Presentato il caccia di 5° generazione, ma stanno già progettando la 6°!!!

Questi poteri capitalisti – totalitari, gestiscono liberamente capitali pubblici, milioni di sterline – euro, spesi di nascosto da noi civili, per costruire (in tempo di pace) questi cacciabombardieri. Quando noi civili ci ritroviamo a livello sociale nella miseria, senza nemmeno più i diritti minimi! Loro se magnano tutto segretamente, occultamente, di nascosto! Vergogna!! Peggio della Dc di Andreotti (crack Banco Ambrosiano – Tangentopoli – ecc.).

9  dicembre 2022: Italia, Regno Unito e Giappone, hanno raggiunto un accordo sulla costruzione di un jet supersonico di sesta generazione che si chiamerà Tempest. Il nuovo modello andrà a sostituire l’Eurofighter Typhoon. Dovrebbe essere operativo nel 2035. L’avvio della fase di sviluppo è previsto nel 2024.

Cos'è il super caccia Tempest e quanto costerà all'Italia

L’operazione Steadfast Noon si è attuata lunedì 17 ottobre: Cinquanta aerei militari della Nato si sono alzati in volo nei cieli d’Europa. Per «deterrenza nucleare». Sorvoleranno un’area ancora top secret. Ma che dovrebbe trovarsi a più di mille chilometri dalla Russia. Nessun pericolo di incidente, è il segnale che manda l’Alleanza. L’operazione coinvolgerà 14 paesi tra cui l’Italia. Secondo le informazioni del quotidiano economico giapponese Nikke, le società al centro del progetto sono la giapponese Mitsubishi Heavy Industries, la britannica BAE Systems e l’italiana Leonardo. La partnership tra i tre paesi si chiamerà “Global Combat Air Programme” (GCAP). Il nuovo velivolo Stealth sarà capace di volare senza pilota, impiegare armi ipersoniche e a energia diretta e usare droni eludendo i moderni sistemi di controllo radar. I tre partner puntano a coinvolgere in un secondo momento anche Svezia e India. Il ministero della difesa britannico, ha firmato lo scorso anno un contratto da 250 milioni di sterline per lo sviluppo del Tempest. Col nuovo apparecchio, il Giappone sostituirà il cacciabombardiere Mitsubishi F-2, sviluppato in collaborazione con Lockheed Martin negli anni ‘90. Un’esercitazione militare che porterà 50 aerei Nato nei cieli d’Europa per «deterrenza nucleare». L’addestramento in Ue di 15 mila soldati ucraini e la consegna di nuove armi a Kiev: quelle tedesche e quelle statunitensi. Mentre la Russia avverte che l’arrivo di lanciamissili multipli (MLRS) dotati di munizioni a lungo raggio “è la strada più veloce per una escalation del conflitto verso l’irreversibile conseguenza di una guerra mondiale”.

Siamo ancora in tempo di  guerre e restrizioni, nonostante la Costituzione sia pacifista, contro le armi e contro le guerre!! Questi pezzi di merda dei nostri politici cattolici papponi, sprecano i soldi in cacciabombardieri!!! Tanto poi siamo noi, che ci ritroviamo nella miseria senza diritti primari.

In questi giorni i ministri della Difesa della Nato anticomunista, si sono riuniti per discutere delle nuove armi da inviare a Kiev: Si parla di uno scudo aereo per i bombardamenti ma anche degli Atacms, Army Tactical Missile System, progettati per colpire fino a 300 km di distanza, che hanno 4 volte la gittata degli Himars. Ma anche del lanciarazzi multiplo MLRS (Multiple Launch Rocket System) con munizioni a lungo raggio. In dotazione a Regno Unito, Germania e Italia. I ministri affronteranno anche l’aumento delle scorte di munizioni (mentre la Russia le sta esaurendo). L’Alleanza farà ricorso al «processo di pianificazione della difesa per fornire all’industria la domanda a lungo termine di cui ha bisogno per aumentare la produzione». Aumenterà inoltre la protezione delle infrastrutture critiche, «in seguito al sabotaggio di Nord Stream. Abbiamo raddoppiato la nostra presenza nel Baltico e nel Mare del Nord a oltre 30 navi, supportate da velivoli da pattugliamento marittimo e capacità sottomarine», ha annunciato Stoltenberg.

