Aumentano le spese militari: Finmeccanica fa man bassa di incentivi statali…

Aumentano le spese militari: Finmeccanica (da sempre) specula e divora soldi pubblici grazie agli incentivi dello stato…..

5 aprile 2016

Era dal 2011 che le spese militari non conoscevano un rialzo, che è tornato a verificarsi nel corso del 2015. La tradizionale ricognizione sulla Armamenti Spa, l’industria mondiale delle armi, arriva dal centro di ricerca Sipri di Stoccolma e parla di 1.676 miliardi di dollari investiti nel settore militare (+1% sul 2014), una fetta pari al 2,3% del Pil mondiale e grossomodo il valore del reddito dell’Italia. Si tratta di una preoccupante inversione di tendenza: se tra il 1998 e il 2011 c’era stato un incessante aumento, da quel momento in poi si era registrata una seppur flebile contrazione. Evidentemente, i terreni di conflitto globali sono stati più forti delle ferite della crisi economica e appena la ripresa si è affacciata sullo scacchiere internazionale si sono riallargati i cordoni della borsa destinata a finanziare l’acquisto di armi.

 

F-35, così 4 piccole imprese italiane faranno decollare il cacciabombardiere Usa

Sistema Finmeccanica

5 Aprile 2016

Il produttore americano Pratt & Whitney ha scelto 4 aziende italiane, di cui due torinesi, per una fornitura da 17 milioni di dollari in dieci anni. I componenti serviranno a realizzare i motori dei caccia F35, velivoli finora spesso al centro di polemiche per costi e problemi di affidabilità. Tra le quattro realtà c’è la Mepit, una piccola azienda di Settimo Torinese con 31 dipendenti e 3,5 milioni di fatturato: le altre sono la Apr srl di Pinerolo, sempre nel Torinese, Aerea spa di Turate (Como), Ncm spa di Foligno (Perugia). La pmi (sigla che indica le piccole e medie imprese) della cittadina piemontese ha avuto il primo contatto con la multinazionale Usa nel 2011, durante gli Aerospace & Defense meetings, la fiera dell’aerospazio di Torino organizzata dal Centro estero per l’internazionalizzazione su incarico della Camera di commercio e dalla Regione. Un annuncio che arriva proprio nel giorno in cui si concretizza un altro successo dell’industria aeronautica italiana, la maxicommessa del Kuwait a Finmeccanica per 28 caccia Eurofighter.

 

Mauro Moretti, dalle Fs è passato alla guida di Finmeccanica e  brinda alla vendita di 28 caccia Eurofighter al Kuwait

6 Aprile 2016

MILANO – Mentre il Sipri denuncia la crescita delle spese per gli armamenti in giro per il mondo, Finmeccanica annuncia un accordo che per il suo n° 1, Mauro Moretti (pappone senza scrupoli), rappresenta il “più grande traguardo commerciale mai raggiunto” dall’azienda della Difesa. Il ministero della Difesa del Kuwait e la società italiana (quotata a Piazza Affari), responsabile nell’ambito del consorzio Eurofighter della campagna commerciale dell’emirato, hanno firmato il contratto per la fornitura al Paese del Golfo di 28 caccia multiruolo Eurofighter…..

Nella nota di Finmeccanica si aggiunge che i velivoli saranno realizzati in Italia. La commessa, ha un valore sugli 8 miliardi di cui la metà appannaggio del gruppo italiano.

“Si tratta del più grande business commerciale mai raggiunto da Finmeccanica”, annota Moretti sul contratto siglato alla presenza del ministro della Difesa, Roberta Pinotti e del suo omologo kuwaitiano, Shaikh gen. Khaled Al Jarrah Al Sabah……

 

Corruzione e false fatture: condannati in Appello gli ex vertici di Finmeccanica

7 Aprile 2016

L’ex presidente e a.d. di Finmeccanica Giuseppe Orsi e l’ex ad di AgustaWestland Bruno Spagnolini (ciellini esosi, viscidi e codardi) sono stati condannati rispettivamente a 4 anni e mezzo e a 4 anni in appello a Milano nell’ambito del processo per tangenti, per un appalto da 560 milioni di euro per la vendita al governo di Delhi di 12 elicotteri. Le accuse sono corruzione internazionale e false fatturazioni. Il pg aveva chiesto di condannare i due a 6 e 5 anni di carcere. I giudici hanno poi riconosciuto il reato di false fatturazioni in relazione solo ai contratti con la Ids Tunisia per gli anni tra il 2008 e il 2011 per oltre 14 milioni di euro. Hanno inoltre revocato la sospensione condizionale a entrambi e a Orsi non hanno concesso le attenuanti generiche.

