e decreti anticostituzionali, e i loro malaffari (come es. il business sulle infrastrutture, come la Tav). La storia ci dice anche che quando questi massomafiosi vogliono imporci un banchiere al posto di un politico, è perchè vogliono imporci qualcosa di sporco, di imumano da subire, e che i partiti non potrebbero accettare, perchè non sarebbe etico e rischierebbero una perdita di consensi (voti), allora eleggono un massone per rimanere impuniti dai compromessi e dai giochi sporchi geopolitici militari ed economici, che attuano pur di detenere il potere (pagliacci!).

Ma sono già arrivati i 220 miliardi dei fondi europei in Italia, o è materia top secret, come le stragi di stato?

Non è che la massomafia impunita, se lì è già distribuiti e mangiati ‘sti miliardi?

Perchè a noi poveracci non arriva mai niente e siamo ancora a livelli di sopravvivenza?

Purtroppo siamo ancora senza futuro, in miseria e senza diritti.

Ci rimane solo la pietà cattolica che specula sulle persone in disgrazia, che diventano non più persone ma utenti da sfruttare.

Ma la vita è così anche per quel pappone di Draghi e per i suoi adepti?

Ricordiamoci che Falcone fu ucciso perchè stava indagando per la prima volta sulla massomafia e non sulla mafia, lasciata analfabeta apposta pe fargli fare i lavori più sporchi.

Puntualizziamo che la P2 è composta da banchieri, industriali e alti gradi delle forze dell’ordine!!

Travaglio:’piano di rinascita democratica’ (P2) ieri e oggi

https://www.youtube.com/watch?v=BRDdmhsUEK0

Operazione Blue Moon

https://www.youtube.com/watch?v=vRPW1iznznU

La ballata di Sante Caserio

https://m.youtube.com/watch?v=OtG4mJmYrhg

Assalti Frontali – Compagno Orso

https://www.youtube.com/watch?v=orPzEXdl5BM

Solodarietà ai compagni Anarchici arrestati, compagni sognatori e utopisti che, come noi, si trovano a lottare contro un sistema crudele, repressivo e ignorante! 

 

Anarchia, al giorno d’oggi, è l’attacco, è la guerra,

ad ogni autorità, ad ogni potere, ad ogni Stato.

Nella società futura, l’Anarchia sarà la difesa,

L’impedimento opposto

al ristabilimento di qualsiasi autorità,

di qualsiasi potere, di qualsiasi Stato.

Carlo Cafiero

 

Cultura dal basso contro i poteri forti

Rsp (individualità Anarchiche)