Solidarietà ai NOTAV colpiti dalla repressione fascista

Solidarietà ai compagni No Tav schedati dalla Digos (servizi segreti?) di Torino il 20 luglio durante un campeggio di informazione contro il business e il malaffare massomafioso che dilaga intorno alla Torino-Lione in Val Susa. I compagni saranno denunciati per la violazione dell’ordinanza che ha esteso la ‘zona rossa’ intorno al cantiere. Sette sono accusati anche di inottemperanza al foglio di via.

QUESTI SBIRRI INFAMI non hanno altro da fare che rompere i coglioni agli attivisti sognatori No Tav!! Eppure il 19 luglio i mass media scrivono che a Roma il Demanio ha avviato la procedura per lo sgombero dei locali occupati dai fasci di Casapound 13 anni fa in via Napoleone III, all’Esquilino. Ma finora non è successo niente, in compenso quella merda di Salvini si è dato da fare per sgomberare la povera gente. Dopo il piano sicurezza di censimento dei campi rom, inizia quello per gli sgomberi…

Il 15 luglio il Viminale ha fatto sgomberare gli occupanti dell’ex istituto agrario di via card. Capranica, a Primavalle (periferia nord di Roma), che hanno tentato di resistere alle operazioni di sgombero della ex scuola in cui vivevano circa 300 persone….

Il Viminale con a capo il ministro degli interni Salvini, assetato di ordine e controllo sociale (prima fa sparire la bellezza di 49 milioni di euro di soldi pubblici, poi crea le disuguaglianze sociali coi suoi decreti autoritari…), ha annunciato che dopo lo sgombero di Primavalle, ci sarà anche lo sgombero dell’occupazione di via del Caravaggio 105 a Tor Marancia, a sud della Capitale nel quartiere Ardeatino. Inoltre ha dichiarato che saranno sgomberati anche gli occupanti di via Antonio Tempesta, a Tor Pignattara, sede della Asl. La prefetta Pantaleone inoltre, puntualizza in questi giorni ai mass media che sono 82 gli immobili occupati a Roma, da sgomberare con la forza dalle forze dell’ordine (bella forza…), per un totale di almeno 11mila persone di tutte le nazionalità. Un quarto degli occupanti sono bambini. Gli sgomberi fanno parte del Programma degli interventi autoritari approvati dal Prefetto di Roma, ai sensi dell’ art. 31 ter del “Decreto Sicurezza “ legge Salvini (stato di polizia)….

Ma il paradosso è che quel fascista megalomane di Salvini si accanisce contro la povertà, contro la miseria come se fosse un peccato e non una condizione sociale, voluta e creata apposta per incentivare quell’umus sperimentato anche negli anni ’20, che è un miscuglio di: razzismo, ignoranza, supremazia o ubbidienza, fermentando la guerra tra poveri, e omologarli come massa elettorale, per creare il capro espiatorio e giustificare così le stragi e gli eccidi decisi invece dall’ ingorda e perfida borghesia repressiva e autoritaria, e dai suoi cani da guardia (servizi segreti, forze militari, sbirri)…

Estrema destra, scoperte altre armi in una casa di Fabio Del Bergiolo, l'uomo del missile

Ma la cosa che dovrebbe preoccuparci di più, è il fatto che i fascisti sono ritornati al potere!! Ma perchè la politica cattosinistroide li incentiva ancora? Che interessi ci sono dietro? Perfino quella merda fascista di Putin finanziava in modo occulto il partito fascista di Berluska – Salvini!! Alla faccia della legge Scelba!! Dietro al governo allegorico gialloverde (come quello Andreotti-Moro), ci sono i fasci, da usare nei periodi di fermento sociale, come successe negli anni ’70,con la strategia della tensione, fatta di infiltrazione nei movimenti e di stragi per incolpare gli anarchici e la sinistra studentesca, che protestavano nelle piazze insieme agli operai, per ottenere lo statuto dei lavoratori, che regolava finalmente i diritti degli operai che fino ad allora erano sempre stati lesi e ridotti a condizioni di ricatti e schiavitù; protestavano anche per rivendicare il fatto che le stragi erano stragi pianificate e fatte dallo stato per fermare i movimenti di lotta che nascevano sopratutto in quel periodo storico ambiguo (compromesso storico: destra Dc insieme al Pc cattolico di Dossetti e La Pira). L’amnistia di Togliatti fu il risultato della situazione ambigua che ancora oggi ci trasciniamo: naquero i cattosinistroidi, quelli che ambivano solo al potere (stando coi più forti – patto militare atlantico anticomunista) e non certo a difendere la lotta di classe dei più deboli.