 

Ma andiamo a capire dove nasce il potere di Finmeccanica, per poi andare ad analizzare i tanti miliardi di euro che incassa ogni anno dallo stato per fare armi, per guerre e genocidi …..

Finmeccanica fu costituita dall’IRI il 18/3/1948 per raggruppare in un’unica holding le aziende sotto il controllo pubblico (per risucchiare soldi statali) attive nell’industria meccanica e nella cantieristica navale.

Nei primi anni di vita la società si trovò a coordinare e razionalizzare un business miliardario, con diverse attività eterogenee. Nell’ambito di tale processo, nel 1959 le aziende legate alla cantieristica furono raggruppate in una nuova società che uscì dal perimetro di influenza della Finmeccanica. Tra i comparti che maggiormente hanno creato business, si citano quello automobilistico (Alfa Romeo), dell’energia (Ansaldo) e quello aerospaziale. L’Alfa Romeo, che pure sotto il controllo di Finmeccanica aveva conosciuto una stagione di grande sviluppo, fu ceduta nel 1986 al gruppo FIAT . Nel settore energetico, presidiato dalle aziende del gruppo Ansaldo, la Finmeccanica dovette a più riprese ridefinire i propri obiettivi e il proprio perimetro d’attività, soprattutto a seguito del referendum anti-nucleare del 1987. Così fece anche nel settore aerospaziale, che cominciò a consolidarsi solamente negli anni ‘80. Nel 1992 la società fu quotata alla Borsa di Milano. Dopo un lungo processo di riassetto organizzativo e strategico, Finmeccanica è uno dei principali gruppi industriali italiani. Oltre il 70% dei ricavi proviene dal comparto degli elicotteri per uso civile e militare (AgustaWestland), dai sistemi elettronici per la difesa e la sicurezza, e dall’aeronautica (Alenia Aeronautica). A queste attività si aggiungono i servizi satellitari, la produzione di sistemi di difesa, di impianti e componenti per l’energia e per i trasporti.

Controllato con il 32,4% dal ministero dell’Economia e delle Finanze (settembre 2011), il gruppo ha realizzato nel 2010 un surplus di 18,7 miliardi di euro…..

Una volta divenuta una multinazionale delle armi con ben tre mercati domestici (Italia, Gran Bretagna e USA), Finmeccanica pone in essere delle strategie per penetrare in altri mercati. Questi vengono suddivisi in: grandi mercati, come Russia, India e Cina, il gruppo realizza vasti accordi di cooperazione con partner locali; mercati da consolidare, come Turchia, Malesia e Grecia, consegue dei successi e sta gettando le basi per rafforzarsi ulteriormente; altri mercati ad alto potenziale, come Emirati Arabi Uniti, Giappone, Corea del Sud, Arabia Saudita, Singapore, Algeria e Brasile, opera per conseguire un maggior livello di penetrazione. Come si nota la strategia adottata varia parecchio. Nei grandi mercati si preferiscono alleanze strategiche al posto di acquisire sin da subito importanti industrie belliche di quel paese. Nei mercati da consolidare al fianco delle alleanze si aprono filiali e si acquisiscono imprese. Nei mercati ad alto potenziale in un primo momento la società prova a istituire alleanze strategiche se non vi riesce passa all’acquisizione di industrie locali ed all’apertura di sue filiali sul territorio. Come si nota si tratta di una strategia che diventa via via più aggressiva a seconda del mercato da penetrare.

Nell’ottobre del 2012 la procura di Napoli apre un’inchiesta sul gruppo per, come scrive il GIP Dario Gallo nella sua ordinanza di custodia, un “preoccupante ricorso da parte di Finmeccanica e società collegate a pratiche corruttive per l’acquisizione delle commesse di governi stranieri”. L’indagine riguarda una fornitura per un ingentissimo importo di navi fregata al Brasile e forniture di elicotteri e armamenti allo stato di Panama. È indagato per corruzione internazionale in riferimento ad un suo presunto tentativo di mediazione nell’affare anche l’ex ministro Claudio Scajola.

