Piazza loggia strage di stato, un tassello importante per capire la strategia della tensione

Piazza loggia strage di stato, un tassello importante per capire la strategia della tensione

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28 maggio 2016

Alle 10.12 del 28 maggio 1974 a Brescia, una bomba esplose in un cestino mentre era in corso una manifestazione contro il neofascismo indetta dai sindacati uccidendo 8 persone e ferendone 102.

Erano i tempi della strategia della tensione attuata dai servizi segreti atlantici ed eseguita da organizzazioni fasciste addestrate come cani da guardia all’interno delle basi Nato

Le stragi di stato furono piani militari occulti (strategia della tensione –guerra fredda), basati principalmente su una serie preordinata e ben congegnata di atti terroristici, volti a creare in Italia uno stato di tensione e una paura diffusa nella popolazione, tali da far giustificare una svolta di tipo autoritario (stato di polizia – dittatura militare).

La strategia della tensione fu attuata per la prima volta nel 1947 con la strage di Portella delle Ginestre, proseguì nel ‘64 con il colpo di stato del “piano Solo” attuato dal generale dei carabinieri De Lorenzo. L’arma stragista fu usata ancora nel 1969 con la strage fascista di Piazza Fontana, nel 1970 ci fu la strage di Gioia Tauro, nel 1973 la strage della questura di Milano, nel 1974 all’indomani della vittoria del referendum sul divorzio ci fu la strage dell’Italicus e la strage di piazza della Loggia, e ancora nel 1980 la strage di Bologna….

Dopo molti anni di processi sulla strage di Brescia, vennero condannati alcuni membri del gruppo neofascista di Ordine Nuovo; esecutori materiali vennero riconosciuti responsabili Ermanno Buzzi e Maurizio Tramonte (collaboratore del SID), assieme Carlo Digilio (addetto agli esplosivi) e Marcello Soffiati (trasportatore della bomba). Come mandante è stato condannato, in appello, il dirigente Carlo Maria Maggi. Gli strateghi del piano della strategia della tensione furono invece assolti: Delfo Zorzi, il generale dei carabinieri Francesco Delfino e l’ex segretario del MSI e fondatore del Centro Studi Ordine Nuovo Pino Rauti ….

La strategia della tensione fu attuata anche attraverso l’organizzazione di strutture segrete, in alcuni casi paramilitari e comunque eversive (Rosa dei venti, Nuclei di difesa dello stato, loggia P2 ecc.), con collegamenti internazionali (le strutture Gladio o Stay-behind), e con la progettazione e la minaccia di colpi di stato (il piano Solo del 1964, il golpe Borghese del 1970, Il golpe bianco 1974 organizzato dal partigiano bianco Edgardo Sogno, un colpo di stato di stampo liberale e presidenzialista, promosso da ex partigiani bianchi appartenenti alla Gladio bianca antifascisti e anticomunisti…) e infine la sistematica infiltrazione nei movimenti di massa e nelle organizzazioni extraparlamentari, comprese quelle di sinistra (i capi infiltrati che giocavano sporco negli anni ‘70 erano: Corrado Simioni che collaborava coi servizi segreti del Kgb, del Mossad e coi servizi segreti francesi ed era sposato con Francoise Tuscher, la nipote dell’Abbé Pierre e venivano da Mani tese, il giro cattolico di Franco Troiano, ed erano entrambi molto legati a Simioni; e Giovanni Senzani, capo delle Br che lavorava per il ministero dell’interno all’antiterrorismo). Ma chi erano i loro scagnozzi?

(nella foto, Corrado Simioni con l’Abbé Pierre, al centro, durante un’udienza in Vaticano con papa Paolo Giovanni II)

Anche gli anarchici furono infiltrati da personaggi come Mario Merlino e Giovanni Ventura e dai loro compari : Antonio Sottosanti, detto Nino il fascista, sosia di Pietro Valpreda… , venne usato per infiltrare i movimenti Anarchici e pagato dai servizi segreti di Stay – behind …., Gianfranco Bertoli , Serafino di Luia, Bruno Giorgi, Giovanni Ventura, Giancarlo Cartocci, Paolo Pecoriello, Salvatore Ippolito, studente calabrese, in realtà agente scelto di P.S., nel 1969 Ippolito si infiltra tra gli anarchici del Bakunin e si fa chiamare Andrea il genovese ed è un frequentatore del gruppo 22 Marzo.

Giovanni Ventura aveva aperto la libreria “Ezzelino” a Padova e diventò anche editore e si legò a Franco Freda. Pubblicò la rivista ciclostilata Reazione, di tono neonazista, ma anche testi di ispirazione marxista….