La Costituzione tra difesa legittima e ripudio della guerra

Intanto l’Unione Europea procederà con l’addestramento di 15mila soldati ucraini, come annunciato nei mesi scorsi da Josep Borrell. I mass media scrivono che la svolta, s’inserisce nel quadro del sostegno all’Ucraina deciso dall’asse Bruxelles-Washington. L’accordo prevede che la mente dell’operazione Ue, resti incardinata a Bruxelles. Mentre il grosso del suo braccio operativo si svolgerà in Polonia. Un secondo stato membro parteciperà, benché in misura minore (si sussurra il nome della Germania, ma su questo non c’è ancora nulla di certo). Circa 12mila soldati riceveranno un addestramento generale mentre ad altri 3mila sarà riservato un corso specializzato, come quello chimico-sanitario. La missione (spiega una fonte Ue all’agenzia) andrà avanti fino al raggiungimento degli obiettivi prefissati. Intanto l’ex premier russo Dmitry Medvedev dice che la fornitura a Kiev di lanciamissili multipli (MLRS) dotati di munizioni a lungo raggio, «è la strada più veloce per una escalation del conflitto in Ucraina verso l’irreversibile conseguenza di una guerra mondiale». Su Telegram il vice capo del Consiglio di sicurezza russo parla proprio mentre l’Ucraina torna a chiedere agli Usa munizioni a lungo raggio. Medvedev ha anche affermato che il segretario generale della Nato Stoltenberg, ha di fatto ammesso la partecipazione dell’Alleanza Atlantica al conflitto. “Il commento del segretario generale della Nato che una vittoria della Russia in Ucraina significherebbe una sconfitta dell’Alleanza Atlantica, è una conferma diretta che il blocco partecipa alla guerra contro il nostro paese”. La paura di Washington è esattamente questa. Ovvero che in risposta ad un attacco sul suo territorio, che i razzi Atacms renderebbero possibile, il leader del Cremlino risponda con un’ulteriore escalation. Ovvero con l’uso di armi nucleari. Il deutato Ruslan Stefanchuk ha inviato una lista dei «desideri» al Congresso americano. Oltre ai già citati Nasams (co-prodotti con i norvegesi), ci sono i cannoncini a tiro rapido Phalanx, radar di scoperta delle artiglierie, mortai ma anche caccia F15 e F16, droni Gray Eagle. Gli ucraini chiedono anche una no-fly zone.

Ma per capire i problemi attuali è sempre meglio capire ed analizzare la storia.

Dalla disfatta di Caporetto al Trattato di Versailles:

Il 1917 è l’anno più difficile e drammatico della Prima guerra mondiale: il diffuso malcontento tra la popolazione civile (sfociato in manifestazioni di piazza un po’ ovunque negli stati belligeranti, cui si reagisce con la repressione violenta o l’attività di propaganda), gli episodi di insubordinazione al fronte, lo scoppio della Rivoluzione d’Ottobre e i timori delle potenze occidentali di una rapida diffusione del “morbo” socialista. L’ingresso in guerra degli USA (6 aprile 1917), in risposta alla guerra sottomarina dei tedeschi, sposta tuttavia gli equilibri in campo a favore delle forze alleate, e i 14 punti del presidente Woodrow Wilson (tra abolizione della diplomazia segreta, riduzione armamenti e abbassamento dei dazi doganali, il principio di nazionalità) prefigurano già gli assetti del mondo post-bellico, anche se la Società delle Nazioni non sarà l’elemento di equilibrio e di soluzione delle tensioni internazionali che Wilson aveva sperato.

 L’Italia conosce poi nel 1917 la fase più grave e dolorosa della guerra con l’Austria: alla durezza dei metodi di Cadorna si somma la sconfitta di Caporetto (24 ottobre 1917) che costa all’esercito italiano 650.000 uomini tra morti, feriti, prigionieri e sbandati (foto sopra). Il riordino delle truppe sotto Armando Diaz e la controffensiva di Vittorio Veneto (24 ottobre – 3 novembre 1918), portano alla capitolazione dell’Impero Austro-ungarico (armistizio di Villa Giusti, 3 novembre). Tuttavia, le complesse trattative di pace di Parigi (gennaio-agosto 1920, cui però non vengono ammessi i vinti), non risolvono affatto le gravi questioni sul tavolo, ponendo anzi le basi sia per la dittatura nazista in Germania, per il ventennio fascista in Italia e, più in là, per la II guerra mondiale. In Italia il fascismo era andato con ogni mezzo al potere: Mussolini governava indisturbato dopo la nascita del partito fascista nel 1921 e la marcia su Roma nel 1922; In Germania s’instaurò la dittatura di Adolf Hitler che aveva mire espansionistiche e voleva espandere il suo dominio nell’Europa dell’Est sterminando le popolazioni slave: solo così infatti i tedeschi avrebbero conquistato il loro “spazio vitale”; In Russia il regime dittatoriale era stato instaurato invece da Stalin. La II Guerra Mondiale iniziò nel 1939 e terminò nel 1945 e fu combattuta da Germania, Italia e Giappone, il cosiddetto “Asse”, e Inghilterra, Francia, Stati Uniti e Russia, i cosiddetti “Alleati”. Essa fu vinta dagli Alleati e terminò nel 1945 dopo la resa del Giappone, in cui due città (Hiroshima e Nagasaki) furono distrutte dalla bomba atomica sganciata dagli Stati Uniti.

