Morto Purgatori, uno dei pochi giornalisti che pubblicarono gli atti della commissione stragi e antimafia

Andrea Purgatori morto a 70 anni: addio al giornalista, volto di La 7 | Gazzetta.it

Il 19 luglio è morto a Roma Andrea Purgatori, uno dei pochi giornalisti d’inchiesta che ebbe il coraggio di pubblicare gli atti della commissione stragi e dell’antimafia, sui misteri d’Italia, e che gli ha procurato molte inimicizie influenti. Purgatori si era occupato di terrorismo, servizi segreti e criminalità, firmando tantissimi servizi e reportage, dal caso Moro all’arresto di Totò Riina. Precisiamo che la commissione antimafia della XVIII legislatura fu istituita nel 2018 per indagare sul rapporto tra mafia e politica, sia a livello nazionale che locale, con particolare riferimento alla selezione dei gruppi dirigenti e alle candidature per le assemblee elettive; per indagare sulle forme di accumulazione di patrimoni illeciti e sulle modalità di investimento e riciclaggio di questi fondi. La commissione stragi invece, fu istituita il 17/5/1988 per indagare sul terrorismo in Italia e sulle cause della mancata individuazione dei responsabili delle stragi.

Purgatori resterà legato principalmente alla battaglia per far luce sulla Strage di stato di passeggeri sull’ aereo Dc9 a Ustica nel 1980 in cui morirono 81 persone, denunciando depistaggi e insabbiamenti e contribuendo a tenere aperta l’inchiesta giudiziaria per arrivare alla verità su cosa avvenne sul cielo a nord della Sicilia, svelato le bugie e le omissioni di chi portava avanti la tesi di una bomba a bordo.

Andrea Purgatori e la strage di Ustica: un'inchiesta che continua a vivere

Precisiamo che il 28/6/1989 Il giudice Bucarelli accolse la richiesta del procuratore Santacroce e rinviò a giudizio per falsa testimonianza aggravata e concorso in favoreggiamento personale aggravato, 23 tra ufficiali e avieri in servizio il giorno del disastro di Ustica. Il processo per la parte riguardante i reati di depistaggio, imputati a carico di alti ufficiali dell’aeronautica militare italiana, è stato invece definitivamente concluso in Cassazione nel gennaio del 2007, con una sentenza assolutoria che ha negato si siano verificati depistaggi. «L’inchiesta», si legge nel documento, «è stata ostacolata da reticenze e false testimonianze, sia nell’ambito dell’aeronautica militare italiana sia della NATO, le quali hanno avuto l’effetto di inquinare o nascondere informazioni su quanto accaduto». Il 10 settembre 2011, una sentenza emessa dal giudice civile Paola Proto Pisani ha condannato i ministeri della Difesa e dei Trasporti al pagamento di oltre 100 milioni di euro in favore di 42 familiari delle vittime della Strage di Ustica, i due ministeri sono stati condannati per depistaggio, per aver occultato la verità e non aver agito correttamente al fine di prevenire il disastro. Il 28/1/2013 la Corte di Cassazione, nel respingere i ricorsi dell’avvocatura dello stato, ha confermato la precedente condanna: «L’incidente al DC-9 è stato propriamente atto di guerra, guerra di fatto e non dichiarata, operazione di polizia internazionale coperta contro il nostro Paese, di cui sono stati violati i confini e i diritti». Il 28/6/2017 furono condannati per alto tradimento, 4 esponenti dei vertici militari italiani, sono stati poi assolti (impuniti) “perché il fatto non sussiste” o per intervenuta prescrizione. Altri procedimenti, a carico di circa 80 militari del personale dell’aeronautica, si sono conclusi con condanne per vari reati, tra i quali falso e distruzione di documenti. I militari, con una vasta operazione di occultamento delle prove e di depistaggio, avrebbero tentato di nascondere una battaglia tra aerei militari, nel corso della quale il DC-9 sarebbe precipitato.