Le Stragi di stato sono state pianificate per incolpare gli Anarchici, come Pinelli che dichiarava pubblicamente che Piazza Fontana, era una strage di stato (inizio della strategia della tensione). Pinelli vive e lotta ancora insieme a noi !! ….

E questi politici cattosinistroidi, perbenisti e avidi hanno ancora il coraggio di parlare di costituzione!! O di legge Scelba!!

Ah, ricordiamoci che il 9 luglio scorso, i mass media scrivono di una perquisizione nelle sedi istituzionalizzate dell’estrema destra. Sono state perquisite anche le 10 case dei capi dei vari gruppi della destra oltranzista appartenenti a Legio subalpina, Forza Nuova e Rebel firm, a Ivrea. Nelle case è stato trovato materiale di stampo fascista e proiettili da guerra. Sono stati sequestrati pugnali, busti del duce, bandiere naziste e della repubblica sociale italiana ma anche mazze, tirapugni e anelli col simbolo delle ss. È stato trovato anche materiale dei gruppi ultrà della juventus e in particolare i Drughi Giovinezza e del gruppo Tradizione”. Rebel Firm e Legio Subalpina sono inseriti in un più ampio progetto dell’estrema destra nazionale denominato “Federazione”, che si prefigge l’obiettivo di coalizzare e rafforzare le varie realtà della destra extraparlamentare presenti sul territorio italiano.

MA ANALIZZIAMO MEGLIO IL PROBLEMA:

Nel 1994 i mass media pubblicano le dichiarazioni fatte dai 7 collaboratori di giustizia al giudice milanese Guido Salvini. Le loro testimonianze, secondo il presidente della Commissione parlamentare stragi Giovanni Pellegrino, aiuteranno “a capire fino in fondo, a fare chiarezza sugli anni delle stragi e sul motivo che ha spinto alla creazione di un vero e proprio esercito clandestino, occulto e protetto da settori dello Stato”. Spesso, sono dichiarazioni sconvolgenti, come quella del trentino Enzo Ferro, reclutato nelle legioni da Amos Spiazzi, colonnello veronese dell’esercito il cui nome è spuntato in diverse indagini sulla destra eversiva. “Tale struttura (racconta Ferro), si chiamava Nuclei Difesa dello Stato ed era divisa in legioni e uno dei piani da attuarsi era chiamato piano di sopravvivenza… Nel Veneto era articolata in modo massiccio e capillare, in tutto le articolazioni in Italia erano 36, in Lombardia, Piemonte e altre regioni”. “La finalità della struttura era quella certamente di fare un colpo di Stato (prosegue Ferro) all’ interno di una situazione che prevedeva attentati dimostrativi preferibilmente senza vittime al fine di spingere la popolazione a richiedere o ad accettare un governo autoritario. Ovviamente, in un attentato potevano esserci delle vittime casuali ma questo, secondo chi dirigeva la struttura, era un prezzo che in uno scontro così grosso per il nostro Paese si poteva pagare, come per esempio la prima strage di stato, la strage di Piazza Fontana, avvenuta a Milano il 12 dicembre 1969″.