L’inizio della guerra nel 1939

La guerra iniziò con l’invasione della Polonia da parte della Germania di Hitler il 1° settembre del 1939. Secondo il programma razzista del führer tedesco, ebrei e popolazioni slave dovevano essere annientati: invadere la Polonia serviva a Hitler per aumentare lo “spazio vitale” dei tedeschi (cioè della razza ariana) e di ottenere quindi maggiori risorse sfruttando il lavoro degli slavi e distruggendo la loro cultura. Francia e Inghilterra, intuendo la minaccia del nazismo, si mossero in aiuto del Paese aggredito. Ma questo non fermò affatto Hitler: nel 1940 la Germania infatti occupò anche il Belgio, l’Olanda e metà della Francia, quella del Nord, sembrando quasi invincibile. Solo nel 1940 l’Italia rinunciò alla “non belligeranza”, cioè a non partecipare al conflitto, e decise di entrare in guerra a fianco dei tedeschi. All’epoca l’Italia era governata da Benito Mussolini, un altro dittatore come Hitler e fondatore del partito fascista. Nel 1941 anche il Giappone si schierò dalla parte della Germania attaccando un porto americano nelle isole del Pacifico, Pearl Harbour, provocando così la reazione degli USA che entrarono anch’essi in guerra. Hitler nel frattempo aveva invaso anche l’Unione Sovietica. Stati Uniti, Francia, Inghilterra e Unione Sovietica furono chiamati “Alleati” mentre Germania, Italia e Giappone (assieme ad altri) formarono l’Asse: la Seconda Guerra Mondiale fu combattuta proprio da queste grandi potenze.

Lo sbarco in Sicilia, la Resistenza e la Repubblica di Salò

La Russia, attaccata dalla Germania, riuscì a bloccare l’avanzata tedesca permettendo agli Alleati di passare al contrattacco. Difatti essi nel 1943 sbarcarono in Sicilia e il re che fino a ieri aveva incentivato Il business e il potere di Mussolini, lo fece arrestare e scappò con la sua famiglia da Roma a Bari. L’8 settembre un governo provvisorio firmò un armistizio, cioè la pace, con gli americani. Gli alleati nel frattempo partirono dalla Sicilia per risalire lungo tutta la Penisola. Una mossa fondamentale per la fine della II Guerra Mondiale fu lo sbarco in Normandia del 1944 che permise di fare un primo passo per la liberazione della Francia dalla Germania. Intanto Hitler aveva fatto liberare Mussolini che nel Nord-Italia fondò la Repubblica di Salò (dal nome di una cittadina sul lago di Garda). Nel 1943, nasceva intanto la Resistenza italiana, un movimento politico fondato dai partiti antifascisti. Nella Repubblica di Salò iniziò così una sanguinosa guerra civile tra i Partigiani della Resistenza e i fascisti aiutati dai nazisti. Questi ultimi reagirono attuando delle stragi, tra cui ricordiamo quella delle Fosse Ardeatine a Roma. Il 24 marzo 1944 i tedeschi che occupavano Roma vendicarono i loro militari uccisi il giorno prima dai Partigiani.

La fine del nazifascismo e la bomba atomica

Tra il 21 e il 25 aprile 1945 i Partigiani diedero il segnale di insurrezione generale e una massa enorme di italiani del Nord occupò le fabbriche e scese nelle piazze. Mussolini tentò di fuggire ma fu riconosciuto e fucilato: il 25 aprile si festeggia quindi il giorno della liberazione dal fascismo. Agli inizi di maggio del 1945 i russi entrarono a Berlino e Hitler scompare. Mentre in Europa la guerra era finita, gli USA decisero di sganciare su Hiroshima e Nagasaki la bomba atomica, ponendo fine al conflitto.