L’ infiltrato cattofascista Giovanni Ventura subisce, nell’autunno del ’69 un improvvisa conversione da fascista di Ordine Nuovo, diventa anarchico…. Nel settembre 1969 a Roma uno scrittore che sta progettando la traduzione commentata di alcune opere anarchiche inedite, propone a Ventura di finanziare l’iniziativa … Ventura finanzierà un testo di Stirner “L’Unico” e inaugurerà la collana. Tra ottobre e novembre avvicina alcuni giovani anarchici del circolo Bakunin di Via Baccina ai quali chiede informazioni sull’attività svolta e sui programmi futuri…

Franco Troiano, cattolico (cattocomunista) del dissenso, proveniva dallo stesso ambiente ambiguo da cui sarebbe nata poi Comunione e Liberazione. Nei cattolici del dissenso c’erano due gruppi: i Giovani studenti e Giovani lavoratori, in cui militava gente come Maurizio Ferrari e Arialdo Lintrami, Giorgio Semeria. Poi, Giulia Archer, un’inglese, e l’allora suo fidanzato, Sandro D’Alessandro […]. E infine il gruppo dei tecnici della Sit-Siemens, di cui faceva parte Mario Moretti….

Ma le infiltrazioni sono iniziate prima degli anni ’70,durante la resistenza (partigiani bianchi anticomunisti che infiltravano i partigiani Rossi comunisti). I partigiani bianchi anticomunisti (Gladio Bianca) si infiltrarono anche nei partigiani anarco comunisti ..…

Alla fine della II guerra mondiale, si tenne una riunione a Torino dove erano presenti Pierluigi Roccatagliata, Pietro Pirelli, Rocco Piaggio, Angelo Costa (poco dopo diventato presidente di Confindustria), l’ingegner Falck ed il commendator Vittorio Valletta (per la Fiat), durante la quale fu deciso lo stanziamento di 120 milioni di lire per l’attuazione di un piano anticomunista, comprendente una campagna stampa e la costituzione di squadre armate la cui organizzazione fu affidata a Tito Zaniboni, un massone che per confondere le acque nel 1925 tentò di assassinare Benito Mussolini. Il servizio era noto a Milano come servizio I degli industriali ed era diretto dal tenente colonnello Boncinelli, il quale era tra gli organizzatori dell’AIL, l’Armata Italiana di Liberazione.

L’Armata Italiana di Liberazione fu costituita all’indomani del referendum sulla repubblica ed era composta da reduci della X Mas, delle Brigate Nere e da formazioni partigiane “bianche”, come la brigata Osoppo, la quale poi confluì in larga parte nella Stay Behind italiana

I capi della resistenza antifascista e anticomunista cattosinistroide erano: Edgardo Sogno, partigiano bianco anticomunista, militare e agente segreto italiano; il capo Roberto Dotti, dirigente del Pci, aveva fatto parte della Volante rossa, durante la guerra di Resistenza era stato il “Commissario politico” di una brigata Sap in Piemonte, Dotti scappò in Cecoslovacchia , perché fu sospettato del assassinio del dirigente Fiat Erio Codecà, appena ritornò in Italia, Dotti a sorpresa diventò l’animatore dell’organizzazione anticomunista “Pace e libertà”. Dotti fu anche uno stretto collaboratore dell’acerrimo anticomunista Edgardo Sogno. “Pace e libertà” era un’organizzazione filo-atlantica fondata nell’ottobre del 1953 da Luigi Cavallo e Edgardo Sogno allo scopo dichiarato di osteggiare l’attività del Pci, anche mediante l’infiltrazione; si trattava di una filiazione del “Centro di informazioni politiche e internazionali”, agenzia di copertura della Cia con sede a Parigi che aveva già fondato in Francia l’omonimo gruppo “Paix et liberté”. Alla fine degli anni ’60, l’ex comunista Robert Dotti grazie all’interessamento di Sogno, divento direttore della Terrazza Martini di Milano, un rinomato luogo mondano di Milano situato all’ultimo piano del grattacielo di piazza Diaz. Mara Cagol consegnava i questionari (test psicologici per manovrare meglio il movimento) a Dotti, che Simioni faceva compilare a quelli del Superclan (gruppo superclandestino); poi c’era il capo Corrado Corghi partigiano bianco (Gladio bianca) che ricoprì ruoli direttivi nell’Azione cattolica nazionale e sarà anche segretario provinciale della Dc (1950-‘59), segretario regionale della Dc (1952-‘67), membro della direzione nazionale Dc (1952-‘62) e presidente dell’Arcispedale Santa Maria Nuova (1954-‘64).