“Alle riunioni (sostiene sempre Ferro) presenziavano diversi civili, anche di Verona; ricordo che c’ erano vari amici di Spiazzi che avevano un’ ideologia più fanatica ed erano quelli di Ordine Nuovo, ricordo Elio Massagrande (uno dei fondatori dell’ organizzazione terroristica nera e latitante da vent’ anni), Roberto Besutti, Claudio Bizzarri, Giampaolo Stimamiglio; si usava sempre il nome in codice e ricordo che una volta venne uno ad una riunione con una valigetta di cuoio mostrando delle saponette di tritolo già pronte con gli spinotti e l’ innesco”. Il veneziano Carlo Digilio, pentitosi in carcere dopo una condanna per ricostituzione di Ordine Nuovo, conferma le dichiarazioni di Ferro e aggiunge: “Se necessario la struttura aveva anche compiti anti-insurrezionali in caso di sommosse da parte dei comunisti, in sostanza seguiva la linea ortodossa della Nato anticomunista”. Oltre ai gladiatori c’ erano anche i legionari. Formavano una struttura supersegreta e parallela a Stay behind, i Nuclei territoriali in difesa dello Stato, un’organizzazione che avrebbe fatto capo allo Stato maggiore dell’ esercito col supporto logistico dei carabinieri, faceva riferimento alla Nato, aveva a disposizione esplosivo ed armi ed era formata da ex militari e da civili, molti dei quali strettamente legati alla destra eversiva e alcuni addirittura pagati dalla Cia….

Ma a proposito del risultato che ancora oggi paghiamo, dell’amnistia di togliatti data alle gerarchie fasciste:

Il 15 luglio i mass media scrivono che ci sono state perquisizioni in varie parti dell’Italia del nord: a Milano, Varese, Pavia, Novara e Forlì, nelle sedi istituzionalizzate dell’estrema destra. Nelle sedi è stato trovato un arsenale con armi da guerra: fucili d’assalto automatici (di ultima generazione) ed è stato sequestrato anche un missile aria-aria perfettamente funzionante ed in uso alle forze armate del Qatar. Tre le persone arrestate, tra queste c’è un ex ispettore anti-frode delle dogane, Fabio Del Bergiolo, 50 anni, che nel 2001 si era candidato al Senato, per Forza Nuova nel collegio di Gallarate. Nel 2003, in servizio a Malpensa, era finito nei guai perché accusato di intascarsi l’Iva sulle fatture che i passeggeri stranieri di ritorno nei loro Paesi extra-comunitari, presentavano per il rimborso al momento della partenza. Gli altri due arrestati sono Alessandro Michele Aloise Monti, cittadino svizzero, di 42 anni, e Fabio Amalio Bernardi, di 51 anni. I due sono stati fermati come indiziati di delitto per la detenzione e messa in commercio del missile Matra. Il missile sequestrato, un esemplare Matra di fabbricazione francese, non attivo ma armabile secondo gli investigatori da una mano esperta, è stato trovato in un hangar di Voghera.

La sindaca di Torino si chiama Chiara Appendino ed è Figlia di Domenico Appendino, manager industriale. Appendino è diventata la sindaca di Torino il 30 giugno 2016.

Da settembre 2007 a gennaio 2010 ha lavorato come controller per la Juventus. Chiara Appendino si avvicina al mondo della politica interessandosi a Sinistra Ecologia Libertà. Nel 2012 aderisce al nascente Movimento 5 Stelle.

Pierino il capo del movimento No Tav, in passato ha pensato di far entrare anche il partito dei 5 stelle nelle lotte No Tav! Ma per loro è stata solo propaganda e oggi, siccome non hanno più consensi, quei venduti si sono allineati a Salvini e ai sui decreti repressivi a favore solo degli interessi politici massomafiosi e delle loro infinite cordate. Quelli della Lega vogliono andare avanti per accontentare (magna magna) gli industriali, i 5 stelle invece devono accontentare i loro gruppi sul territorio e l’immagine di partito vicino alle tematiche ambientaliste, e si stanno facendo scudo dietro alla controversa analisi costi-benefici voluta dal ministro dei trasporti Danilo Toninelli. L’ultima edizione ci dice che il saldo negativo dell’opera è sceso a 3,5 miliardi di euro (molti meno degli oltre 7 del documento originale)….