Il punto di partenza per comprendere lo scoppio del II conflitto mondiale (1939-1945) è la fine della Grande Guerra. Infatti, con la Conferenza di Parigi e la successiva stipula del Trattato di Versailles la Francia, che ha vinto la guerra contro i tedeschi, vuole consumare la sua vendetta sul piano diplomatico. Il trattato di Versailles lede gli interessi della Germania imponendo una pesante indennità di guerra, mediante il pagamento di somme esorbitanti che, sul piano diplomatico, equivalgono alla cessione di territori conquistati prima e dopo la Grande Guerra. Nel frattempo, gli anni che intercorrono tra le due guerre vedono il nascere di movimenti totalitari, come nel caso del nazismo o del fascismo, che fomentano politiche di propaganda nazionalistica, o ancora il varo di politiche di aggressione, come nel caso del Giappone. Lʼinternazionalismo del presidente statunitense Wilson non convince il Senato americano a partecipare al progetto politico della Società delle Nazioni. Frattanto lʼEuropa è colpita dagli effetti della crisi economica del 1929: la disoccupazione imperversa in molti paesi, minando i deboli equilibri del trattato di Versailles. Gli effetti della crisi, uniti alla frustrazione di quanti avevano cercato nella Grande Guerra unʼoccasione di rinnovamento, spianano la strada allʼavanzare di fascismi europei. La Russia comunista, impegnata nella riorganizzazione economica del paese, temendo di restare schiacciata dal capitalismo occidentale, stipula il patto Molotov-Ribbentrop con la Germania hitleriana. Stalin è in questo modo convinto che la Russia resterà invischiata solo nella parte finale nel conflitto ormai prossimo. Tramite clausole segrete il Patto sancisce una “non aggressione” che equivale nei fatti ad una spartizione della cartina europea. Tutte le nazioni intanto perseguono una politica di riarmo; e quando il 1 settembre del 1939 Hitler invade la Polonia scoppia la Seconda guerra mondiale.

 

Lista dei veicoli militari più costosi mai costruiti:

Northrop Grumman B-2 Spirit (foto sopra) – 2,4 miliardi di dollari

Il Northrop Grumman B-2 Spirit è probabilmente il più avanzato. Questo è il primo aereo al mondo che non può essere rilevato dai sistemi radar, rendendolo praticamente invisibile. Ma il bombardiere Stealth ha molti altri vantaggi rispetto a velivoli simili. Per esempio, il B-2 Spirit può trasportare 50.000 libbre (23.000 kg) di armi, compresi 16 depositi nucleari. Il bombardiere Stealth può anche volare per 6.000 miglia nautiche prima di dover fare rifornimento, un altro grande vantaggio tattico. L’aereo parte da 2,4 miliardi di dollari.

Air Force One – 325 milioni di dollari: L’Air Force One è forse l’aereo più popolare di questa lista, dato che è il presidente degli Stati Uniti che utilizza i suoi servizi. Attualmente, ci sono due aerei di questo tipo, entrambi basati sull’aereo militare Boeing VC-25. Così, l’Air Force One ha una capacità di difesa aerea avanzata, a differenza di qualsiasi altro aereo presidenziale.

  1. Air Force One Inoltre: l’aereo ha anche un interno lussuoso con salotti, sale riunioni e, naturalmente, l’ufficio presidenziale. Dispone anche di una sala da pranzo con uno chef, un sous-chef e un barista, in grado di servire 100 persone. Il prezzo di un’unità è di 325 milioni di dollari, e costa 206.000 dollari all’ora per volare.

L’F-22 Raptor è un aereo avanzato per la superiorità aerea che può essere usato anche per l’intelligence e gli attacchi al suolo. È stato progettato e prodotto dalla Lockheed Martin, ed è entrato in servizio nel 1997. L’F-22 Raptor costa 350 milioni di dollari..

