I fascisti si riuniscono a Roma in un congresso internazionale

Allerta – allerta: i fasci si riuniscono per imporsi come potere politico economico, finanziario e militare con organizzazioni militari gerarchiche, internazionali…

I fasci (clericofascisti) hanno organizzato un congresso internazionale a Roma per sabato prossimo in un albergo dell’Eur – l’Hotel dei congressi. Imbarazzo della Regione che ha ritirato il patrocinio all’iniziativa “Mediterraneo solidale”. Tanti gli ospiti libanesi e siriani vicini alla destra estrema…

Tra i ventiquattro relatori chiamati a parlare nella densa giornata ideata per “assistere e dare sostegno a quei popoli in lotta per la propria sopravvivenza” c’è un coté di personaggi libanesi e siriani vicini alla destra neofascista italiana. Parlerà, per esempio, Alberto Palladino detto “Zippo”, il militante più volte avvistato nel Donbass nel corso del conflitto ucraino-russo e che nel luglio 2012 è stato condannato a due anni e otto mesi per aver guidato quindici camerati col casco in testa e la spranga tra le mani contro tre militanti del Pd (tra cui l’attuale presidente del III Municipio) che stavano distribuendo volantini. A chiudere il lungo sabato di dibattito all’Eur ci sarà Franco Nerozzi, oggi guida della Onlus Popoli, ex giornalista che ha patteggiato a Verona una condanna a un anno e dieci mesi (l’accusa era di terrorismo internazionale) dopo essere stato fotografato in un addestramento militare in Birmania e aver contribuito a progettare un golpe alle Isole Comore. Nerozzi, che ama definirsi “un bieco e delirante anticomunista”, è un emulo del francese Bob Denard, il mito dei mercenari contemporanei. Ed è un fautore del comunitarismo post-fascista, che vuole superare il conflitto tra comunisti e fascisti in nome di un antiamericanismo e un antisemitismo dichiarati. Al congresso interverrà, ancora, Giovanni Feola, anche lui di Casapound, già candidato alla presidenza del VII Municipio di Roma: è il responsabile a Roma del Fronte europeo per la Siria. Poi Luca Bertoni, rappresentante dell’Associazione Lombardia-Russia, legata alla Lega Nord e sempre presente nelle missioni a Mosca del segretario federale Matteo Salvini. A marzo Bertoni era a San Pietroburgo con Alba Dorata e il partito nazionaldemocratico tedesco….

 

I cattofascistoidi italianani hanno consolidato rapporti con le ali dell’Islam più integralista e militante. Al siriano Uodai Soso Ramadan, invitato al congresso, nel 2013 il Comune di Roma non concesse una piazza romana per una manifestazione filo-Assad: coi suoi si riparò sotto il tetto di Casapound. D’altro canto, gli organizzatori dell’incontro, l’onlus Sol. Id, che poi è “Solidarité – Identités, da tempo affiancano il leader dei fascisti del Terzo millennio, Gianluca Iannone, nei suoi viaggi all’estero.

Una delle organizzazioni che sta spingendo per il congresso fascio-mediorientalista, Zenit, che come simbolo ha una sinistra maschera antigas, sul suo sito annuncia una seconda manifestazione romana della destra internazionale. Il 21 novembre, in un luogo non citato, si prevede “Defend Europe, defend your nation”. Tra gli organizzatori Zenit Italia, Zenit Belgio, Alba Dorata (Grecia), Gud and Mas (Francia), Delnicka Mladez (Repubblica Ceca) e Zwarz Front (Olanda).

 

 

 

 

Elezioni in Grecia: bandiere rosse e gin tonic: Tsipras vince

21 settembre 2015

ATENE – Alexis Tsipras ha giurato e torna quindi alla guida del governo in Grecia, dopo le dimissioni di fine agosto per portare il paese a elezioni anticipate. E annuncia che Il nuovo governo, verrà formato con la destra di Anel, come nel primo mandato. I due partiti, insieme, hanno una maggioranza di 155 seggi sui 300 del parlamento di Atene……

Tra i primi a congratularsi con Tsipras , il presidente del Consiglio Matteo Renzi

Il presidente francese François Hollande si è felicitato con il leader di Syriza e ha promesso di recarsi presto in visita ad Atene.