Anche per la protesta contro la devastazione ambientale della Tap, il partito dei 5 stelle ha giocato da doppiogiochista: prima si vantavano attraverso Alessandro Di Battista, che col M5s al governo il Tap sarebbe stato fermato in due settimane. Ma poi si sono rimangiati le parole, e i fatti promessi durante le elezioni politiche, trovano una scusa: che il Tap lo avrebbero dovuto fermare quelli del Pd, e che i gialloverdi avevano le mani legate dalle penali, perché non si poteva bloccare “una procedura che è stata già chiusa, avviata e svolta dal governo precedente”…

Anche per la chiusura deIl’Ilva di Taranto il movimento M5s, ha giocato sporco: alle elezioni politiche del 4 marzo, ha ottenuto oltre il 47% dei voti. I grillini avevano promesso di bloccare l’opera e chiudere uno degli impianti più malmessi e inquinanti d’Europa, ma in pochi mesi al governo hanno dato il via libera all’accordo di vendita ad Arcelor-Mittal e abbandonato gli attivisti e gli amministratori locali….

I comitati di cittadini e i meetup dell’area ionica accusano i dirigenti nazionali di aver usato quei voti per promettere, da un lato, la chiusura progressiva delle fonti inquinanti e la riconversione del territorio. Ma poi da Roma, una volta scoperto il contratto di cessione firmato dal precedente governo a guida Pd, hanno cambiato strada….

Anche per il Muos i cinque stelle hanno fatto tante doppie promesse (Mobile User Objective System), vale a dire il sistema radar della Nato, installato in una riserva naturale di Niscemi, in provincia di Caltanissetta. Costato 7 miliardi di euro, dovrebbe servire alle comunicazioni satellitari della marina militare, trasformando la Sicilia in un centro nevralgico di informazioni e comunicazioni strategiche geopolitiche. Dal 2013 il Muos è al centro di una vertenza giudiziaria che aveva prima visto il Tar ordinare lo stop ai lavori, poi il Consiglio di giustizia amministrativa sbloccare il procedimento. Attivo dal 2016, era diventato fin da subito uno dei bersagli preferiti del Movimento 5 stelle locale e nazionale, secondo cui sottrarrebbe milioni di metri quadri di spazio alla riserva naturale della Sughereta e sarebbe fonte di inquinamento elettromagnetico. …

Quello sulla Tans Adriatic Pipeline (TAP) è stato il primo grande tradimento che si è consumato nei primi mesi del “Governo del Cambiamento”.

Quanto alla Tav, la questione è stata solo rinviata dopo un lungo braccio di ferro sul come giustificare il fatto che alla fine si farà.

Il 16 marzo invece, Perino, considerato il capo della protesta contro la Torino-Lione, dichiara ai mass media che i No Tav hanno inviato una lettera ai parlamentari grillini: “Attenti signori a 5 stalle, tenete in vita artificialmente il governo gialloverde calpestando i vostri principi fondatori, prendendo in giro voi e chi ha creduto in voi, per paura di perdere (forse) la poltrona”. “Dopo le elezioni e il vostro tonfo verticale sarà Salvini a sfasciare il governo e voi sarete cancellati”. Perino, rivela ai mass media che avrebbe voluto la rimozione del direttore generale di Telt Mario Virano e del commissario Paolo Foietta che, per la verità, è stato già mandato via.”Continuate a illudervi che bloccherete il Tav mentre, grazie ai consigli di Virano, avete perso l’ultimo treno per fermarlo senza dover passare da un voto in Parlamento: potevate bloccare i bandi perché violano il trattato internazionale”, ribadisce Perino contrariato per il fatto che il governo Conte abbia di fatto dato il via libera ai bandi con la clausola di dare il via a una nuova trattativa tra Italia e Francia quando si dovrà passare lal’appalto vero e proprio. Ormai, così, per i No Tav è praticamente impossibile bloccare l’opera, perciò la conclusione di Pierino, suona come una macabra premonizione: Noi non abbiamo governi amici. Siamo abituati alle fregature, ma voi sparirete dal Parlamento e dalla scena politica italiana”.

Il 24 luglio invece i mass media scrivono che il premier Giuseppe Conte (doveva essere l’avvocato di tutti…) in diretta Facebook da Palazzo Chigi ha fatto delle dichiarazioni circa i cambiamenti sulla Tav. Conte puntualizza il fatto che l’Ue sgancia altri soldi, è disponibile ad aumentare lo stanziamento dal 40% al 55%, questo ridurrebbe i costi” per l’Italia, come fossero doni di babbo Natale e non soldi nostri…

Non realizzarla (spiega Conte) costerebbe più che farla. La decisione di non realizzare l’opera ci esporrebbe a tutti i costi derivanti dalla rottura dell’accordo con la Francia’.