Luigi Cavallo invece era anche lui un partigiano bianco cattosinistroide ed era specializzato in politica economica e militare, fu accreditato all’UEO (organizzazione internazionale regionale di sicurezza militare e cooperazione politica, nata col trattato di Bruxelles del 17 marzo 1948, modificato il 23/10/54, e sciolta nel 2011), all’OCDE e all’OPEC sin dalla loro fondazione e fu membro dell’International Institute for Strategic studies di Londra; poi c’era anche lui, l’anticomunista cattosinistroide Randolfo Pacciardi coi suoi scagnozzi…

Questi personaggi ambigui (partigiani bianchi antifascisti e anticomunisti) hanno rappresentato a lungo le voci più autorevoli della “sinistra democristiana” cattosinistroide….

Queste infiltrazioni avevano lo scopo di militarizzare i movimenti e innalzare il livello dello scontro ( tra comunisti e anticomunisti), incolpando gli anarchici delle stragi fatte dallo stato massomafioso per imporre anche in Italia una dittatura militare (stato di polizia) attraverso colpi di stato come avevano già fatto in Grecia nel 1967, in Cile nel ‘73 e in Argentina nel ‘76…

Ma chi erano quelli di Europa Civiltà?

Europa Civiltà è sorta nel 1968 dal Movimento Integralista, un’organizzazione di fascisti “evoliani” molto legati alla destra democristiana e in particolare al deputato Agostino Greggi. Presidente è Loris Facchinetti, intimo amico di Mario Merlino e Serafino Di Luia. Il vero ispiratore a livello internazionale è il giornalista belga Jean Thiriart, condannato all’ergastolo per collaborazione coi nazisti durante l’occupazione militare. Thriart è strettamente legato ai colonnelli greci, a esponenti del MSI, a un noto editore milanese e a un gesuita che ricopre una importante carica nella congregazione.

Europa Civiltà gode di finanziamenti massicci. Organizza campeggi paramilitari in cui istruttori tedeschi tengono corsi di controguerriglia. I suoi campi base sono a Palombara Sabina, sul monte Vettore, nel parco Nazionale d’Abruzzo, sul monte Faito, sul monte Meta. Organizza anche corsi di paracadutismo con l’aiuto dell’Associazione Nazionale Paracadutisti che ha messo a disposizione la sua palestra romana di via S. Croce in Gerusalemme. La clamorosa manifestazione di “protesta” messa in atto da due suoi aderenti che si sono incatenati nei magazzini Gum di Mosca, è stata concordata da un agente del regime greco in un albergo di via Veneto a Roma. Due giorni prima dell'”azione russa” infatti, un altro iscritto a Europa Civiltà aveva distribuito volantini di protesta in una strada di Atene ed era stato immediatamente espulso dalla Grecia: ciò, nell’intenzione degli organizzatori, avrebbe dovuto dimostrare la maggiore liberalità del regime dei colonnelli rispetto a quello sovietico. Nell’autunno 1969 i dirigenti di Europa Civiltà hanno tenuto numerose riunioni congiunte con quelli di Ordine Nuovo, del Fronte Nazionale e di Avanguardia Nazionale nella sede di Largo Brindisi 18 a Roma. Il capo dell’ufficio politico della questura della capitale li ha difesi definendoli “pacifici escursionisti” gli iscritti a Europa Civiltà, in una intervista apparsa sul settimanale Epoca.

E’ sempre il solito gioco sporco fatto da sbirri e da fascisti, cani da guardia del potere cattolico e militare, comandati e pagati dai servizi segreti di stay-behind per destabilizzare il movimento. I servizi segreti che fanno parte dell’anticomunismo di stay-behind (1949) sono: Belgio, Canada, Danimarca, Francia, Islanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Stati Uniti, Ungheria, Polonia e Repubblica Ceca entrata nel 1997 e Russia nel 2002…

Con la nascita del Patto di Varsavia (1955) inizia la “Guerra fredda, un conflitto politico e militare e ideologico tra i blocchi occidentale e orientale, guidati rispettivamente da Stati Uniti e Unione Sovietica che dura ancora oggi (guerre in Medioriente ….).

Ma allora chi sono i Nazicomunisti? …..

E’ apparso su Noblogs un articolo che sembra rispolverare la stessa ambiguità degli anni ’70….

https://ilpopolodellescimmie.noblogs.org/

E’ sempre il solito gioco sporco, si infiltrano nelle masse per confondere le acque, per poi egemonizzare i movimenti …..

 

Il potere politico aspira sempre all’uniformità.

Nel suo stupido desiderio di ordinare e controllare

tutti gli eventi sociali secondo un principio definito,

tende sempre a ridurre entro una unica forma

tutte le attività umane.      (R. Rocker)

 

Cultura dal basso contro i poteri forti

 

Rsp (individualità Anarchiche)