  1. F-22 RaptorIl jet è dotato di due motori turbofan F119-PW-100 che forniscono 35.000 libbre di fiducia e danno all’F-22 Raptor capacità di Mach 2. Grazie alle sue eccezionali capacità, 187 Raptor sono ancora in uso oggi. Tuttavia, Lockheed Martin ha già sostituito il jet con il più recente e ancora più avanzato F-35 Lightning II. Il C-17 Globemaster è un enorme aereo da trasporto militare. L’aereo è prodotto da Boeing e il più delle volte trova impiego in missioni di trasporto aereo tattico e strategico. Costa 328 milioni di dollari, ed è ancora più costoso da gestire.

4.2 C-17 Globemaster III – PickPik.comTuttavia: il C-17 Globemaster ha molti vantaggi, tra cui un’eccellente affidabilità, manutenibilità e riparabilità. Per questo motivo, molti militari di tutto il mondo lo usano ancora, anche se è stato introdotto nel 1991. Inoltre, i quattro motori turbofan Pratt and Whitney F117-PW-100 forniscono 40.440 libbre di spinta, che è incredibile anche oggi, mentre la capacità di carico utile di 170.900 libbre è ancora tra le migliori in circolazione.

P-8A Poseidon – 256,5 milioni di dollari: All’inizio, il P-8A Poseidon era stato progettato solo per essere un aereo da sorveglianza. Tuttavia, l’esercito statunitense aveva altre idee e voleva un aereo che potesse portare a bordo anche armi pesanti, compresi siluri, missili e mine. La Boeing fu felice di farlo, ovviamente, al prezzo non troppo basso di 256,5 milioni di dollari per un’unità e oltre 33 miliardi di dollari per l’intero progetto.

  1. 8A-Poseidon – aceebee from Camberley, UKIl P-8A è un aereo pieno di tecnologia. Una delle caratteristiche più interessanti è il sensore di idrocarburi, che può rilevare i vapori di carburante da sottomarini e navi con motori diesel. Il velivolo è già in uso nella marina statunitense, nella marina indiana, nella Royal Australian Air Force e nell’aeronautica britannica.

Il VH-71 Kestrel potrebbe sembrare un affare a 241 milioni di dollari, specialmente se lo si confronta con altri veicoli in questa lista. Tuttavia, costa anche 10.000 dollari all’ora far volare questo elicottero militare, rendendolo uno dei più costosi a lungo termine. All’inizio,  il veicolo avrebbe dovuto essere molto più economico. Tuttavia, secondo il produttore, Lockheed Martin, il governo degli Stati Uniti ha chiesto più caratteristiche aggiunte, che hanno aumentato significativamente il prezzo. Alla fine, entrambe le parti dovettero terminare il contratto dopo aver prodotto solo nove elicotteri. Più tardi, la Lockheed Martin trovò un acquirente nell’esercito canadese, che usa gli elicotteri come fonte di pezzi di ricambio.

Northrop Grumman è uno dei migliori produttori di aerei militari al mondo, e questo si vede con l’E-2D Advanced Hawkeye. Il veicolo costa 232 milioni di dollari, che non sembra molto rispetto ad altri veicoli in questa lista. Tuttavia, è ancora straordinariamente costoso.

L’E-2D Hawkeye ha un design curioso, ma questo perché è un veicolo di all-weather Airborne Early Warning. In altre parole, rileva gli aerei dalla linea nemica e dirige i caccia della propria flotta. A differenza di aerei simili, però, l’Hawkeye possiede un sistema radar avanzato APY-9 che può rilevare caccia e bombardieri con capacità stealth.

Bell Boeing V-22 Osprey – 118 milioni di dollari

Quando si tratta di decollo e atterraggio verticale, non c’è aereo migliore del V-22 Osprey. Utilizzato principalmente per il trasporto militare, la macchina prodotta dalla Boeing ha una meccanica e sistemi avanzati. In particolare, i due motori Rolls-Royce con tre eliche producono 6.150 shp, sufficienti per una velocità massima di 316 mph, che è eccellente per un VTOL.

Bell Boeing V-22 Osprey: il Boeing V-22 Osprey può raggiungere un’altitudine molto elevata per un tale veicolo a 25.000 piedi e può portare 24 persone a bordo, insieme a quattro membri dell’equipaggio. L’aereo costa 118 milioni di dollari.

L’F-35 Lightning è uno degli aerei più avanzati della storia, entrato in servizio nel 2015. Il prezzo per un’unità varia da 77 a 101 milioni di dollari, a seconda dell’equipaggiamento utilizzato. L’aereo da combattimento per tutte le stagioni è stato parzialmente finanziato dalla NATO ed è prodotto dalla Lockheed Martin Aeronautics.