La nuova ferrovia Torino-Lione a cui il presidente del Consiglio Conte ha deciso di dare il via libera, è lunga 270 chilometri ed è l’anello centrale del Corridoio Mediterraneo, uno dei 9 assi della rete di trasporto europea TEN-T.

– E’ in costruzione la sezione transfrontaliera, 65 chilometri tra Susa, in Italia, e Saint-Jean-de Maurienne, in Francia, per un costo di 8,6 miliardi di euro, certificato dalla società internazionale Tractebel Engineering-Tuc Rail. Il 40% dell’importo è cofinanziato dall’Unione Europea, la quota restante è a carico di Italia (35%) e Francia (25%). Fino a oggi, in studi e progetti, sono stati investiti circa 1,5 miliardi di euro. Fermare la Tav Torino-Lione potrebbe costare, in penali e risarcimenti, secondo alcune ricostruzioni 2 miliardi di euro; il movimento No Tav e le associazioni ambientaliste sostengono invece che nessuna penale sarebbe dovuta.

– Quasi il 90% della tratta in costruzione è in galleria, i 57,5 km del ‘tunnel della discordia’, una doppia canna tra le stazioni di Susa e Saint-Jean-de Maurienne (45 in territorio francese), consente di annullare il dislivello della vecchia Torino-Lione facendone una linea in pianura.

– La realizzazione dell’opera e la successiva gestione sono state affidate alla società Telt. L’iter approvativo si è concluso nel marzo 2018 quando il Cipe ha detto sì alla variante dei cantieri sul versante italiano, che prevede la partenza dei lavori principali dell’opera a partire da Chiomonte anziché da Susa.

– Entro quest’anno è previsto l’affidamento di appalti, ora rinviati, per un importo di 5,5 miliardi. I lavori sono organizzati in 81 bandi di gara distribuiti su 12 cantieri operativi: 9 per i lavori dell’attraversamento alpino, 2 per la valorizzazione dei materiali di scavi, in Italia e in Francia, e 1 per gli impianti tecnologici e la sicurezza. Quarantacinque gare riguardano le lavorazioni civili, 36 i servizi di ingegneria.

Ma non è finita qua: il 17 luglio i mass media scrivono che dopo aver trovato il missile aria-aria (nelle sedi istituzionalizzate della destra) perfettamente utilizzato dall’esercito del Qatar, spuntano altre sorprese dal deposito di Rivanazzano Terme. All’interno del deposito sono stati trovati anche due “Razziere” tipo LR-0 per razzi SNIA-BPD, lunghe 201 cm, diametro 39.2 cm, circonferenza 124 cm, calibro razzi 50 mm (non presenti all’interno), impiegate quali parti di arma da guerra, per l’armamento di aerei modello MB339 in dotazione anche all’Aeronautica Militare Italiana…

Solidarietà a tutti i compagni e le compagne anarchiche colpiti dalla repressione sbirresca!! Non abbattiamoci ma andiamo sempre avanti a testa alta, fieri/e di non essere omologati/e e manipolati/e dall’alto.

Come diceva Shakespeare già allora: chi controlla il controllore? Attenti alle trappole degli sbirri… Occhi sempre aperti! Allerta! Allerta…

http://www.notav.info/post/lo-stato-maggiore-della-cmc-rinviato-a-giudizio-per-reati-ambientali/

http://www.notav.info/post/arresti-ad-orologeria-tutt-liber/

http://www.notav.info/post/di-nuovo-in-marcia-con-unidea-chiara-no-tav/

http://www.notav.info/editoriale/operazione-hunter-la-giustizia-a-senso-unico-della-procura-di-torino/

 

Il popolo è sempre il mostro a cui mettere

la museruola, da curare mediante la

colonizzazione e la guerra, da ricacciare

il più possibile fuori dal diritto e dalla politica.

(P. J. Proudhon)

 

Cultura dal basso contro i poteri forti

Rsp (individualità Anarchiche)