Il 12 febbraio 2013 viene arrestato, per ordine del giudice di Busto Arsizio l’amministratore delegato e presidente Giuseppe Orsi, accusato di corruzione internazionale per delle tangenti che sarebbero state pagate per vendere 12 elicotteri al governo indiano.

Il 13 febbraio 2013 il CdA di Finmeccanica nomina Alessandro Pansa Amministratore Delegato e conferisce la carica di Vice Presidente al consigliere Guido Venturoni.

Il 3 luglio 2013 il governo Letta designa presidente di Finmeccanica l’ex capo della Polizia Giovanni De Gennaro (prefetto, presidente di Finmeccanica ed ex Capo della Polizia…)!!!

 

Cosa? Ancora quella merdaccia sporca di De Gennaro …..

Nell’aprile 2008 a De Gennaro viene richiesto il rinvio a giudizio per istigazione alla falsa testimonianza nelle indagini inerenti ai fatti del G8 di Genova e in particolare i fatti sulla mattanza della scuola Diaz…..

Nel maggio 2008, l’impunito De Gennaro viene premiato per la sua bastardaggine e viene nominato direttore dei servizi segreti …..

L’8 ottobre 2009 nella sentenza di 1º grado quel piduista di De Gennaro viene assolto. Mentre nel giugno 2010 viene condannato in appello ad un anno e quattro mesi di reclusione per istigazione alla falsa testimonianza nei confronti dell’ex questore di Genova Francesco Colucci nel processo per l’irruzione alla Diaz del G8 nel 2001. Il 23/11/2011 viene infine assolto in quanto “i fatti non sussistono” (uno stato occulto, massomafioso,   non condanna se stesso ) ….. Il 10 dicembre 2012 l’ex questore di Genova Francesco Colucci è però condannato a due anni e otto mesi per falsa testimonianza in favore di De Gennaro, lasciando quindi diverse incongruenze circa il ruolo e le accuse rivolte a De Gennaro.

Nell’Aprile 2015 la corte europea dei diritti umani accoglie un ricorso presentato da Arnaldo Cestaro, vittima del pestaggio all’epoca sessantaduenne e condanna così l’Italia per il reato di tortura data la violazione dell’art.3 della costituzione…..

La sentenza unanime dichiara inoltre che il sistema normativo italiano risulta essere non adeguato per quanto riguarda le sanzioni contro gli atti di tortura perpetrati dalle forze dell’ordine (che nei processi si trasformano in atti di autolesionismo da parte di fermati o carcerati…).

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Il 3 luglio 2013 il governo Letta (compare del piduista Berluska, nel 2008 viene indagato per i reati di abuso d’ufficio, turbativa d’asta e truffa aggravata in riferimento a favori per l’affidamento a una holding di cooperative, legata al movimento Comunione e Liberazione, dell’appalto per la ristorazione di un centro di assistenza per richiedenti asilo nel comune di Policoro) designa De Gennaro presidente di Finmeccanica, ruolo confermatogli dal Consiglio di Amministrazione del Gruppo Finmeccanica il 15 maggio 2014…

De Gennaro aveva incrementato il business e i giochi sporchi che ruotano attorno alle guerre e alle armi di Finmeccanica; infatti, secondo un rapporto realizzato nel 2013 da Prometeia e Oxford Economics, il gruppo Finmeccanica generava un valore della produzione superiore agli 11 miliardi di euro, rappresentava l’1,9% del valore totale delle esportazioni, contribuiva per il 5% al saldo commerciale della manifattura e la produttività del lavoro era oltre il 65% più alta della media. Nel 2012 aveva investito 1,3 miliardi di euro in R&S in Italia, pari al 12,3% della spesa complessiva da parte delle aziende italiane e il 6,6% della spesa totale in R&S in Italia (di cui dalle autorità pubbliche per il 30% della spesa totale in R&S, e circa il 48% dei finanziamenti provengono dall’Unione Europea e dai clienti). 94 province su 110 avevano un fornitore che vendeva direttamente a Finmeccanica, con acquisti in Italia per oltre 4,6 miliardi di euro divisi fra 7.000 fornitori.