F-35 Lightning II: Dovrebbe essere in uso per più di 50 anni, con l’intero progetto che costa più di 1,2 trilioni di dollari. L’F-35 Lightning è disponibile in tre varianti: A, B e C. L’F-35A ha capacità di decollo e atterraggio convenzionali, il “B” ha decollo e atterraggio brevi, mentre il “C” è progettato per il decollo su vettore.

J-20

Anche la Cina ha il proprio caccia stealth (foto sopra), e anche uno degli aerei più avanzati in circolazione. Non è un caso, quindi, che porta il nome di “Mighty Dragon”, ovviamente legato alla mitologia cinese. Date le sue qualità, il Chengdu J-20 è un essere mitologico a sé stante. A bordo, il Mighty Dragon trasporta missili a lungo raggio e aria-aria, bombe a caduta a guida laser, e anche missili anti-radiazioni, rendendolo capace come un bombardiere e per il combattimento a distanza ravvicinata. Inoltre, il jet può raggiungere 1.305 mph grazie a due motori WS-10G che producono 30.000lb di fiducia. La People’s Liberation Army Air Force ha iniziato ad usare l’aereo nel 2017.

Boeing E-4 Nightwatch – 223 milioni di dollari: L’E-4 Nightwatch è un aereo di controllo, il che significa che le alte autorità, compreso il presidente degli Stati Uniti, lo userebbero in caso di emergenza. L’aereo è prodotto da Boeing ed è stato introdotto per la prima volta nel 1974. In soldi del 1998, l’aereo costa 223 milioni di dollari, o più di 350 milioni di dollari dopo l’inflazione.

 E-4 Nightwatch_Wikimedia Commons_Creator – Danbirchall: Anche se ormai vecchio, Boeing aggiorna continuamente l’E-4 Nightwatch, grazie a un contratto da 2 miliardi di dollari stipulato con il governo. Quindi, in altre parole, il veicolo costa molto di più del suo prezzo originale. L’E-4 Nightwatch ha un interno enorme e una capacità di comunicazione ad altissima frequenza.

Portaerei di classe CVN-78 – 13 miliardi di dollari: Con una spesa di 9,8 miliardi di dollari per la costruzione, con ulteriori spese di costruzione che portano il costo oltre i 13 miliardi di dollari, la portaerei CVN-78 è il veicolo più costoso al mondo. La superportaerei è un vero colosso che può trasportare 75 aerei, più di alcuni aeroporti. Inoltre, la CVN-78 trasporta anche missili Evolved Sea Sparrow, ha 4,5 acri di spazio e pesa più di 100.000 tonnellate. Tutti questi numeri rendono la CVN-78 la più grande nave da guerra mai costruita.

USS Gerald Ford_CVN-78 Class Aircraft Carrier: La superportaerei è stata costruita dalla Newport News Shipbuilding e porta il nome di USS Gerald R. Ford in onore del 38° presidente degli Stati Uniti. La CVN-78 non è ancora schierata, però, con il 2022 fissato come suo anno di debutto.

Sottomarino di classe Virginia – 2,8 miliardi di dollari: Il sottomarino di classe Virginia è uno dei più avanzati al mondo in questo momento. È così buono, infatti, che il suo produttore e l’esercito statunitense credono che sarebbe in servizio fino al 2070. Tre aziende hanno prodotto questo veicolo eccezionale: Huntington Ingalls Industries, General Dynamics Electric Boat e Newport News Shipbuilding. Costa 2,8 miliardi di dollari. Virginia Class SubmarineIl sottomarino di classe Virginia porta alberi fotonici e armi laser ad alta energia. A bordo c’è anche una tecnologia sonar all’avanguardia per individuare meglio il nemico.

Portaerei di classe CVN-77: La superportaerei CVN-77 (foto sopra), è l’ultima nave di classe Nimitz ad essere prodotta dalla US Navy, ereditata dalla CVN-78. Il mezzo porta il nome di USS George H.W. Bush dal nome del 41° presidente degli Stati Uniti e veterano di guerra della seconda guerra mondiale. BUSS George H.W. BushLa nave è un colosso assoluto che pesa 102.000 tonnellate, misura 1.092 piedi di lunghezza ed è alimentata da due reattori nucleari A4W e quattro turbine a vapore che producono 260.000 shp. La CVN-77 ha una portata illimitata, essendo in grado di alimentarsi da sola per 20-25 anni. La superportaerei è stata costruita dalla Northop Grumman, ed è costata ai militari 6,2 miliardi di dollari.