Andrea Purgatori ripercorre in 'Atlantide - storie di uomini e di mondi' la strage di Piazza Fontana del 12 dicembre 1969 - ADC Group

Purgatori ha lavorato come giornalista anche all’estero come inviato di guerra in Libano nel 1982, per la guerra tra Iran e Iraq e quella del Golfo del 1991. Come autore televisivo si è occupato di numerosi programmi della Rai (Uno di notte, Confini e tanti servizi per Dossier, Spazio Sette e Focus). Dopo aver lavorato anche come giornalista al Corriere della sera, negli ultimi anni aveva condotto il programma di inchiesta Atlantide su La7 (Premio Flaiano 2019 come miglior programma culturale) e aveva collaborato come autore al documentario di Netflix Vatican Girl sul caso di Emanuela Orlandi (foto sotto). Il cinema lo ricorda soprattutto per la sceneggiatura del celebre ‘Il muro di gomma’ del 1991 sulle inchieste sulla strage di Ustica (Nastro d’Argento per il migliore soggetto) e Il giudice ragazzino (1994) sull’omicidio di Rosario Livatino. Impegnato sui temi dell’ambientalismo, dal 2014 al 2020 Purgatori è stato anche presidente di Greenpeace Italia. Il cordoglio della Rai: “Un giornalista rigoroso, un uomo di profonda passione civile, che resterà un esempio e un punto di riferimento per quanti desiderano raccontare il nostro tempo e il nostro passato”.

Emanuela Orlandi

La morte di Andrea Purgatori ha colto tutti di sorpresa. Il giornalista si è spento nella prima mattina di mercoledì 19 luglio in un ospedale romano e in molti si stanno chiedendo cosa lo abbia portato via così in fretta.

Per la morte improvvisa di Purgatori alcune voci come i novax, hanno messo in discussione il vaccino anticovid che lui aveva fatto. Visto l’incremento di morti sospette e le centinaia di migliaia di conseguenze avverse e micidiali che ci sono state a causa del vaccino obbligatorio! L’ISS, il Ministero della Salute, che oggi smentisce e copre le tante morti fulminanti ed effetti collaterali, nella primavera 2021, alla vigilia del lancio commerciale di questi vaccini (modificati geneticamente), che proprio vaccini non sono, avvertiva: “non siamo in grado di prevederne gli effetti a medio e lungo termine ma è garantito che ci saranno”. Invece sono arrivati presto, subito, soprattutto nei pazienti già debilitati da altre malattie. Non c’è stata libertà di cura e neppure, eventualmente, di vita, c’era un’infame organizzazione per obbligare tutti a vaccinarsi. E adesso che i calcoli non tornano, adesso che i paladini cadono, bisogna assistere allo spettacolo di quelli che accusano, non essendo in grado di confrontarsi con la spaventosa realtà.

La Procura di Roma in questi giorni ha aperto un fascicolo di indagine per omicidio colposo in relazione alla morte del giornalista Andrea Purgatori. Il procedimento è stato aperto dopo una denuncia della famiglia su presunte cure sbagliate, disposta l’autopsia e acquisite le cartelle cliniche. Purgatori, che aveva una grave forma tumorale ai polmoni era stato in cura in una nota clinica romana, ma il decesso è avvenuto in ospedale. Come si legge nella nota della famiglia, il decesso sarebbe avvenuto dopo solo due mesi dalla diagnosi iniziale. Ma la cosa assurda è che i magistrati che devono appurare se è stato commesso qualche errore dai medici in fase di diagnosi e correttezza delle cure, hanno fatto fare le indagini ai militari, i suoi nemici (quelli che lui aveva messo in discussione per aver organizzato le stragi di stato: i carabinieri del Nas, al comando del colonnello Alessandro Amadei, coordinati dal procuratore aggiunto Sergio Colaiocco e dal pm Giorgio Orano. I militari dovranno accertare se la diagnosi e le conseguenti cure sono state corrette e adeguate.

In particolare i familiari del giornalista chiedono verifiche sulla diagnosi e le conseguenze delle pesanti terapie a lui prescritte, e se, a causa dei medesimi eventuali errori diagnostici, siano state omesse le cure effettivamente necessarie. La famiglia ha chiesto che venga fatta chiarezza e denuncia la possibilità di una «diagnosi sbagliata». Purgatori è stato curato a Roma, in tre cliniche diverse. Aveva scoperto di avere un tumore ai polmoni, ma avrebbe ricevuto cure per un tumore al cervello. È questo il terribile dubbio, che ha spinto la procura di Roma ad aprire un fascicolo per omicidio colposo.