Il presidente del parlamento europeo, il socialista Martin Schulz, è critico sulla decisione di Tsipras di rinnovare l’alleanza con i nazionalisti di Anel.

Via fax arrivano anche le congratulazioni del presidente russo Vladimir Putin, che ha auspicato “la continuazione del dialogo costruttivo e il comune impegno per il rafforzamento della reciprocamente vantaggiosa cooperazione tra Russia e Grecia”. Tsipras all’inizio dell’anno aveva mandato su tutte le furie alcuni paesi occidentali per le sue visite a Mosca per ingraziarsi Putin mentre erano in corso difficili negoziati con la Troika. Tsipras ha incontrato il presidente russo due volte per supervisionare l’accordo per un progetto di gasdotto da due miliardi di euro e in quell’occasione aveva condannato le sanzioni Ue contro mosca.

 

Tsipras ha già in agenda due appuntamenti internazionali. Mercoledì parteciperà al Consiglio Europeo sui migranti, dove rappresenterà anche Cipro, su richiesta del presidente cipriota Nicos Anastasiades che si trova negli Stati Uniti. Domenica Tsipras sarà invece all’Assemblea Generale dell’Onu, a margine della quale incontrerà il presidente americano Barack Obama.

 

Questi giochini sporchi sono sempre serviti per creare confusione, a vantaggio delle gerarchie militari che si contendono il potere geopolitico.

 

 

Terrorismo di stato – False flag

Il terrorismo di stato è l’uso di strategie e metodi di terrorismo da parte dell’autorità statale.

Uno stato può decidere di ricorrervi contro i suoi stessi cittadini, a fini repressivi per eliminare direttamente un gruppo politico, o per eliminarlo come interlocutore politico e togliergli credibilità davanti all’opinione pubblica incolpandolo di atti commessi da terzi (operazioni False flag), oppure per intimidire e far emigrare una popolazione che non desidera (pulizia etnica), per creare uno stato di emergenza che giustifica una deriva autoritaria con la sospensione e deroga delle Costituzioni in nome della sicurezza nazionale.

Un ulteriore modo, proprio degli stati e non replicabile da soggetti non statali, di fare terrorismo è l’istituire un ordinamento giuridico e di pubblica sicurezza estremamente punitivi: tramite organizzazioni di polizia segreta e regolamenti molto rigidi si instaura un clima di paura in cui ogni cittadino diventa passibile di punizione, in pratica “colpevole fino a prova contraria”.

Al di fuori dei loro confini, gli stati adottano il terrorismo per perseguire obiettivi di politica estera e per ostacolare stati rivali o nemici. Poiché tutti gli stati del mondo hanno sottoscritto ufficialmente la carta dei diritti dell’uomo, che implica un totale rifiuto del terrorismo, nessuno di essi può ammettere di utilizzare metodi terroristici o di addestrare, armare o comunque aiutare terroristi o gruppi terroristici.

Tutte le attività terroristiche promosse dagli stati sono quindi condotte segretamente, in modo da non essere riconducibili ai governi mandanti. Normalmente gli attentati e le uccisioni di stato vengono gestite da strutture dei servizi segreti civili o militari, o da gruppi esterni all’apparato statale ma ispirati e/o collegati ad esso (forze paramilitari, milizie, gruppi di attivisti). Un altro modo, molto comune negli stati meno dotati militarmente è l’omettere di vigilare sulle attività nel proprio territorio di gruppi estremisti aventi come bersaglio gli obiettivi desiderati, e anzi incoraggiandone le azioni.