Inkas Huron APC – 1 milione di dollari: Questo vettore personale pesantemente corazzato (A.P.C.) mantiene il suo equipaggio al sicuro anche quando viene attaccato con armi feroci. Il corpo è resistente ai proiettili (duh), ma lo sono anche i pneumatici e le finestre. Nonostante la sua natura infrangibile, l’Huron APC è molto leggero e agile. Sotto il cofano, è dotato di un motore Paccar da 8,3 litri ed è anche disponibile con una trasmissione manuale a 10 velocità. È interessante notare che Inkas sarà felice di costruire uno di questi veicoli per le vostre esigenze personali, a condizione che abbiate quasi 1 milione di dollari da spendere.

IMI Combat Guard: Questo veicolo focalizzato sul fuoristrada costa 3 milioni di dollari, e ha il coraggio di giustificare il prezzo. Secondo il suo produttore israeliano, l’IMI può viaggiare fino a 70 mph (120 km/h) fuori strada.  Inoltre, l’ATV militare può anche guidare attraverso ostacoli d’acqua profondi 1,5 metri, viaggiare su pendii laterali del 35% e salire oltre il 70% di pendenza. Inoltre, grazie al fatto che le ruote sono esterne al corpo, l’IMI ha angoli di partenza e di approccio di 90 gradi, il che significa che può salire (quasi) tutto.

Il McDonnell Douglas F/A-18 Hornet è un veicolo di ricognizione e supporto aereo con una velocità massima di 1190 mph (1900 km/h) e una capacità di salita di 50.000 piedi in un minuto. L’aereo è stato commissionato nel 1978 ed è ancora in uso oggi. Il suo più grande successo è stato l’uso nell’operazione Desert Storm, ma può anche vantarsi di aver battuto un’astronave aliena nel film “Independence Day”. McDonnell Douglas FA-18 Hornet  è stato prodotto dalla Boeing, che ha acquistato la McDonell Douglas nel 1997. Molti militari di tutto il mondo utilizzano ancora l’F/A-18 Hornet, tra cui Svizzera, Australia e Canada. Un’unità costa 57 milioni di dollari.

Boeing EA-18G Growler: Boeing ha preso tutto ciò che c’era di buono nell’F/A-18 Hornet e lo ha reso ancora migliore con l’EA-18G Growler. A differenza del suo predecessore, il Growler è progettato per il lavoro su supercarrier e dispone di sistemi specializzati di guerra elettronica, come distruttori radar e armi ad energia. Boeing EA-18G GrowlerIl Growler non porta armi a bordo, quindi non è un caccia, ma è comunque dotato di missili. Inoltre, ha una velocità massima di 1190 mph (1900 km/h) a 40.000 ft (12.190 m) e una portata di 1.458 miglia (2.346 km). L’aereo è dotato di due turbofan General Electric F414-GE-400. Il costo di un’unità è stimato in 68,2 milioni di dollari.

From INS Vikrant to INS Vikramaditya, India’s history of aircraft carriers

INS Vikramaditya – 2,35 miliardi di dollari: A 2,35 miliardi di dollari, la INS Vikramaditya (foto sopra), è una delle supercarriere più costose prodotte. Tuttavia, si stima che i russi abbiano aumentato il prezzo rispetto al costo reale al momento della vendita alla marina indiana. INS Vikramaditya:  Pesa 44.500 tonnellate a pieno carico e misura 930 piedi (283,5 m) di lunghezza e 200 piedi (61 m) di larghezza. Inoltre, la nave dispone di sei turboalternatori e sei alternatori diesel, che generano una potenza totale di 18 MWe. Per la propulsione, la superportaerei utilizza otto caldaie turbo-pressurizzate, quattro alberi e quattro turbine a passo che generano circa 180.000 hp.

HMS Prince of Wales – 3,1 miliardi di dollari: La Royal Navy ha presentato la sua più recente portaerei, la HMS Prince of Wales, e ha iniziato le prove in mare nel settembre 2019. Costata circa 3,1 miliardi di dollari, la portaerei pesa 65.000 tonnellate, rendendola una delle due più grandi navi da guerra mai costruite dalla Royal Navy, l’altra è la sua nave sorella, la HMS Queen Elizabeth. Finora, le prove in mare hanno avuto successo sulla HMS Prince of Wales, che sarà presidiata da oltre 600 militari.