Dal poster di Codreanu a Ciavardini: ascesa e inciampi di Chiara Colosimo, clone corvina di Meloni

Ma il colmo dei colmi è che Chiara Colosimo (a sinistra nella foto), deputata di Fratelli d’Italia il 23/5/2023 è stata eletta presidente della Commissione Antimafia. La sua elezione è stata contestata da molti per presunti rapporti con l’ex terrorista Ciavardini, un ex membro dei Nuclei armati rivoluzionari, gruppo di ispirazione neofascista. Ciavardini, nel 2007, è stato riconosciuto colpevole di essere l’esecutore materiale della strage alla stazione di Bologna, del 2 agosto 1980, e condannato a 30 anni di reclusione, insieme a Giuseppe Valerio Fioravanti, Francesca Mambro (anche loro condannati in via definitiva) Gilberto Cavallini e Paolo Bellini, (condannati in primo grado).

Ora vi proponiamo per approfondire  e capire meglio il problema della strategia della tensione in Italia di guardare questi video realizzati da Purgatori su Atlantide:

Atlantide – La7 – 12 dicembre 1969 L’inizio del buio

La strage di Piazza Fontana fu un colpo di stato, organizzato dai servizi segreti con la collaborazione dei neofascisti di Ordine Nuovo e Avanguardia Nazionale. Andrea Purgatori intervista anche Licia Pinelli (foto sopra), vedova dell’anarchico ‘volato’ dalla finestra della questura di Milano dopo tre giorni di torture perché affermava che la strage era stata fatta dallo stato e non dagli Anarchici. Intervista anche il giudice Guido Salvini che fu capace di riaprire un’inchiesta che sembrava insabbiata per sempre tra depistaggi, omertà e bugie, ma che comunque lasciò impuniti i fascisti esecutori di quel massacro.

https://www.youtube.com/watch?v=Q3A66keLgfA&t=10s

L’intervista esclusiva di Andrea Purgatori a Rosita Pecorelli, la sorella del giornalista Mino Pecorelli, in cui rivela che il fratello aveva consegnato a Papa Luciani un elenco di prelati infedeli. La notte stessa il Papa morì: Il delitto Pecorelli e i suoi intrecci tra massoneria, logge vaticane, Licio Gelli e la P2. https://www.youtube.com/watch?v=GQEwnQQweLA

Il caso Aldo Moro. Andrea Purgatori al Festival delle Resistenze BZ 2018https://www.youtube.com/watch?v=5R-pXH89y7U&t=2681s

Il caso Emanuela Orlandi: tra misteri e rivelazionihttps://www.youtube.com/watch?v=A24C7xW0K3o

Purgatori: “Dietro le stragi sempre le stesse mani di uomini delle istituzioni”https://www.youtube.com/watch?v=I_WS-HLXmpg

La guerra, l’Italia, il fascismo. Intervista ad Andrea Purgatori, di Giovanni Boganihttps://www.youtube.com/watch?v=SDftL8OL4Uo

Atlantide Speciale – Omaggio ad Andrea Purgatori

https://www.la7.it/atlantide/rivedila7/atlantide-speciale-omaggio-ad-andrea-purgatori-19-07-2023-495343

Puntualizziamo che oggi 21 luglio è l’anniversario del G8 di Genova 2001, sicuramente Andrea avrebbe fatto una bella trasmissione sulla morte di Carlo Giuliani, per spiegarci le tante strategie militari in atto in quei giorni per attuare un colpo di stato militare,  e la repressione (bastardata) sbirresca sui manifestanti!!

Ciao Andrea, anche Noi dal basso seguivamo le tue tante trasmissioni – inchieste che hai fatto, ti stimiamo molto per la tua determinazione e coraggio che hai avuto come giornalista, ci mancherai tantissimo!! 

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Non sono i delitti punibili dalla legge quelli a cui

bisogna imputare i peggiori mali del mondo.

Sono i torti legalizzati, i crimini che godono

di impunità, giustificati e protetti

dalle leggi e dal governo.

A. Berkman

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Solidarietà alle compagne e ai compagni Anarchici detenuti

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Cultura dal basso contro i poteri forti

Rsp (individualità Anarchiche)