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False flag (falsa bandiera) è una tattica segreta condotta nell’ambito di operazioni militari o attività di spionaggio, condotte in genere da governi, servizi segreti, e agenzie d’intelligence, progettata per apparire come perseguita da altri enti e organizzazioni, anche attraverso l’infiltrazione o lo spionaggio di questi ultimi.

Gli attacchi terroristici possono essere di fatto operazioni sotto falsa bandiera. Durante la strategia della tensione italiana, diversi attentati bomba negli anni ’70, attribuiti a organizzazioni di estrema sinistra, erano di fatto stati condotti da organizzazioni di estrema destra che cooperavano coi servizi segreti italiani (Piazza Fontana 12/12/1969, ma si considerino anche varie indagini, come per esempio quella condotta da Guido Salvini). In Francia, il movimento di azione e difesa Masada, presunto gruppo sionista, in realtà era un gruppo terroristico neofascista che sperava di accrescere la tensione fra gli arabi e gli ebrei in Francia.

Le tattiche sotto falsa bandiera erano state impiegate anche nella guerra civile algerina, a partire dalla metà del 1994. Gli squadroni della morte si travestivano da terroristi islamisti e commettevano attacchi sotto falsa bandiera. Tali gruppi includevano la OJAL o la OSSRA (organizzazione segreta per la salvaguardia della Repubblica algerina).

Le pseudo-operazioni sono dirette da forze di polizia, militari o entrambi. Le forze di polizia sono di solito le più adatte a svolgere compiti di intelligence; tuttavia l’esercito fornisce la struttura necessaria ad appoggiare tali pseudo-operazioni con forze militari.

Il Manuale da campo 30-31 dell’esercito degli Stati Uniti, che fu redatto il 18/3/1970 dal generale William Westmoreland, sviluppa i concetti delle operazioni “false flag”:

« “Possono esserci momenti in cui i governi ospiti mostrano passività o indecisione di fronte alla sovversione comunista e, secondo l’interpretazione dei servizi segreti americani, non reagiscono con sufficiente efficacia (…) I servizi segreti dell’esercito degli Stati Uniti devono avere i mezzi per lanciare operazioni speciali che convincano i governi ospiti e l’opinione pubblica della realtà del pericolo insurrezionale. Allo scopo di raggiungere questo obiettivo, i servizi americani devono cercare di infiltrare gli insorti per mezzo di agenti in missione speciale che devono formare gruppi d’azione speciale tra gli elementi più radicali (…).

Nel caso in cui non sia possibile infiltrare con successo tali agenti al vertice dei ribelli, può essere utile strumentalizzare per i propri fini organizzazioni di estrema sinistra per raggiungere gli scopi descritti sopra. (…) Queste operazioni speciali devono rimanere rigorosamente segrete. Solamente le persone che agiscono contro l’insurrezione rivoluzionaria conosceranno il coinvolgimento dell’esercito americano negli affari interni di un paese alleato”. La più importante di queste operazioni prende il nome di “Operazione CHAOS“.»

Le operazioni sotto falsa bandiera sono utilizzate nello spionaggio, nel business e nel marketing (come in alcune campagne di relazioni pubbliche) nelle campagne politiche.

La morte della studentessa Giorgiana Masi il 12/5/1977, avvenuta per mano di agenti di polizia infiltrati fra le file di Autonomia Operaia e con licenza di usare armi da fuoco, come spiegò l’allora Ministro degli Interni Francesco Cossiga in una tempestosa seduta del Parlamento e come testimoniato da alcuni inequivocabili scatti del fotografo Tano D’Amico.

Il finanziamento, da parte del Mossad durante il periodo 2007-2008, dello Jundallah, movimento sunnita indipendentista del Baluchistan coinvolto in numerosi attentati in Iran. Il servizio segreto d’Israele aveva arruolato membri del movimento separatista a Londra attraverso la CIA. Il gruppo indipendentista usò i kamikaze per colpire pasdaran, moschee e obiettivi governativi iraniani.

 

Rsp (individualità Anarchiche)