Il 15 maggio 2014 l’assemblea degli azionisti Finmeccanica ha nominato un nuovo Consiglio di Amministrazione per il triennio 2014-2016. Alla presidenza del Gruppo è stato confermato di nuovo quel piduista merdone di Giovanni De Gennaro, mentre quel pappone di Mauro Moretti, già ad di Ferrovie dello stato, è stato nominato Amministratore Delegato e Direttore Generale……

Quindi il principale cliente di Finmeccanica è lo stesso governo italiano che la possiede.

I treni li comprano le Fs, le centrali elettriche l’Enel che è statale, le armi, ovviamente, il ministero della Difesa per fare guerre e genocidi. Il gruppo, da sempre guidato da spietati massomafiosi, sforna armi per fare guerre geopolitiche che incentivano e ingrassano solo gli interessi dei grossi industriali e delle lobby militari, creando guerre civili ( guerra dei poveri contro i poveri ….) generando ulteriore povertà e ingiustizie sociali.

La guerra è da sempre utilizzata dagli stati colonialisti (genocidi) per depredare le materie prime e le risorse energetiche ( vedi le 7 sorelle)…

 

Il vecchio vizio della massomafia

Il Fatto Quotidiano nel 2011 snocciola una lunga lista dei politici che hanno piazzato un figlio nel gruppo di Finmeccanica, una lista che comprendeva generali Piduisti, che con una mano comprano armi da Guarguaglini (dirigente pubblico italiano e presidente di Finmeccanica fino al 1/12/2011) e con l’altra allungano il curriculum del congiunto.

Nel 2011 quel ciellino infame di Guarguaglini, insieme alla moglie Marina Grossi (amministratore delegato di Selex Sistemi Integrati), viene indagato dalla Procura di Roma per frode fiscale e false fatturazioni per operazioni inesistenti, nell’ambito dell’inchiesta sugli appalti assegnati dall’Enav a Selex Sistemi Integrati. Questo coinvolgimento ha portato alla sua rimozione dalla presidenza e dal CdA con una buona uscita di 5,5 milioni di euro. Successivamente, la sua posizione è stata archiviata……

Molti militari ottengono direttamente incarichi nel gruppo di Finmeccanica, come l’ammiraglio Guido Venturoni che è entrato anche nel consiglio d’amministrazione mentre suo figlio Paolo veniva assunto per gli uffici di Bruxelles.

Il generale Guido Bellini invece, ha fatto l’accoppiata tra la presidenza di una controllata e un posto di lavoro per il figlio Andrea.” “E poi tra gli ingaggiati di rango del gruppo Finmeccanica ci sono l’ingegner Elio Mastella, figlio del ras di Ceppaloni, l’ingegner Davide Marini, figlio di Franco ex presidente del Senato, Guglielmo Cucchi, figlio del generale Giuseppe Cucchi, ex segretario generale del Cesis (servizi segreti), Andrea Brancorsini, genero di Niccolò Pollari ex capo del Sismi. E di chi è figlia Fabiana Gallitelli? Del comandante generale dei carabinieri, che di nome fa Leonardo. Emiliano Sarmi è invece figlio dell’amministratore delegato di Poste Italiane, che di nome fa Massimo. Gruppo che compra i sistemi di automazione postale da un grande polo industriale pubblico che si chiama Finmeccanica”.

Dal 1/1/2016 in Finmeccanica sono confluite le attività delle società precedentemente controllate AgustaWestland, Alenia Aermacchi, Selex ES, Oto Melara e Wass.

 

Questi assassini, questi ladri, si fanno un nome.

Raggiungono i gradi più alti, diventano senatori,

vengono coperti di decorazioni,

e qualcuno arriva perfino ad avere un monumento.

Sono eroi della guerra.

Senza la guerra non salirebbero.

Senza la guerra rimarrebbero ignoti.

Se uccidessero e rubassero fuori dal mondo guerresco,

sarebbero ritenuti assassini feroci e ladri volgari.

C. Berneri

 

Cultura dal basso contro i poteri forti

Rsp (individualità Anarchiche)