Portaerei Varyag – 2,4 miliardi di dollari: La portaerei Varyag ha una storia un po’ triste, dato che ha cambiato due volte proprietario e in questo momento è fuori servizio. La superportaerei è stata progettata e costruita in Unione Sovietica, ma dopo la disintegrazione del paese, è stata l’Ucraina ad averne i diritti.  Alla fine, un’agenzia di viaggi cinese comprò la nave per 20 milioni di dollari, anche se quando fu costruita la Varyag costò 2,4 miliardi di dollari. Tuttavia, il piano di farne un paradiso del gioco d’azzardo non ha pagato. Oggi, la nave rimane costipata in Cina, e non c’è modo di dire quali piani abbia il paese con essa.

USS America – 3,4 miliardi di dollari: La USS America è una delle più nuove navi da guerra nell’arsenale della marina statunitense e anche una delle più avanzate in circolazione. Il colosso ha una portata di 22.000 miglia nautiche a 12,5 nodi e può portare fino a 34 aerei. Inoltre, il ponte di volo di 86.000 piedi quadrati è specificamente progettato per resistere al calore creato dagli avanzati aerei F-35B. A differenza di altre navi da guerra, la USS America taglia la capacità del ponte di poppa per aumentare lo stoccaggio delle strutture dell’aviazione e dell’equipaggiamento da combattimento. La nave da guerra è prodotta da Huntington Ingalls e costa 3,4 miliardi di dollari per la produzione, con l’accordo che costa 10,1 miliardi di dollari.

Portaerei Charles De Gaulle – 4 miliardi di dollari: La Charles De Gaulle è la più grande e unica superportaerei della Francia e l’unica nave a propulsione nucleare al di fuori degli Stati Uniti. È una grande e potente superportaerei, alimentata da due reattori nucleari che producono 117.000 kW di potenza, lunga 859 piedi (262 m) e larga 206 piedi (63 m). Per la propulsione, la superportaerei usa quattro generatori diesel, quattro generatori a turbina a gas e quattro turbogeneratori. Costruire la Charles De Gaulle è costato alla Francia 4 miliardi di dollari, il che ha suscitato molte polemiche nel paese. Comunque, dopo 20 anni di sviluppo e miglioramento, la superportaerei è entrata in servizio nel 2015 nel Golfo Persico.

HMS Astute – 5,5 miliardi di dollari: La HMS Astute è un sottomarino di classe Nimitz, e anche uno dei più avanzati al mondo. È dotato di un motore nucleare, che gli conferisce un’eccellente velocità massima di 30 nodi (35 mph), e di un armamento all’avanguardia, tra cui missili tomahawk da attacco terrestre e siluri spearfish. Nonostante tutti i suoi avanzati sensori e sistemi di navigazione, la HMS Astute si trovò in una situazione piuttosto imbarazzante. Vale a dire, la nave si è letteralmente schiantata contro la costa della Scozia e non era in grado di muoversi. La Royal Navy ha dovuto utilizzare un’intera flotta di rimorchiatori per riportarla in mare.

DDG 1000 Zumwalt-Class Destroyer – 7 miliardi di dollari: Il DDG 1000 Zumwalt-Class Destroyer è una delle più grandi, avanzate e capaci navi antiaeree. Per cominciare, ha una capacità stealth, che la rende quasi invisibile alle linee nemiche. Inoltre, impiega due motori a turbina Rolls-Royce, che gli conferiscono un’elevata velocità massima di trenta nodi. DDG 1000 Zumwalt-Class DestroyerIl “Destroyer” ha anche un avanzato sistema di navigazione autonoma, che praticamente dimezza l’equipaggio necessario. Un’altra bella aggiunta è il nuovissimo cannone ferroviario. Costruire il cacciatorpediniere costa a Bath Iron Works 7 miliardi di dollari, ma il costo di acquisto è molto più alto. La nave prende il nome dall’ammiraglio Elmo Zumwalt, che riformò le politiche del personale della Marina e diminuì le tensioni razziali.

 

LO STATO è LA LEGALIZZAZIONE DELLA VIOLENZA.

(da un manifesto)

 

Solidarietà ai compagni Anarchici in sciopero della fame contro la tortura legalizzata del 41bis!

 

Cultura dal basso contro i poteri forti

Rsp (individualità Anarchiche)