Piazza Fontana: terrorista è lo stato!!

Piazza Fontana: terrorista è lo stato!!

L’inizio della strategia della tensione avvenne in Sicilia con la strage di stato di Portella della Ginestra nel 1947 (11 morti e 60 feriti).

Prima della strage di Piazza Fontana ci fu a Roma (dal 3 al 5 maggio del 1965), un convegno organizzato dall’Istituto di studi militari Alberto Pollio all’hotel Parco dei Principi. Al convegno (attivazione strategia della tensione) si riunirono personaggi ambigui come Ivan Matteo Lombardo, ex-ministro socialdemocratico del governo nato dalle elezioni del 1948 e Ciano Accame, redattore del settimanale neofascista ‘Il borghese’ e responsabile del movimento pacciardiano (partigiani bianchi) ‘Nuova Repubblica’ assieme agli altri che famosi diverranno di lì a pochi anni. Tra questi Guido Giannettini, Stefano delle Chiaie e Mario Merlino infiltrato e fondatore del circolo 22 marzo di Roma. II tema di dibattito dell’istituto ‘Pollio’ finanziato dai servizi segreti tramite il generale Viaggiani, capo del Sifar, non era per nulla rassicurante: la guerra controrivoluzionaria.

Piazza Fontana fu il secondo atto terroristico della repubblica democristiana cattosinistroide: era  venerdì 12 dicembre 1969,  alle 16,37 uno o due ordigni esplodono all’interno della Banca Nazionale dell’Agricoltura, a pochi metri dal Duomo di Milano. I morti sono 17, i feriti 88. E’ la fine di una visione distorta ed idilliaca del boom economico. In contrasto col boom economico nascono movimenti di contestazione studentesca e di  rivendicazioni dei lavoratori in tema di salari, orari, condizioni di vita (la farsa del boom economico è crollata, si contestano ancora condizioni sociali di sfruttamento, di schiavitù)….

Dopo la strage di Piazza fontana, le indagini si indirizzano immediatamente verso il mondo degli anarchici. Il 15 dicembre precipita dalla finestra degli uffici della Squadra politica il ferroviere anarchico Giuseppe Pinelli ucciso dagli sbirri dopo 3 giorni di torture (codice fascista Rocco). Le indagini, presto scagioneranno gli anarchici e si dirigeranno verso gli ambienti del centrodestra eversivo del Veneto e dei servizi segreti. La pista anarchica fu fabbricata apposta da infiltrati di Ordine nuovo, di Avanguardia nazionale e dei servizi segreti, per depistare le indagini e mettere sotto accusa di fronte all’opinione pubblica: gli anarchici, gli studenti contestatori e le forze di sinistra impegnate nelle lotte sindacali di quel periodo, preparando così il clima per la svolta autoritaria (strategia della tensione: destabilizzare per stabilizzare la dittatura militare). Nel 2005 la Corte di Cassazione dichiarò che: “La strage di piazza Fontana fu realizzata da un gruppo eversivo costituito a Padova nell’alveo di Ordine Nuovo e capitanato da Franco Freda e Giovanni Ventura”. I due neofascisti non erano però più processabili in quanto irrevocabilmente assolti dalla Corte d’Assise d’Appello di Bari.  La bomba di Piazza fontana fu organizzata da fascisti  addestrati dalla Nato con la collaborazione di settori dei servizi segreti dello stato e delle forze armate. Lo scopo? Creare un clima di tensione per eliminare la sinistra (Moro fondò nel 1964 il centrosinistra all’interno della DC di destra andreottiana) dal potere politico e imporre uno spostamento a destra degli equilibri politici, aprendo la porta a un colpo di stato (dittatura militare) come fecero in Grecia nel 1967, in Cile nel ’73 e in Argentina nel ’76. Alla collusione tra neofascisti e servizi segreti sono riconducibili anche le bombe che esplosero nel ’74 in piazza della loggia, a Brescia durante un comizio sindacale, sul treno Italicus, quella che ne 1980 uccise 85 persone alla stazione di Bologna e quella dell’84 sul rapido Roma-Milano. Le organizzazioni: La fenice, Avanguardia Nazionale e Ordine Nuovo, erano truppe di trincea di un esercito occulto (nuclei clandestini dello stato) telecomandato da esponenti degli apparati militari statali Italiani e dalla Cia.

1

Oggi gli apparati militari, la polizia, i carabinieri, usano ancora la stessa violenza di allora, ancora oggi uccidono i civili che si ribellano al loro strapotere militare, ancora oggi praticano metodi di tortura, per difendere il potere politico predominante (oggi è rappresentato da Salvini il gialloverde), proprio come successe nel periodo delle inquisizioni (guerre di religione) e nel ventennio fascista. La repressione sbirresca dello stato contro il movimento antifascista non è mai finita (la storia ce lo insegna). Ricordiamoci anche degli arrestati ribelli NoTav, che ancora oggi subiscono la repressione della legge reale inventata apposta nel 1975 per incarcerare chi si opponeva alla sopraffazione e all’ingordigia dello stato-mafia (massomafia) e contro i suoi strapoteri militari…

Contro la logica della sopraffazione militare: basta apparati militari! Basta basi Nato!! Basta stragi di stato!

addestramenti militari, fake news e reazioni di massa

I 100 milioni al giorno per il mercato delle armi,  per fare le guerre, li vogliamo investire per l’autogestione dal basso e per l’eliminazione delle classi sociali privilegiate!! Basta pensioni d’oro! A noi nemmeno le briciole ce lassano questi! Però si fanno subito paladini di noi, massa ignorante, vedi la rivoluzione francese del 1789…

Anarchia: l’unica via!!! Pino Pinelli, con Sole e Baleno, vivono e lottano insieme a Noi, le nostre idee non cambieranno mai!!

Io sono quindi anarchica perché solo

l’anarchia può rendere felici gli uomini

Louise Michel

 

Per una cultura libera e autodidatta, cultura dal basso, contro i poteri forti!

Rsp (individualità Anarchiche)